Serie A Bronze, Modula pronta a cimentarsi con il Trofeo Città di Carpi: Spezia la prima avversaria

La Modula Casalgrande è attesa da un ulteriore appuntamento precampionato. Fino a questo momento, la preparazione biancorossa è stata contraddistinta da due uscite: il pareggio del 12 settembre sul campo dei pari categoria targati Ferrara United (19-19), poi l’appuntamento di casa con il Trofeo Certech che si è disputato lo scorso fine settimana. Nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 settembre, sei le squadre in lizza sul parquet del pala Keope: ad aggiudicarsi il titolo sono stati i veronesi della Modenini Vigasio, ma i biancorossi hanno comunque ottenuto un 3° posto senza dubbio lusinghiero.

Da sinistra, il centrale biancorosso Gabriele Montanari e il pivot Alessandro Lenzotti

TROFEO CITTA’ DI CARPI. Ora, all’orizzonte di Lamberti e soci c’è la terza edizione del Trofeo Città di Carpi: in questo caso si giocherà sabato 28 e domenica 29 settembre al pala Fassi, sotto l’organizzazione della Pallamano Carpine. Otto le realtà partecipanti, sette delle quali sono inserite nei ranghi della serie B regionale 2024/25: l’unica eccezione è proprio la Modula, che viaggia invece verso la terza divisione maschile serie A Bronze. Il torneo si articolerà attraverso partite a eliminazione diretta: per conquistare il titolo serviranno quindi tre vittorie, altrimenti bisognerà accontentarsi di giocare per ottenere uno degli altri piazzamenti all’interno della classifica generale. L’organico allenato da Fabrizio Fiumicelli esordirà sabato 28, affrontando i liguri della Sdg Spezia Pallamano: fischio d’inizio fissato alle ore 17. Questo il programma completo:

Sabato 28 settembre

Ore 16: Carpine – Ravarino

Ore 17: Modula Casalgrande – Spezia

Ore 18: Faenza – Rapid Nonantola

Ore 19: Secchia Rubiera – Falconara

Domenica 29 settembre

Ore 9.30 – gara E: perdente Carpine/Ravarino vs perdente Modula/Spezia

Ore 10.30 – gara F: perdente Faenza/Nonantola vs perdente Rubiera/Falconara

Ore 11.30 – gara G: vincente Carpine/Ravarino vs vincente Modula/Spezia

Ore 12.30 – gara H: vincente Faenza/Nonantola vs vincente Rubiera/Falconara

Ore 15: perdente gara E vs perdente gara F

Ore 16: vincente gara E vs vincente gara F

Ore 17: perdente gara G vs perdente gara H

Ore 18: vincente gara G vs vincente gara H

Valerio Buonansegna, nuovo centrale della Modula Casalgrande

NUOVO ARRIVO. In occasione del Trofeo Certech, è stato ufficializzato l’approdo in biancorosso di Valerio Buonansegna: il centrale classe ’89 proviene dalla Sportinsieme Castellarano, squadra con cui ha disputato la serie B regionale. “A Castellarano si è presa la decisione di non schierare una squadra di B maschile nella stagione 2024/25 – spiega il nuovo arrivato nei ranghi biancorossi – A quel punto, ho iniziato a chiedermi cosa potessi fare per dare continuità alla mia esperienza nell’ambito della pallamano: pur avendo già 35 anni, sono ancora animato da una volontà di giocare che è davvero ai massimi livelli possibili. A mettermi in contatto con la Modula è stato un grande ex casalgrandese: si tratta di Yassine Lassouli, che in questi ultimi anni mi ha allenato nei ranghi della Sportinsieme. Grazie alla sua intermediazione, ho poi parlato con la direttrice tecnica biancorossa Giorgia Di Fazzio e ovviamente anche con il trainer Fiumicelli. Sulle prime, prima di dare una risposta definitiva, ho voluto effettuare alcune riflessioni sull’opportunità di iniziare un nuovo percorso qui a Casalgrande: il balzo dalla serie B al campionato di A Bronze non è affatto un salto banale. A prevalere è stata la ferma intenzione di continuare a mettermi in gioco, su un palcoscenico molto impegnativo ma al tempo stesso anche parecchio motivante. Oltretutto Casalgrande è una realtà di consistente blasone: l’elevata e meritata reputazione che la contraddistingue ha rappresentato un buon motivo in più per spingermi a raccogliere la sfida”.

Da sinistra, il capitano biancorosso Mattia Lamberti e l’ala Alberto Zironi

“Sto lavorando con il gruppo da ormai quattro settimane, in buona sostanza fin dall’inizio della preparazione – sottolinea Buonansegna – Innanzitutto, mi preme evidenziare la straordinaria accoglienza che ho ricevuto, da parte dell’intero ambiente biancorosso: qui mi sono trovato benissimo già durante il primo allenamento, sentendomi uno di casa fin da sùbito. A mio parere, questa dimensione così amichevole e familiare che si avverte qui a Casalgrande può costituire un autentico valore aggiunto pure sul campo. Quanto al resto, fin qui abbiamo lavorato soprattutto sulla preparazione sotto il profilo fisico: un percorso che si sta rivelando duro, ma assolutamente necessario per farci trovare all’altezza della situazione quando il campionato prenderà il via. A livello personale, sto già riscontrando risposte senza dubbio incoraggianti per quanto riguarda lo stato di forma: risposte che mi autorizzano a continuare la traiettoria con un’ulteriore dose di ragionevole ottimismo. Il principale contributo che auspico di fornire alla squadra si basa in primo luogo sull’esperienza che ho maturato, durante tanti anni di pallamano vissuta sul campo: nella fattispecie ritengo di poter contare su una buona visione di gioco, e dunque punto a contribuire in modo efficace e fattivo alla corretta attuazione delle strategie di gioco che imposteremo. Detto ciò, adesso guai a montarsi la testa: il lavoro da fare resta tantissimo, sia per me sia più in generale per l’intera squadra”.

L’ala casalgrandese Marco Vignali

La Modula Casalgrande disputerà il girone B della serie A Bronze: a partire da sabato 12 ottobre, quando i biancorossi ospiteranno al Keope la Pallamano Tavarnelle. Come è noto, si tratta di un tabellone fortemente proiettato verso l’Italia centro-meridionale: tutte le squadre del raggruppamento provengono infatti dalle regioni del Centro e del Sud della Penisola, con le sole eccezioni di Modula e Spm Modena. La formula non ammette mezze misure: o ci si classifica tra le prime 5 salendo così in serie A Silver, o ci si piazza tra le ultime 4 scendendo in B regionale.

Il portiere biancorosso Luigi Prandi

“Dal punto di vista chilometrico, avrei preferito di gran lunga il girone settentrionale A – commenta il centrale – Le trasferte sarebbero state molto più brevi, e quindi di maggiore comodità. Al tempo stesso, geografia a parte, ritengo che questi ripetuti confronti con le squadre del Centro e del Sud potranno giovarci. Affronteremo infatti numerosi avversari che al momento conosciamo ben poco: ciò potrà crearci tante e utili occasioni di ulteriore crescita, opportunità di rilievo che andranno colte al volo e nel miglior modo possibile. Detto ciò, ora come ora è davvero difficile sbilanciarsi sui nostri orizzonti per quel che concerne il rendimento stagionale: comunque sia questa Modula può contare su un gruppo certamente valido, peraltro composto anche da una buona quantità di giovani con pregevoli prospettive. Di conseguenza, l’obiettivo di piazzarci tra le prime cinque è ragionevole e raggiungibile: abbiamo i valori necessari per potercela fare, e starà a noi il compito di darne costante dimostrazione sul parquet di gioco. Oltretutto, sarà un campionato breve e con svariate pause anche lunghe: per costruire un cammino vincente e convincente sarà quindi necessario procedere a un’efficiente gestione delle energie, evitando di disperdere forze preziose. Servirà quindi una gestione puntuale e precisa, seguendo in maniera scrupolosa le indicazioni che ci proverranno dall’allenatore”.

Con la maglia numero 81 Andrea Ruozzi, centrale in forza alla Modula Casalgrande

A Carpi i casalgrandesi saranno ancora privi di Mattia Bacchi, che ha saltato pure il Trofeo Certech a causa di un risentimento al femore: il suo rientro al 100% è tuttavia fissato nella giornata di lunedì 30. Inoltre sabato 28 mancherà Andrea Strozzi, bloccato da incombenze di lavoro: in compenso ci sarà Francesco Rovatti, assente lo scorso fine settimana perchè febbricitante.

In primo piano Emanuele Seghizzi, terzino della Modula Casalgrande

“Purtroppo io non prenderò parte al Trofeo Città di Carpi, causa impegni già annunciati e presi in precedenza – spiega Buonansegna – Ad ogni modo ho disputato il torneo del pala Keope, e ovviamente sarò schierabile senza problemi a partire dalla prima di campionato. Per quel che riguarda le vicende relative al Trofeo Certech, penso che questa Modula abbia fornito riscontri più che confortanti: nel complesso abbiamo evidenziato un’apprezzabile tenuta sul piano fisico, dato che testimonia appieno il valore del percorso precampionato portato avanti fin qui. A livello di schemi di gioco, resta ancora qualcosa da sistemare: d’altronde, si tratta di problematiche che in questa fase risultano essere naturali. Come dicevo poc’anzi, finora ci siamo concentrati in primo luogo sulla preparazione fisica e atletica: gli studi più approfonditi in merito a tattiche e strategie stanno iniziando soltanto adesso, e tra l’altro questi tornei sono davvero utili per effettuare visibili passi avanti in tal senso. Durante le partite di sabato 21 e domenica 22, abbiamo comunque dimostrato di avere già buone basi a livello difensivo: adesso la prossima tappa da percorrere sta nel migliorare la qualità della nostra intessitura di gioco, rendendola ancora più filante e soprattutto concreta”.

Riccardo Prodi, centrale della Modula Casalgrande

In alto un’altra immagine di Valerio Buonansegna, nuovo centrale della Modula Casalgrande. Le foto presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli, durante vari momenti del Trofeo Certech di sabato 21 e domenica 22/9 al pala Keope.

A1 femminile, al Keope c’è la plurititolata Salerno: serve una Casalgrande Padana superlativa

padana logo

La serie A1 di pallamano femminile si appresta a proseguire la propria corsa: all’orizzonte della Casalgrande Padana c’è una sfida extra lusso di rilevanti tradizioni, un vero e proprio gran gala al pala Keope. Sabato 21 settembre, in occasione della terza giornata, le biancorosse guidate da Elena Barani ospiteranno nientemeno che la plurititolata Jomi Salerno: fischio d’inizio fissato alle ore 18.30, sotto la direzione arbitrale di Simone Moser e Alain Bontadi.

Con la maglia numero 18, la pivot casalgrandese Alessia Artoni

La compagine campana rientra a pieno titolo tra le realtà più blasonate della pallamano italiana: dal 2008 in avanti l’organico blurosa si è infatti aggiudicato 9 scudetti, 6 edizioni della Coppa Italia, 7 Supercoppe nazionali e un Handball Trophy. Lo scorso anno la Jomi non è riuscita a conquistare titoli, ma ha comunque continuato ad attestarsi su altissimi livelli di rendimento: gli stessi a cui Salerno aspira anche in questa stagione, coltivando la ragionevole ambizione di aggiungere ulteriori trofei alla propria ricchissima bacheca. Nonostante tutto ciò, Casalgrande è storicamente un campo difficile per la Jomi: una prova tangibile in tal senso la si è avuta 11 mesi fa. Più esattamente sabato 28 ottobre 2023, quando le biancorosse prevalsero al Keope proprio contro Salerno sovvertendo ogni pronostico: le padrone di casa, all’epoca allenate da Marco Agazzani, fornirono una prova da incorniciare sotto ogni aspetto. Il successo arrivò col risultato finale di 20-19, davanti a una platea traboccante di genuino entusiasmo. I paragoni con quella sfida hanno un’importanza relativa, anche perchè adesso entrambe le formazioni stanno vivendo e affrontando situazioni ben differenti rispetto allo scorso ottobre: ad ogni modo, è pur sempre un precedente che contribuisce ad aumentare l’attesa e l’interesse intorno al duello di sabato 21.

Da sinistra il terzino casalgrandese Emma Baroni, il terzino Chiara Rondoni e la pivot Giulia Mattioli

Prima della partita, sarà possibile sottoscrivere l’abbonamento alle partite casalinghe della Casalgrande Padana. Qui tutte le informazioni necessarie: https://www.pallamanospallanzani.it/a1-femminile-nuova-campagna-abbonamenti-per-seguire-la-casalgrande-padana-al-keope/ . Per chi non ha l’abbonamento, il biglietto ha il costo singolo di 5 euro: ingresso gratuito per ragazze e ragazzi fino ai 14 anni di età.

Come sempre il confronto verrà trasmesso in diretta su Pallamano Tv, l’apposito portale gestito dalla Federazione: il link è https://www.federhandball.it/pallamanotv , oppure https://www.youtube.com/@PallamanoTVfigh.

Gaia Lusetti, centrale della Casalgrande Padana, qui concentratissima sul pallone

QUI CASALGRANDE PADANA. La traiettoria della Casalgrande Padana in campionato ha avuto inizio con una roboante affermazione casalinga: è il 39-11 contro il Lions Sassari, maturato nel turno inaugurale datato 7 settembre. Tuttavia, sette giorni dopo è arrivato un severo stop sul campo dell’Adattiva Pontinia: un’altra compagine che punta a recitare un ruolo di primo piano tra le maggiori potenze della massima divisione. Nonostante un buon primo tempo da parte delle biancorosse, le gialloblù laziali hanno avuto la meglio col risultato di 34-26. “A mio parere, in effetti oggi come oggi Pontinia ha qualcosa in più rispetto a noi – commenta Gaia Lusetti, centrale in forza alla Casalgrande Padana – Di conseguenza, nel complesso si tratta di una sconfitta che non deve certo suscitare chissà quali campanelli d’allarme. Al tempo stesso, ciò non toglie che sicuramente avremmo potuto fare qualcosa di meglio: si poteva chiudere con un passivo meno ampio in termini di reti: le maggiori difficoltà che abbiamo incontrato sono quelle che riguardano la fase di attacco, difficoltà che si sono fatte sentire a livello di punteggio. Tutto ciò senza ovviamente dimenticare la tegola che si è abbattuta su di noi già in avvio di gara: ritengo infatti che l’infortunio di Margherita Rossi abbia avuto un ruolo di primaria importanza nel determinare il punteggio. Con i se e con i ma non si fa certo la storia: tuttavia, se avessimo potuto contare su di lei per tutti i 60 minuti, sono sicura che il risultato sarebbe stato ben differente”.

Il terzino Charity Iyamu, miglior realizzatrice della partita contro Pontinia (10 gol, come la pivot gialloblù Eleonora Colloredo)

“Pur essendosi trattato di una trasferta infruttuosa, a Pontinia abbiamo anche fornito alcuni segnali incoraggianti che non vanno affatto trascurati – prosegue la vulcanica centrale – Nella fattispecie, ottimo il nostro primo tempo. Inoltre, osservando la partita nel suo complesso, ci siamo rese autrici di riscontri pregevoli soprattutto per quanto concerne la fase difensiva. Come dicevo, discorso ben differente sotto il profilo offensivo: abbiamo creato varie occasioni per trovare la via del gol, ma senza manifestare quella concretezza che sarebbe servita per finalizzarle al meglio”.

La centrale Margherita Rossi: purtroppo la Casalgrande Padana dovrà fare a meno di lei nel duello contro Salerno

Contro Salerno, la formazione ceramica dovrà fare a meno proprio della già citata Margherita Rossi. La centrale toscana ha dovuto abbandonare l’incontro del pala Bianchi dopo appena 1 minuto e 25 secondi, a causa di un infortunio al ginocchio rimediato in seguito a un fortuito scontro di gioco: ora sono da valutare i tempi di recupero, che purtroppo potrebbero non essere così brevi. In compenso, al momento non si profilano ulteriori defezioni nei ranghi biancorossi: tutte le altre protagoniste della Padana sono schierabili, compresa la grande ex di turno Elisa Ferrari.

Elisa Ferrari, portiere della Casalgrande Padana ed ex blurosa

“Dal punto di vista del morale, la sconfitta di Pontinia è ormai ampiamente superata – garantisce Gaia Lusetti – Ad attenderci c’è un impegno che richiederà sforzi notevolissimi, sotto ogni aspetto: del resto, non siamo certo noi a scoprire il consistente valore che caratterizza la Jomi anche quest’anno. Salerno può contare su un gruppo pieno zeppo di grandi nomi, tra cui la nostra ex compagna di squadra Asia Mangone: in più le blurosa sanno esprimere una difesa davvero eccellente, molto difficile da scandagliare e superare. D’altronde, noi siamo mosse da una fibra motivazionale davvero ai massimi livelli: ci sentiamo quanto mai cariche, animate anche dalla motivante intenzione di provare a ripetere la straordinaria impresa messa a segno quasi un anno fa”.

Francesca Franco, pivot e vice capitana della Casalgrande Padana

La centrale biancorossa, classe 2002, esplora pure i possibili scenari che seguiranno questa imminente gara casalinga. Dopo il confronto con la formazione campana, per la Casalgrande Padana ci saranno due fine settimana di pausa agonistica: il ritorno sulla ribalta del campionato avverrà sabato 12 ottobre, sempre al Keope contro le bresciane della Pallamano Leno. “Se malauguratamente la sfida con Salerno ci vedesse sconfitte, di certo non saremmo contente ma al tempo stesso ci terremmo ben lontane dal farne un dramma. Qualsiasi sarà il punteggio, per noi si tratterà comunque di un rilevante e utile punto di partenza in vista delle partite successive”.

La guardiana casalgrandese Viola Giubbini

QUI JOMI SALERNO. In questo primissimo scorcio del campionato, le blurosa non hanno affatto tradito le attese. Il cammino salernitano ha avuto inizio con la larga affermazione sul campo del Cellini Padova (19-38). Sabato scorso, 14 settembre, è quindi arrivato un successo altrettanto convincente nel confronto interno con la Pallamano Mezzocorona: 34-24. Durante l’estate anche la Jomi ha cambiato la guida tecnica, proprio come la Casalgrande Padana: adesso il timoniere di Salerno è il trainer francese Thierry Vincent.

Giulia Rossomando, ala della Jomi Salerno, qui ritratta durante l’impegno casalingo di sabato 14/9 contro Mezzocorona (foto Marrazzo per pagina Fb Pdo Handball Salerno)

“Siamo molto contente del nuovo programma che stiamo portando avanti – sottolinea l’ala blurosa Giulia Rossomando Ci troviamo bene sia con il nuovo allenatore, sia con il rinnovato staff. Fin da adesso possiamo fare affidamento su un’ottima preparazione fisica, aspetto niente affatto trascurabile: credo infatti che la corsa rivesta un ruolo di basilare importanza nel costruire una pallamano di qualità. Non a caso, stiamo già mettendo in mostra i pregi che ci caratterizzano: tuttavia da qui in avanti abbiamo il preciso compito di affinare ulteriormente il nostro gioco, migliorando tanto a livello difensivo quanto nella precisione in fase realizzativa. Parlando degli obiettivi stagionali, al momento nulla può dirsi scontato: in A1, quasi tutte le squadre hanno avuto modo di rinforzarsi in maniera visibile. D’altro canto spero proprio che il nostro gruppo riesca a portare in campo la propria idea di pallamano: un’idea che reputo ben strutturata e vincente, quindi da esprimere nel miglior modo possibile. Così facendo, creeremo le condizioni necessarie per avanzare con successo nelle varie competizioni: campionato, Coppa Italia, e perchè no anche nella European Cup”.

L’ala salernitana Asia Mangone, ex Casalgrande Padana, sempre durante la partita di sabato 14/9 contro Mezzocorona (foto Arminante per pagina Fb Pdo Handball Salerno)

Intanto, memore anche delle vicende di 11 mesi fa, l’organico campano sta preparando la trasferta casalgrandese in maniera alquanto minuziosa. “Senza dubbio siamo pronte, pure sotto il profilo della condizione fisica generale – conferma la scoppiettante ala blurosa, classe 2004 – Peraltro, gli infortuni si stanno man mano risolvendo: basti pensare alla nostra capitana Cyrielle Lauretti Matos, che proprio sabato scorso è finalmente tornata a calcare il palcoscenico dell’A1. La Padana è un’avversaria di notevole spessore, in grado di esprimere manovre efficaci accompagnate da una robusta scorza caratteriale: questa nuova serie A1 sarà apertissima a ogni scenario fino all’ultima giornata, e credo che Casalgrande disponga delle potenzialità necessarie per ambire a un posto nei playoff scudetto. Per fare risultato al pala Keope, dovremo necessariamente effettuare quei passi avanti di cui parlavo prima: avremo bisogno di una lucidità ancora maggiore rispetto a quella messa in campo fin qui”.

La capitana casalgrandese Ilenia Furlanetto

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Sabato 21 settembre si giocheranno anche Aviometal Cassano Magnago-Adattiva Pontinia, Securfox Ariosto Ferrara-Ac Life Style Erice, Mezzocorona-Bressanone Südtirol e Cellini Padova-Leno. Il 3° turno si concluderà poi domenica 22/9, con il posticipo Lions Sassari-Teramo.

Classifica: Ac Life Style Erice, Aviometal Cassano Magnago, Jomi Salerno, Adattiva Pontinia e Bressanone Südtirol 4 punti; Casalgrande Padana e Securfox Ariosto Ferrara 2; Mezzocorona, Leno, Cellini Padova, Teramo e Lions Sassari 0.

In alto, un’altra immagine della centrale Gaia Lusetti. Le foto della Casalgrande Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

Serie A Bronze, Modula di scena al Keope con altre 5 squadre per conquistare il Trofeo Certech

Dopo il pari nell’amichevole della scorsa settimana, sul campo del Ferrara United, ora la Modula Casalgrande viaggia verso un nuovo appuntamento precampionato. Questa volta, saranno i biancorossi a fare gli onori di casa: l’organico allenato da Fabrizio Fiumicelli sarà infatti di scena nel Trofeo Certech, che si svolgerà al pala Keope nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 settembre. Per i beniamini locali, si tratterà di una nuova e significativa tappa nel percorso di avvicinamento alla serie A Bronze maschile 2024/25: come è noto la terza divisione avrà inizio il prossimo 12 ottobre, quando i biancorossi ospiteranno i toscani della Pallamano Tavarnelle.

La Modula 2024/25 nella serata del raduno, lo scorso 29 agosto (foto Gsd Pallamano Spallanzani Casalgrande)

Intanto l’imminente appuntamento casalgrandese sarà contraddistinto dalla partecipazione di 6 squadre, suddivise in due gironi. Nella prima fase la Modula affronterà le altre due squadre del proprio raggruppamento, ossia il Carpine guidato dall’ex biancorosso Luca Montanari (serie B regionale) e la compagine veronese di Vigasio (A Bronze). Nell’altro segmento del tabellone troviamo quindi due ulteriori realtà di serie A Bronze, ossia Spm Modena e Ferrara United: a completare il terzetto c’è l’organico di B regionale targato Secchia Rubiera, allenato da quel Matteo Corradini che ha diretto proprio la Modula dall’estate 2021 fino al termine dello scorso campionato.

Mattia Lamberti, terzino e capitano della Modula Casalgrande

Il programma di sabato 21/9 si aprirà alle ore 10, con il fischio d’inizio del confronto tra Rubiera e Spm Modena. La Modula Casalgrande entrerà invece in scena dalle 11.30, sfidando il Carpine. Nel pomeriggio, Rubiera affronterà il Ferrara United a partire dalle 14.30. Il confronto tra Carpine e Vigasio scatterà invece alle 16. Sùbito a seguire, spazio alla serie A1 femminile: dalle ore 18.30 il pala Keope sarà infatti il teatro della super sfida tra Casalgrande Padana e Jomi Salerno, valevole per la terza giornata del massimo campionato. Il Trofeo Certech tornerà quindi domenica 22, con tutto il resto del programma: in mattinata verranno disputate le ultime due sfide della fase a gironi, vale a dire Spm Modena-Ferrara United (ore 10) e Modula Casalgrande-Vigasio (ore 11.30). Nel pomeriggio, le finali: dalle 14.30 le terze classificate dei due gironi giocheranno per ottenere il 5° posto nella graduatoria generale, mentre dalle ore 16 le seconde forze dei due raggruppamenti si confronteranno con l’obiettivo di ottenere un posto sul podio. Ovviamente, la finalissima che metterà in palio il titolo vedrà per protagoniste le due vincitrici di girone: l’atto conclusivo del Trofeo Certech si giocherà a partire dalle 17,30.

Il timoniere biancorosso Fabrizio Fiumicelli

Rispetto al test di Ferrara, Fabrizio Fiumicelli potrà contare una Modula molto meno rimaneggiata: il tecnico biancorosso avrà infatti la possibilità di schierare Emanuele Seghizzi, Andrea Strozzi, Alessandro Lenzotti, Matteo Caprili e Yuri Rosolia, tutti assenti durante il collaudo con lo United. Quanto al capitolo assenze, sabato mancherà Hendrik Tronconi causa impegni lavorativi: inoltre, c’è un forte punto interrogativo sulla presenza di Riccardo Prodi. In compenso, entrambi saranno sicuramente a disposizione nell’ambito della ricca giornata domenicale. in compenso, lui sarà sicuramente a disposizione nell’ambito della ricca giornata domenicale. Ovviamente, ancora fuori il lungodegente Marco Giubbini.

Andrea Strozzi, pivot in forza alla Modula Casalgrande

Per quanto riguarda nel dettaglio Andrea Strozzi, il pivot classe 2002 è pronto per ripresentarsi sul palcoscenico agonistico dopo un lunghissimo stop: le sue ultime apparizioni sul parquet di gioco risalgono infatti all’aprile 2023, quando la Modula era in B regionale e stava per centrare l’ascesa in serie A Bronze (poi ottenuta nel giugno successivo). Un impegnativo infortunio al ginocchio lo ha bloccato per tutta la scorsa stagione, ma ora il vento sta finalmente cambiando: “Non sono ancora al 100%, ma sto man mano riprendendo confidenza con i ritmi che la pallamano richiede – spiega il diretto interessato – Peraltro, la condizione fisica mi sta dando risposte ancora più soddisfacenti e incoraggianti di quanto pensassi. Del resto, appena i medici mi hanno dato il via libera, non ho perso tempo nel tornare a lavorare in palestra: ovviamente gli allenamenti con la squadra e le partite sono tutt’altra cosa, ma gli esercizi ginnici mi hanno comunque aiutato parecchio nel ritrovare smalto ed efficienza. Allo stesso modo, queste prime settimane di preparazione con il gruppo sono state parecchio utili: sia a me personalmente, sia più in generale all’intero organico. Ora, questo Trofeo Certech rappresenta un banco di prova davvero rilevante per ciascuno di noi: quanto a me personalmente, di certo domenica sera avrò indicazioni preziose e ancora più precise in merito al mio attuale stato di forma”.

Il portiere casalgrandese Luigi Prandi

Strozzi fornisce quindi qualche considerazione in merito alla nuova formula del campionato. La Modula disputerà il girone B, composto da 9 squadre e privo di playoff o playout: al termine della stagione regolare le prime 5 della classe saliranno in serie A Silver, mentre le altre 4 compagini scenderanno immediatamente in B regionale. “Con un regolamento così severo e inconsueto, posso capire che alcuni possano storcere il naso – evidenzia il pivot – D’altro canto, si tratta di un’impostazione che a me non dispiace affatto: prevedo infatti che sarà un incentivo in più a mettere in campo ogni energia possibile. Da un lato il marcato rischio di retrocedere, dall’altro la maiuscola opportunità di ottenere uno storico balzo in seconda divisione: entrambi saranno ottimi motivi per lavorare con incessante costanza e con un consistente spirito di sacrificio, evitando di lasciare spazio a mugugni dopo una sconfitta o a eccessive rilassatezze dopo una vittoria. In buona sostanza questa nuova A Bronze sarà molto sfidante, e anche per questo sono molto contento di poterla affrontare di nuovo con la maglia della Modula.

Il terzino biancorosso Francesco Rovatti

“Effettuando una valutazione chilometrica, di certo il girone A ci avrebbe riservato trasferte più comode – prosegue Andrea Strozzi – Il tabellone B prevede infatti molti viaggi lunghi e stancanti. Tuttavia, le squadre del Centro e del Sud Italia dovranno a loro volta percorrere rilevanti tragitti per raggiungere il pala Keope: di conseguenza, ritengo che gli aspetti legati alla geografia non condizioneranno più di tanto i rapporti di forza tra noi e i nostri futuri avversari. Poi, non intravedo differenze così sostanziali tra il livello complessivo del gruppo B e quello che caratterizza la griglia A: sarà un campionato avvincente e di alto profilo in entrambe le sue suddivisioni”.

Gabriele Ferrari, ala della Modula

“La nostra preparazione procede in maniera efficace – aggiunge il pivot – L’allenatore ha impostato un percorso molto impegnativo, ma necessario per farsi trovare pronti ed efficienti fin dalle prime giornate. Oltretutto Fiumicelli crede in noi con fermezza, e non manca mai di darci una forte spinta sul piano motivazionale: tutto ciò si rivelerà molto utile anche nel corso della stagione, quando dovremo gestire le varie pause che la stagione prevede. Ad attenderci c’è infatti un campionato breve, con lunghe pause: non a caso, la sosta natalizia si protrarrà per quasi due mesi. Per fare bene nella serie A Bronze che andremo ad affrontare, sarà indispensabile mantenersi in buona forma anche nelle settimane prive di appuntamenti agonistici: come detto la formula rappresenta un buon aiuto in tal senso, e l’impostazione che il trainer sta seguendo ci darà ulteriori mezzi per restare concentrati e produttivi anche nei periodi senza partite”.

Il centrale Riccardo Prodi, di ritorno in biancorosso

“Questa Modula Casalgrande non ha troppi chili – aggiunge Strozzi – Di conseguenza avremo la possibilità di sviluppare un gioco molto rapido, pregio non da poco quando ci si troverà ad affrontare le varie partite. Con la velocità che possiamo esprimere, saremo infatti in grado di stancare gli avversari di turno prima che le fatiche si facciano sentire anche per noi. Oltretutto sono davvero felice per i rientri di Riccardo Prodi, Alessandro Lenzotti, Yuri Rosolia: il loro contributo rappresenterà un valore aggiunto, che ci farà parecchio bene. Per ciò che invece concerne gli aspetti da migliorare o sistemare, credo che ora come ora gli interventi più urgenti debbano riguardare l’aggiustamento dei meccanismi difensivi: quando li avremo messi a punto in maniera definitiva, saremo riusciti a effettuare un buon passo avanti verso pregevoli orizzonti dal punto di vista del rendimento”.

Nella foto in alto, un’altra immagine del pivot biancorosso Andrea Strozzi. Dove non diversamente indicato, le immagini presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

A1 femminile, Casalgrande Padana autrice di un buon 1° tempo ma a Pontinia non si passa

padana

ADATTIVA PONTINIA – CASALGRANDE PADANA 34 – 26

ADATTIVA PONTINIA: Sitzia (P), Podda 4, Saraca, Colloredo 10, Manojlovic R. 4, Peppe (P), Apuzzo, Jovicevic 6, Stefanelli 2, Giardino, Radovic 6, Piantini Avedano (P), Crosta 2. All. Nikola Manojlovic.

CASALGRANDE PADANA: Ferrari (P), Franco, Iyamu 10, Furlanetto 5, Niccolai Apostol, Artoni S. 3, Rondoni C. 4, Bonacini (P), Rossi, Artoni A., Orlandi 1, Baroni E., Giovannini 2, Mattioli, Cosentino, Lusetti 1. All. Elena Barani.

ARBITRI: Maurizio Anastasio e Mauro Zappaterreno di Roma.

NOTE: primo tempo 15-11. Rigori: Adattiva Pontinia 3 su 3, Casalgrande Padana 2 su 2. Esclusioni per due minuti: Adattiva Pontinia 3, Casalgrande Padana 3.

Francesca Franco, pivot e vice capitana della Casalgrande Padana

Almeno per questa volta, niente impresa: il pala Bianchi di Pontinia continua a essere tabù per la Casalgrande Padana. Sabato 14 settembre si è giocato per la seconda giornata della serie A1 femminile: le biancorosse hanno pagato dazio, nel contesto di una trasferta tradizionalmente ostica per la compagine ceramica. La storia recente a livello di massima serie parla chiaro: le casalgrandesi non sono mai riuscite a espugnare il parquet delle gialloblù laziali. Inoltre l’Adattiva può contare su un organico contraddistinto da ambizioni di successo rilevanti e più che motivate, sia in campionato sia nell’ambito della Coppa Italia che si giocherà a febbraio e marzo 2025. I grandi numeri, si sa, sono fatti anche per essere smentiti: la Padana ci ha provato, ma a Furlanetto e socie non sono bastati i buoni riscontri forniti soprattutto durante il primo tempo.

Margherita Rossi a terra dopo l’infortunio al ginocchio, sopraggiunto dopo nemmeno un minuto e mezzo dal fischio d’inizio

Come se non bastasse, su Casalgrande si è abbattuta la pesante tegola legata all’inghippo che riguarda Margherita Rossi: lei ha dovuto abbandonare la partita dopo appena un 1 minuto e 25 secondi, a causa di un infortunio al ginocchio rimediato in seguito a un fortuito scontro di gioco. Le esatte condizioni della centrale pratese sono quindi da valutare, e nei prossimi giorni si saprà ben di più in merito alle tempi necessari per risolvere il problema: la marcata e comprensibile speranza biancorossa sta ovviamente in uno stop di breve durata, sia per arrivare a un rapido ristabilimento fisico sia per ritrovare quanto prima il suo prezioso contributo in campo.

Portieri casalgrandesi a confronto: Elisa Ferrari, e di spalle Valentina Bonacini

Nonostante l’inatteso e alquanto fastidioso imprevisto iniziale, la Casalgrande Padana ha trovato rapidamente lo smalto e la lucidità necessarie per reagire: fino all’intervallo le ragazze ospiti sono state capaci di creare numerosi grattacapi alle padrone di casa, e i punteggi parziali ne rappresentano una piena testimonianza. Al 10′ le biancorosse guidavano sul 4-5, mentre al 15′ la Padana conduceva ancora per una lunghezza sul 6-7. A seguire l’Adattiva ha ribaltato la situazione in proprio favore, ma le avversarie sono state comunque capaci di mantenere la freddezza e la costanza necessarie per rimanere attaccate alla partita: gialloblù avanti 9-8 al 20′, e 15-11 al termine della mezz’ora iniziale.

Il trainer pontino Nikola Manojlovic e la capitana biancorossa Ilenia Furlanetto

A fare davvero la differenza sono state le vicende che hanno contraddistinto il primo quarto d’ora del primo tempo, quando Casalgrande ha smarrito quel cipiglio e quell’efficacia che l’avevano contraddistinta in precedenza. Le padrone di casa non si sono fatte pregare nel cogliere l’occasione al meglio: da squadra di assoluto talento qual’è, l’Adattiva ha rapidamente trovato e applicato le strategie giuste per manifestare una netta predominanza sull’andamento della contesa. Al 10′ l’organico allenato da Nikola Manojlovic conduceva sul 22-16: un margine di vantaggio considerevole, che nei minuti successivi ha avuto modo di espandersi fino all’eloquente 30-18 del 50′. A quel punto, il successo di Pontinia era diventato realtà senza timore di smentita: d’altro canto la formazione ceramica non ha rinunciato a piazzare un guizzo finale, che ha permesso di addolcire per quanto possibile la sconfitta biancorossa. Durante i 600 secondi conclusivi, si è in parte rivista quella Casalgrande Padana vivace e propositiva del primo tempo: in tal modo la squadra guidata da Elena Barani ha saputo ricucire parte dello strappo, chiudendo con un passivo di 8 reti (34-26).

Charity Iyamu, terzino biancorosso, durante un contrasto con il terzino/centrale gialloblù Irene Stefanelli

A livello di prove individuali, impossibile ignorare la gran serata di Charity Iyamu: il terzino pratese ha saputo meritatamente attestarsi in doppia cifra, laureandosi miglior realizzatrice dell’incontro insieme alla pivot gialloblù Eleonora Colloredo. Nei ranghi della formazione ospite spiccano pure i 4 sigilli di Chiara Rondoni, senza dimenticare i 5 centri della grande ex di turno Ilenia Furlanetto. A livello di infermeria, è inoltre da registrare la botta alla spalla rimediata da Simona Artoni nel corso della ripresa: tuttavia, in questo caso si tratta di una questione ben meno pesante rispetto a quella che interessa Margherita Rossi.

Elena Barani, allenatrice della Casalgrande Padana

“Con la nostra prova abbiamo anticipato il Natale – commenta l’allenatrice biancorossa Elena Barani, facendo uso della sua consueta e trascinante prosa – Avete presente l’albero di Natale con le lucine intermittenti? Si tratta di un’immagine che riassume con notevole efficienza il rendimento fornito qui a Pontinia. Abbiamo costruito parecchi spunti di pregevole pallamano, soprattutto nel corso della prima frazione di gioco: tuttavia si è trattato di un’efficienza espressa soltanto a sprazzi, e non in modo continuativo come sarebbe servito per sperare di fare risultato. In buona sostanza, abbiamo alternato momenti di evidente brillantezza ad altri che sono stati invece all’insegna di una certa confusione. Molto bene la reazione dopo l’uscita di Margherita Rossi: pur dovendo fronteggiare una defezione niente affatto trascurabile, la squadra non ha perso tempo nel piangersi addosso. Così, abbiamo sviluppato una mezz’ora che reputo non perfetta ma comunque di pregevole qualità. Viceversa, tra le maggiori pecche sono senza dubbio da segnalare i tentennamenti nell’assetto difensivo tra il 30′ e il 45′: durante la prima fase della ripresa abbiamo perso la bussola nella costruzione della cintura a difesa della nostra porta, e ciò ha permesso a Pontinia di colpirci varie volte in contropiede”.

L’ala/centrale biancorossa Simona Artoni (maglia numero 14) e la centrale casalgrandese Gaia Lusetti (maglia numero 33), qui con il terzino gialloblù Sandra Radovic

“Intendiamoci: una sconfitta qui al pala Bianchi non è niente di così sconvolgente o clamorosamente impattante – rimarca la timoniera biancorossa – Del resto, stiamo pur sempre parlando di una realtà costruita per raggiungere traguardi di spessore davvero elevato. Anche le nostre potenzialità sono lusinghiere, ci mancherebbe altro: ritengo tuttavia che le caratteristiche dell’Adattiva Pontinia vadano comunque sottolineate, per capire ancora più a fondo l’andamento dell’incontro. Oltre al risultato, la vera nota stonata è anche quella che riguarda la già citata Margherita Rossi: ora attendiamo il responso che arriverà la prossima settimana, sperando davvero di non dovere fare i conti con un’assenza così prolungata. Ad ogni modo, sia chiaro: io non cerco alibi, nè nell’infortunio di Margherita nè tantomeno nelle statistiche storiche sfavorevoli. Il campo ha parlato, e ora dobbiamo solo concentrarci a fondo per effettuare nuovi passi avanti in vista del prossimo impegno”.

Tris biancorosso: da sinistra la pivot Giulia Cosentino, il terzino Matilde Giovannini e la pivot Giulia Mattioli

Il prossimo impegno, già: una gara che si preannuncia particolarmente suggestiva. Sabato 21 settembre, dalle ore 18.30, il pala Keope sarà il teatro del confronto casalingo con la Jomi Salerno. Nella mente del pubblico biancorosso è ancora vivo il ricordo della grandiosa vittoria interna di 11 mesi fa: sabato 28 ottobre 2023, la Padana all’epoca allenata da Marco Agazzani prevalse sulle blurosa campane con il punteggio di 20-19. Un successo scaturito al termine di una gara intensa, avvincente, emozionante: un’affermazione di portata storica contro avversarie ultra blasonate, una vittoria entrata a pieno titolo negli annali della pallamano biancorossa. “E’ comprensibile che quel risultato susciti ancora una certa euforia nella platea che ci segue – osserva Elena Barani – D’altro canto, in vista di sabato credo proprio che sia bene dimenticarsene. Non è possibile fare paragoni con la situazione dello scorso anno: sarebbe inutile e fuori luogo. Ora noi ci presentiamo con una situazione ben differente rispetto a quella dello scorso anno, e lo stesso vale anche per Salerno: di conseguenza, i 2 punti che Casalgrande ha ottenuto lo scorso ottobre non vanno affatto presi come garanzia di ulteriore successo. Al tempo stesso, inseguiremo comunque l’obiettivo vittoria senza indugiare: la traiettoria migliore da seguire sta nel ripartire dagli spunti incoraggianti che qui a Pontinia sono comunque emersi, nonostante i numeri. Il tutto con un ragionevole e motivante ottimismo, che per me è il sale della vita: o “il profumo della vita”, come diceva Tonino Guerra. Del resto, se non avessimo fiducia, nessuna di noi sarebbe qui a impegnarsi ogni giorno…”.

Ramona Manojlovic, blasonato terzino in forza all’Adattiva Pontinia

In casa Pontinia, la parola a Ramona Manojlovic: “Dal nostro punto di vista, questo successo costituisce una tappa migliorativa – evidenzia l’inesauribile terzino gialloblù, classe 2002 – Ci eravamo imposte anche nel turno inaugurale di sabato 7 settembre, prevalendo sul parquet di Mezzocorona: tuttavia, stavolta abbiamo espresso una pallamano più precisa e ficcante rispetto alla trasferta in terra trentina. Nella fattispecie, ritengo che contro Casalgrande sia stato il gioco di squadra a premiarci: tutti i reparti hanno fornito un contributo determinante nel portarci a centrare questi 2 punti, e per rendersene conto basta leggere il referto. Inoltre era la nostra prima sfida stagionale in casa, e l’entusiasmo che deriva dalla vicinanza del pubblico ci ha dato una preziosa spinta in più. Tutto ciò contro avversarie che possono contare su un consistente tasso di valore, sia tecnico sia caratteriale: credo infatti con fermezza che la Padana sia una possibile carta da playoff scudetto, sospinta anche dall’accurato lavoro della nuova allenatrice Elena Barani. Per quanto concerne invece noi, nel corso dell’estate i cambiamenti di rilievo non sono mancati: sia sotto il profilo della guida tecnica, sia nell’ambito dell’organico. Ad ogni modo sono convinta che il nostro gruppo sia stato costruito, ancora una volta, per raggiungere traguardi di primario prestigio tanto in campionato quanto in Coppa Italia: e magari per provare ad andare avanti il più possibile in European Cup, malgrado la sfida in salita con Malaga che ci attende a ottobre”. Intanto, sabato 21/9 Pontinia sarà di scena a Cassano Magnago per la terza giornata di A1: “Questo confronto con la Casalgrande Padana mi ha lasciato un’infiammazione al menisco laterale, ma nulla di grave – spiega Ramona Manojlovic – E’ una piccola problematica che prevedo di risolvere in tempi brevissimi, con un po’ di riposo”.

Foto di gruppo per la Casalgrande Padana al pala Bianchi di Pontinia (foto Mirko Lauretti per pagina Fb Pallamano Pontinia)

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Gli altri risultati della seconda giornata sono Jomi Salerno-Mezzocorona 34-24, Leno-Securfox Ariosto Ferrara 23-27, Teramo-Ac Life Style Erice 20-40 e Bressanone Südtirol-Cellini Padova 29-24 e Lions Sassari-Aviometal Cassano Magnago 13-36.

Classifica: Ac Life Style Erice, Jomi Salerno, Adattiva Pontinia e Bressanone Südtirol e Aviometal Cassano Magnago 4 punti; Casalgrande Padana e Securfox Ariosto Ferrara 2; Lions Sassari, Mezzocorona, Leno, Cellini Padova e Teramo 0.

Nell’immagine in alto, la Casalgrande Padana durante un time-out della sfida disputata al pala Bianchi. Le foto presenti in questa pagina sono state realizzate durante l’appuntamento agonistico di sabato 14 settembre: dove non diversamente indicato, l’autrice è Sabrina Rossi per la pagina Fb Pallamano Pontinia.

A Bronze, una Modula rimaneggiata impatta con il Ferrara United. U14 a Rubiera

Prima uscita stagionale per la Modula Casalgrande: nella serata di giovedì 12 settembre, i biancorossi hanno disputato un’amichevole al pala Boschetto di Ferrara. Di fronte i padroni di casa targati United: entrambe le formazioni sono al lavoro in vista della nuova serie A Bronze maschile, che scatterà sabato 12 ottobre. Tuttavia, come è noto, le due contendenti sono state inserite in raggruppamenti differenti: Lamberti e soci disputeranno il girone B con Modena e squadre centro-meridionali, mentre il Ferrara United giocherà nel tabellone A con compagini dell’Italia settentrionale.

Marco Vignali, ala della Modula Casalgrande

“Un confronto a minutaggio ridotto, che si è chiuso sul 19-19 – spiega Fabrizio Fiumicelli, trainer della Modula – Ad ogni modo, ora come ora il risultato significa ben poco: le valutazioni in merito alle nostre reali prospettive stagionali non possono certo basarsi su questo test in terra ferrarese. Noi ci siamo presentati in versione decisamente rimaneggiata: Alessandro Lenzotti, Andrea Strozzi, Emanuele Seghizzi, Riccardo Prodi e Matteo Caprili erano infatti assenti, alcuni per motivi di lavoro e altri per ragioni legate agli ultimi scampoli di vacanze. Tutto ciò, beninteso, senza dimenticare gli inghippi legati all’infermeria: oltre al lungodegente Marco Giubbini, abbiamo dovuto fare a meno anche di Yuri Rosolia interessato da alcuni fastidi di carattere fisico. Inoltre, il Ferrara United si è radunato prima di noi: l’organico guidato da Andrea Ansaloni ha iniziato la preparazione già durante la prima metà di agosto. Di conseguenza, è naturale che adesso i biancoazzurri siano a un punto più avanzato: sia a livello di condizione fisica, sia per quanto riguarda la definizione della struttura di gioco. Peraltro lo United ha potuto contare su una quantità di rotazioni ben maggiore rispetto alla nostra: i ferraresi hanno infatti schierato molti ragazzi provenienti dall’organico Under 18″.

L’ala casalgrandese Hendrik Tronconi

“Quanto a noi, si è comunque trattato di un collaudo molto utile per iniziare a riprendere piena confidenza con il ritmo-partita – rimarca Fiumicelli – Inoltre, ci stiamo rendendo protagonisti di una preparazione dura ma al tempo stesso proficua. I carichi di lavoro di questa traiettoria precampionato sono senza dubbio pesanti, tuttavia i ragazzi stanno rispondendo con efficacia: non solo dal punto di vista delle energie riposte durante gli allenamenti, ma pure sotto il profilo caratteriale”. Il timoniere biancorosso fa quindi il punto sugli impegni più imminenti che attendono la squadra: Sabato 21 e domenica 22 settembre, saremo i padroni di casa del torneo che si svolgerà al pala Keope: in lizza anche Spm Modena, Carpine, Ferrara United, Vigasio e il Secchia Rubiera B. Non mi stanco mai di ribadire il concetto: siamo soltanto nelle primissime fasi del cammino stagionale, e dunque anche le indicazioni che emergeranno nel prossimo fine settimana andranno valutate con la massima cautela. Ad ogni modo ci presenteremo con un assetto più completo rispetto a quanto visto sul parquet di Ferrara: pure per questo il torneo rappresenta una maiuscola opportunità da cogliere, con l’obiettivo di effettuare nuovi e preziosi passi avanti”.

Ilenia Furlanetto, allenatrice delle U14 biancorosse

GIOVANILI. Un flash sull’attività giovanile, incentrato sull’appuntamento in programma a Rubiera per domenica 15 settembre: si tratta del Memorial Nello Corradini, competizione di livello nazionale che giunge alla sua edizione numero 15. Come sempre, l’organizzazione è curata dalla Pallamano Secchia Rubiera: quest’anno, l’appuntamento si inserisce nel quadro di eventi che il club ha preparato per celebrare il 50° della pallamano all’ombra del Forte. Lo Spallanzani Casalgrande U14 femminile, allenato da Ilenia Furlanetto, giocherà all’interno della Palestra ex Tennis: in programma i confronti con le pari età di Secchia Rubiera (ore 10), 2 Agosto Bologna (ore 11.30), Ariosto Ferrara (ore 12.30) e Marconi Jumpers Castelnovo Sotto (ore 16). Al termine, la squadra che avrà collezionato più punti si aggiudicherà il torneo.

Luca Ferroni, nuovo tecnico dell’U14 maschile casalgrandese (foto archivio)

Casalgrande presente anche con l’Under 14 maschile, diretta dal nuovo trainer Luca Ferroni. I biancorossi si confronteranno con Ferrara United (ore 10), Parma (da mezzogiorno) e Secchia Rubiera (ore 15): in tutte e tre le occasioni, all’interno della Tensostruttura Bergianti. Le altre realtà coinvolte sono Malo, Marconi Jumpers Castelnovo Sotto, Pressano e Spm Modena. Nel pomeriggio le finali, a partire dalle ore 16.30: la finalissima per il 1° posto è prevista al pala Bursi, con fischio d’inizio alle 18. Qui il calendario completo: https://torneorubiera.jimdofree.com/2024-15-edizione/ .

Nella foto in alto Fabrizio Fiumicelli, allenatore della Modula Casalgrande. Dove non diversamente indicato, le immagini presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

A1 femminile, a Pontinia la Casalgrande Padana sfida anche una tradizione sfavorevole

La traiettoria della Casalgrande Padana all’interno della nuova serie A1 femminile ha avuto inizio in una maniera che non è sbagliato definire scoppiettante. Come è noto, il turno inaugurale di sabato 7 settembre ha coinciso con una larga affermazione casalinga da parte delle biancorosse: 39-11 al pala Keope contro il Lions Sassari, formazione parecchio volenterosa e soprattutto arricchita con la presenza di rinforzi di rilievo. Molto probabilmente, l’entità del punteggio finale va addirittura oltre le migliori previsioni elaborate da Furlanetto e socie: ora però non è affatto il caso di crogiolarsi sugli allori, un concetto che l’allenatrice casalgrandese Elena Barani ha ribadito più volte già nel dopo partita. All’orizzonte della Padana ci sono infatti due impegni particolarmente severi, contro realtà che hanno tutti i numeri necessari per candidarsi a un ruolo di primissimo piano nell’ambito della classifica: prima la trasferta a Pontinia, poi sabato 21 il gran gala al Keope con la blasonata Jomi Salerno.

Gaia Lusetti, centrale della Casalgrande Padana

Intanto, una partita per volta: sabato 14 settembre si gioca per la seconda giornata di A1. Appuntamento al pala Bianchi di Pontinia (Latina), con fischio d’inizio fissato per le ore 17: la Casalgrande Padana si confronterà con le arrembanti padrone di casa targate Adattiva. Direzione di gara affidata a Maurizio Anastasio e Mauro Zappaterreno. Come sempre il confronto verrà trasmesso in diretta su Pallamano Tv, l’apposito portale gestito dalla Federazione: il link è https://www.federhandball.it/pallamanotv , oppure https://www.youtube.com/@PallamanoTVfigh

La pivot biancorossa Giulia Mattioli

QUI CASALGRANDE PADANA. “L’ampio successo contro il Lions Sassari rappresenta un confortante segnale di conferma rispetto al precampionato – evidenzia Giulia Mattioli, pivot della Casalgrande Padana – Come è noto, durante la fase di preparazione ci siamo cimentate con due appuntamenti che reputo di primo piano: il Torneo Città di Ferrara che abbiamo vinto, poi il Memorial Sandro Ippomei a Leno dove invece siamo arrivate a cogliere il terzo posto. In entrambe le occasioni, ritengo che il nostro organico abbia fornito riscontri lusinghieri: ovviamente, per quanto possibile in questa primissima fase del percorso. Inoltre, si è trattato di due trasferte davvero molto utili: per conoscere più da vicino le rivali che affronteremo anche in campionato, e soprattutto per entrare in crescente sintonia con l’impostazione di lavoro proposta da Elena Barani. Senza dubbio, lei propone indicazioni nuove e modalità di allenamento inedite rispetto a quelle che erano le nostre abitudini nel recente passato: tuttavia, la squadra si sta già adattando in modo efficace, e penso proprio che gli effetti della sua sapiente guida tecnica non abbiano tardato a manifestarsi”.

Simona Artoni, ala/centrale della compagine ceramica

“Parlando nel dettaglio della prima di campionato, davvero non mi aspettavo un divario così netto – prosegue la pivot classe 2004, a segno 2 volte sabato scorso – Osservando la qualità e l’intensità del percorso portato avanti dal raduno in poi, avevo certamente previsto una prestazione di buon spessore da parte nostra: tuttavia 28 gol sono parecchi, ben più di quanto immaginassi. A dire il vero, durante le prime fasi della gara abbiamo accumulato una quantità di palloni persi che potevamo davvero risparmiarci: in compenso ci siamo riprese nel migliore dei modi, lottando con lucidità ed efficienza per arrivare ben presto a mettere i 2 punti in cassaforte. Al tempo stesso, ora non possiamo affatto considerarci una fuoriserie perfetta: tutte noi abbiamo piena consapevolezza di dover ancora aggiustare vari meccanismi di gioco, sia a livello difensivo sia per quanto concerne l’organizzazione delle incursioni verso la porta avversaria. C’è poi un’altra urgenza, legata alla necessità di ridurre il numero dei palloni che gettiamo via senza riuscire a concretizzarli”.

Ilenia Furlanetto, capitana casalgrandese nonchè grande ex di turno

Pontinia è un campo storicamente ostico per la Casalgrande Padana, che finora su quel parquet ha raccolto ben poco: l’ultimo blitz della compagine ceramica sul campo delle gialloblù laziali risale ormai a tempo immemorabile. D’altro canto, le biancorosse non devono fare i conti con defezioni o infortuni: tutte schierabili compresa ovviamente la grande ex di turno Ilenia Furlanetto, donna-emblema della pallamano casalgrandese ma originaria proprio di Pontinia. “Nessuna di noi è qui a dire che si tratterà di un impegno agevole – rimarca Giulia Mattioli – La vittoria da cui proveniamo non dà infatti alcuna garanzia in vista del duello contro l’Adattiva. Peraltro noi possiamo contare su poche giocatrici navigate: per il resto è una Casalgrande Padana contraddistinta da un’età media piuttosto bassa, con numerose giovani emergenti ma comunque non ancora così esperte. Ciò potrebbe crearci qualche problema, perchè per affrontare Pontinia serve anche una buona dose di mestiere: d’altronde noi siamo comunque pronte a mettere in campo ogni potenzialità possibile, evitando qualsiasi tipo di inutile timore reverenziale”.

Marianna Orlandi, ala della Casalgrande Padana

La pivot biancorossa spende quindi parole in merito all’impegnativo calendario di queste settimane: con particolare riferimento anche al successivo impegno casalingo contro Salerno. “Stiamo lavorando al massimo, e con un tasso di concentrazione che non esito a definire parecchio elevato. Di conseguenza, non credo che ci possano essere cali così eclatanti sul piano del morale: penso proprio che il nostro gruppo sia pronto per sostenere e affrontare al meglio ogni avversità, sia quelle provenienti dal calendario sia quelle causate da un’eventuale sconfitta in quel di Pontinia. Dunque, avanti con fiducia: è una Padana che ha parecchio da dire in questa serie A1, e le prossime due gare sono tangibili occasioni per dimostrarlo”.

L’ala gialloblù Luisella Podda, qui ritratta durante le fasi conclusive della passata stagione (foto S. Rossi per pagina Fb Pallamano Pontinia)

QUI ADATTIVA PONTINIA. Partenza felice anche per le gialloblù: sabato 7 settembre l’Adattiva è andata a vincere in Trentino, espugnando il campo della Pallamano Mezzocorona con il punteggio di 23-29. “Bene il risultato, ma non è proprio tutto oro quello che luccica – commenta l’ala Luisella Podda, presenza di valore e consolidata all’interno dell’organico pontino – Nonostante il punteggio favorevole, ci siamo rese autrici di una prova ancora piuttosto lontana da quello che può essere il nostro vero potenziale. Abbiamo sviluppato un’apprezzabile difesa schierata, e in avanti siamo state capaci di manovrare il pallone con discreta efficienza: tuttavia i rientri difensivi e la precisione al tiro sono certamente da migliorare, e in vista del duello con la Padana ci siamo concentrate a fondo proprio su queste due componenti”.

Chiara Rondoni, terzino della Casalgrande Padana

In estate, a Pontinia non sono mancate le novità. Il portiere italo-cileno Antonella Piantini Avedano, ma anche la premiata dinastia Manojlovic: Nikola nel ruolo di allenatore, e la figlia Ramona nel consueto ruolo di brillante terzino. Il precedente trainer Giovanni Nasta è rimasto nello staff, ma con il nuovo incarico di direttore tecnico. “L’organico è stato interessato da oggettivi cambiamenti rispetto allo scorso anno, ma l’aspirazione di incidere nell’ambito dell’alta classifica rimane la stessa – prosegue l’ala classe 2002 – Abbiamo un ottimo allenatore, che sarà in grado di darci la spinta necessaria: in termini di mentalità vincente, e anche in termini di impostazione nell’ambito del gioco. I playoff scudetto sono ovviamente un nostro preciso traguardo: tuttavia, puntiamo pure a dimostrarci competitive sul palcoscenico della Coppa Italia che si giocherà tra febbraio e marzo. Discorso differente per quel che riguarda la European Cup: sorteggio severissimo, visto che a ottobre sfideremo le spagnole del Malaga Costa del Sol. Ad ogni modo, ci adopereremo con costanza per esprimere una buona pallamano anche in quel contesto: peraltro saremo aiutate dal poter giocare in modo assolutamente sereno, senza dover gestire il peso del pronostico favorevole”.

La centrale casalgrandese Margherita Rossi

Quella che fronteggerà la Casalgrande Padana non sarà un’Adattiva al completo: “Purtroppo dovremo nuovamente fare a meno dell’ala sinistra Cecilia D’Ambrosio, causa infortunio – spiega Luisella Podda – Una defezione molto pesante: in compenso, finora chi l’ha sostituita ha senza dubbio ben figurato. Dal punto di vista fisico generale, non siamo ancora al 100%: la stanchezza durante la partita si fa sentire troppo presto. Tuttavia, credo proprio che questi primi appuntamenti stagionali ci serviranno molto per acquisire quella freschezza che al momento ci manca: una freschezza a livello di corsa e fiato, e pure di lucidità nell’affrontare i momenti più nevralgici delle varie sfide”.

Elisa Ferrari, portiere della Casalgrande Padana

“La tradizione sfavorevole della Casalgrande Padana al pala Bianchi significa ben poco – aggiunge l’ala gialloblù, 5 gol contro Mezzocorona – In varie occasioni noi abbiamo faticato parecchio per prevalere sulle biancorosse, anche sul nostro campo. A mio parere, anche la squadra allenata da Elena Barani può benissimo aspirare a un posto negli spareggi scudetto: Casalgrande ha infatti ali velocissime, ottimi terzini e valenti pivot. Se non sapremo costruire una cintura difensiva adeguata, tutto ciò potrebbe crearci problemi molto seri. Occhio inoltre a Elisa Ferrari, che lo scorso anno qui da noi si è resa artefice di una prova da incorniciare: lei ci obbligherà a un sovrappiù di concentrazione e concretezza in fase di tiro”.

Matilde Giovannini, terzino della Casalgrande Padana

LA SITUAZIONE IN A1 FEMMINILE. Sabato 14 settembre si giocheranno anche Jomi Salerno-Mezzocorona, Leno-Securfox Ariosto Ferrara, Teramo-Ac Life Style Erice e Bressanone Südtirol-Cellini Padova. La seconda giornata si concluderà poi domenica 15/9, con il posticipo Lions Sassari-Cassano Magnago.

Classifica: Casalgrande Padana, Salerno, Ac Life Style Erice, Cassano Magnago, Adattiva Pontinia e Bressanone Südtirol 2 punti; Securfox Ariosto Ferrara, Mezzocorona, Teramo, Leno, Cellini Padova e Lions Sassari 0.

In alto, un’altra immagine della pivot biancorossa Giulia Mattioli. Le foto della Casalgrande Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

Serie A Bronze, Modula a ranghi incompleti nell’amichevole sul campo del Ferrara United

A un mese esatto di distanza dal debutto nel nuovo campionato di serie A Bronze, la Modula Casalgrande si appresta ad affrontare la sua prima uscita stagionale. Giovedì 12 settembre, a partire dalle ore 19.30, i biancorossi saranno di scena al pala Boschetto di Ferrara: di fronte i pari categoria di casa, targati Ferrara United. Un duello che nella stagione 2024/25 non avrà modo di ripetersi in contesti ufficiali: Lamberti e soci disputeranno infatti il girone B, mentre i ferraresi sono inseriti nel tabellone A.

Gabriele Montanari, centrale della Modula Casalgrande

Il trainer casalgrandese Fabrizio Fiumicelli avrà quindi una buona opportunità per testare il lavoro svolto in questa prima fase della preparazione: la Modula, giova ricordarlo, ha iniziato gli allenamenti lo scorso 29 agosto con il raduno al pala Keope.

Fabrizio Fiumicelli, allenatore della Modula Casalgrande

“Senza dubbio un utile collaudo, peraltro programmato da tempo, ma purtroppo non saremo proprio a ranghi completi – annuncia il timoniere biancorosso – Varie assenze sono legate a impegni di lavoro o agli ultimi scampoli di vacanza: nella fattispecie al Boschetto dovremo fare a meno di Alessandro Lenzotti, Andrea Strozzi, Emanuele Seghizzi, Riccardo Prodi e Matteo Caprili. E’ inoltre da registrare la defezione di Yuri Rosolia, a causa di problemi fisici: in più, ancora fuori il lungodegente Marco Giubbini”.

Nella foto in alto, il terzino e capitano biancorosso Mattia Lamberti. Le immagini presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

Spallanzani Casalgrande, tripla presentazione: giovanili, organigramma, codice etico

Quella di sabato 7 settembre è stata una vera e propria serata di festa per la Pallamano Spallanzani Casalgrande: non soltanto per ragioni legate al largo successo ottenuto dalla formazione di A1 femminile. Come è noto, la Casalgrande Padana ha aperto nel migliore dei modi il proprio percorso all’interno del massimo campionato 2024/25: la compagine ceramica, allenata da Elena Barani, si è imposta sul volenteroso Lions Sassari, con un netto 39-11. Sùbito dopo la partita, entusiasmo ai massimi livelli anche per la presentazione ufficiale delle squadre giovanili biancorosse: l’evento è stato condotto da Stefania Guiducci, coordinatrice di tutta l’attività delle formazioni Under. Un grande momento, allestito nel cortile prospiciente al pala Keope: un ritrovo che ha riunito tutte le compagini casalgrandesi impegnate a livello giovanile. Un appuntamento reso ancora più solenne dalla presenza di Giuseppe Daviddi, sindaco di Casalgrande, e della vicesindaca Valeria Amarossi: entrambi hanno voluto fornire un apprezzato messaggio di saluto e augurio, dedicato e rivolto all’intera Pallamano Spallanzani.

Stefania Guiducci (a sinistra con la cartelletta in mano) mentre conduce la presentazione ufficiale del settore giovanile biancorosso. Insieme a lei lo staff tecnico casalgrandese

Stefania Guiducci ha quindi ribadito gli aspetti già evidenziato il lunedì precedente, durante la presentazione della Prima squadra che si è svolta alla Old House della Ceramica Casalgrande Padana. “Il nostro settore giovanile può contare su cifre che reputiamo di assoluto rilievo – ha sottolineato la coordinatrice – Al momento contiamo un totale di 120 iscritti, per il 75% ragazze. A livello regionale siamo la realtà con il maggior numero di formazioni giovanili: inoltre possiamo contare su 9 istruttori qualificati, rigorosamente dotati di brevetto allenatore rilasciato dalla Figh. Non va poi dimenticata la fervida e costante attività di promozione, che svolgiamo in ambito scolastico: a darci un forte impulso in tal senso è anche Ilenia Furlanetto, capitana della squadra di A1 femminile nonchè insegnante delle Scuole Elementari qui a Casalgrande”.

Al centro, il sindaco di Casalgrande Giuseppe Daviddi durante la sua allocuzione. Con lui la vice sindaca Valeria Amarossi, prima da destra nella foto

Stefania Guiducci ha quindi ripercorso le numerose gratificazioni che la Pallamano Spallanzani è stata capace di ottenere nel corso degli anni, proprio con le compagini Under: “Abbiamo all’attivo ben tre titoli italiani giovanili, e tutti gli anni partecipiamo a una o più finali tricolori. Inoltre possiamo annoverare atlete e atleti entrati nel giro delle Nazionali, sia in campo giovanile sia a livello Seniores. L’obiettivo futuro sta ovviamente nel confermarci e consolidarci su questi livelli, cercando ove possibile di migliorarci ancora di più. Inoltre puntiamo a un incremento e a un rilancio della quota maschile all’interno del nostro panorama giovanile”.

Nell’occasione è stato presentato al pubblico l’intero organigramma societario. C’è stato quindi ampio spazio per illustrare il nuovo codice etico della Pallamano Spallanzani: un compendio di norme sostanziali e comportamentali rivolte a giocatrici, giocatori, tecnici, dirigenti, pubblico e più in generale a tutti coloro che vivono in prima persona la realtà sportiva biancorossa. “La pallamano contiene in sè, più che in altri sport, i valori che sono alla base della convivenza civile e sono scuola di vita – recita il preambolo che precede il testo del codice – Il nostro primo compito è preservare lo spirito di questo sport e i principi fondanti delle nostre attività: lealtà, rispetto, abnegazione, sostegno, coraggio e sacrificio. La nostra mission è mettere la pallamano al servizio della comunità, come metodo educativo e sistema controllato in cui far crescere la competitività. Inoltre innalzare gli standard etici e sportivi individuali, e i risultati delle squadre per ottenere l’eccellenza”.

Il codice è visualizzabile a questo link: https://www.pallamanospallanzani.it/codice-etico/

Genitori e simpatizzanti biancorossi durante l’evento di sabato 7 settembre

Il quadro riguardante la stagione biancorossa 2024/25 è quindi integralmente svelato: ovviamente non manca l’orario definitivo degli allenamenti, annunciato nei giorni scorsi. Questo il relativo link: https://www.pallamanospallanzani.it/il-7-9-la-presentazione-delle-squadre-casalgrandesi-giovanili-gli-orari-degli-allenamenti/

Nell’attesa che i campionati giovanili abbiano inizio, i riflettori sono puntati sul prossimo impegno che attende la Casalgrande Padana di A1 femminile. appuntamento fissato per sabato prossimo 14 settembre, sul campo dell’Adattiva Pontinia. Il cammino in campionato della Modula Casalgrande (serie A Bronze maschile) scatterà invece il 12 ottobre, con il duello interno contro Tavarnelle.

In alto, foto di gruppo per buona parte di atlete e atleti che compongono il Settore giovanile targato Spallanzani Casalgrande. Le immagini presenti in questa pagina sono state realizzate da Ivan Galletti, durante la serata del 7/9.

A1 femminile, la Casalgrande Padana inaugura il campionato centrando una copiosa vittoria

CASALGRANDE PADANA – LIONS SASSARI 39 – 11

CASALGRANDE PADANA: Ferrari (P), Franco 1, Iyamu 4, Furlanetto 6, Niccolai Apostol 7, Artoni S. 3, Rondoni C. 1, Bonacini (P), Rossi 1, Artoni A. 2, Orlandi 2, Baroni E. 4, Giovannini 3, Mattioli 2, Lusetti 3, Giubbini V. (P). All. Elena Barani.

LIONS SASSARI: Poddighe 2, Lepori, Doro, Onesti 4, Doneddu, Lopez Lavialle (P), Bonnet 1, Balata 1, Rivetti, Stettler 3, Pes, Furesi (P). All. Florentina Pastor.

ARBITRI: Tramontini di Venezia e Sicher di Padova.

NOTE: primo tempo 17-4. Rigori: Casalgrande Padana 2 su 2, Lions Sassari 2 su 2. Esclusioni per due minuti: Casalgrande Padana 0, Lions Sassari 5.

Casalgrande Padana e Lions Sassari poco prima di iniziare il duello

La Casalgrande Padana si è resa protagonista di un debutto in campionato davvero scintillante. Nel pomeriggio di sabato 7 settembre, biancorosse largamente vittoriose al pala Keope: come è noto l’agenda proponeva l’incontro casalingo con il Lions Sassari, valevole per il turno inaugurale della nuova serie A1. Un’affermazione che non era così scontata, soprattutto per quanto riguarda le maiuscole dimensioni del punteggio: i 28 gol di scarto erano davvero difficili da pronosticare, specie considerando la campagna rafforzamenti che il club isolano ha portato avanti nel corso dell’estate. All’ultimo momento la compagine ospite ha dovuto fare a meno proprio di una tra le proprie novità, ossia la forte tunisina Amani Sallami: un’assenza che senza dubbio ha intralciato i piani delle “Leonesse” sassaresi, ma che al tempo stesso non sottrae nulla alla qualità della pallamano che le padrone di casa hanno saputo sviluppare in campo. Le beniamine locali sono arrivate a centrare i due punti sotto lo sguardo di un folto e partecipe pubblico: in platea anche il sindaco di Casalgrande Giuseppe Daviddi e la vicesindaca Valeria Amarossi. Entrambi hanno preso parte anche alla presentazione ufficiale del Settore giovanile biancorosso, che si è tenuta sùbito dopo la partita.

Elisa Ferrari, portiere della Casalgrande Padana, in piena azione

Per quanto concerne l’andamento dell’incontro, di fatto c’è stato equilibrio soltanto per i primi 600 secondi: le ragazze targate Lions hanno infatti iniziato con notevole vivacità, mentre la Padana ha dato l’impressione di badare soprattutto a studiare le mosse avversarie. Così al 10′ le biancorosse erano sì avanti, ma soltanto per due lunghezze: un 4-2 che lascia aperto qualsiasi tipo di scenario in vista delle fasi successive. D’altro canto, ben presto le casalgrandesi sono state capaci di assumere saldamente le redini del confronto: dal 10′ in avanti, l’organico allenato da Elena Barani ha manifestato un crescente e inequivocabile predominio territoriale. Con il passare dei minuti, le beniamine di casa hanno costruito manovre sempre più precise, ficcanti e convincenti: l’oggettiva buona volontà riposta dalle isolane non è stata sufficiente per arginare il maiuscolo brio di Casalgrande, un efficiente brio che ha portato la Padana a ottenere quella copiosa affermazione ben testimoniata dal punteggio finale. Il 39-11 conclusivo è scaturito in seguito a parziali parecchio eloquenti, che non lasciano granchè spazio a considerazioni di sorta: 11-3 al 20′ e addirittura 17-4 all’intervallo, poi 26-5 al 40′ e 33-10 quando mancavano 10 minuti al termine.

L’esultanza biancorossa a fine partita

Oltre a tutto questo, c’è un ulteriore dato parecchio significativo che riguarda la Casalgrande Padana: tutte le protagoniste biancorosse sono andate a segno almeno una volta, eccezion fatta per il reparto portieri. Ciò la dice lunga sulla coralità del gioco costruito dalle padrone di casa, contraddistinto anche dalle ampie e frequenti rotazioni che l’allenatrice ha applicato. In particolare evidenza l’ala/pivot Sara Niccolai Apostol, miglior realizzatrice del confronto con 7 centri al proprio attivo. Niente valutazioni superficiali in merito alle prospettive della compagine sarda: nonostante la severa sconfitta, da parte delle sassaresi si intravede comunque terreno fertile per costruire una stagione con risultati ben più gratificanti rispetto a quelli dell’annata 2023/24.

Al centro, l’allenatrice biancorossa Elena Barani mentre dirige la squadra durante il confronto con il Lions

“Bene così, ma non ho alcuna intenzione di montarmi la testa – ha evidenziato a fine gara Elena Barani, timoniera della Casalgrande Padana – Come ormai è notorio, la mia filosofia sta nel mantenere un profilo piuttosto basso: sia nel commentare le varie partite, sia nel delineare i possibili scenari che potrebbero riguardarci durante gli incontri futuri. Questo punteggio così altisonante dà indubbiamente lustro al nostro esordio in questo campionato: inoltre, di certo rappresenta un buon motivo per proseguire il lavoro con rinnovato impegno ed entusiasmo. L’intera squadra ha interpretato la partita proprio come avevo richiesto: comprese le atlete più giovani, che hanno meritatamente trovato ampio spazio all’interno delle rotazioni. Peraltro, abbiamo sùbito soltanto 11 gol, e nel contempo tutte le giocatrici di movimento sono andate a bersaglio: dati da ribadire, perchè sottolineano al meglio l’efficienza che tutto il gruppo ha saputo sviluppare sul parquet lungo i 60 minuti”.

Le biancorosse durante un ripiegamento difensivo

“Detto questo, al tempo stesso non abbiamo alcuna valida ragione per spiattellare chissà quali proclami ai quattro venti – ha ammonito Elena Barani – Infatti stiamo soltanto parlando della prima partita, e dunque l’agenda stagionale si presenta ancora lunghissima. Poi, nell’analizzare questa affermazione, ritengo sia impossibile ignorare le difficoltà che il Lions Sassari ha dovuto fronteggiare. Nella fattispecie, il nostro organico può contare su un’esperienza a livello di A1 maggiore rispetto a quella delle sassaresi: un divario che durante la partita si è fatto sentire in varie occasioni. Come se non bastasse, la rilevante assenza di Amani Sallami ha senza dubbio pesato sul rendimento delle avversarie di turno: con lei in campo, è facile immaginare che Sassari sarebbe stata capace di crearci qualche difficoltà in più”.

A centrocampo, da sinistra Charity Iyamu, Margherita Rossi, Alessia Artoni e Ilenia Furlanetto

Di nuovo in campo sabato 14 settembre: la seconda giornata ha in serbo una trasferta storicamente molto complessa per la Casalgrande Padana. A partire dalle ore 17, Furlanetto e socie saranno di scena al pala Bianchi di Pontinia per affrontare le padrone di casa targate Adattiva. Da più parti, le gialloblù laziali vengono collocate tra le pretendenti maggiormente accreditate per la conquista dello scudetto: inoltre, nel recente passato, le biancorosse non sono mai riuscite a espugnare Pontinia. “Intanto ripartiamo da un’affermazione comunque preziosa e significativa, ottenuta contro un Lions volenteroso e costantemente teso a migliorare – ha osservato Elena Barani – D’altronde, lo ribadisco: niente fuochi d’artificio verbali. Per usare una metafora che può descrivere bene la nostra realtà, noi abbiamo il preciso compito di costruire una casa robusta: per ora si sono gettate buone fondamenta, ma l’opera è ben lungi dall’essere conclusa. Quanto a Pontinia, stiamo parlando di una squadra veramente ricchissima di grandi talenti: non siamo certo noi a scoprire il suo valore. Giusto per citare un nome su tutti, basti citare il brillante e inesauribile terzino Ramona Manojlovic. Ad ogni modo, io confido molto sul percorso che svolgeremo nei giorni precedenti alla partita: la settimana che abbiamo davanti dovrà servirci parecchio, nel costruire quei nuovi passi avanti che sono necessari per essere competitive anche al pala Bianchi”.

L’allenatrice isolana Florentina “Zucchi” Pastor (foto Alessio Dalerci per pagina Fb Pallamano Lions Sassari)

“Dal punto di vista numerico si tratta di una punizione senza dubbio severa, ma pazienza – ha quindi affermato Florentina “Zucchi” Pastor, allenatrice del Lions Sassari – Al momento, il nostro gruppo è ancora un vero e proprio cantiere aperto. Purtroppo Amani Sallami ha dovuto defezionare proprio all’ultimo momento, causa appendicite: un’assenza che ci ha reso il compito ancora più in salita. Siamo partite piuttosto bene, ma poi l’oggettivo potenziale della Casalgrande Padana si è sprigionato in tutta la propria evidenza. In compenso, continuo a pensare che questa sfida non indichi il nostro reale valore: il vero Lions Sassari emergerà quando saremo più a regime, e soprattutto quando potremo schierare un organico al completo. A breve attendiamo il rientro di Sallami, e poi a stretto giro dovremmo piazzare un ulteriore blitz per quanto concerne il mercato in entrata. Nel complesso, credo proprio che ci sia terreno fertile per aspirare a una stagione migliore dal punto di vista dei risultati: lo scorso anno abbiamo totalizzato solo sconfitte, ma stavolta ci stiamo muovendo con impegno e solerzia per iniziare finalmente a guadagnare qualche preziosa vittoria. Di certo, la spinta motivazionale non ci manca – ha rimarcato Florentina “Zucchi” Pastor – Una solida fibra caratteriale che accomuna sia le nuove arrivate, sia le giocatrici che vestono la nostra maglia già da qualche tempo”. Domenica prossima, 15 settembre, il Lions Sassari ospiterà Cassano Magnago.

Super tifosi della Casalgrande Padana, immancabilmente presenti al pala Keope in occasione della giornata inaugurale di campionato. Da sinistra Giovanni Soncini (fondatore ed ex presidente della Pallamano Spallanzani Casalgrande) e Giuliano Galletti

LA SITUAZIONE IN A1 FEMMINILE. Gli altri risultati della prima giornata sono Cassano Magnago-Teramo 34-26, Mezzocorona-Adattiva Pontinia 23-29, Securfox Ariosto Ferrara-Bressanone Südtirol 24-28, Ac Life Style Erice-Leno 34-17 e Cellini Padova-Salerno 19-38.

Classifica: Casalgrande Padana, Salerno, Ac Life Style Erice, Cassano Magnago, Adattiva Pontinia e Bressanone Südtirol 2 punti; Securfox Ariosto Ferrara, Mezzocorona, Teramo, Leno, Cellini Padova e Lions Sassari 0.

In alto, foto di gruppo per la Casalgrande Padana a fine partita con il sindaco Giuseppe Daviddi e la vicesindaca Valeria Amarossi. Le immagini della Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Ivan Galletti.

A1 femminile, si parte: al Keope il Lions Sassari è il primo banco di prova per la Casalgrande Padana

La grande attesa volge al termine: la serie A1 di pallamano femminile è ai nastri di partenza, e il turno inaugurale è previsto per la giornata di sabato 7 settembre. Nell’occasione, ovviamente scenderà in campo anche la Casalgrande Padana: il debutto ufficiale nella stagione 2024/25 ha in serbo per le biancorosse una sfida casalinga, al pala Keope contro il Lions Sassari. Innanzitutto, attenzione all’orologio: in origine la sfida era stata programmata per le 18.30, ma il fischio d’inizio è stato anticipato di un’ora e mezza. Di conseguenza, si giocherà a partire dalle ore 17: Leonardo Tramontini e Andrea Sicher gli arbitri designati. Come sempre il confronto verrà trasmesso in diretta su Pallamano Tv, l’apposito portale gestito dalla Federazione: il link è https://www.federhandball.it/pallamanotv , oppure https://www.youtube.com/@PallamanoTVfigh

Le ragazze della Casalgrande Padana con staff tecnico, dirigenza biancorossa e pubblico durante la presentazione ufficiale della squadra, avvenuta lunedì 2 settembre alla Old House (qui il link: https://www.pallamanospallanzani.it/a1-femminile-presentazione-ufficiale-la-casalgrande-padana-fa-il-pieno-di-buoni-auspici/ )

La variazione di orario è avvenuta per due motivi: agevolare la formazione isolana nello spostamento aereo per raggiungere l’Emilia, ma anche dare spazio al settore giovanile biancorosso. Al termine dell’incontro, verrà infatti effettuata la presentazione ufficiale delle giovanili targate Pallamano Spallanzani Casalgrande: Stefania Guiducci, coordinatrice delle formazioni Under, illustrerà tutte le notizie inerenti la nuova stagione agonistica e i piani per il futuro a medio termine.

Ilenia Furlanetto, terzino e capitana della Casalgrande Padana

QUI CASALGRANDE PADANA. Durante gli impegni precampionato, le biancorosse hanno fornito riscontri che la stessa allenatrice Elena Barani non ha esitato a definire “incoraggianti”: le casalgrandesi hanno affrontato un totale complessivo di 6 confronti, tutti contro formazioni di pari categoria. Il 25 agosto la compagine ceramica ha primeggiato al pala Boschetto di Ferrara, aggiudicandosi il torneo quadrangolare allestito dalla Pallamano Ariosto: nella fattispecie Furlanetto e socie hanno prevalso su Mezzocorona, per poi avere la meglio sulle padrone di casa. Lo scorso fine settimana è quindi arrivato il terzo posto ottenuto in terra lombarda, all’Handball Arena di Leno: il Memorial Sandro Ippomei ha visto la partecipazione di 5 squadre. Nel Bresciano, la Padana ha pagato dazio contro Cassano Magnago e Securfox Ariosto Ferrara: al tempo stesso, sono tuttavia da conteggiare il pari con le beniamine locali e l’affermazione sul Cellini Padova.

Il vivo entusiasmo della pivot casalgrandese Alessia Artoni

“La fase di precampionato è stata senza dubbio impegnativa – commenta Alessia Artoni, pivot della Casalgrande Padana – Del resto non ci siamo affatto risparmiate in quanto a impegno, e anche Elena Barani lo ha sottolineato varie volte: abbiamo lavorato sodo e con grande concentrazione fin dal giorno del raduno, datato 5 agosto. I tornei di Ferrara e Leno hanno rivestito un’utilità specifica, rivelandosi certamente preziosi nell’affinare la nostra condizione generale: si tratta infatti di contesti che ci hanno permesso di ritrovare il ritmo-gara, che da un po’ non avevamo più dopo la lunga pausa estiva. Ora, non sono certo qui a dire che si sia già raggiunto il miglior rendimento possibile: le sfumature da migliorare a livello di gioco restano tante, ma il tasso di fiducia e autostima deve davvero rimanere su livelli elevati. Credo proprio che quest’anno ci divertiremo…”.

Emma Baroni, terzino della Casalgrande Padana

“Chi mi conosce sa bene quanto io mi tenga lontana dall’esternare frasi troppo scoppiettanti, o proclami a effetto – prosegue la pivot classe 2000 – D’altro canto, stavolta non posso proprio evitare di spendere parole all’indirizzo dell’allenatrice. Il fatto di poter lavorare sotto la sua direzione rappresenta un grandissimo onore, un’occasione straordinaria che la società ha voluto darci. La presenza di Elena Barani è di certo un motivo in più per lavorare con slancio e impegno: tutte noi ne siamo ben consapevoli. Non a caso l’intera squadra sta rispondendo al meglio alla sua impostazione di lavoro, seguendone regole e indicazioni in maniera precisa e convinta”.

Il portiere Elisa Ferrari, al lavoro per il club biancorosso anche fuori dal campo

“Ora, facendo tutti gli scongiuri del caso, siamo pronte per presentarci al completo e in piena forma a questa premiere di campionato – rimarca Alessia Artoni – La gara inaugurale è sempre tra le più indecifrabili della stagione, soprattutto perchè arriva dopo mesi di stop agonistico: di conseguenza, si tratta per sua natura di una sfida che ha una forte tendenza a fuggire da qualsiasi pronostico. Oltretutto, ritengo che il fattore-campo favorevole possa essere un’ulteriore fonte di energia per noi: il fatto di partire al pala Keope rappresenta certamente un’ottima notizia. Come è ovvio che sia, noi puntiamo sempre a fare bene e a lasciare il segno in qualsiasi occasione: la nostra platea sa darci una preziosa e ulteriore spinta in tal senso. Per quanto riguarda le avversarie di turno, le considerazioni in merito al Lions Sassari devono estraniarsi completamente dalle vicende della scorsa stagione. Durante l’estate, l’organico isolano è stato interessato da una significativa serie di mutamenti e migliorie: anche per questo, non è affatto il caso di affrontare l’impegno con faciloneria o supponenza. Si tratterebbe di un errore molto grave, che non commetteremo”.

Matilde Giovannini, terzino in forza alla Casalgrande Padana

La pivot biancorossa si sofferma poi sui possibili obiettivi stagionali della Casalgrande Padana, ma senza sbilanciarsi troppo: “Il calendario ci ha riservato un avvio severo. Dopo questa sfida interna con Sassari, affronteremo in successione due super potenze della massima serie: sabato 14 saremo a Pontinia, mentre sette giorni dopo riceveremo Salerno. Ad ogni modo, non credo che l’agenda ricopra un’importanza sostanziale nel delineare il nostro cammino: prima o poi bisogna comunque affrontare tutte le squadre, e dunque l’ordine cronologico ha un valore piuttosto relativo. A fare la differenza, per davvero, sarà l’atteggiamento che noi terremo in campo durante ogni singolo incontro. Per quanto concerne i ragionamenti più a lungo termine, per ora non mi sentirete affatto parlare di salvezza o di accesso agli spareggi scudetto. Di certo disponiamo delle carte in regola per fare bene: poi gli scenari si delineeranno di settimana in settimana”.

La centrale casalgrandese Gaia Lusetti

QUI LIONS SASSARI. Alessia Artoni ha posto l’accento, in maniera puntuale, sull’altisonante campagna rafforzamenti che il club isolano ha condotto nel corso dell’estate 2024. In effetti, l’allenatrice Florentina “Zucchi” Pastor può contare su moltissime novità di vaglia: il portiere argentino Casandra Lopez Lavialle, il terzino tunisino Amani Sallami, la pivot italo-argentina Lucila Maria Stettler. Oltretutto si vocifera di un altro innesto, che potrebbe essere ufficializzato proprio in queste ore. Non va inoltre dimenticato il valore specifico che caratterizza le giocatrici riconfermate dalla passata stagione: un gruppo di età media bassa e di grandi prospettive, peraltro animato da una maiuscola volontà di riscatto dopo gli 0 punti totalizzati nella serie A1 2023/24.

La centrale/terzino isolana Rachele Onesti in fase realizzativa (foto pagina Fb Lions Handball Sassari)

Ora il Lions ha ottenuto un nuova possibilità in massima divisione tramite ripescaggio, e le sassaresi hanno la marcata intenzione di sfruttare questa seconda chance in maniera convincente ed efficace. “Lo zero della stagione 2023/24 deve essere soltanto un ricordo lontano – afferma decisa Rachele Onesti, centrale/terzino in forza all’organico sardo – Stavolta siamo veramente pronte per mostrare il nostro autentico valore, grazie a una ricetta che ha le carte in regola per essere vincente: gli ingredienti di base sono la grinta e le qualità del nucleo storico, unite agli oggettivi numeri delle nuove arrivate. Stiamo lavorando duramente, animate dal preciso obiettivo di costruire una buona squadra. Il gruppo è carico di ottimismo e di determinazione: non vediamo l’ora di iniziare la traiettoria in campionato, per dimostrare a tutti ciò che veramente siamo in grado di fare. L’obiettivo principale sta senz’altro nel centrare la salvezza, magari senza passare attraverso i playout: inoltre, aspiriamo a essere una realtà capace di non mollare mai e di lottare con fermezza su ogni pallone”.

L’ala/centrale casalgrandese Simona Artoni, mentre sembra indicare la strada da seguire

“Intanto, il precampionato ha fornito indicazioni parecchio confortanti anche per quel che concerne noi – osserva la centrale/terzino classe 2006 – Abbiamo già saputo distinguerci in quanto a carattere e amalgama, sviluppando in particolare una pregevole intensità difensiva che ci ha permesso di mettere in difficoltà le avversarie. Continuando così, gli spazi per ottenere belle gratificazioni in questo campionato non mancheranno affatto. Intanto, i prossimi passi da compiere sono chiari: dobbiamo migliorare la gestione dei momenti difficili durante ogni partita, e soprattutto aumentare la precisione nei momenti cruciali della partita quando la stanchezza si fa sentire. La nostra ambizione sta nel poter esprimere un gioco solido e consapevole, fin dal debutto ufficiale che ci attende al pala Keope”. Il Lions ha una situazione simile a quella delle biancorosse: al momento, infermeria vuota pure a Sassari. “Conosciamo molto bene la Padana – evidenzia Rachele Onesti – Una squadra che può contare su una forte coesione, con ragazze che giocano insieme da ormai lungo tempo: in più, l’avvento di Elena Barani sulla panchina biancorossa arricchirà certamente il gioco casalgrandese con nuove idee e strategie. Per cercare di piazzare quello che sarebbe un blitz davvero maiuscolo, dovremo conferire notevole attenzione a ogni singolo dettaglio che caratterizzerà la sfida”.

Giulia Mattioli, pivot della Casalgrande Padana

“Il fattore-campo sfavorevole potrebbe persino aiutarci – aggiunge poi la centrale/terzino isolana – Forse le biancorosse potrebbero incappare in qualche problema, legato alla tensione del debutto davanti al proprio pubblico: in tal caso il preciso compito che avremo sarà quello di farci trovare pronte, per girare a nostro favore ogni possibile nervosismo da parte delle avversarie. In ogni caso, ci stiamo preparando a sfidare una realtà di primo piano nel contesto di questa serie A1: ritengo che la Casalgrande Padana abbia infatti i mezzi necessari per alzare ancora l’asticella rispetto alle ultime stagioni, e quindi per puntare con fermezza a un posto negli spareggi scudetto”.

Nella foto Charity Iyamu, terzino della Casalgrande Padana: in prestito dalle Tushe Prato per la seconda stagione consecutiva, così come il terzino Margherita Rossi

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Sabato 7 settembre si giocheranno anche Cassano Magnago-Teramo, Mezzocorona-Adattiva Pontinia, Securfox Ariosto Ferrara-Bressanone Südtirol, Ac Life Style Erice-Leno e Cellini Padova-Salerno.

Al termine della stagione regolare le 4 meglio classificate disputeranno i playoff scudetto, con semifinali e finale al meglio di tre gare. Le formazioni che albergheranno all’8°, 9°, 10° e 11° posto giocheranno viceversa i playout, sempre con semifinali e finale al meglio di tre gare: chi perderà la finale playout scenderà in A2. Tuttavia, rispetto allo scorso anno c’è una norma in più: se tra la decima e l’undicesima in graduatoria ci saranno almeno 8 punti di distacco, i playout non si giocheranno e la squadra all’11° posto retrocederà direttamente in A2. In ogni caso, chi occuperà l’ultima piazza scenderà sùbito in seconda divisione senza spareggi.

Valentina Bonacini, portiere della Casalgrande Padana

Quanto alla Coppa Italia, appuntamento fissato dal 27 febbraio al 2 marzo 2025: la sede verrà stabilita in seguito. Come da consuetudine ormai consolidata nel recente passato, in lizza per il titolo ci saranno le squadre che chiuderanno la fase di andata del campionato ai primi 8 posti della classifica. In programma quarti di finale e semifinali: tutte partite secche, così come la finalissima del 2 marzo.

In alto, un’altra immagine di Alessia Artoni. Le foto della Casalgrande Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

La Pallamano a Casalgrande dal 1982