CASALGRANDE PADANA – CASSANO MAGNAGO 30 – 22
CASALGRANDE PADANA: Bonacini (P), Mangone 6, Giombetti, Sausa Müller, Franco 5, Furlanetto 8, Bordon (P), Apostol, Artoni S. 6, Mutti (P), Artoni A., Orlandi 2, Mazizi, Cosentino, Mattioli, Lusetti 3. Allenatore: Marco Agazzani.
CASSANO MAGNAGO: Montoli G. 1, Jovovic 9, Cobianchi 2, Piatti S. (P), Laita G. 1, Zanellini, Brogi, Macchi 1, Gheller 4, Priolo 3, Milan G. 1, Bertolino (P), Milan A. (P). Allenatore: Salvatore Onelli.
ARBITRI: Di Domenico e Fornasier.
NOTE: primo tempo 16-12. Rigori: Casalgrande Padana 4 su 4, Cassano Magnago 2 su 2. Esclusioni per due minuti: Casalgrande Padana 1, Cassano Magnago 4.
La Casalgrande Padana ha saputo riprendersi immediatamente dall’amara trasferta di Erice, cogliendo un successo convincente e che significa davvero tanto in ottica salvezza. Nella serata di mercoledì 2 marzo, il pala Keope ha ospitato il recupero tra le padrone di casa e Cassano Magnago: sfida valevole per la dodicesima giornata della serie A1 Beretta femminile. Come è noto, in origine il confronto avrebbe dovuto disputarsi a metà gennaio: tuttavia in quel periodo la formazione lombarda era interessata da alcuni contagi Covid, e ciò ha reso necessario il rinvio della partita.
Il duello tra biancorosse e amaranto rappresenta una sfida di grandi tradizioni nel panorama della pallamano femminile italiana: peraltro le varesine hanno sempre dato parecchio filo da torcere alla compagine ceramica, sia a livello di massima divisione sia nelle altre categorie. E’ stato così anche questa volta: tuttavia la squadra allenata da Marco Agazzani ha saputo trovare le soluzioni giuste per cogliere 2 punti davvero meritati, contro un’avversaria di valore che comunque non si è mai risparmiata in quanto a concentrazione e impegno. Con questo successo, le speranze casalgrandesi di ottenere la salvezza senza passare dai play out diventano senza dubbio ancora più marcate: d’altro canto, Cassano ha comunque dimostrato di avere i mezzi per poter raggiungere lo stesso obiettivo.
Nel dettaglio, la contesa ha avuto inizio seguendo binari di sostanziale equilibrio: grande vivacità da parte di entrambe le contendenti, fin dalle fasi iniziali. Al 10′ la situazione era in perfetta parità sul 6-6: a seguire la Padana è riuscita a piazzare un mini-allungo in proprio favore, un piccolo solco che poi le biancorosse hanno man mano ingrandito con il passare dei minuti. Così al 20′ le padrone di casa si sono trovate avanti sull’11-9: le beniamine locali sono poi arrivate all’intervallo sul 16-12 in proprio favore.
La ripresa si è aperta con un’equivalenza tra le forze in campo, proprio come si era visto durante i primi minuti dell’incontro: tuttavia di lì a poco Furlanetto e socie hanno individuato il percorso giusto per prendere il largo, ponendo così un’ipoteca più che seria sul raggiungimento del successo. Al 40′ Casalgrande era avanti sul 21-15, e inoltre stava manifestando un nettissimo predominio territoriale: la Padana sembrava quindi avviata verso un’agevole autostrada verso la vittoria, ma Cassano Magnago non va mai sottovalutata. Durante i 12 minuti successivi, le insubriche sono state capaci di riemergere in maniera tanto concreta quanto imperiosa: al tempo stesso la formazione ceramica è incappata in qualche svista di troppo, e l’insieme di questi fattori ha permesso alle giocatrici ospiti di tornare in partita. Al 50′ il tabellone segnava un risicato 22-20 a favore di Casalgrande, così come al 52′: tuttavia gli 8 minuti finali sono stati contraddistinti dal dominio incontrastato delle biancorosse, mentre Cassano ha ceduto alla distanza.
La gara si è quindi chiusa sul risultato finale di 30-22. A livello individuale, valutazioni elevate per tutte le protagoniste della Casalgrande Padana: spicca in particolare la prova davvero lusinghiera dell’ala Asia Mangone, mentre Ilenia Furlanetto ha saputo rivelarsi ancora una volta impeccabile sui tiri dai 7 metri. In evidenza pure Simona Artoni: i crampi sopraggiunti nel 2° tempo non le hanno impedito di interpretare la partita in modo entusiasmante. Quanto al capitolo portieri, durante la prima mezz’ora il ruolo di estremo difensore è stato ricoperto da Nadia Ayelen Bordon: tuttavia, a seguire la guardiana argentina ha lasciato la gara a livello precauzionale per un problema muscolare di lieve entità. Nella ripresa spazio quindi a Caterina Maria Mutti, di nuovo impeccabile e in grande crescita. Nell’organico ospite, spiccano le 9 reti della sempreverde Zorica Jovovic: non male Rebecca Gheller, autrice di pregevoli realizzazioni dalla posizione di ala.
“Questa larga vittoria non era affatto scritta in partenza – ha commentato a fine partita Marco Agazzani, trainer della Casalgrande Padana – Va detto che Cassano si è presentata con un assetto rimaneggiato: comunque sia ciò non sottrae nulla alla qualità della prova globale che abbiamo saputo fornire, pure per quel che riguarda l’efficienza in chiave difensiva. In alcune occasioni le nostre ragazze si sono complicate la vita, in particolare per quanto riguarda il secondo tempo: nell’arco di poco tempo, le amaranto sono infatti riuscite a limare le lunghezze di svantaggio portandole da 7 a 2. D’altro canto, questa volta è stata una Casalgrande Padana di notevole efficienza anche a livello psicologico: non abbiamo mai perso lucidità e autoconvinzione, e ciò ha avuto un ruolo che ritengo determinante nell’arrivare ai 2 punti”.
“Questo risultato, ottenuto contro un’avversaria che reputo di primo piano e ben organizzata in campo, ci avvicina in maniera notevole all’obiettivo della permanenza diretta in A1 – osserva il timoniere biancorosso – Tuttavia, adesso non è affatto il caso di tirare i remi in barca: la meta è più vicina, ma di certo non possiamo ancora dire di averla raggiunta. Per avere la tranquillità di evitare i play out, credo proprio che sarà necessario arrivare quantomeno a quota 23: quindi, la traiettoria da portare avanti resta lunga”. Il prossimo impegno della Casalgrande Padana è in agenda per sabato 12 marzo, sempre al pala Keope: alle ore 18.30 avrà inizio il duello interno con Mezzocorona, attuale fanalino di coda della graduatoria. “I numeri delle prossime rivali non ci autorizzano affatto a prendere l’impegno sottogamba – ammonisce Agazzani – So che può sembrare una frase fatta, ma mai come in questo caso bisogna mantenere alta la soglia di attenzione e determinazione. Mezzocorona può presentarci insidie tutt’altro che trascurabili: innanzitutto loro saranno animate dall’assoluta e urgente sete di punti per risollevarsi dall’ultimo posto, e inoltre possono contare su un organico di buone prospettive soprattutto per quel che riguarda la batteria di terzini”.
“Le assenze hanno reso il compito ancora più ostico – ha quindi affermato il tecnico varesino Salvatore Onelli – Di fatto non c’è stata la possibilità di fare cambi: inoltre, a causa delle defezioni abbiamo dovuto proporre un tipo di difesa improvvisato e del tutto differente rispetto a quello che proponiamo di solito. D’altro canto, nonostante tutto le nostre ragazze hanno il merito di essere riuscite a restare in partita fin quasi al termine: non era per niente facile, considerando anche i consistenti pregi caratteriali che contraddistinguono la formazione di casa. Per ciò che ho avuto modo di vedere anche stavolta, l’atteggiamento rappresenta un ingrediente essenziale delle vittorie che la Padana riesce a ottenere: si tratta infatti di un organico composto da pallamaniste tenaci e affiatate, che non mollano veramente mai. Questo tipo di indole permette a Casalgrande di sopperire con buoni risultati anche ai momenti di difficoltà sul piano tecnico”. Ora, Cassano è attesa dalla trasferta del 12 marzo sul campo di Salerno: “Una gara che affronteremo con la necessaria serenità – ha garantito Onelli – Per quel che concerne il “numero magico” che consegna la salvezza diretta, concordo grosso modo con Agazzani: penso che bisognerà arrivare quantomeno a 20, se non addirittura a 22″.
LA SITUAZIONE IN SERIE A1 BERETTA FEMMINILE. Nell’altro recupero di mercoledì 2 marzo, Jomi Salerno-Cassa Rurale Pontinia 27-26 (13esima giornata).
Classifica: Bressanone Südtirol 29 punti; Jomi Salerno e Alì Best Espresso Mestrino 26; Cassa Rurale Pontinia 22; Casalgrande Padana 17; Cellini Padova 15; Ariosto Ferrara, Ac Life Style Erice e Cassano Magnago 14; Leno 5; Guerriere Malo e Mezzocorona 4. Bressanone Südtirol e Leno hanno disputato 15 partite: le altre ne hanno invece giocate 16.
IN AZZURRO. A partire da giovedì 3 marzo, esperienza azzurra per Simona Artoni e Marianna Orlandi: fino a domenica 6, le ali casalgrandesi saranno impegnate nello stage della Nazionale maggiore diretta da Beppe Tedesco. L’appuntamento è stato organizzato per permettere di effettuare le prime valutazioni in vista dei prossimi appuntamenti internazionali: il primo in ordine di tempo è quello con i Giochi del Mediterraneo, che si terranno a Orano in Algeria dal 25 giugno al 5 luglio. Le attività si svolgeranno al Centro Tecnico Federale – Casa della Pallamano di Chieti: insieme a Simona e Marianna, ci saranno altre 24 ragazze convocate. Oltre al trainer Tedesco, lo staff tecnico comprende pure la sua vice Elena Barani e l’allenatrice dei portieri Adele De Santis.
Nell’immagine in alto, l’ala casalgrandese Asia Mangone in fase realizzativa. Le foto della Casalgrande Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli, durante la partita del pala Keope contro Cassano.