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A1 femminile, blitz in Trentino: Mezzocorona vivace, ma la Casalgrande Padana prevale

MEZZOCORONA – CASALGRANDE PADANA 21 – 26

MEZZOCORONA: Wiedenhofer E. (P), Chandarli 5, Pfanzelter, Groff 2, Campestrini, Raifer 2, Plattner, Ratsika (P), Demattio, Dalla Valle 2, Mazzucchi, Giovannini E., Italiano 1, Wiedenhofer J., Pilati, Put 9. All. Sonia Giovannini – Nikolay Boev.

CASALGRANDE PADANA: Ferrari (P), Franco 7, Iyamu 4, Furlanetto 4, Bordon (P), Apostol 1, Artoni S. 3, Bonacini (P), Rossi 4, Artoni A. 1, Giovannini M., Mattioli, Baroni, Cosentino, Lusetti 2. All. Marco Agazzani.

ARBITRI: Ganucci e Falvo.

NOTE: primo tempo 13-13. Rigori: Mezzocorona 4 su 5, Casalgrande Padana 4 su 5. Esclusioni per due minuti: Mezzocorona 4, Casalgrande Padana 6.

Charity Iyamu, terzino della Casalgande Padana

Casalgrande Padana corsara in terra trentina: con il successo ottenuto sabato 23 settembre al pala Fornai di Mezzocorona, le biancorosse hanno centrato la seconda affermazione nell’arco di tre gare. Una vittoria che riveste un’importanza senza dubbio rilevante, non soltanto in termini di classifica. La compagine ceramica proveniva infatti dal rovescio sul campo della super potenza Ac Life Style Erice: di conseguenza le ragazze allenate da Marco Agazzani avevano chiaramente bisogno di un convincente blitz, per ottenere due punti preziosi in chiave classifica ma anche per poter guardare con ulteriore fiducia ai prossimi impegni di campionato. Peraltro, stavolta Furlanetto e socie sono state capaci di prevalere contro avversarie niente affatto deboli o rinunciatarie. Mezzocorona era in arrivo dal colpo messo a segno sul parquet della combattiva Lions Sassari, un risultato che non deriva certo dal puro caso: nell’affrontare Casalgrande, le gialloverdi di casa hanno saputo sviluppare una pallamano contraddistinta da parecchi buoni spunti sul piano dell’efficienza e della concretezza. Tutto ciò senza dimenticare la forte dose di carattere messa in campo dalle rotaliane: Mezzocorona è squadra che può senza dubbio contare su una forte personalità, dote emersa più volte nel corso dell’incontro. Ad ogni modo la Padana ha comunque trovato la via giusta per conquistare l’intera posta in palio, conducendo nel punteggio per quasi tutta la partita: anche se le ragazze ospiti hanno ancora evidenziato qualche pecca, il film del confronto disputato in Trentino fornisce comunque segnali incoraggianti in vista dell’immediato futuro biancorosso.

Ilenia Furlanetto, terzino e capitana della Casalgrande Padana

Per quel che riguarda più nel dettaglio la cronaca della sfida, valevole per la terza giornata della serie A1 femminile, la Padana ha fatto la voce grossa fin dai minuti iniziali: dopo le prime fasi di gara, Franco e socie conducevano sul 2-4. Casalgrande avanti nel punteggio anche nelle fasi successive, ma senza mai riuscire a prendere il largo in modo definitivo: Mezzocorona non ha affatto mollato la presa, e così al 20′ le biancorosse guidavano sempre con due soli gol di scarto (6-8). Nella parte conclusiva del primo tempo, l’organico ospite ha quindi accusato una flessione sul piano del rendimento: le avversarie sono state capaci di approfittarne senza indugiare, riuscendo così a colmare il pur limitato divario che le divideva dalle rivali. Durante l’intervallo, la situazione era quindi in perfetta parità sul 13-13.

La pivot biancorossa Alessia Artoni

A inizio ripresa la Casalgrande Padana è quindi riuscita a riprendere le redini del punteggio: da lì in avanti le trentine non riusciranno più a riagguantare le rivali, nonostante i generosi sforzi messi in campo dalle gialloverdi. Al 40′ la situazione era di 15-18 a favore di Iyamu e socie, mentre al 50′ le biancorosse avevano 4 gol di vantaggio sul 18-22: nelle fasi conclusive le atlete ospiti sono quindi riuscite a gestire la situazione senza eccessivi affanni, arrivando così al 21-26 finale.

La pivot casalgrandese Francesca Franco

A livello di prove individuali, nei ranghi della Padana spicca in particolare la pregevole prova di Francesca Franco: 7 i gol della pivot e vice capitana casalgrandese. In buona evidenza anche i portieri, in entrambe le formazioni. Quanto a Mezzocorona impossibile ignorare le 9 realizzazioni di Ligia Loredana Put, autentica protagonista della fase offensiva gialloverde.

Marco Agazzani, tecnico della Casalgrande Padana

“Bene il risultato, ma non ho ancora visto tutti i miglioramenti che speravo di riscontrare – commenta Marco Agazzani, trainer della Casalgrande Padana – Di certo, per noi questa prova contro Mezzocorona rappresenta un deciso passo avanti rispetto alla sconfitta rimediata a Erice: mi riferisco soprattutto all’atteggiamento e alla mentalità, che questa volta sono state decisamente più convincenti. Al tempo stesso, si può e si deve crescere ancora: a mio parere, osservando il potenziale sulla carta, noi avremmo avuto tutte le carte in regola per ottenere un successo ben più ampio. Grande merito alle trentine, che hanno espresso una pallamano tenace e mai banale: d’altro canto noi dovevamo chiudere la partita già nel primo tempo, e invece la nostra affermazione è diventata realtà soltanto durante gli ultimi 10 minuti dell’incontro”.

Elisa Ferrari, portiere della Casalgrande Padana

“Nel dettaglio, in fase difensiva le nostre ragazze sono state capaci di fornire una prova in crescendo – prosegue il timoniere biancorosso – Fino all’intervallo i risultati sono stati discreti, ma durante la ripresa abbiamo chiuso ancor di più la cerniera intorno alla porta. Non a caso, dal 30′ in avanti Mezzocorona ha trovato la via del gol soltanto in 8 occasioni: un dato eloquente, che la dice senz’altro lunga su ciò che la squadra ha saputo fare nel contesto della retroguardia. D’altro canto, in attacco le pecche sono state parecchie: tendiamo ancora a gettare via troppe occasioni da rete, sbagliando soprattutto le conclusioni a tu per tu col portiere. Un difetto da correggere e anche in fretta, poichè il calendario non ci concede alcun tipo di sconto”.

L’ala/pivot biancorossa Sara Apostol

Le casalgrandesi torneranno in campo mercoledì 4 ottobre: a partire dalle ore 20, il pala Keope sarà il teatro dell’attesissimo duello interno con il Bressanone Südtirol. “Una partita che aspetto con particolare trepidazione – rimarca Agazzani – Credo infatti che si tratterà di un confronto rivelatore, una sfida che dirà molto sulle nostre reali prospettive all’interno di questo campionato. Anche quest’anno Bressanone ha senza dubbio tutte le qualità necessarie per puntare molto in alto: di conseguenza, se davvero intendiamo effettuare un significativo balzo in avanti sul piano del rendimento, dobbiamo necessariamente saper affrontare in modo efficace anche una formazione blasonata e di assoluto talento come quella altoatesina. Detto con altre parole, il prossimo incontro ci dirà se in questo momento la nostra squadra sia davvero pronta per puntare all’alta classifica. Bisogna quindi prepararsi a effettuare un’ulteriore crescita soprattutto in fase di attacco: nel duello con Bressanone, la prova offensiva fornita a Mezzocorona non potrà affatto bastare. Per il 4 ottobre confidiamo di poter recuperare Nahomi Marquez Jabique, che qui in Trentino era ancora assente a causa della sua infiammazione al ginocchio. E’ inoltre previsto il rientro di Chiara Rondoni, assente a Mezzocorona causa impegni personali”.

Niki Ratsika, portiere della Pallamano Mezzocorona, mentre incita le sue compagne di squadra (foto Sara Agostini)

“Ci siamo presentate a questa gara dopo una settimana di proficua e attenta preparazione – evidenzia quindi Niki Ratsika, portiere della Pallamano Mezzocorona – Abbiamo studiato la formazione avversaria nei minimi dettagli, e ciò ci ha portate a cogliere risultati di buon spessore sul piano del rendimento: la difesa ha infatti lavorato bene, e anche in attacco siamo state capaci di ottenere buoni riscontri. Purtroppo, a ostacolarci sono stati i tanti errori che abbiamo commesso specialmente nel 2° tempo: durante la ripresa si è fatta sentire una certa stanchezza, che non ci ha permesso di continuare a sviluppare il tipo di gioco espresso in precedenza”.

La pivot casalgrandese Giulia Cosentino

“Parlando invece della Casalgrande Padana, ritengo che l’ambiente biancorosso abbia parecchi validi motivi di ottimismo – prosegue la guardiana gialloverde – Le avversarie erano infatti prive di un giocatrice davvero eccezionale come Nahomi Marquez Jabique, e si tratta senza dubbio di un’assenza pesante: nonostante ciò, Casalgrande ha dimostrato di essere squadra solida e ordinata anche senza di lei. Quando la Padana tornerà a pieno organico, credo proprio che potrà essere una rivale davvero scomoda per tutte le squadre che intendono puntare ai playoff scudetto”. Sabato prossimo 30 settembre, le rotaliane saranno ospiti della Ac Life Style Erice.

Foto di gruppo per la Casalgrande Padana di serie A1 femminile 2023/24

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Sabato 23 settembre si è giocato soltanto l’incontro tra Mezzocorona e Casalgrande Padana. Il 3° turno ha preso il via mercoledì 20 settembre, con l’anticipo Bressanone Südtirol-Lions Sassari 41-18. Tutte le altre sfide sono state posticipate: si tratta di Cassa Rurale Pontinia-Venplast Dossobuono (mercoledì 27 settembre), Teramo-Ac Life Style Erice (martedì 17 ottobre) e Jomi Salerno-Cellini Padova (mercoledì 25 ottobre). Riposa la Aviometal Cassano Magnago.

Classifica (tra parentesi il numero di partite disputate): Bressanone Südtirol 6 punti (3); Casalgrande Padana 4 (3); Cassa Rurale Pontinia, Ac Life Style Erice, Aviometal Cassano Magnago e Jomi Salerno 2 (1); Venplast Dossobuono 2 (2); Mezzocorona 2 (3); Teramo e Cellini Padova 0 (2); Lions Sassari 0 (3).

Nell’immagine in alto, l’ala/centrale biancorossa Simona Artoni. Le foto della Casalgrande Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

A1 femminile, Casalgrande Padana a Mezzocorona: biancorosse in cerca di riscatto

La Casalgrande Padana si appresta a salire in Trentino, animata da un irrinunciabile obiettivo di base: le biancorosse puntano con fermezza ad archiviare sùbito le amarezze legate alla trasferta di sabato scorso 16 settembre, quando la compagine ceramica ha largamente pagato dazio sul parquet siciliano della super potenza Ac Life Style Erice. Per voltare pagina in modo deciso e soprattutto immediato, l’organico allenato da Marco Agazzani ha bisogno di un convincente successo al pala Fornai di Mezzocorona. Il duello con le padrone di casa gialloverdi si giocherà sabato 23 settembre dalle ore 19, e sarà valido per il terzo capitolo della serie A1 femminile: Ganucci e Falvo gli arbitri designati. Come sempre il confronto verrà trasmesso in diretta su Pallamano Tv, l’apposito portale gestito dalla Federazione: il link è https://www.federhandball.it/pallamanotv , oppure https://www.youtube.com/@PallamanoTVfigh .

La pivot casalgrandese Francesca Franco

QUI CASALGRANDE PADANA. La vice capitana biancorossa Francesca Franco fa innanzitutto il punto sui maggiori problemi incontrati durante la sfida con Erice: “A dire il vero, ritengo che la nostra prova in terra trapanese non sia stata tutta da buttare – evidenzia la pivot della Casalgrande Padana – Per quanto riguarda la struttura di gioco, abbiamo saputo costruire una buona quantità di azioni e manovre davvero pregevoli: una qualità non certo indifferente, specie considerando l’elevata caratura delle avversarie di turno. D’altro canto il successo delle “Arpie” può dirsi meritato, perchè a conti fatti loro si sono comunque rivelate più brave di noi: in particolare le nostre principali difficoltà hanno riguardato la fase offensiva, faticando parecchio nell’individuare la via del gol”.

L’ala/centrale biancorossa Simona Artoni

“Durante la prima mezz’ora di gioco siamo riuscite a totalizzare soltanto quattro reti, e di certo perdere così non piace a nessuno – rimarca Francesca Franco – Tuttavia, credo che lo stop rimediato a Erice non abbia affatto scalfito l’entusiasmo di questa Casalgrande Padana. Da quel che ho visto e sto vedendo nel corso degli allenamenti, penso proprio che il nostro morale sia rimasto davvero alto. Senza dubbio proveniamo da una delusione, inutile stare qui a negarlo: d’altronde, proprio per questo siamo motivatissime nel cercare di riscattarci in maniera immediata”.

Nadia Ayelen Bordon, portiere della Casalgrande Padana

A Mezzocorona le biancorosse dovranno nuovamente fare a meno di Nahomi Marquez Jabique, che peraltro aveva saltato anche la trasferta di Erice. Il suo ristabilimento sul fisico è ormai ultimato, ma non ancora al 100%: di conseguenza, al momento si preferisce non forzare la mano. “Ad ogni modo, nel complesso la squadra è in buona forma – sottolinea la pivot classe ’92 – Per il resto, di fatto siamo ancora un cantiere in costruzione: in estate la composizione è stata interessata da modifiche sostanziali tanto in difesa quanto in attacco. Di conseguenza, al momento risulta difficile individuare quali siano i pregi e difetti più evidenti della pallamano che sappiamo sviluppare: ora come ora, siamo concentrate sulla basilare necessità di migliorarci giorno dopo giorno”.

La pivot biancorossa Giulia Mattioli

“Per quanto riguarda l’imminente confronto in Trentino, Mezzocorona è una realtà che ha effettuato notevoli cambiamenti proprio come noi – osserva la vice capitana casalgrandese – Le incognite da fronteggiare non mancheranno affatto, anche perchè il pala Fornai è sempre un campo decisamente ostico per chiunque: avremo quindi il difficile ma fattibile compito di mantenere una costante e scrupolosa attenzione, badando anche ai minimi dettagli”.

Annachiara Campestrini, terzino della formazione trentina (foto Sara Agostini per Pallamano Mezzocorona)

QUI MEZZOCORONA. La compagine rotaliana, allenata da Sonia Giovannini e Nikolay Boev, dovrà a sua volta fronteggiare un’assenza di notevole rilievo: “Purtroppo ho riportato un infortunio durante la vittoriosa trasferta di sabato scorso a Sassari, e probabilmente dovrò saltare questo confronto con la Casalgrande Padana – annuncia il terzino Annachiara Campestrini – In compenso da noi non dovrebbero esserci ulteriori defezioni, e poi la squadra è ben preparata dal punto di vista atletico. Per quanto ci riguarda, l’avvio di stagione è stato piuttosto altalenante: il percorso in campionato si è aperto con la sconfitta casalinga contro la Venplast Dossobuono, al termine di una gara dai due volti. Nel primo tempo siamo riuscite a destare ottime impressioni in merito all’intessitura di gioco, ma dopo l’intervallo siamo incappate in un evidente calo che ha sicuramente agevolato le veronesi. Molto meglio la sfida disputata sul campo del Lions Sassari, contraddistinta da una prova in crescendo da parte nostra”.

La centrale biancorossa Gaia Lusetti

“L’affiatamento che ci caratterizza come squadra costituisce un rilevante punto di forza, da sfruttare appieno – prosegue il terzino della formazione trentina, classe 2003 – Al tempo stesso siamo un gruppo in larga parte differente rispetto a quella dello scorso anno, e dunque dobbiamo ancora perfezionare schemi e ritmi di gioco: si tratta comunque di un problema che riusciremo a superare. Quanto agli obiettivi stagionali, puntiamo a compiere un nuovo passo avanti rispetto alla scorsa stagione: intanto saremmo felicissime di terminare la fase di andata tra le prime otto in graduatoria, così da qualificarci alla Coppa Italia”.

Il duo toscano della Casalgrande Padana: da sinistra Charity Iyamu (terzino) e Margherita Rossi (centrale) – foto archivio

Annachiara Campestrini si sofferma quindi sulla Casalgrande Padana: “Sicuramente la vittoria di sabato scorso ci ha dato nuova carica, ma sappiamo bene di non poter affatto dormire sugli allori. Anche in seguito ai nuovi rinforzi, la Padana è squadra di talento che può fare un buon campionato. Inoltre le biancorosse possono contare su un’ottima difesa, ma sono sicura che le mie compagne di squadra faranno tutto il possibile per riuscire a metterla in difficoltà”.

Ilenia Furlanetto, terzino e capitana casalgrandese

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Il 3° turno è iniziato mercoledì 20 settembre, con Bressanone Südtirol-Lions Sassari 41-18. Sabato 23/9 si giocherà soltanto Mezzocorona-Casalgrande Padana, mentre le altre gare sono state posticipate: si tratta di Cassa Rurale Pontinia-Venplast Dossobuono (mercoledì 27/9), Teramo-Ac Life Style Erice (martedì 17/10) e Jomi Salerno-Cellini Padova (mercoledì 25/10). Riposa la Aviometal Cassano Magnago.

Classifica (tra parentesi il numero di partite disputate): Bressanone Südtirol 6 punti (3); Cassa Rurale Pontinia, Ac Life Style Erice, Aviometal Cassano Magnago e Jomi Salerno 2 (1); Casalgrande Padana, Mezzocorona e Venplast Dossobuono 2 (2); Teramo e Cellini Padova 0 (2); Lions Sassari 0 (3).

In alto, un’altra immagine della pivot biancorossa Francesca Franco. Dove non diversamente indicato, le foto della Casalgrande Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

Serie A Bronze, la Modula Casalgrande fa gli onori di casa al Trofeo Certech

La preparazione della Modula Casalgrande prosegue a pieno ritmo: all’orizzonte c’è un nuovo torneo precampionato, e stavolta i biancorossi faranno gli onori di casa. In agenda c’è infatti il Trofeo Certech, che si svolgerà al pala Keope di Casalgrande durante il prossimo fine settimana. Sei le squadre in lizza, suddivise in due gironi: il gruppo A comprende Spm Modena, Parma e i beniamini locali, mentre il tabellone B raccoglie Bologna United, Tavarnelle e Secchia Rubiera. Parma e Secchia Rubiera si apprestano a disputare la serie B regionale, che partirà il 7 e 8 ottobre: le altre quattro formazioni coinvolte affronteranno invece il girone B della serie A Bronze maschile, a partire da sabato 21 ottobre.

Marco Giubbini, terzino/centrale della Modula Casalgrande

IL PROGRAMMA. Per quel che concerne il programma del torneo, ad aprire la contesa sarà proprio la Modula: sabato 23 settembre, a partire dalle ore 15.30, l’organico allenato da Matteo Corradini si confronterà con Parma. Le altre partite del sabato saranno quindi Bologna-Secchia Rubiera (ore 16.45), Spm Modena-Parma (ore 18) e Tavarnelle-Bologna United (ore 19.15). A seguire, la Modula Casalgrande aprirà anche la giornata di domenica 24: nell’occasione i biancorossi affronteranno la Spm Modena, con fischio d’inizio fissato per le ore 10. Il duello Tavarnelle-Secchia Rubiera scatterà invece alle 11.15, poi il pomeriggio domenicale sarà dedicato alle finali. Le terze classificate dei due raggruppamenti si sfideranno dalle ore 14.30, e l’obiettivo starà nel conquistare il 5° posto nella graduatoria generale. L’incontro tra le due seconde avrà invece inizio alle 15.45, con in palio la medaglia di bronzo. Tutto ciò fino ad arrivare alla finalissima per il titolo, prevista per le ore 17.

Tutte le gare verranno disputate su due tempi, da 25 minuti ciascuno. L’ingresso al palazzetto sarà libero durante l’intera durata del torneo.

Il terzino biancorosso Emanuele Seghizzi

IMPRESSIONI E PROSPETTIVE. Come è noto, la Modula Casalgrande proviene dal terzo posto conquistato domenica scorsa 17 settembre: nella fattispecie i biancorossi hanno centrato la medaglia di bronzo al 20° Memorial Fabio Matteuzzi, svoltosi al pala Biagi di Tavarnelle Val di Pesa (Firenze). “Considerando l’elevata caratura dell’appuntamento toscano e le numerose assenze nelle nostre file, credo proprio che i risultati ottenuti a Tavarnelle siano davvero pregevoli – commenta il terzino biancorosso Emanuele Seghizzi – Eravamo privi di tutti gli Under 19, impegnati a Nonantola: in più, abbiamo dovuto fare i conti con le pesanti e impreviste assenze di Lamberti e Bondavalli. Tuttavia siamo comunque riusciti a esprimere una pallamano convincente, contraddistinta da un lusinghiero tasso di qualità sia in difesa sia in ambito offensivo: di conseguenza, la terza piazza rappresenta un premio significativo e senza dubbio meritato. A livello di risultati, molto bene i successi su Parma e Mugello. Resta solo una piccola punta di rammarico per la sconfitta ai rigori contro Tavarnelle, ma in compenso la partita si è chiusa con un pareggio caratterizzato da contorni molto incoraggianti per noi. Abbiamo infatti impattato contro una nostra futura rivale nella nuova serie A Bronze, e peraltro si tratta di una squadra circondata da ottimi pronostici: la prova fornita contro i padroni di casa ci dà ulteriori motivi per pensare di essere veramente sulla strada giusta”.

Luigi Prandi, portiere della Modula Casalgrande

Seghizzi mette poi l’accento sull’atteggiamento che la Modula ha saputo esprimere: “Anche se all’inizio del campionato manca ancora un mese, possiamo già contare sull’indole che serve per affrontare il percorso agonistico che ci attende. Nel commentare il rendimento fornito a Tavarnelle, il trainer Corradini ha sottolineato in modo particolare la concentrazione e la combattività con cui abbiamo affrontato le tre sfide: parole a cui mi associo in pieno. Adesso, ritengo che il prossimo obiettivo da raggiungere stia sostanzialmente nel migliorare l’efficienza e la tenuta sul piano fisico: del resto la preparazione è iniziata soltanto da una quindicina di giorni, e dunque è naturale che il nostro gruppo non sia ancora al 100%. Ad ogni modo, il lavoro che stiamo svolgendo autorizza certamente a mantenere un forte e ragionevole ottimismo in merito alla nostra condizione fisica: siamo ben avviati per arrivare quanto prima a raggiungere la forma migliore, e il Trofeo Certech sarà di certo una tappa di basilare importanza in tal senso”.

L’ala casalgrandese Mattia Bandini (foto archivio)

“La competizione in programma al pala Keope costituirà un banco di prova molto motivante – aggiunge il terzino biancorosso, classe ’98 – La griglia di partenza si presenta di alto livello, e inoltre credo proprio che la platea potrà iniziare a conoscere da vicino il vero volto della Modula: salvo imprevisti ci presenteremo infatti al completo, con il rientro di tutti i giocatori che non hanno potuto prendere parte alla trasferta in Toscana”.

Gabriele Ferrari, ala della Modula Casalgrande

Sui pronostici in merito al prossimo campionato, Seghizzi preferisce mantenere una certa cautela: “Possiamo contare su un organico molto ben assortito, e su questo non ci sono dubbi. Il nucleo di atleti più consolidato è stato arricchito con ottimi nuovi arrivi, che si sono già collocati in buona sintonia di gioco con tutto il resto della squadra. Inoltre disponiamo di una panchina molto lunga, dote niente affatto trascurabile: il fatto di avere parecchie soluzioni a disposizione permetterà di gestire meglio le energie, evitando così di arrivare troppo stanchi in fondo alla stagione come tante volte ci è successo nel recente passato. Detto questo, da formazione neopromossa non possiamo certo permetterci chissà quali frasi a effetto in merito agli obiettivi da raggiungere. La salvezza senza patemi resta dunque il nostro traguardo basilare: a essere sincero io spero che ci sia anche tempo e spazio per puntare a qualcosa di addirittura meglio, ma come sempre saremo noi a dover dimostrare sul campo quanto realmente valiamo. Quindi partiamo innanzitutto con l’intento di mantenere la categoria, che sarebbe già di per sè un eccellente risultato: nel corso delle settimane e dei mesi, valuteremo poi se sarà il caso di alzare l’asticella delle ambizioni”.

In alto, un’altra immagine del terzino casalgrandese Emanuele Seghizzi. Dove non diversamente indicato, le foto della Modula presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

Serie A Bronze, Modula terza a Tavarnelle. Podio modenese per la Casalgrande Padana U19

Terzo posto per la Modula Casalgrande in terra toscana. Nella giornata di domenica 17 settembre, i biancorossi hanno preso parte alla ventesima edizione del prestigioso Memorial “Fabio Matteuzzi”: la competizione si è svolta al pala Biagi di Tavarnelle Val di Pesa, ovviamente sotto l’accurata organizzazione del club toscano. Durante la prima parte dell’intensa giornata, le 6 squadre partecipanti sono state equamente suddivise in due gironi: partite di sola andata e con un tempo unico, della durata di mezz’ora. La Modula è stata inserita nel raggruppamento A, e ha debuttato con un successo su Parma: a seguire i casalgrandesi hanno impattato 12-12 con i beniamini locali, futuri avversari nel campionato di serie A Bronze che scatterà il prossimo 21 ottobre. Per determinare l’accesso alla finalissima, si è reso quindi necessario uno spareggio tramite rigori: in questo caso Tavarnelle ha prevalso sulla Modula di stretta misura, imponendosi 5-4.

Kristian Toro, ala della Modula Casalgrande

I padroni di casa fiorentini hanno quindi disputato la finalissima, vinta tuttavia da un’altra realtà di serie A Bronze: si tratta della Starfish Follonica, che ha dunque conquistato l’edizione 2023 del Memorial. Tuttavia, anche la Modula è riuscita a trovare posto sul podio: l’organico allenato da Matteo Corradini ha dettato legge contro Mugello, squadra che disputerà la serie B. Le finali si sono svolte su due tempi da 25 minuti ciascuno, e Casalgrande si è imposta sui toscani col punteggio di 40-27. Questa la classifica finale del 20° Memorial Matteuzzi: 1 Starfish Follonica, 2 Tavarnelle (serie A Bronze), 3 Modula Casalgrande, 4 Mugello, 5 Tavarnelle (serie B regionale), 6 Parma.

Il trainer biancorosso Matteo Corradini

La formazione biancorossa protagonista al pala Biagi era composta da Kristian Toro, Dennis Toro, Emanuele Seghizzi, Angelo Giannetta, Mattia Bandini, Gabriele Montanari, Marco Giubbini, Matteo Sigona, Gabriele Ferrari, Luigi Prandi, Kevin Ricciardo, Riccardo Cigarini e Chiheb Jendoubi. “Come previsto, non ci siamo presentati con un assetto completo – rimarca Matteo Corradini, trainer della Modula Casalgrande – I più giovani erano infatti impegnati con il torneo Under 19 di Nonantola: inoltre Mattia Lamberti è stato fermato da un’indisposizione passeggera e tornerà ad allenarsi da questa settimana, mentre Elia Bondavalli non ha potuto prendere parte alla trasferta per il sopraggiungere di un impegno improvviso. Parlando di quanto si è visto a Tavarnelle, senza dubbio la nostra condizione fisica non può ancora dirsi eccezionale: le fatiche legate alla preparazione si stanno facendo sentire, e dunque al momento siamo ancora piuttosto imballati. D’altro canto, ciò non ha impedito di fornire buone prove in ogni partita: per di più, il fatto di non avere riportato sconfitte rappresenta senza dubbio un dato significativo e confortante. L’unico ko, se così lo possiamo chiamare, è quello che Tavarnelle ci ha inflitto ai rigori: tuttavia l’incontro era terminato con un pareggio di grande valore, specie considerando le potenzialità avversarie. Da evidenziare pure il successo sul Mugello – osserva poi Corradini – E’ vero che loro disputeranno la serie B, ma si tratta di una squadra contraddistinta di un organico che non sfigurerebbe affatto nel panorama della A Bronze. In definitiva le indicazioni emerse sono complessivamente incoraggianti per noi, in particolar modo sul piano dell’atteggiamento. Il nostro gruppo ha già iniziato a esprimere la tenacia e la concentrazione che servono”.

Il terzino/centrale casalgrandese Matteo Sigona

Ora la Modula Casalgrande tornerà in campo nel prossimo fine settimana, per un grande evento casalingo. Sabato 23 e domenica 24 settembre appuntamento al pala Keope con il Trofeo Certech, che coinvolgerà un totale di 6 formazioni: Spm Modena, Bologna United, Tavarnelle, Parma, Secchia Rubiera B e ovviamente i beniamini di casa.

La Casalgrande Padana U19 maschile di scena al pala Alighieri di Nonantola (foto pagina Fb Rapid Nonantola)

UNDER 19 MASCHILE. Parlando invece della già citata Under 19, i ragazzi targati Casalgrande Padana hanno conquistato a loro volta la medaglia di bronzo in quel di Nonantola: nelle giornate di sabato 16 e domenica 17 settembre, al pala Alighieri si è svolto il torneo allestito per festeggiare i 40 anni della gloriosa società Rapid. A livello di risultati, i biancorossi hanno debuttato con una sconfitta per 27-11 contro i padroni di casa modenesi: a seguire è arrivato lo stop di misura nel duello con Parma, vinto dai ducali col punteggio di 11-12. Quanto ai confronti giocati domenica, la Padana ha pagato dazio 19-13 con il Modena/Rubiera poi vincitore della manifestazione: in compenso i biancorossi si sono riscattati centrando due affermazioni, prima con Imola (21-16) e poi con Mordano (14-12). Questa la graduatoria finale: 1 Modena/Rubiera, 2 Rapid Nonantola, 3 Casalgrande Padana, 4 Mordano, 5 Imola, 6 Parma.

Hendrick Tronconi, ala/centrale della Modula Casalgrande di serie A Bronze e della Casalgrande Padana U19

In occasione del torneo d’oltre Secchia, la Casalgrande Padana Under 19 ha potuto contare su Mattia Bacchi, Hendrick Tronconi, Matteo Caprili, Alessio Tosi, Francesco Rovatti, Luca De Francesco, Marco Vignali e Davide Ravazzini, tutti provenienti dalla Modula di serie A Bronze: presenti anche Thomas Mattioli e Francesco Martino. Allenatori Fabrizio Fiumicelli e Matteo Corradini. “Considerando la caratura delle compagini avversarie e la nostra attuale condizione, il terzo posto costituisce un risultato senza dubbio soddisfacente – commenta Corradini – La larga sconfitta contro il Rapid non deve certo indurre a conclusioni superficiali, nè tantomeno a drammatizzazioni: dal punto di vista della forma fisica e della struttura di gioco, in questo momento Nonantola è molto più avanti rispetto a noi. Peccato per la sfida contro Parma, che avremmo potuto vincere con un tocco in più di calma e con una punta di nervosismo in meno: d’altronde questa Padana Under 19 è una squadra nuova, e come tale deve formarsi anche sul piano caratteriale. Nonostante i 5 gol di svantaggio, buona pure la prova contro il forte Modena/Rubiera: in seguito, i successi su Imola e Mordano hanno conferito ulteriore valore al nostro rendimento. Nel complesso il gruppo sta lavorando con buona efficacia, e a Nonantola ne abbiamo avuto ulteriore prova: per giunta, Fiumicelli ha già iniziato a fornire un contributo qualificante e di primo piano”.

Nella foto in alto, tratta dalla pagina Fb della Pallamano Tavarnelle, la premiazione della Modula Casalgrande per il 3° posto ottenuto al Memorial Matteuzzi. Dove non diversamente indicato, le altre immagini presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

A1 femminile, niente punti a Erice: la Casalgrande Padana paga caro un 1° tempo sottotono

AC LIFE STYLE ERICE – CASALGRANDE PADANA 32 – 19

AC LIFE STYLE ERICE: Masson (P), Bernabei 1, Notarianni 2, Coppola, Tarbuch 11, Basolu 1, L’Abbate, Pugliara 3, Gorbatsjova 2, Manojlovic R. 4, Benincasa 2, Priolo, Giardino, Nkou 3, Storozhuk 3, Ramazzotti (P). Allenatore: Nikola Manojlovic.

CASALGRANDE PADANA: Ferrari (P), Franco, Iyamu 6, Furlanetto 3, Bordon (P), Apostol, Artoni S. 2, Rondoni C. 3, Rossi 1, Artoni A. 2, Mattioli, Baroni 1, Lusetti 1. Allenatore: Marco Agazzani.

ARB.: Marilisa Sardisco e Agnese Venturella.

NOTE: primo tempo 16-4. Rigori: Ac Life Style Erice 5 su 5, Casalgrande Padana 2 su 2. Esclusioni per due minuti: Ac Life Style Erice 7, Casalgrande Padana 5.

Simona Artoni, ala/centrale della Casalgrande Padana

Nessuna sorpresa, nessuna impresa, nessun blitz: in Sicilia la Casalgrande Padana non è riuscita a trasformare in realtà i propri sogni di gloria, rimediando un’eloquente perentoria sconfitta sul campo della super potenza Ac Life Style. Al pala Cardella di Erice si è giocato per il secondo capitolo della serie A1 femminile: la sfida ha assunto fin da sùbito una piega decisamente sfavorevole alle ragazze ospiti, e i numeri del confronto testimoniano in modo inequivocabile le difficoltà biancorosse. Dal punto di vista numerico, si è ripetuto pari pari il copione già visto durante la precedente trasferta delle casalgrandesi a Erice: lo scorso 18 febbraio la Padana era riuscita a siglare soltanto 4 gol nell’arco dell’intero primo tempo, e così è stato anche stavolta.

Ilenia Furlanetto, terzino e capitana biancorossa

Per quanto riguarda nel dettaglio il confronto disputato sabato 16 settembre, nella mezz’ora iniziale la formazione biancorossa ha inanellato una lunga e determinante serie di errori in fase realizzativa: Casalgrande è riuscita a sviluppare una certa vivacità per quanto riguarda il gioco offensivo, ma le numerose imprecisioni in zona gol hanno finito per vanificare le pregevoli manovre costruite dalla Padana. Al tempo stesso, nemmeno la cintura difensiva ha avuto quell’efficienza che ci si poteva aspettare: l’organico allenato da Marco Agazzani ha iniziato a stringere le maglie della retroguardia soltanto dal 15′ in poi, e le avversarie ne hanno puntualmente approfittato per infilzare la porta biancorossa in più occasioni. Proprio a proposito delle avversarie, la Ac Life Style Erice è stata capace di approfittare al meglio di ogni tentennamento ospite: per nulla intimorita o emozionata dal fatto di debuttare in campionato, Erice ha fatto la voce grossa fin da sùbito sfruttando al meglio le oggettive e consistenti potenzialità del proprio organico.

Da sinistra il terzino casalgrandese Charity Iyamu, il terzino neroverde Ramona Manojlovic e la pivot biancorossa Francesca Franco (foto Joe Pappalardo)

Parlando nel dettaglio dei numeri, al 10′ le “Arpie” guidavano già sul 7-2: al 20′ trapanesi avanti 12-3, poi la prima frazione di gioco si è chiusa con un 16-4 a favore delle neroverdi. Parziali che di certo la dicono lunga sull’andamento della contesa. Dopo l’intervallo la squadra allenata da Nikola Manojlovic ha amministrato il largo vantaggio senza affanni, come era pressochè inevitabile che fosse dopo l’ampio divario scaturito al termine della prima frazione di gioco: in compenso, la Casalgrande Padana è stata capace di fornire segnali migliori rispetto a quanto visto in precedenza. Ormai era troppo tardi per pensare di ribaltare la situazione contro un’avversaria di così maiuscolo talento come Erice, ma ciò che le biancorosse hanno saputo costruire nella ripresa lascia almeno ben sperare in vista degli impegni futuri. Nella fattispecie dal 30′ in avanti la compagine ceramica ha guadagnato molto in termini di precisione ed efficienza, e le ragazze più giovani sono state in grado di fornire un rilevante contributo in tal senso: non a caso, durante il secondo tempo la Padana ha siglato soltanto un gol in meno rispetto alle padrone di casa. A livello di parziali, al 40′ le neroverdi conducevano sul 22-8: dieci minuti più tardi, il punteggio era invece di 26-12 a favore delle “Arpie”. L’esultanza delle ragazze siciliane è quindi arrivata a stretto giro, in seguito al 32-19 conclusivo.

Il terzino casalgrandese Chiara Rondoni

Per quanto riguarda le prove individuali, nei ranghi della Padana in particolare evidenza Charity Iyamu con i suoi 6 gol: vanno inoltre sottolineati gli incoraggianti riscontri forniti da Chiara Rondoni, Emma Baroni e Sara Apostol. Esordio ufficiale in biancorosso per la guardiana Elisa Ferrari, assente nella vittoriosa sfida casalinga di sabato 9 contro Sassari a causa dei suoi impegni con la Nazionale di beach handball. Nei ranghi trapanesi, ovviamente valutazioni altissime per tutte le protagoniste neroverdi: a cominciare dagli 11 gol dell’implacabile italo-argentina Marianela Tarbuch, senza ovviamente dimenticare la convincente prova del portiere italo-brasiliano Chana Masson.

Marco Agazzani, allenatore della Casalgrande Padana

“Nonostante i numeri, il nostro 1° tempo è stato contraddistinto da dinamiche differenti rispetto alla partita del 18 febbraio – commenta Marco Agazzani, trainer della Casalgrande Padana – Nel duello disputato lo scorso inverno, avevamo letteralmente regalato alle “Arpie” un’intera mezz’ora: di fatto, le nostre ragazze erano scese in campo soltanto dal 30′ in poi. Viceversa, questa volta abbiamo cercato di costruire gioco fin da sùbito: l’atteggiamento è stato quindi migliore rispetto allo scorso inverno, ma di certo avrei voluto vedere un’indole ancora più combattiva e concreta. Per l’esattezza, stavolta a penalizzarci sono stati i ripetuti errori in chiave offensiva. I numeri parlano chiarissimo in tal senso: dal 1° fino al 30′ si contano ben 15 tiri gettati via, molti dei quali dai 6 metri. Inoltre, vanno rimarcate le lacune mostrate nel creare la cintura intorno alla nostra porta. Di fatto la squadra si è messa a difendere sul serio soltanto dal 15′ in avanti: di conseguenza Erice non ha incontrato esitazioni nel gettare le basi della propria vittoria, trovando una forte quantità di reti già in avvio di gara. E’ vero che mancava Nahomi Marquez Jabique, in ripresa ma non ancora al meglio dopo il lungo infortunio al ginocchio: tuttavia, la sua pur pesante assenza non può affatto bastare per giustificare gli errori commessi nella prima metà della gara. Siamo soltanto alla seconda giornata, e dunque nessun allarme: d’altro canto, qui a Erice sono emersi parecchi spunti di riflessione, su cui bisognerà lavorare parecchio nei prossimi giorni”.

Emma Baroni, terzino della Casalgrande Padana

In compenso, il timoniere biancorosso elogia il rendimento della Padana durante la ripresa: “Dopo il 30′, il copione che riguarda la nostra prova è in buona parte cambiato. Immagino che Erice abbia badato soprattutto a gestire senza affanni l’ampio vantaggio acquisito, ma comunque ciò non toglie nulla al valore del salto di qualità che Casalgrande ha saputo effettuare dal 30′ in avanti. In particolare, le ragazze più giovani si sono distinte in quanto a efficienza e grinta: un dato che va senza dubbio tenuto in considerazione, perchè di fronte c’era pur sempre una tra le squadre più attrezzate e meglio assortite del massimo campionato”.

Elisa Ferrari, portiere della Casalgrande Padana (foto archivio)

Adesso Furlanetto e socie sono attese da una nuova trasferta: sabato 23 settembre la Padana sarà di scena al pala Fornai di Mezzocorona, contro le padrone di casa trentine. Fischio d’inizio fissato per le ore 19. “Ripeto – sottolinea Agazzani – Non dobbiamo fare drammi, ma al tempo stesso servono parecchi passi avanti soprattutto per quel che concerne l’approccio alla partita. Le ragazze devono prendere ulteriore consapevolezza delle proprie potenzialità, così da riuscire a esprimere una pallamano frizzante e convincente fin dalle fasi iniziali di gioco. Se ripeteremo il 1° tempo contro Erice, ci esporremo a rischi molto pesanti anche in Trentino: Mezzocorona è infatti squadra frizzante che non concede affatto regali, e non a caso proviene da una significativa vittoria in Sardegna sul campo del Cus Sassari. Senza dubbio noi possiamo fare molto meglio rispetto a quanto visto qui in Sicilia, e la sfida di sabato prossimo rappresenta una formidabile opportunità per dimostrarlo”.

Lorena Benincasa, centrale della Ac Life Style Erice

“A essere sincera, non mi aspettavo un’affermazione così larga – osserva invece Lorena Benincasa, capitana della Ac Life Style Erice – In fin dei conti era pur sempre la nostra prima partita ufficiale, e quindi pensavo a un inizio un po’ più titubante da parte nostra. La Casalgrande Padana non ha giocato una tra le sue migliori partite: viceversa, noi abbiamo avuto l’abilità e la prontezza necessarie per approfittare al meglio degli errori biancorossi. Dobbiamo ringraziare anche una grandissima Chana Masson, che nel 1° tempo ha letteralmente abbassato la saracinesca aiutandoci parecchio a prendere il largo in termini di punteggio. In ogni caso, questo 32-19 non deve certo autorizzarci a dormire sugli allori: è stato un buon inizio, ma di certo disponiamo dei mezzi necessari per fare molto meglio rispetto a quanto visto in questa sfida con la Padana. Possiamo contare su un organico molto ricco numericamente, e di altissimo livello qualitativo: una vera fortuna, specie considerando che quest’anno saremo davvero impegnate su più fronti. Non a caso, venerdì 22 e domenica 24 giocheremo in Coppa Ehf: un doppio confronto casalingo con l’H71, squadra delle Isole Far Oer”.

Sara Apostol, ala/pivot della Casalgrande Padana

L’esperta centrale neroverde si sofferma quindi su Casalgrande: “Questa sconfitta non deve affatto scoraggiare la Padana, ne sono convinta. Stiamo infatti parlando di un’ottima squadra, composta da un gruppo di giocatrici affiatate: peraltro, con il valore dei rinforzi arrivati durante l’estate, le biancorosse hanno senza dubbio ottimi motivi in più per guardare con fiducia a questa stagione. A breve, con qualche allenamento in più sulle gambe, penso proprio che la Padana riuscirà a esprimere senza problemi l’intero potenziale che la caratterizza. In più, fare risultato al pala Keope è sempre un compito davvero complesso per chiunque: ho valide ragioni per pensare che sarà così anche durante questa stagione”.

La pivot biancorossa Giulia Mattioli

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Gli altri risultati della seconda giornata sono Teramo-Aviometal Cassano Magnago 22-26, Cellini Padova-Cassa Rurale Pontinia 20-37, Venplast Dossobuono-Bressanone Südtirol 20-32 e Lions Sassari-Mezzocorona 21-26. Ha riposato la Jomi Salerno.

Classifica: Bressanone Südtirol 4 punti; Cassa Rurale Pontinia*, Ac Life Style Erice*, Aviometal Cassano Magnago*, Jomi Salerno*, Casalgrande Padana, Venplast Dossobuono e Mezzocorona 2; Teramo, Lions Sassari e Cellini Padova 0. Le squadre con l’asterisco hanno giocato una partita in meno.

Nell’immagine in alto, la Casalgrande Padana 2023/24. Dove non diversamente indicato, le foto della Casalgrande Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

A1 femminile, Casalgrande Padana a Erice per provare a sorprendere

Il percorso della Casalgrande Padana nella nuova serie A1 di pallamano femminile si è aperto in maniera vincente, con il largo successo casalingo ottenuto sabato scorso 9 settembre. Nell’occasione, la compagine biancorossa ha avuto la meglio sul neopromosso Lions Sassari: un’affermazione perentoria, maturata con il punteggio finale di 38-24. Tuttavia, adesso la compagine ceramica si prepara ad affrontare un ostacolo ancora più impegnativo: all’orizzonte di Furlanetto e socie c’è infatti una lunga trasferta in terra di Sicilia, contro un organico che ha tutte le caratteristiche necessarie per riconfermarsi tra le maggiori potenze del massimo campionato. Sabato 16 settembre, a partire dalle ore 18, la squadra allenata da Marco Agazzani sarà di scena al pala Cardella di Erice: la Padana si confronterà con le padrone di casa trapanesi targate Ac Life Style, detentrici della Coppa Italia nonchè vice campionesse d’Italia in carica. Ovviamente, il confronto sarà valevole per la seconda giornata: direzione di gara affidata a Marilisa Sardisco e Agnese Venturella. Come sempre il confronto verrà trasmesso in diretta su Pallamano Tv, l’apposito portale gestito dalla Federazione: il link è https://www.federhandball.it/pallamanotv , oppure https://www.youtube.com/@PallamanoTVfigh .

Alessia Artoni, pivot della Casalgrande Padana

QUI CASALGRANDE PADANA. L’ampia vittoria casalinga contro il Lions Sassari ha ulteriormente amplificato l’entusiasmo intorno al gruppo biancorosso, ma Alessia Artoni invita a non farsi prendere da eccessive euforie: “Il successo di sabato scorso è senza dubbio significativo – sottolinea la pivot della Casalgrande Padana – Peraltro, si trattava della prima partita ufficiale di questa stagione agonistica: di conseguenza le emozioni in ballo erano davvero parecchie, sia da parte nostra sia da parte delle nostre avversarie. In buona sostanza, nonostante l’eloquente risultato, si è trattato di una sfida non facile sul piano degli umori: il fatto di avere vinto rappresenta senza dubbio un incoraggiante punto di partenza in vista dei prossimi impegni, a partire da questa trasferta siciliana. D’altro canto, abbiamo un organico interessato da cambiamenti di rilievo rispetto alla scorsa stagione: di fatto siamo una squadra in buona parte rinnovata, quindi dobbiamo ancora lavorare parecchio per raggiungere la migliore efficienza possibile sul piano del gioco. Pur vittoriosa, la prova fornita contro Sassari non è certo stata perfetta: noi disponiamo certamente dei mezzi necessari per fare molto, ma molto meglio”.

Da sinistra, il terzino casalgrandese Charity Iyamu e la centrale Margherita Rossi

A Erice le biancorosse non potranno contare su Nahomi Marquez Jabique, a riposo precauzionale: contro Sassari lei è regolarmente scesa in campo e la sua condizione fisica continua a essere soddisfacente, ma non ancora al 100%. In compenso ci sarà il nuovo portiere Elisa Ferrari, che aveva saltato il turno inaugurale a causa dei suoi impegni con la Nazionale italiana di beach handball (la pallamano sulla spiaggia): per il resto, salvo imprevisti, lo scacchiere della Padana dovrebbe essere grosso modo lo stesso di sabato scorso. “Fin da adesso, il nostro gruppo è animato da una reale unità d’intenti – assicura Alessia Artoni – Inoltre, le nuove arrivate meritano certamente uno speciale capitolo a parte: Charity Iyamu, Margherita Rossi ed Elisa Ferrari stanno già fornendo un contributo di primario rilievo. Il loro approdo a Casalgrande ci ha ancor più irrobustite, rinforzandoci a 360 gradi per quanto riguarda qualità del gioco, spirito di squadra e fibra motivazionale. Detto questo, ora come ora preferirei non sbilanciarmi nel fissare l’asticella degli obiettivi da raggiungere: i pronostici in merito agli orizzonti stagionali potranno essere elaborati soltanto tra qualche tempo. Il cammino da percorrere resta ancora troppo lungo per poter pronunciare qualsiasi previsione”.

La pivot casalgrandese Francesca Franco

Intanto, è il momento di pensare al duello su un campo storicamente difficile per la Casalgrande Padana: al pala Cardella le biancorosse hanno sempre perso, in certi casi persino largamente come nel confronto disputato lo scorso febbraio. “In effetti Erice può contare su una squadra ricchissima di grandi nomi, e dunque stiamo parlando di una realtà che pure quest’anno è contraddistinta da un potenziale davvero consistente – osserva la pivot biancorossa, classe 2000 – D’altronde sabato scorso la Ac Life Style non ha giocato, e dunque per loro si tratterà del debutto in questa serie A1: inoltre anche le “Arpie” si presentano con un organico molto rinnovato, e dunque per tanti versi è davvero difficile ipotizzare quelle che potranno essere le mosse neroverdi in campo. Per di più, la pallamano e lo sport in generale ci insegnano che alcune volte i grandi nomi non bastano… Siamo ben consapevoli delle elevate difficoltà che incontreremo: tuttavia la timidezza non fa parte del carattere che ci contraddistingue, e quindi sono convinta che stavolta riusciremo a lottare fino al termine per ottenere quantomeno un risultato utile”.

Michele Ingardia, presidente dell’Handball Erice

QUI AC LIFE STYLE ERICE. Il presidente del club trapanese non fa affatto mistero delle ambizioni neroverdi: “L’obiettivo che ci poniamo, senza riserve, sta nel consolidare e al tempo stesso nel migliorare i risultati raggiunti durante la scorsa stagione – annuncia Michele Ingardia – Nella fattispecie, puntiamo con fermezza ad aggiudicarci la Coppa Italia per il secondo anno di fila: in più, riteniamo di avere le carte in regola per poter finalmente centrare lo scudetto. Quattro mesi fa, la vittoria del campionato ci è sfuggita davvero per un nonnulla: adesso, niente tentennamenti nè tantomeno piagnistei. L’intero nostro ambiente è motivatissimo fin da ora, sospinto dalla chiara intenzione di effettuare quel passo in più che serve per arrivare al triangolino tricolore. Tutto ciò, beninteso, senza trascurare l’Europa: infatti ci cimenteremo pure con la Coppa Ehf, una competizione che intendiamo onorare senza alcun timore reverenziale. Nessuno dice che questo triplice percorso sarà semplice, ci mancherebbe altro: d’altronde, riteniamo di avere una squadra ben attrezzata per affrontare i tre contesti con concretezza ed efficacia”.

Valentina Bonacini, portiere in forza alla Casalgrande Padana

Il portiere Martina Iacovello, ex Casalgrande, vestirà la maglia delle “Arpie” anche in questa stagione agonistica. Viceversa, tra le tante novità della Ac Life Style Erice c’è quella legata all’allenatore Nikola Manojlovic: “Una scelta che ci autorizza a nutrire ulteriore ottimismo – sottolinea il massimo dirigente neroverde – Manojlovic è tecnico di notevole esperienza, che sa sempre trovare le strategie giuste per portare la squadra a esprimere livelli di rendimento davvero molto elevati. Peraltro insieme a lui è arrivata la figlia Ramona, prezioso rinforzo nel reparto terzini. Proprio pochi giorni fa abbiamo salutato in maniera commovente Margarida Conte, che ha guidato l’organico nella seconda parte della stagione 2022/23 portandoci alla storica conquista della Coppa Italia. Sapevamo che prima o poi lei sarebbe tornata in Brasile, dove infatti ha ricevuto l’offerta di allenare la Nazionale femminile Under 20: una proposta che lei non poteva affatto rifiutare. Adesso Margarida stava guidando la squadra insieme a Manojlovic: speravamo di contare su di lei per un po’ di tempo in più, ma pazienza: a lei va il migliore “in bocca al lupo”, unito alla nostra più sincera gratitudine”.

La centrale casalgrandese Gaia Lusetti

Ingardia entra quindi nelle tematiche che riguardano la sfida con la Casalgrande Padana: “Le nostre ragazze si sono preparate senza intoppi, e salvo imprevisti dovremmo essere al completo. Poi, ovviamente sarà l’allenatore a effettuare le scelte che riterrà più opportune in merito al sette da schierare. Quanto alle biancorosse, Casalgrande può fare affidamento su un gruppo di talento e ben consolidato: inoltre, so che in estate sono arrivati rinforzi di primo piano. Credo proprio che sabato ci confronteremo con un’avversaria tenace, contraddistinta anche da una puntuale organizzazione di gioco: in tutta onestà, ne sono davvero felice. Il complesso confronto con la Padana ci costringerà a entrare sùbito nel clima-campionato, senza leggerezze o distrazioni. Per noi sarà la prima ufficiale, e ciò porta sempre con sè una quantità di insidie supplementari: d’altro canto credo proprio che la squadra sia già pronta per affrontare con efficacia ostacoli molto severi, tra cui proprio la Casalgrande Padana”.

Chiara Rondoni, terzino della formazione biancorossa

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Tutto il programma del 2° turno si giocherà sabato 16 settembre: le altre partite in calendario sono Teramo-Aviometal Cassano Magnago, Cellini Padova-Cassa Rurale Pontinia, Venplast Dossobuono-Bressanone Südtirol e Lions Sassari-Mezzocorona. Riposa la Jomi Salerno.

Classifica: Casalgrande Padana, Bressanone Südtirol, Venplast Dossobuono e Jomi Salerno 2 punti; Ac Life Style Erice*, Cassa Rurale Pontinia*, Aviometal Cassano Magnago*, Teramo, Mezzocorona, Cellini Padova e Lions Sassari 0. Le squadre con l’asterisco devono ancora iniziare i rispettivi percorsi in campionato.

In alto, un’altra immagine di Alessia Artoni. Le foto della Casalgrande Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

A Bronze, Modula a Tavarnelle. Nonantola attende gli U19 della Casalgrande Padana

La Modula Casalgrande è in piena attività, per prepararsi alla prima uscita ufficiale della stagione. Ovviamente, non si tratta ancora di campionato: come è noto il cammino biancorosso nella nuova serie A Bronze maschile prenderà il via sabato 21 ottobre, con la sfida interna contro la Starfish Follonica valevole per il turno inaugurale del girone B. Intanto, però, la compagine allenata da Matteo Corradini si cimenterà con una trasferta toscana che darà indicazioni senza dubbio preziose: sia sulla condizione fisica della squadra, sia per quanto riguarda le strategie di gioco che andranno attuate durante l’annata agonistica.

Mattia Lamberti, terzino e capitano della Modula Casalgrande

Domenica prossima, 17 settembre, Lamberti e soci saranno impegnati al pala Biagi di Tavarnelle Val di Pesa (Firenze): nella fattispecie l’agenda prevede il 20° Memorial Fabio Matteuzzi, organizzato proprio dal club toscano. Sei le squadre partecipanti, suddivise in due raggruppamenti: la Modula è stata inserita nel girone A con Parma e i padroni di casa del Tavarnelle A, mentre il gruppo B comprende Tavarnelle B, Starfish Follonica e Mugello. In mattinata, a partire dalle ore 11.30, i biancorossi si confronteranno con Parma: la sfida tra Modula e Tavarnelle A avrà invece inizio alle 13. La fase a gironi prevede partite di sola andata, e ogni gara verrà disputata su un tempo unico della durata di mezz’ora. Nel pomeriggio le finali, che prevedono invece due tempi di 25 minuti ciascuno: dalle ore 16 le terze classificate dei due gironi si affronteranno per centrare il 5° posto nella classifica generale, mentre le seconde dei due raggruppamenti giocheranno dalle 17 con l’obiettivo di conquistare la medaglia di bronzo. La finalissima che assegnerà il titolo scatterà invece alle 18. Tra l’altro, Tavarnelle e Follonica figurano tra le future avversarie casalgrandesi in serie A Bronze: un motivo in più per prestare grande attenzione alle indicazioni che scaturiranno dall’appuntamento fiorentino.

L’ala/terzino Dennis Toro, di rientro nei ranghi della Modula

Al pala Biagi, la Modula non avrà uno schieramento completo. Angelo Giannetta e Marco Giubbini accusano contratture alla gamba, ma nulla di così pesante: domenica entrambi dovrebbero essere regolarmente schierabili. Viceversa, di sicuro Corradini dovrà fare a meno di un buon numero di giovani: Mattia Bacchi, Hendrick Tronconi, Matteo Caprili e Alessio Tosi, così come Francesco Rovatti, Luca De Francesco, Marco Vignali e Davide Ravazzini. Questo gruppo di 8 giocatori darà man forte alla nuova Casalgrande Padana Under 19 maschile, che sabato 16 e domenica 17 settembre sarà impegnata nel Modenese. In questo caso l’occasione è data dal torneo di categoria organizzato dal Rapid Nonantola, un appuntamento che si inserisce nei festeggiamenti per i 40 anni del club blugranata. Proprio a Nonantola, e più esattamente al pala Alighieri, si giocherà un girone unico contraddistinto dalla partecipazione di 6 squadre. Nella giornata di sabato 16, la Padana Under 19 disputerà due gare: dalle ore 16.30 la sfida con i padroni di casa, poi dalle 18.30 il confronto con Parma. Il resto dell’agenda troverà invece posto nel programma di domenica 17, con le partite Modena/Rubiera-Casalgrande Padana (ore 10.20), Casalgrande Padana-Imola (ore 12.20) e Mordano-Casalgrande Padana (ore 16.50). L’organico biancorosso Under 19 è allenato da Fabrizio Fiumicelli, con la collaborazione del già citato Matteo Corradini: all’orizzonte si profila la partecipazione al campionato regionale di categoria.

Mattia Bacchi, centrale della Modula Casalgrande

IMPRESSIONI. Tra le notizie di rilievo che riguardano questo inizio di stagione, c’è anche quella relativa a Mattia Bacchi: il centrale della Modula si appresta infatti a tornare sul palcoscenico agonistico, dopo un anno di stop per motivi di studio. “Ho vestito la maglia biancorossa fino alla primavera 2022 – sottolinea il diretto interessato, classe 2005 – Poi sono partito alla volta degli Stati Uniti, per frequentare la quarta superiore in Texas: nella fattispecie ho studiato alla Poolville High School, nelle vicinanze di Dallas. Un’esperienza di grande impatto e molto formativa, sia sotto l’aspetto della preparazione culturale sia dal punto di vista umano. Durante la permanenza oltreoceano, accanto allo studio ho avuto modo di cimentarmi anche con altre discipline sportive: pallacanestro, atletica e corsa campestre, ma non solo. Mi sono messo alla prova pure come tennista, ottenendo risultati che reputo davvero gratificanti: ho fatto parte della squadra di doppio schierata dalla mia scuola, e il nostro organico ha vinto i Campionati studenteschi prevalendo su molte altre formazioni schierate da istituti della zona”.

Il portiere biancorosso Matteo Caprili

“Purtroppo nell’ultimo anno sono rimasto lontano dalla pallamano, perchè negli Stati Uniti non è una disciplina abitualmente praticata – prosegue Bacchi – D’altro canto, non ho affatto perso la volontà di calcare il 40×20: di conseguenza, in seguito al mio ritorno a Casalgrande, sono davvero felicissimo di poter vestire di nuovo la casacca della Modula. Peraltro io avevo lasciato l’organico biancorosso poco dopo un’amara retrocessione, mentre adesso l’ambiente è carico a mille dopo l’ascesa in serie A Bronze ottenuta nel giugno scorso: ci stiamo muovendo all’interno di un clima contraddistinto da forte entusiasmo e ragionevole fiducia, caratteristiche che forniscono ulteriori validi motivi per impegnarsi a fondo e in maniera costante. La mia condizione fisica si presenta pienamente in linea con il resto della squadra – aggiunge il centrale – Come è pressochè inevitabile che sia, al momento sono al lavoro con l’obiettivo primario di riacquisire quanto prima il necessario ritmo-partita: d’altro canto, è lo stesso intento che caratterizza anche il resto del gruppo. L’appuntamento di Tavarnelle sarà una tappa di rilevante importanza nel cammino che conduce alla migliore efficienza possibile in termini di gioco e tenuta fisica: lo stesso vale pure per il torneo di Nonantola, a cui parteciperò con la Padana Under 19″.

Il pivot Chiheb Jendoubi, tra i volti nuovi della Modula Casalgrande 2023/24 (foto archivio)

Per quel che concerne i pronostici sul prossimo campionato di serie A Bronze, Mattia Bacchi preferisce evitare di sbilanciarsi troppo: “La Modula può contare su un nucleo di giocatori ben consolidato, arricchito con rinforzo che dispongono sicuramente delle credenziali giuste per portare un contributo di elevato livello qualitativo. Al tempo stesso, è davvero difficile tracciare previsioni riguardo al girone B che disputeremo: l’asticella dei traguardi da raggiungere potrà essere fissata soltanto in seguito, quando i reali rapporti di forza tra le varie contendenti diventeranno più chiari. A mio parere, per ora meglio non parlare di salvezza o di playoff promozione: pensiamo piuttosto ad affrontare ciascuna sfida con la concentrazione e l’efficacia che servono, poi si vedrà. In buona sostanza, sono convinto che questa Modula costruirà i propri traguardi strada facendo”.

In alto, un’altra immagine del centrale casalgrandese Mattia Bacchi. Salvo diversa indicazione, le foto presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

A1 femminile, ampio successo della Casalgrande Padana nel turno inaugurale

CASALGRANDE PADANA – LIONS SASSARI 38 – 24

CASALGRANDE PADANA: Franco 3, Iyamu 6, Furlanetto 7, Bordon (P), Apostol 1, Artoni S. 5, Rondoni C., Bonacini (P), Rossi 6, Artoni A. 3, Giovannini 2, Marquez Jabique 2, Mattioli 1, Baroni 1, Cosentino, Lusetti 1. All. Marco Agazzani.

LIONS SASSARI: Datcu (P), Poddighe, Scanu 2, Lepori 3, Doro 3, Onesti 4, Doneddu, Fenu, Balata, Rivetti 1, Rios 5, Lerena Colunga 6, Furesi (P). All. Florentina Pastor.

ARBITRI: Kurti e Lazzari.

NOTE: primo tempo 19-14. Rigori: Casalgrande Padana 2 su 4, Lions Sassari 3 su 3. Esclusioni per due minuti: Casalgrande Padana 2, Lions Sassari 3. Espulsa al 4’st Lerena Colunga (L) per intervento su Alessia Artoni.

Sara Apostol, ala/pivot della Casalgrande Padana

La Casalgrande Padana non ha tradito le attese, rendendosi protagonista di un esordio vincente. Sabato 9 settembre al pala Keope è andato in scena il confronto con il neopromosso Lions Sassari, valevole per il turno inaugurale della serie A1 di pallamano femminile: il risultato finale rappresenta una fedele fotografia di quanto si è visto in campo, specie considerando che le biancorosse sono sempre rimaste ben salde al comando del punteggio durante l’intera partita. D’altro canto, la volenterosa e frizzante formazione isolana ha comunque meritato applausi: le ragazze ospiti sono state capaci di fornire una prova ben lontana da qualsiasi timore reverenziale, restando in piena corsa per un risultato utile fino a oltre metà gara.

La pivot biancorossa Francesca Franco

Parlando nel dettaglio della cronaca che riguarda la gara, come detto la Casalgrande Padana ha pigiato il piede sull’acceleratore fin da sùbito: non a caso, al 10′ le padrone di casa erano avanti sull’8-3. Tuttavia il Lions ha mantenuto un atteggiamento tutt’altro che rassegnato, e nelle fasi successive si è tenuto ben distante dal voler mollare la presa: al 20′, la squadra allenata da Florentina Pastor aveva soltanto 4 lunghezze di ritardo (11-7). Il primo tempo si è concluso seguendo lo stesso canovaccio già visto nelle fasi precedenti: marcato predominio territoriale da parte della Padana, ma “leonesse” attaccate alla partita con le unghie e con i denti. La mezz’ora iniziale è quindi terminata sul 19-14 a favore della compagine ceramica.

Simona Artoni, ala/centrale della Casalgrande Padana

La seconda frazione ha avuto inizio sulla stessa falsariga, ma al 4′ della ripresa il Lions ha dovuto fare i conti con una tegola davvero pesantissima: la spagnola Andrea Lerena Colunga, nuova arrivata a Sassari e trascinatrice della formazione sarda, ha rimediato un cartellino rosso diretto dopo un fortuito ma rilevante intervento ai danni di Alessia Artoni. Sulle prime Sassari ha saputo reagire con efficacia, ma poi l’assenza del terzino iberico si è fatta sentire in modo visibile: una defezione che ha sottratto qualità al pur vivace gioco isolano. Al tempo stesso, il rosso a Lerena Colunga non toglie nulla ai meriti evidenziati dalla Casalgrande Padana: durante la ripresa le beniamine locali hanno saputo prendere il largo in maniera definitiva, approfittando con prontezza di ogni indecisione da parte delle avversarie. Al 40′ la situazione era sul 24-18, mentre al 50′ la Padana conduceva 30-20. Un divario che nelle fasi conclusive ha avuto modo di ampliarsi ulteriormente, fino a giungere al definitivo 38-24.

Nahomi Marquez Jabique, terzino della Casalgrande Padana

Nei ranghi casalgrandesi, il tecnico Marco Agazzani ha dato spazio a tutte le giocatrici presenti a referto. Da segnalare il felice ritorno alle competizioni ufficiali del terzino cubano Nahomi Marquez Jabique: il terzino cubano ha finalmente potuto riaffacciarsi sul palcoscenico del campionato, dopo uno stop per infortunio che si è protratto per ben 10 mesi. A livello individuale in evidenza anche le più giovani dell’organico di casa, che hanno a loro volta calcato il parquet con brio e personalità. Quanto alle nuove arrivate, brillanti le prove fornite da Charity Iyamu e Margherita Rossi: mancava invece Elisa Ferrari, impegnata con la Nazionale di beach handball (la pallamano sulla spiaggia). Sempre per il capitolo assenze, la Padana ha inoltre dovuto fare a meno delle lungodegenti Marianna Orlandi e Giorgia Faieta. Per quel che concerne Sassari, spicca il contributo fornito prima dell’espulsione dalla già citata Andrea Lerena Colunga: a livello individuale, in buona evidenza pure Gala Rios e Rachele Onesti.

Il tecnico casalgrandese Marco Agazzani

Nonostante la larga affermazione, Marco Agazzani è convinto che questa Casalgrande Padana avrebbe potuto fare ancora meglio: “Bene per la vittoria e per il risultato, ma io ritengo che il nostro potenziale sia superiore rispetto a quello che è emerso contro Sassari – ha commentato il trainer biancorosso – In particolare, la difesa ha lasciato parecchio a desiderare: considerando le caratteristiche della partita, 24 gol subiti sono davvero troppi. La cintura a difesa della porta poteva e doveva essere più stretta. Migliori le note che riguardano l’attacco, ma a essere sincero io mi aspettavo qualcosa di più anche in chiave offensiva: parlo nella fattispecie del primo quarto d’ora, quando ho riscontrato immobilismo e tentennamenti nel cercare la via del gol. Intendiamoci: non sono certo qui a lamentarmi per una vittoria così ampia, ci mancherebbe altro. Dico soltanto che avrei voluto vedere un’indole differente da parte nostra: peccato, perchè nei giorni che hanno preceduto la partita avevamo parlato a lungo dell’atteggiamento da esprimere contro il Lions. Sassari si è dimostrata squadra pimpante e ricca di spirito d’iniziativa, doti che sicuramente saranno parecchio utili alle isolane durante questo campionato: viceversa, noi abbiamo steccato proprio per quanto concerne il modo in cui abbiamo affrontato la partita. Nella fattispecie, da parte nostra non c’è stata supponenza: diciamo piuttosto che le nostre ragazze si sono accontentate un po’ troppo, evitando di segnare di più quando si poteva e di difendere meglio quando sarebbe stato necessario”.

La centrale biancorossa Gaia Lusetti

Sabato prossimo, 16 settembre, la Casalgrande Padana è attesa da una trasferta parecchio impegnativa non soltanto dal punto di vista chilometrico: a partire dalle ore 18 le biancorosse saranno di scena al pala Cardella di Erice, contro le padrone di casa siciliane targate Ac Life Style. “A Erice non abbiamo mai raccolto granchè, se non tante amarezze – ha commentato Agazzani – Tuttavia i grandi numeri sono fatti anche per essere smentiti, e dunque credo proprio che il pronostico non sia affatto così chiuso in partenza. Inoltre, per le neroverdi si tratterà del debutto in questo campionato di A1: le trapanesi possono contare su una lunga serie di individualità davvero fortissime, ma al tempo stesso stiamo anche parlando di una squadra che durante l’estate ha effettuato numerosi cambiamenti. Di conseguenza, può essere che la pallamano espressa da Erice non sia ancora così strutturata e collaudata: in tal caso noi dovremo approfittarne con notevole prontezza, mettendo in campo un’impostazione caratteriale ben differente rispetto a quello emerso contro il Lions. Ad ogni modo, io mi sento ragionevolmente ottimista in tal senso: sono convinto che in Sicilia avremo ben altro atteggiamento”. Il precedente più recente tra le due formazioni risale al febbraio scorso, quando Erice si impose al Cardella per 28-18: nell’occasione, la Padana realizzò appena 4 gol nella prima mezz’ora. “Ogni gara fa storia a sè – ha rimarcato Agazzani – D’altro canto, penso proprio che quel precedente servirà da vero e proprio monito: un buon motivo in più per sviluppare una prova di tutt’altro tipo”.

Florentina “Zucchi” Pastor, allenatrice del Lions Sassari

“Fin da prima di questo incontro, eravamo altamente consapevoli del valore che contraddistingue la Casalgrande Padana – ha quindi affermato Florentina “Zucchi” Pastor, allenatrice del Lions Sassari – La compagine biancorossa ha dato prova di notevoli qualità, e a mio parere potrà recitare un ruolo di primo piano all’interno di questa nuova serie A1. Per quanto ci riguarda, io sono comunque contenta per ciò che le nostre ragazze hanno saputo costruire in campo: pensare di fare risultato qui era oggettivamente difficile, ma noi ci siamo espresse con il cipiglio e la tenacia che servivano. In effetti l’espulsione di Lerena Colunga ha complicato parecchio i nostri piani, ma ciò non deve offuscare i buoni segnali che abbiamo comunque fornito: in particolare ci siamo distinte sul piano della velocità, fornendo anche segnali incoraggianti in merito alla ragnatela di gioco che abbiamo saputo intessere. In buona sostanza, questa trasferta al pala Keope ci ha fornito spunti di notevole interesse – ha aggiunto la timoniera sassarese – Tematiche che saranno molto utili per migliorarci ancora e per provare a ottenere rapidamente il nostro primo successo in A1, magari già sabato 16 quando ospiteremo Mezzocorona”.

Matilde Giovannini, terzino della Casalgrande Padana

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Sabato 9 si sono giocate anche Jomi Salerno-Teramo 26-25, Mezzocorona-Venplast Dossobuono 22-27 e Bressanone Südtirol-Cellini Padova 35-25. La prima giornata si chiuderà poi il 27 settembre, con il posticipo Aviometal Cassano Magnago-Ac Life Style Erice. La Cassa Rurale Pontinia ha invece osservato il proprio turno di riposo.

Classifica: Casalgrande Padana, Bressanone Südtirol, Venplast Dossobuono e Jomi Salerno 2 punti; Ac Life Style Erice*, Cassa Rurale Pontinia*, Aviometal Cassano Magnago*, Teramo, Mezzocorona, Cellini Padova e Lions Sassari 0. Le squadre con l’asterisco devono ancora iniziare i rispettivi percorsi in campionato.

La pivot biancorossa Giulia Mattioli

Nell’immagine in alto, la capitana biancorossa Ilenia Furlanetto. Le foto della Casalgrande Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

Scatta la serie A1 femminile: una Casalgrande Padana motivata e in buona forma attende Sassari

L’attesa è ormai agli sgoccioli: sabato 9 settembre si alzerà il sipario sulla nuova serie A1 di pallamano femminile, e la Casalgrande Padana è pronta a mettere in campo le migliori strategie possibili per iniziare in maniera vincente il proprio cammino in campionato. D’altro canto, guai a parlare di successo scontato: sarebbe un errore davvero grossolano, oltre che parecchio grave. Durante il turno inaugurale, le biancorosse dovranno infatti fare i conti con lo spumeggiante entusiasmo del Lions Sassari: la vivace formazione isolana ha ottenuto l’ammissione al massimo campionato nel corso dell’estate, e adesso la compagine sarda è pronta per presentarsi a Casalgrande restando ben lontana da ogni forma di timore reverenziale. Di certo la Padana può contare su un tasso di esperienza in A1 ben maggiore rispetto a quello del Lions: d’altro canto la formazione ospite proviene a sua volta da una preparazione molto accurata, e sicuramente non lascerà nulla di intentato per provare a piazzare la sorpresa.

Simona Artoni, ala/centrale della Casalgrande Padana

Appuntamento quindi al pala Keope, con fischio d’inizio fissato al consueto orario delle 18,30: Kurti e Lazzari gli arbitri designati. Le ragazze e i ragazzi fino a 14 anni potranno accedere alle tribune in maniera totalmente gratuita, e ciò varrà anche per tutte le altre partite casalinghe che le biancorosse disputeranno durante la stagione regolare: per tutte le altre fasce di età, il costo singolo del biglietto ammonta a 5 Euro. Al tempo stesso la Pallamano Spallanzani Casalgrande ha aperto la campagna abbonamenti, contraddistinta da prezzi davvero vantaggiosi. Ovviamente sarà possibile sottoscrivere la tessera anche sabato 9, in occasione del confronto con le sassaresi: qui tutte le informazioni del caso https://www.pallamanospallanzani.it/a1-femminile-al-via-la-campagna-abbonamenti-targata-casalgrande-padana/ .

Ilenia Furlanetto, terzino e capitana dell’organico biancorosso

C’è inoltre una novità che riguarda la trasmissione delle partite. Anche nella stagione 2023/24, tutti i confronti di serie A1 femminile verranno proposti in diretta integrale: rispetto alla scorsa annata, cambia tuttavia la piattaforma a cui collegarsi. Chi non potesse recarsi al palazzetto, avrà comunque la possibilità di seguire Casalgrande Padana-Lions Sassari su Pallamano Tv: si tratta del canale web predisposto dalla Federazione. Questo il link di riferimento https://www.federhandball.it/pallamanotv .

Nadia Ayelen Bordon, portiere della Casalgrande Padana

QUI CASALGRANDE PADANA. “L’annata 2022/23 è stata molto difficile per me, sia dal punto di vista psicologico sia per quanto concerne la forma fisica – rivela Nadia Ayelen Bordon, portiere della Casalgrande Padana – Di conseguenza, al termine della scorsa stagione avevo deciso di lasciare la pallamano giocata. Tuttavia, ho cambiato idea in seguito a un colloquio con il nostro direttore generale Alberto Aldini: lui mi ha illustrato nel dettaglio le mosse che la società avrebbe compiuto per il 2023/24, preannunciandomi la ferma intenzione di arricchire la squadra con rinforzi di assoluto valore. A quel punto, in me è subentrata la spinta motivazionale giusta per continuare a giocare. Il nostro gruppo può sviluppare un rendimento ancora più brillante rispetto alle ultime due stagioni, e di questo sono convintissima: ora che c’è la marcata possibilità di migliorarci, non potevo certo tirarmi indietro. Non sono ancora al 100% della condizione: i problemi alla schiena e al ginocchio continuano a farsi sentire, sia nello sport sia nell’ambito dell’attività lavorativa. Ad ogni modo, ciò non mi impedisce di continuare a riporre massimo e costante impegno in entrambi gli ambiti”.

Valentina Bonacini, portiere della compagine ceramica

La compagine ceramica proviene dagli ottimi riscontri ottenuti sabato scorso 2 settembre, nel contesto del triangolare casalingo che si è disputato proprio al pala Keope. Le biancorosse si sono aggiudicate il torneo superando due formazioni di pari categoria: prima la Venplast Dossobuono (35-28), poi la Aviometal Cassano Magnago (31-22). “Per quel che ci riguarda, l’obiettivo da raggiungere con maggiore rapidità sta nel perfezionare l’intelaiatura del gioco – sottolinea il portiere italo-argentino, classe 1988 – Le dinamiche e le strategie che sappiamo sviluppare in campo si presentano concrete e convincenti fin da adesso: tuttavia è necessario apportare una serie di correttivi e aggiustamenti, per applicare ancora meglio le indicazioni dell’allenatore e per permettere alle nuove arrivate di entrare in piena sintonia con il nostro tipo di pallamano. Parlando invece dell’aspetto più strettamente mentale, non potrebbe andare meglio: siamo cariche a mille, e i successi ottenuti sabato scorso hanno dato ancora più entusiasmo all’intero ambiente”.

Al centro, il terzino casalgrandese Nahomi Marquez Jabique in piena azione

Contro il Lions Sassari, la Padana non potrà fare affidamento sulle lungodegenti Marianna Orlandi e Giorgia Faieta: in compenso, per il trainer casalgrandese Marco Agazzani non si profilano ulteriori defezioni. Sarà schierabile pure Nahomi Marquez Jabique, che sabato scorso ha ritrovato il clima-partita dopo il lunghissimo stop causato dall’infortunio al ginocchio del novembre 2022. “Nel complesso disponiamo di buone energie anche dal punto di vista fisico, e ciò rappresenta un altro buon motivo per avvicinarci con motivato ottimismo al duello contro il Lions – evidenzia Nadia Ayelen Bordon – D’altronde, guai a parlare di sfida scontata o di vittoria sicura per noi: esprimendo un atteggiamento così supponente, andremmo incontro a rischi quanto mai consistenti. Innanzitutto, si tratta della prima di campionato: da sempre il turno inaugurale sfugge a ogni pronostico, specie considerando che i rapporti di forza tra le varie formazioni non sono ancora così ben delineati. Poi avremo di fronte avversarie motivatissime, che fin da sùbito vorranno tenersi ben lontane dal ruolo di timide comprimarie. Ritengo che molto dipenderà dall’approccio alla partita: vale sia per noi, sia per loro. Se manterremo la necessaria attenzione e concentrazione fin da sùbito, le possibilità di successo aumenteranno con il passare dei minuti. Ad ogni modo, lo ripeto: la vittoria è alla nostra portata, ma non si tratta affatto di un’affermazione già scritta in partenza. Vincere aiuta a vincere, e i 2 punti ci aiuterebbero molto in vista dei successivi confronti con Erice e Mezzocorona: di conseguenza la posta in palio contro Sassari si presenta già piuttosto alta, pur essendo soltanto ai primissimi passi della stagione”.

Emma Baroni, terzino della Casalgrande Padana

La guardiana biancorossa spende poi parole in merito agli obiettivi stagionali: “In tanti mi chiedono dove potremo arrivare e se potremo ambire ai playoff scudetto, ma al momento io preferisco non dare una risposta netta o definitiva. Di certo, tutte le squadre faticheranno parecchio nell’affrontarci: poi le nostre reali prospettive inizieranno a emergere solo tra qualche partita, quando potremo analizzare i primi risultati sia nostri sia delle formazioni rivali. In ogni caso abbiamo ragazze forti e di talento, indubbiamente capaci di reggere il forte impegno che la massima divisione richiede: mi riferisco al nucleo consolidato, ma pure alle nuove arrivate Margherita Rossi e Charity Iyamu. Tutto questo, beninteso, senza dimenticare Elisa Ferrari: lei è un’autentica certezza tra i pali, e il suo arrivo contribuirà notevolmente a rendere ancora più salda la cintura difensiva. A tale proposito, ritengo che ora come ora la difesa sia la punta di diamante del nostro modo di giocare: viceversa, adesso bisogna impegnarsi a fondo per acquisire un tocco di maggiore efficienza soprattutto in fase di contropiede”.

Sara Scanu, centrale e capitana dell’organico isolano (foto Lions Sassari)

QUI LIONS SASSARI. “Anche noi abbiamo iniziato la preparazione ai primi di agosto – spiega Sara Scanu, capitana della formazione sarda – Ci siamo concentrate su un programma contraddistinto da una buona quantità di allenamenti in palestra, alternandoli a un lavoro specifico per perfezionare le potenzialità e l’efficienza sul piano della corsa. Inoltre alla fine del mese scorso ci siamo cimentate con il Torneo Florgarden Lions Sassari, appuntamento di primaria importanza nella nostra traiettoria di preparazione al campionato. Più nello specifico, il pala Santoru di Sassari ha ospitato un tris di confronti tra noi e la compagine rumena dell’Unirea Dobroesti: loro hanno totalizzato due vittorie conquistando il titolo, ma per noi si è comunque trattato di un banco di prova davvero utile. Le tre partite ci hanno dato la possibilità di mettere a punto schemi e tattiche, aiutandoci inoltre a rinforzare ulteriormente l’amalgama di squadra”.

La pivot biancorossa Alessia Artoni

Un mese fa, il club isolano ha raggiunto l’accordo con un innesto caratterizzato da ottime credenziali. In questo 2023/24, la frizzante allenatrice sassarese Florentina “Zucchi” Pastor potrà contare su Andrea Lerena Colunga: terzino spagnolo classe 2003, la nuova arrivata nei ranghi dei Lions ha accumulato numerosi risultati di prestigio soprattutto nel panorama del beachandball (la pallamano giocata sulla spiaggia). “L’organico non è ancora al completo, e attendiamo altri rinforzi – evidenzia Sara Scanu – In più, la trasferta a Casalgrande sancirà l’esordio assoluto sul palcoscenico della serie A1 per quasi tutto il nostro ambiente. Oltre all’allenatrice Zucchi Pastor, l’unica di noi che conosce da vicino la massima divisione è Iryna Chernova, pluricampionessa italiana e atleta titolata pure a livello europeo. In compenso, ci presentiamo al via dell’annata agonistica con una condizione fisica ottimale: peraltro, l’età media del nostro gruppo può sicuramente esserci di aiuto. Siamo infatti una squadra ricchissima di giovani: quindi le energie non mancano, nemmeno sotto il profilo mentale. Dal punto di vista dell’indole, siamo delle vere “leonesse”: ad animarci è infatti la ferrea volontà di costruire costanti miglioramenti, effettuando un tangibile percorso di crescita da svilupparsi partita dopo partita”.

La pivot biancorossa Francesca Franco

La centrale isolana si sofferma quindi sulle imminenti avversarie: “La Casalgrande Padana non è affatto una rivale così agevole da sfidare, e per rendersene conto basta osservare i suoi numerosi grandi nomi. Al pala Keope ci troveremo confrontate con un’avversaria valida e competitiva, e ne siamo ben consapevoli fin da ora: peraltro, stiamo parlando di una realtà che può fare affidamento su parecchie ragazze con una solida esperienza in A1. Per quanto ci riguarda nessun timore reverenziale, ci mancherebbe altro: tuttavia la Padana sarà certamente pronta a ostacolarci in maniera precisa e continuativa, puntando molto anche sulla notevole prestanza fisica che caratterizza il gruppo biancorosso”.

Elisa Ferrari, portiere della Casalgrande Padana (foto pagina Fb Penso quindi Paro)

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Il programma di sabato 9 settembre prevede pure i confronti Jomi Salerno-Teramo, Mezzocorona-Venplast Dossobuono e Bressanone Südtirol-Cellini Padova: la prima giornata si concluderà poi con Aviometal Cassano Magnago-Ac Life Style Erice, posticipata al 27 settembre. La Cassa Rurale Pontinia osserva invece il proprio turno di riposo.

In alto, un’altra immagine di Nadia Ayelen Bordon. Dove non diversamente indicato, le foto presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

Serie A Bronze, un altro rinforzo per la Modula: Angelo Giannetta fa ritorno a Casalgrande

Ad appena due giorni di distanza dal raduno ufficiale, che si è svolto lunedì 4 settembre al pala Keope, l’organico della Modula Casalgrande si arricchisce con un nuovo nome: un atleta che di certo ha le carte in regola per portare un rilevante contributo in termini di qualità ed esperienza. Nella fattispecie, si tratta di un gradito ritorno: da ora in avanti il trainer biancorosso Matteo Corradini potrà contare anche su Angelo Giannetta, ala/terzino classe 1985 che nella scorsa stagione ha vestito la casacca della Pallamano Carpi. La sua precedente esperienza in quel di Casalgrande risale all’annata agonistica 2015/16, quando i biancorossi hanno disputato la massima divisione con il marchio Nuova Era e sotto la guida tecnica di Musta Nezirevic. Quel percorso si è chiuso con la salvezza conquistata sul campo, ottenuta al termine di una poule retrocessione tanto complessa quanto avvincente.

Il percorso di Giannetta nell’ambito della pallamano comprende inoltre una rilevante esperienza nei ranghi del Rapid Nonantola, che si è estesa durante il primo decennio di carriera. A seguire altri 10 anni a Carpi, intervallati soltanto dalla stagione casalgrandese: con la maglia bianconera lui ha sfiorato la conquista dello scudetto, e peraltro ha saputo distinguersi anche in ambito europeo sul palcoscenico della Challenge Cup.

Angelo Giannetta con la maglia di Casalgrande, durante la massima serie 2015/16

“La mia decisione di salutare Carpi nasce da una necessità di carattere logistico, legata sia all’attività professionale sia alla vita di coppia – commenta Angelo Giannetta, nelle sue prime parole da giocatore della Modula 2023/24 – Io lavoro a Fiorano, mentre la mia compagna lavora a Sassuolo: è quindi sopraggiunta l’esigenza di trovare una nuova collocazione sportiva, più comoda dal punto di vista chilometrico e quindi meglio conciliabile con l’agenda di ogni giorno. A tale proposito Casalgrande è la prima società che mi sia venuta in mente, perchè ho ancora un ottimo ricordo dell’annata agonistica trascorsa in biancorosso: mi sono trovato benissimo sia a livello di squadra, sia per quanto riguarda la solidità e la competenza della compagine dirigenziale. E poi… a Casalgrande l’odore di pallamano si avverte davvero dovunque!”

Angelo Giannetta durante la stagione agonistica 2022/23

“Purtroppo, nell’ultimo triennio ho rivestito un ruolo piuttosto marginale all’interno della formazione carpigiana – prosegue l’ala/terzino – Le numerose e lunghe trasferte lavorative mi hanno tenuto lontano dal parquet, e così ho dovuto accontentarmi di uno spazio da comparsa. In compenso, sono comunque riuscito a essere presente nelle sfide decisive per i traguardi che abbiamo raggiunto: la promozione dalla serie B all’A2, il successivo balzo dall’A2 alla massima serie, e poi il mantenimento del posto in A1. Ora l’attività professionale mi porterà a sostenere trasferte molto più brevi, e dunque avrò maggiore tempo a disposizione per la pallamano. Al momento, il mio stato di forma è quello di un giocatore che nelle ultime stagioni ha potuto allenarsi soltanto in maniera altalenante: di conseguenza l’obiettivo primario che mi pongo sta nel lavorare parecchio sulla condizione fisica, rimettendo in piedi il mio “motore” nella maniera più rapida e convincente possibile”.

Un’altra immagine attuale di Angelo Giannetta, nuovo terzino/ala della Modula Casalgrande

“Nell’organico della Modula Casalgrande, conosco già i giocatori più navigati – prosegue Angelo Giannetta – In passato alcuni di loro sono stati miei compagni di squadra, mentre altri li ho affrontati. Viceversa, al momento non so dire moltissimo in merito ai ragazzi in arrivo dal settore giovanile: tuttavia ho sempre sentito parlare molto bene del vivaio biancorosso, e credo proprio che non sia affatto una reputazione figlia del puro caso. Quanto ai pronostici, questa nuova serie A Bronze è davvero tutta da scoprire per ciascuna delle squadre che ne fanno parte: ad ogni modo, credo proprio che il nostro gruppo disponga delle carte in regola necessarie per ritagliarsi un posto nell’ambito dell’alta classifica. Tra le future rivali occhio in particolare alla Spm Modena, realtà di spessore che peraltro potrà contare su quasi tutti gli ex “senatori” del Rapid Nonantola”.

Il dg biancorosso Alberto Aldini (foto Monica Mandrioli)

“Siamo molto contenti per il ritorno di Giannetta, giocatore che ha grande esperienza e maturato importanti traguardi in carriera – commenta quindi Alberto Aldini, dg della Pallamano Spallanzani Casalgrande – Angelo sa essere uomo-squadra, nel vero senso del termine: la sua presenza arricchirà la compagine targata Modula non solo da un punto di vista tecnico, ma anche e soprattutto per quanto riguarda l’approccio agli allenamenti ed alle gare. Tutto ciò farà senz’altro bene specialmente ai nostri atleti più giovani, che da questa stagione si affacciano per la prima volta ad un campionato nazionale. Ad Angelo va quindi il nostro bentornato, e il migliore augurio di buon lavoro”.

Nell’immagine in alto, Angelo Giannetta in azione.