TAVARNELLE: Borgianni E. 6, Ben Hiba 2, Cavuoti 1, Vucci 1, Bazzani 2, Ciani (P), Panti (P), Singh 2, Jelicic (P), Del Mastio 5, Riccardi 2, Magnani 3, Irani 1, Calosi 1, Nardi 3, Silei 2. Allenatore: Dragan Rajic. MODULA CASALGRANDE: Prandi (P), Ferrari 4, Sigona, Jendoubi 4, Tosi 3, Seghizzi 6, Montanari 4, Caprili (P), Bandini, Ricciardo (P), Ruozzi 1, Martino, Tronconi 3. Allenatore: Matteo Corradini. ARB.: Jessica Della Maggiora e Vanessa Nocentini NOTE: primo tempo 18-10. Rigori: Tavarnelle 2 su 3, Modula Casalgrande 1 su 1. Esclusioni per due minuti: Tavarnelle 3, Modula Casalgrande 1.
Il percorso stagionale della Modula Casalgrande è giunto al capolinea con una sconfitta in terra toscana, una battuta d’arresto che comunque non sposta di una virgola lo stato delle cose. La sfida di domenica 28 aprile, disputata al pala Bustecca di Barberino Val d’Elsa, era valevole per il 5° e ultimo capitolo del girone playout: tuttavia entrambe le squadre si sono presentate all’appuntamento con la salvezza in tasca, risultato ottenuto in seguito alle partite di sabato 20. Sfida contraddistinta da rilevanti assenze, soprattutto per quanto riguarda i biancorossi: per motivi legati a impegni lavorativi o a indisposizioni passeggere, l’organico allenato da Matteo Corradini si è presentato in versione fortemente rimaneggiata. Ad ogni modo, i padroni di casa hanno ottenuto un successo che può dirsi meritato: Tavarnelle di fatto sempre avanti nel punteggio, fin dalle prime fasi dell’incontro. A livello individuale, nelle file casalgrandesi in buona evidenza Emanuele Seghizzi: da segnalare inoltre i 3 centri del giovane Alessio Tosi, classe 2007.
“Abbiamo fatto ciò che potevamo – sottolinea il tecnico ospite Matteo Corradini– Nemmeno i neroverdi toscani erano proprio al completo: tuttavia Tavarnelle ha potuto contare su una quantità di cambi ben maggiore rispetto alla nostra, e ciò ha finito per fare la differenza in modo sostanziale. Oltretutto Ricciardo non ha giocato, mentre Bandini è uscito malconcio dalla sfida di sabato 20 con Derthona e dunque era presente solo per onor di firma. Ad ogni modo, nonostante il risultato, siamo comunque stati capaci di fornire una prova all’altezza della situazione: gli avversari hanno guidato durante l’intero incontro e dunque si sono imposti con pieno merito, ma noi siamo rimasti a lungo in piena corsa per ottenere quantomeno un risultato utile. Di conseguenza, dal punto di vista del gioco, ci siamo comunque resi autori di un degno finale di stagione – osserva il timoniere biancorosso – Sarebbe stato bello chiudere la poule al primo posto, ma pazienza: ciò che conta è il raggiungimento della salvezza in questa serie A Bronze, obiettivo basilare fissato fin dalla scorsa estate”.
LA SITUAZIONE IN SERIE A BRONZE MASCHILE. Gli altri risultati della quinta e ultima giornata sono Spm Modena-Starfish Follonica 25-21 e Derthona-Marconi Jumpers Castelnovo Sotto 36-15.
Classifica finale della poule salvezza: Tavarnelle 8 punti; Derthona e Spm Modena 6; Marconi Jumpers Castelnovo Sotto e Modula Casalgrande 5; Starfish Follonica 0. La Starfish Follonica retrocede in serie B regionale.
Nella foto in alto un’azione realizzativa di Alessio Tosi, ala della Modula Casalgrande. Le immagini presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.
Con la vittoria casalinga di sabato scorso 20 aprile, 31-26 contro il Derthona, la Modula Casalgrande ha centrato la sicurezza di mantenere il proprio posto nel tabellone della serie A Bronze maschile: un traguardo che peraltro è scaturito con un turno di anticipo rispetto alla conclusione del girone playout. Adesso manca soltanto l’ultima giornata, poi la stagione potrà andare agli archivi: l’agenda di domenica 28 aprile prevede la trasferta al pala Bustecca di Barberino Val d’Elsa (Firenze). L’organico guidato da Matteo Corradini affronterà la Pallamano Tavarnelle: fischio d’inizio alle ore 18. Direzione arbitrale affidata a Jessica Della Maggiora e Vanessa Nocentini.
Dal punto di vista della classifica, si tratta di una sfida che non mette in palio obiettivi sostanziali: entrambe le contendenti hanno già acquisito la sicurezza di evitare la retrocessione. Sempre sabato scorso, i fiorentini allenati da Dragan Rajic hanno prevalso 22-25 sul parquet della Starfish Follonica: un risultato che ha sancito la salvezza del Tavarnelle, e che al tempo stesso ha condannato i maremmani alla discesa in serie B regionale. Di conseguenza, questo confronto conclusivo vedrà per protagoniste due formazioni più che tranquille sotto l’aspetto della graduatoria: in buona sostanza, una prestigiosa passerella di fine stagione. D’altro canto, tutto lascia pensare che sarà comunque partita vera: ambedue le squadre cercheranno infatti una vittoria per piazzare la classica “ciliegina sulla torta”, rappresentata dal simbolico ma comunque significativo traguardo del 1° posto finale all’interno di questa poule salvezza.
Per la cronaca, i precedenti stagionali sono complessivamente favorevoli ai toscani. La sfida di andata, disputata il 16 dicembre al pala Keope, si è chiusa in parità sul 29-29: la Modula ha guidato nel punteggio per larghi tratti del confronto, ma poi si è lasciata raggiungere nel finale. Il duello di ritorno porta invece la data del 10 marzo: in tale occasione, netto successo del Tavarnelle al pala Bustecca per 32-23.
LA SITUAZIONE IN SERIE A BRONZE MASCHILE. Le altre partite della quinta e ultima giornata sono Spm Modena-Starfish Follonica (sabato 27/4) e Derthona-Marconi Jumpers Castelnovo Sotto (domenica 28/4).
Classifica della poule salvezza: Tavarnelle 6 punti; Marconi Jumpers Castelnovo Sotto e Modula Casalgrande 5; Derthona e Spm Modena 4; Starfish Follonica 0. La Starfish Follonica è l’unica squadra a retrocedere in B regionale.
MODULA CASALGRANDE: Prandi (P), Ferrari, Jendoubi 1, Lamberti 9, Tosi, Seghizzi 9, Hila 4, Montanari 2, Caprili (P), Toro K. 1, Bandini 2, Ricciardo (P), Bacchi 1, Bondavalli, Ruozzi, Tronconi 2. Allenatore: Matteo Corradini. DERTHONA: Ferro M. (P), David Caracciolo 6, Tresin, Galan Garcia 2, Dennis Caracciolo 1, Zanone 2, Cavo 6, Savioli 1, Nasufi 7, Losacco (P), Boerci, Nystrup Spezia, Mandirola 1, Visentin, Barreca, Morini. Allenatore: Fabio Bottiroli. ARBITRI: Marcelli e Morelli. NOTE: primo tempo 20-14. Rigori: Modula Casalgrande 5 su 6, Derthona 3 su 4. Esclusioni per due minuti: Modula Casalgrande 5, Derthona 4.
Adesso non ci sono più dubbi: con la vittoria di sabato 20 aprile contro il Derthona, la Modula Casalgrande ha guadagnato in grande stile la permanenza nel campionato maschile di serie A Bronze. I biancorossi hanno centrato il traguardo proprio in occasione dell’ultima gara interna stagionale: il successo di Lamberti e soci è stato celebrato e salutato dai meritati applausi del numeroso pubblico accorso al pala Keope. Fin dal raduno estivo, la salvezza era l’obiettivo dichiarato della Modula: l’organico allenato da Matteo Corradini ha saputo raggiungerlo con grande autorità, e addirittura con una giornata di anticipo sulla conclusione del girone playout. Tuttavia, al rientro in Piemonte, anche i “Leoni” di Tortona hanno potuto fare festa: nella tarda serata di sabato Tavarnelle ha espugnato il campo della Starfish Follonica, condannando così la formazione maremmana all’unica retrocessione in B regionale. Di conseguenza tutte le altre cinque protagoniste della poule, Derthona compresa, hanno messo la serie A Bronze in cassaforte.
Per quanto riguarda la cronaca dell’incontro, gli ospiti non hanno mancato di mantenere piena fede alla fama che li contraddistingue: i bianconeri si sono resi autori di una pallamano rapida e nel complesso ben strutturata, doti condite da una buona dose di personalità. D’altro canto, stavolta i padroni di casa hanno dimostrato di avere la classica “marcia in più”: Casalgrande ha guidato nel punteggio durante l’intero confronto, arrivando così a ottenere un’affermazione pienamente legittimata da quanto visto in campo. Sostanziale equilibrio nelle fasi iniziali: la Modula ha iniziato a esprimere una certa supremazia territoriale fin da sùbito, ma durante i primi 20 minuti gli ospiti sono riusciti a rimanere attaccati alla partita impedendo agli avversari di scappare via. Al 10′ i biancorossi erano avanti sul 7-5: seicento secondi dopo, la Modula guidava invece con una sola lunghezza di scarto (12-11). Sul finire della prima frazione, i locali hanno trovato i varchi giusti per prendere il largo in maniera più cospicua: la squadra di Corradini è così giunta all’intervallo con ben 6 lunghezze di vantaggio, sul 20-14.
Durante la ripresa, il predominio casalgrandese è emerso con evidenza ancora maggiore: i “Leoni” si sono resi protagonisti di generosi e costanti tentativi per riportare il risultato in bilico, ma l’oggettiva buona volontà tortonese non è stata sufficiente per scalfire una Modula davvero in pregevole serata. Seghizzi e soci hanno sempre mantenuto un margine di vantaggio non abissale, ma comunque piuttosto rassicurante: basti considerare il 23-19 del 40′ e il 26-22 del 50′, fino al 31-26 che ha sancito il definitivo successo biancorosso con tanto di grande festa.
Dopo una vittoria così decisiva e di prestigio, l’intero organico della Modula ha dimostrato di meritare valutazioni senza dubbio lusinghiere. Una nota particolare per Mattia Lamberti ed Emanuele Seghizzi, migliori realizzatori della sfida con 9 sigilli a testa: spicca pure il rendimento del portiere Luigi Prandi, autore di una serie di interventi tanto applauditi quanto preziosi nel concretizzare il trionfo biancorosso. Tra i piemontesi, da sottolineare la buona vivacità offensiva di Jonathan Nasufi: tutto ciò senza dimenticare i felici riscontri in zona gol forniti da Alessandro Cavo e David Caracciolo.
“I nostri ragazzi hanno affrontato la partita proprio nel modo in cui avevo chiesto – evidenzia Matteo Corradini, trainer della Modula Casalgrande – Tutti hanno saputo applicare mosse indovinate e vincenti, che ci hanno portati ad esultare prevalendo su avversari niente affatto semplici da fronteggiare. La posta in palio era particolarmente elevata: davanti a noi c’era infatti l’imperdibile opportunità di centrare la salvezza qui al pala Keope, senza dover aspettare il risultato di Follonica. Al tempo stesso, l’intera squadra si è tenuta ben alla larga dal rischio di farsi schiacciare dall’importanza della partita: al contrario il gruppo ha riposto una fattiva e visibile dose di concentrazione, non solo durante la partita ma pure nella settimana che ha preceduto questa sfida cruciale. Peraltro noi abbiamo studiato il Derthona a fondo, visionando in particolare le immagini della partita disputata lo scorso 14 aprile: in tale occasione i bianconeri hanno pagato dazio a Tavarnelle, ma soltanto di strettissima misura. Da lì abbiamo tratto suggerimenti di primo piano, che ci hanno portati a effettuare alcuni efficaci accorgimenti per quel che riguarda le strategie difensive. Non a caso, la solida cintura che abbiamo costruito intorno alla porta ha rappresentato un elemento-chiave nel permetterci di giungere alla conquista dei due punti. Se proprio devo trovare il “pelo nell’uovo”, forse in attacco si è commesso qualche errore di troppo – rimarca Corradini – D’altro canto siamo pur sempre riusciti a totalizzare il ragguardevole bottino di 31 reti, e dunque non è affatto il caso di stare a lamentarsi troppo”.
Il timoniere biancorosso dà poi uno sguardo più complessivo all’intera stagione: “Considerando il grande equilibrio che ha caratterizzato il girone B della stagione regolare, a un certo punto potevamo addirittura sperare di accedere agli spareggi promozione – evidenzia il tecnico casalgrandese – Purtroppo nel nostro percorso c’è stato qualche passaggio a vuoto: strada facendo ci siamo lasciati sfuggire alcuni punti che potevamo benissimo conquistare, sia in casa sia soprattutto in trasferta. D’altro canto siamo pur sempre una squadra neopromossa, con un organico interessato da cambiamenti di rilievo rispetto alla scorsa stagione: alla luce di tutto ciò, il fatto di avere mancato l’aggancio ai playoff non va affatto considerato come una cocente delusione. La salvezza costituiva il traguardo di base dell’annata: un concetto che ciascuno di noi ha ribadito in modo chiaro e inequivocabile, fin dall’inizio degli allenamenti estivi. Ci siamo arrivati addirittura con una giornata di anticipo, e ciò non fa altro che impreziosire il cammino portato avanti in questo 2023/24. Nonostante i momenti amari di cui parlavo prima, nelle sfide davvero decisive questa squadra si è fatta trovare più che pronta. Mi riferisco in particolare alla poule salvezza, che abbiamo affrontato con un piglio ancora più efficace rispetto alla stagione regolare: mi riferisco sia al gioco espresso, sia alla tenuta mentale complessiva”.
“E’ una salvezza che dedico alla mia famiglia, per il costante supporto – prosegue Matteo Corradini – Un ulteriore grazie va inoltre alla società, per averci permesso di intraprendere questa traiettoria così avvincente: inoltre sono grato a ragazzi, staff tecnico, pubblico e sponsor. Tutte queste sono espressioni sincere, e non certo frasi di circostanza. Adesso, ci prepariamo all’ultima partita della stagione: pur trattandosi di un incontro ininfluente in termini di classifica, noi metteremo in campo ogni energia possibile per espugnare il campo di un’avversaria parecchio ostica come Tavarnelle”. Si giocherà al pala Bustecca di Barberino Val d’Elsa, domenica 28 aprile dalle ore 18.
“Congratulazioni alla Modula Casalgrande – sottolinea quindi Fabio Bottiroli, allenatore della Pallamano Derthona – Il successo biancorosso è stato contornato da un abbondante battimani, e si tratta di un entusiasmo più che motivato. La formazione allenata da Corradini ha centrato la salvezza nel migliore dei modi, costruendo una prova in linea con le potenzialità che la contraddistinguono: sapevamo molto bene che giocare qui sarebbe stato un compito molto complesso per noi, e i fatti hanno confermato in pieno quelle che erano le nostre impressioni della vigilia. Per contro noi abbiamo costruito una prova piuttosto sottotono, fornendo una prestazione senza dubbio peggiore rispetto alle tre partite di playout da cui provenivamo. Stavolta ci siamo resi autori di una pallamano opaca, anche a causa della grande qualità che Casalgrande ha saputo mettere in campo. Ad ogni modo, questa sconfitta non può affatto scalfire la lusinghiera traiettoria che abbiamo saputo costruire quest’anno”.
Dopo il rientro in Piemonte e la festa anche per il Derthona, il dialogo con Bottiroli prosegue attraverso un filo diretto: “La salvezza che abbiamo raggiunto premia i consistenti sforzi che ciascuno di noi ha riposto fin dall’inizio, sotto ogni punto di vista. Quando siamo partiti, le incognite non mancavano: anche noi ci siamo presentati come squadra neopromossa, e il compito di calarsi al meglio nel clima della categoria sembrava essere parecchio complesso. Tuttavia, nel corso delle settimane e dei mesi, l’intera squadra ha preso sempre più confidenza con la serie A Bronze: così è nato un cammino in crescendo, che ha avuto il proprio culmine in questi playout addirittura con il raggiungimento della salvezza anticipata. Anche io ringrazio la squadra, lo sponsor e il pubblico che ci ha sostenuti: i ragazzi si sono resi artefici di un cammino persino migliore rispetto alle attese, dimostrando così di avere ottime basi per affrontare la prossima stagione di A Bronze con ancora più slancio ed efficienza. Nell’immediato pensiamo a posizionare la ciliegina sulla torta: domenica prossima 28 aprile, in occasione del duello interno con il Marconi Jumpers Castelnovo Sotto”.
LA SITUAZIONE IN SERIE A BRONZE MASCHILE. Gli altri risultati della quarta giornata sono Marconi Jumpers Castelnovo Sotto-Spm Modena 24-22 e Starfish Follonica-Tavarnelle 22-25.
Classifica della poule salvezza: Tavarnelle 6 punti; Marconi Jumpers Castelnovo Sotto e Modula Casalgrande 5; Derthona e Spm Modena 4; Starfish Follonica 0. La Starfish Follonica è l’unica squadra a retrocedere in B regionale.
Nell’immagine in alto, l’esultanza dei biancorossi dopo il successo sul Derthona e la conquista della salvezza anticipata. Le foto presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli, in occasione della partita di sabato 20 aprile.
La Modula Casalgrande si è lasciata sfuggire quella vittoria che avrebbe significato salvezza anticipata. Espugnando il pala Molza di Modena nella serata di domenica 14 aprile, i biancorossi avrebbero guadagnato la certezza di rimanere nella serie A Bronze di pallamano maschile: in tal caso, il traguardo sarebbe stato raggiunto con due turni di anticipo sulla fine del girone playout. Viceversa, il campo ha fornito un verdetto favorevole ai padroni di casa: la Spm si è imposta di stretta misura per 32-31, una vittoria che i gialloblu hanno conquistato al termine di una sfida equilibrata e ricca di colpi di scena. A questo punto i modenesi sono ormai vicinissimi al traguardo salvezza, ma nemmeno la Modula è così lontana: con una vittoria nel duello casalingo di sabato 20 aprile contro il Derthona, i biancorossi farebbero festa senza timore di smentita. Se poi sabato la Starfish Follonica dovesse pagare dazio in casa nel derby toscano con Tavarnelle, Casalgrande arriverebbe alla salvezza anche in caso di sconfitta interna con i piemontesi.
“Purtroppo abbiamo perso una valida occasione per centrare un’affermazione memorabile – evidenzia il tecnico biancorosso Matteo Corradini – Davanti a noi c’era la prospettiva di chiudere il discorso salvezza in grande stile, imponendoci sul campo di una tra le nostre avversarie più tradizionali. Peraltro a Modena siamo stati seguiti da un pubblico numeroso e partecipe, composto anche dalle ragazze che giocano nella squadra di A1 targata Casalgrande Padana: di conseguenza, in questo caso saremmo stati davvero felici di poter festeggiare fuori casa”.
“Osservando l’andamento della sfida, i nostri ragazzi si sono rivelati all’altezza della situazione contro rivali tutt’altro che semplici da affrontare – sottolinea il trainer della Modula – Nel dettaglio, durante i primi 20 minuti abbiamo incontrato qualche difficoltà a far emergere il nostro gioco: inoltre, ci siamo trovati a fronteggiare due rossi diretti su cui comunque c’è ben poco da dire. Al 5′ Montanari ha commesso un intervento per fermare un contropiede, mentre al 16′ Giannetta è stato espulso causa proteste. D’altro canto, dal 20′ in avanti l’intera squadra ha archiviato le severe difficoltà incontrate nelle prime fasi dell’incontro: abbiamo saputo interpretare meglio le mosse degli avversari, e al tempo stesso siamo riusciti ad aumentare il tasso di efficienza della nostra pallamano. Nel corso della ripresa, varie volte ci sarebbe stato terreno fertile per piazzare l’allungo decisivo: tuttavia ancora una volta ci si è messo di mezzo un certo nervosismo, difetto che ci ha ostacolati in varie altre circostanze durante questa stagione. Grande equilibrio fino agli ultimi scampoli della partita: Modena ha saputo sfruttare al meglio l’ultimo pallone, mentre noi no“.
“Congratulazioni alla Spm, che ci ha superati ancora una volta cogliendo una vittoria molto simile a quella del febbraio scorso – prosegue Corradini – Tuttavia, noi ci siamo tormentati la vita da soli. Mantenendo più lucidità e freddezza nei momenti decisivi, avremmo potuto portare a casa quei 2 punti che ci sono sfuggiti proprio per un nonnulla. Quanto al resto, alcuni provvedimenti assunti dalla direzione arbitrale suscitano qualche perplessità: d’altronde, non è proprio il caso di recriminare chissà che. La sconfitta rimediata al pala Molza non deriva certo dal comportamento degli arbitri”.
Ora, massima concentrazione in vista dell’appuntamento di sabato 20 aprile al pala Keope: il duello con il Derthona avrà inizio al consueto orario delle 18,30.“Ad attenderci c’è un altro compito decisamente arduo – evidenzia Corradini – Di fronte avremo una squadra che ha saputo ottenere risultati di primo piano, anche in questa poule salvezza. Oltretutto, i precedenti stagionali sono contraddistinti da un successo per parte: un motivo in più per non abbassare la guardia, e per riconfermare quanto di buono abbiamo comunque costruito nella trasferta d’oltre Secchia. Nonostante il risultato sfavorevole, abbiamo comunque trovato le strade giuste per creare numerosi grattacapi a una Spm che ha molte valide soluzioni in ogni zona del campo. In particolare risalto le prove fornite da Mattia Lamberti, Emanuele Seghizzi e Kevin Ricciardo, senza beninteso ignorare il grande lavoro svolto da tutto il resto della squadra. Se le premesse saranno le stesse, credo proprio che avremo spazio per prevalere anche su una rivale di talento e in gran forma come Derthona: come detto, bisogna essenzialmente stare più calmi e lucidi nei momenti cruciali. E’ vero che una nuova sconfitta di Follonica ci consegnerete la salvezza in ogni caso, ma noi siamo animati dal fermo obiettivo di centrare la permanenza nella categoria con una vittoria. Tra l’altro per noi si tratterà dell’ultima sfida stagionale in casa, e ciò renderà l’occasione ancora più speciale. Quanto al capitolo assenze, per sabato prossimo sono da valutare le condizioni di Gabriele Ferrari: per il resto, salvo inghippi dell’ultima ora, ci presenteremo con il medesimo assetto già visto a Modena”.
QUI SPM MODENA.Francesco Sgarbi non manca di rendere onore agli sconfitti: “Una partita molto avvincente, tra due squadre che hanno davvero riposto in campo ogni energia possibile – commenta l’allenatore della Spm – Abbiamo vinto noi, ma stiamo parlando di una sfida che avrebbe potuto terminare in qualsiasi maniera. A fare la differenza sono stati i singoli episodi: i nostri ragazzi hanno centrato la vittoria fornendo una prova di pregevole spessore tecnico e caratteriale, ma con un pareggio credo proprio che nessuno avrebbe gridato allo scandalo. La Modula ha confermato le proprie qualità, dimostrando di avere a propria volta i mezzi per raggiungere la permanenza nella categoria: obiettivo a cui aspiriamo ragionevolmente anche noi, sperando di arrivarci già sabato 20 nel confronto sul campo di Castelnovo Sotto. Più in generale, campionato contraddistinto da una formula piuttosto singolare che probabilmente si presta a qualche miglioramento o correttivo – osserva Sgarbi – Comunque sia, quest’anno siamo stati sul punto di ottenere l’accesso ai playoff promozione. Tuttavia abbiamo pagato a caro prezzo alcuni problemi di infermeria, legati in particolare agli infortuni di Turrini e Valle: quest’ultimo è poi rientrato e ha giocato anche domenica 14, mentre purtroppo Turrini è ancora fuori”.
Nella foto in alto, da sinistra il team manager biancorosso Adolfo Martucci, l’allenatore Matteo Corradini e il collaboratore tecnico Alberto Barbieri. Le immagini della Modula presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.
SPM MODENA: Bruni, Prandi M., Stallo 4, Martinelli, Pugliese 8, Gollini 1, Boni 3, Morselli, Valle 4, Bernardi (P), Pollastri 7, Dalolio 1, Caretti (P), Gualtieri 1, Vaccari 3, Serafini. All. Francesco Sgarbi MODULA CASALGRANDE: Prandi L. (P), Jendoubi 3, Lamberti 8, Tosi, Seghizzi 8, Hila 6, Montanari, Caprili (P), Toro K. 1, Bandini, Ricciardo (P), Giannetta, Bacchi 2, Bondavalli, Ruozzi, Tronconi 3. All. Matteo Corradini ARBITRI: Bagnolati e Soria NOTE: primo tempo 17-18. Rigori: Modena 6 su 6, Modula 5 su 6. Esclusioni per due minuti: Modena 3, Modula 4. Espulsi al 5’pt Montanari (Modula) e al 16’pt Giannetta (Modula), rossi diretti
Almeno per ora, niente festa salvezza: la Modula Casalgrande ha pagato dazio al fotofinish, e quindi non ha potuto festeggiare la matematica permanenza nella serie A Bronze di pallamano maschile. Nella serata di domenica 14 aprile, il pala Molza di Modena ha ospitato un derby contraddistinto da grande equilibrio tra le due contendenti: ancora una volta la Spm si è imposta di strettissima misura, come già accaduto nel febbraio scorso durante la stagione regolare. Questa volta, la compagine d’oltre Secchia ha dettato legge in modo visibile durante i primi 20 minuti: tuttavia in seguito gli ospiti hanno rialzato la testa, e più volte sono stati sul punto di ottenere quegli agognati 2 punti che avrebbero permesso di esultare. Alla Modula rimane una certa inevitabile delusione, accompagnata però dalla piena consapevolezza di poter chiudere i conti in occasione della prossima partita: sabato 20 aprile l’organico allenato da Matteo Corradini ospiterà il Derthona, con fischio d’inizio previsto per le ore 18,30. Nonostante il ko contro la Spm, la salvezza rimane comunque a brevissima distanza dai casalgrandesi: serve soltanto l’ultimo sforzo, e i numeri parlano chiaro in tal senso.
LA SITUAZIONE IN SERIE A BRONZE MASCHILE. Gli altri risultati della terza giornata sono Marconi Jumpers Castelnovo Sotto-Starfish Follonica 37-26 e Tavarnelle-Derthona 28-27. Classifica della poule salvezza: Derthona, Tavarnelle e Spm Modena 4 punti; Marconi Jumpers Castelnovo Sotto e Modula Casalgrande 3; Starfish Follonica 0.
In alto, foto di gruppo per la Modula Casalgrande 2023/24. Le immagini presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.
STARFISH FOLLONICA: Boni (P), Gyorvari 9, Orioli 2, Ramanovski 2, Turchi, Tassoni 3, Coccoluto (P), Tupaylo, Toninelli, Zorzi 4, Qosja, Gangemi 6, Caruso 1, Chikh. Allenatore: Matteo Pesci. MODULA CASALGRANDE: Prandi (P), Vignali, Jendoubi 4, Lamberti 8, Tosi, Seghizzi 5, Hila, Montanari 7, Caprili (P), Toro K., Bandini 3, Ricciardo (P), Bacchi 1, Bondavalli, Tronconi 1. Allenatore: Matteo Corradini. ARB.: Jessica Della Maggiora e Vanessa Nocentini. NOTE: primo tempo 13-16. Rigori: Starfish Follonica 1 su 2, Modula Casalgrande 1 su 1. Esclusioni per due minuti: Starfish Follonica 4, Modula Casalgrande 4. Espulso al 29’st Ramanovski (F), rosso diretto.
Per la Modula Casalgrande ci sono ben due buone notizie. La prima è rappresentata dalla cancellazione del tabù legato alle trasferte: con la roboante vittoria ottenuta al pala Golfo-Micheli di Follonica, i biancorossi hanno conquistato punti fuori casa per la prima volta nel corso di questa stagione. Inoltre, il successo di sabato 6 aprile riveste un’importanza di primissimo piano per quel che riguarda la classifica: l’affermazione in terra maremmana permette infatti a Lamberti e soci di portarsi molto vicini al raggiungimento della salvezza. Al termine della poule playout mancano soltanto 3 turni, e adesso l’organico allenato da Matteo Corradini ha 3 lunghezze di vantaggio su quell’ultimo posto che significa retrocessione in B: di conseguenza i casalgrandesi potrebbero festeggiare la permanenza in serie A Bronze già con la partita di domenica prossima 14 aprile, data del derby sul parquet della Spm Modena.
Intanto, a Follonica la Modula ha legittimato il blitz fornendo una prova davvero lusinghiera: sia sotto il profilo della personalità espressa in campo, sia per quanto concerne la precisione e l’efficacia nell’imbastire le manovre di gioco. Sfida contraddistinta da pesanti assenze da ambo le parti: come è noto i biancoblù sono privi di Dario Spadini e Tommaso Pesci, mentre gli ospiti hanno dovuto fare a meno di Angelo Giannetta, Andrea Ruozzi, Gabriele Ferrari e Matteo Sigona. Tutto ciò senza dimenticare Marco Giubbini e Andrea Strozzi, defezioni croniche ma comunque rilevanti per la compagine casalgrandese. In compenso, Corradini ha potuto contare su un assetto meno incompleto rispetto a quanto si temeva nei giorni scorsi: Mattia Bandini ce l’ha fatta a essere della partita, così come Matteo Caprili.
Avvio di gara favorevole alla Starfish, che al 9′ guidava per 4 lunghezze sul 6-2: risultato che di lì a pochissimo si è tramutato in un 7-3, sempre a beneficio dei padroni di casa. D’altro canto, ben presto gli ospiti hanno individuato le strategie giuste per ribaltare l’andamento della sfida: al 24′ la Modula ha messo la freccia attestandosi sull’11-12, e si tratta di un sorpasso che poi diventerà definitivo. Da lì in avanti i biancorossi hanno sempre mantenuto ben salde le redini dell’incontro, non solo dal punto di vista del punteggio ma pure in termini di qualità del gioco espresso. Il primo tempo è terminato con Casalgrande avanti di 3 reti sul 13-16, poi nella ripresa Seghizzi e soci hanno addirittura raggiunto un vantaggio di 8 gol (15-23 al 42′). Al 51′, biancorossi ancora avanti con un rassicurante margine di 6 reti (20-26): nel finale Follonica ha aumentato l’intensità difensiva e ciò le ha consentito di provare a tornare in corsa per un risultato utile, ma stavolta la Modula si è tenuta alla larga dai rischi legati al nervosismo. Mantenendo lucidità e nervi saldi, i biancorossi hanno risposto con notevole efficienza alle severe sollecitazioni dei minuti finali: in tal modo la squadra del trainer Corradini ha potuto fare festa, acquisendo pure nuove e confortanti indicazioni in vista delle 3 sfide che ancora restano prima di archiviare il percorso in campionato.
Nei ranghi di Casalgrande, impossibile trovare un protagonista a cui assegnare un voto al di sotto della sufficienza. In particolare evidenza il capitano Mattia Lamberti con i suoi 8 gol, così come i consistenti contributi forniti da Gabriele Montanari e Chiheb Jendoubi: spicca inoltre l’efficacia manifestata dal reparto portieri, con Kevin Ricciardo e Luigi Prandi a beneficiare di maggiori spazi. Viceversa, ai toscani non sono bastati i 9 gol dello scatenato Tamas Gyorvari: l’ungherese ha guadagnato la magra ma comunque significativa consolazione di laurearsi miglior realizzatore del confronto.
“Finchè la matematica non ci premierà in maniera definitiva, noi dobbiamo continuare a inseguire l’obiettivo salvezza con tenacia, impegno e massima concentrazione – ha avvertito Matteo Corradini, trainer della Modula Casalgrande – Il successo ottenuto qui a Follonica non deve affatto autorizzarci ad abbassare la guardia: con 3 partite secche che rimangono da giocare, gli scenari che ci riguardano non sono ancora così ben delineati. Sottovalutare i prossimi impegni, a cominciare dalla sfida con Modena, sarebbe un grave errore da cui bisognerà tenersi molto alla larga. D’altro canto, impossibile negare l’oggettiva importanza di questo blitz: sono 2 punti che ci permettono di guardare all’immediato futuro con molta più serenità e fiducia, specie considerando il modo in cui questa affermazione è maturata. Innanzitutto, vincere qui al pala Golfo-Micheli non era affatto semplice: per rendersene conto basta osservare i due precedenti stagionali tra noi e i biancoblù, contraddistinti da un successo per parte. Oltretutto, la nostra trasferta a Follonica dello scorso 21 gennaio si è rivelata parecchio infruttuosa: in quell’occasione Tommaso Pesci aveva recitato un ruolo di primario rilievo, rifilandoci ben 16 gol. L’assenza di un fromboliere come lui toglie molto alla Starfish, inutile negarlo: al tempo stesso, ciò non deve sottrarre nulla al notevole valore di ciò che abbiamo saputo costruire stavolta”.
“Nella fattispecie, siamo stati capaci di affrontare l’impegno mettendo in campo un ricco insieme di doti – ha rimarcato il timoniere biancorosso – Ci siamo prodotti in una pallamano convincente e ficcante, riuscendo peraltro a sfruttare al meglio le difficoltà degli avversari: adesso Follonica ha una panchina piuttosto corta con una disponibilità di cambi non amplissima, e immagino che ciò abbia creato ulteriori ostacoli alla Starfish. Nei minuti conclusivi i padroni di casa hanno stretto le maglie difensive, e noi siamo incappati in qualche ostacolo in più nel trovare la via della rete attraverso i terzini: d’altro canto questa Modula ha avuto pure il merito di non disunirsi, evitando di concedere spazio a quel nervosismo finale che avevamo fatto emergere in varie altre occasioni. In buona sostanza da parte nostra si è trattato di una partita interpretata nel migliore dei modi, sospinti dalla piena consapevolezza della rilevante posta in palio”. Domenica 14 aprile, al pala Molza di Modena si giocherà dalle ore 19,30: “Purtroppo Sigona ha già terminato la stagione, mentre Ferrari resta da valutare – ha annunciato Corradini – In compenso confidiamo sui rientri di Giannetta e Ruozzi, assenti qui in Toscana causa impegni di lavoro”.
Matteo Pesci non ha usato mezzi termini nel descrivere la prova della propria squadra: “Nella nostra prestazione non c’è alcun aspetto che si possa definire incoraggiante – ha sottolineato il tecnico della Starfish Follonica – La Modula ha avuto più fame di vittoria, arrivando così a ottenere un’affermazione che reputo pienamente meritata. Quanto a noi, nel primo quarto d’ora del secondo tempo siamo riusciti a mettere a segno soltanto 2 gol: un rendimento offensivo del genere è inaccettabile persino per una squadra Under 13, e a maggior ragione lo è per un organico come il nostro che aspira a restare in serie A Bronze. Dopo questo risultato, credo che di fatto Casalgrande possa stare tranquilla: anche se manca ancora la sicurezza aritmetica, penso proprio che i biancorossi si siano sfilati dal pericolo serie B. Viceversa, al momento noi siamo da retrocessione: sabato prossimo 13 aprile avremo il preciso e irrinunciabile compito di dimostrare il contrario, nel duello sul parquet del Marconi Jumpers Castelnovo Sotto”.
LA SITUAZIONE IN SERIE A BRONZE MASCHILE. Gli altri risultati del 2° turno della poule salvezza sono Tavarnelle-Marconi Jumpers Castelnovo Sotto 26-23 e Derthona-Spm Modena 28-25. Classifica: Derthona 4 punti; Modula Casalgrande 3; Tavarnelle e Spm Modena 2; Marconi Jumpers Castelnovo Sotto 1; Starfish Follonica 0. Al termine dei 5 turni in programma, l’ultima classificata scenderà in serie B regionale.
Nella foto in alto Mattia Lamberti, terzino e capitano biancorosso. Le immagini della Modula Casalgrande presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.
MODULA CASALGRANDE – MARCONI JUMPERS CASTELNOVO SOTTO 29 – 29
MODULA CASALGRANDE: Prandi (P), Vignali, Jendoubi 1, Lamberti 2, Tosi, Seghizzi 8, Hila 6, Montanari 5, Caprili (P), Bandini, Ricciardo (P), Giannetta 7, Bacchi, Bondavalli, Ruozzi, Tronconi. Allenatore: Matteo Corradini. MARCONI JUMPERS CASTELNOVO SOTTO: Dall’Olio (P), Mainini A. 5, Barbacini 4, Ben Hadj Ali, Arati, Della Noce 5, Mainini M. 2, Grasso, Incannella 9, Vasquez (P), Stefani, Cantoni 1, Aliti, Pressanto, Dugoni (P), Gatti 3. Allenatore: Stefano Dardi. ARBITRI: Marcelli e Paone. NOTE: primo tempo 15-14. Rigori: Modula Casalgrande 6 su 7, Marconi Jumpers Castelnovo Sotto 1 su 1. Esclusioni per due minuti: Modula Casalgrande 5, Marconi Jumpers Castelnovo Sotto 3.
Di certo, il numeroso pubblico presente al pala Keope non si è annoiato: Modula Casalgrande e Marconi Jumpers Castelnovo Sotto hanno dato vita a un derby molto vivace, ricco di sussulti e colpi di scena. Il duello disputato sabato 23 marzo era valido per il turno inaugurale della poule salvezza: entrambe le contendenti sono in lotta per restare nella serie A Bronze maschile, esattamente come le altre 4 formazioni inserite in questo girone playout. Osservando l’andamento complessivo del confronto, il pareggio fotografa bene il film della partita: la sfida è stata infatti contraddistinta da un sostanziale equilibrio, e nessuna delle due squadre è mai riuscita a prendere il sopravvento in maniera così netta. A darne prova ci sono anche i parziali, contraddistinti da un costante punto a punto. Tuttavia, ai padroni di casa resta una punta di rammarico che riguarda le fasi conclusive: a pochi minuti dal termine la Modula era infatti riuscita a piazzare un mini-allungo, portandosi in vantaggio di 3 lunghezze. D’altro canto, in seguito i casalgrandesi hanno manifestato un calo sul piano della lucidità e dell’efficienza: così un tenace Marconi Jumpers non ha esitato nell’approfittarne, trovando il brio e l’efficacia che servivano per ricucire lo strappo.
Andando con ordine, i primi minuti del confronto lasciano intuire tutte quelle che poi saranno le vicende successive: al 10′ la situazione è infatti in perfetta parità, sul 4-4. Di lì a poco i biancorossi della Bassa concretizzano un piccolo balzo in avanti, che li porta a condurre sull’8-10 (20′): d’altro canto la Modula sa replicare in maniera convincente, e così la prima frazione di gioco si conclude con Casalgrande in vantaggio sia pure di strettissima misura (15-14). Una pallamano parecchio avvincente anche dopo l’intervallo: al 40′ il punteggio è sul 20-20, e l’equivalenza tra le formazioni in campo non si spezza nemmeno 600 secondi dopo (25-25). Quando ormai manca pochissimo alla sirena finale, come detto i padroni di casa riescono ad acquisire 3 reti di vantaggio: per la Modula sembrerebbe trattarsi di una seria ipoteca in chiave vittoria, ma poi una flessione dei casalgrandesi spiana la strada al ficcante e concreto ritorno degli avversari fino al 29-29 conclusivo. Una flessione propiziata anche dalle esclusioni per due minuti: ben tre quelle comminate alla Modula negli ultimi scampoli dell’incontro.
Va detto che entrambe le compagini hanno dovuto fronteggiare assenze di non poco conto. Nei ranghi di casa, Matteo Sigona e Gabriele Ferrari fuori a causa dei rispettivi problemi fisici: poi Kristian Toro, bloccato dagli impegni di lavoro che lo hanno interessato in settimana. Gli ospiti hanno invece dovuto fare a meno di Christian Ferrarini e Vladimir Quaranta, entrambi impegnati con la Pallamano Carpi nella trasferta di serie A Gold sul parquet di Conversano. Quanto alle prove individuali, nella Modula spicca senza dubbio il felice ritorno in campo di Angelo Giannetta: riscontri particolarmente pregevoli anche da parte di Pashko Hila e del portiere Matteo Caprili, senza dimenticare Emanuele Seghizzi miglior realizzatore casalgrandese. Quanto al Marconi Jumpers, Alessio Incannella ha assunto i galloni di vero e proprio trascinatore della fase offensiva: peraltro, un ruolo che per lui non rappresenta certo una novità. In buona evidenza anche Riccardo Della Noce, così come Alessio Mainini. Ad ogni modo entrambe le squadre hanno fornito una prova frizzante, dimostrando di avere buone carte da giocare in chiave salvezza.
“Di certo la permanenza nella categoria resta più che mai alla nostra portata – conferma Matteo Corradini, trainer della Modula Casalgrande – D’altronde, credo anche che sia necessario un certo realismo: dopo questo pareggio casalingo, la strada che porta a evitare la retrocessione diventa più in salita per noi. Valutando le vicende che hanno caratterizzato l’intera sfida, la suddivisione della posta in palio costituisce un verdetto giusto che rende merito agli sforzi e alle qualità di ambedue le squadre. Allo stesso modo, è vero che nel finale abbiamo persino rischiato di incappare in una beffarda sconfitta: tuttavia, a ben guardare, ritengo che dal nostro punto di vista si tratti di un punto perso. Siamo infatti qui a commentare un incontro casalingo che dovevamo sfruttare al massimo, specie considerando che fin qui in trasferta non abbiamo mai fatto punti. Tra l’altro, per 55 minuti siamo stati capaci di esprimere una pallamano che reputo di buon livello: sia per quel che concerne la costruzione del gioco, sia sotto l’aspetto della fibra caratteriale riposta sul parquet. Purtroppo nell’ultimissimo segmento della gara è sopraggiunto un calo, che ci ha impedito di conquistare l’intera posta in palio: eravamo avanti di 3 gol e lì dovevamo piazzare la stoccata decisiva, invece i nostri ragazzi hanno smarrito la lucidità e la concretezza manifestate in precedenza. Basti pensare che negli ultimi 5 minuti abbiamo rimediato ben 3 esclusioni per due minuti – rimarca il timoniere della Modula – Su alcuni provvedimenti che gli arbitri hanno preso ci sarebbe da discutere, ma comunque le decisioni assunte dalla direzione di gara non cambiano la sostanza della nostra prova. Forse la stanchezza ha avuto il proprio peso nell’ostacolarci, perchè in effetti il dispendio di energie è stato parecchio sia dal punto di vista fisico sia sotto il profilo mentale: d’altro canto a quel punto non potevamo lasciarci sfuggire una vittoria, un’affermazione che ci avrebbe permesso di effettuare un passo avanti molto significativo verso l’obiettivo di restare in serie A Bronze”.
“Per quanto riguarda il Marconi Jumpers, Castelnovo Sotto non è affatto una squadra-materasso e anche stavolta lo ha dimostrato in pieno – evidenzia Corradini – Del resto, nel recente passato le sfide tra noi e loro sono state contraddistinte quasi sempre da notevole equilibrio: non a caso i precedenti stagionali parlano di un successo per parte, a cui ora si aggiunge questo pareggio. Da parte dell’organico guidato da Stefano Dardi mi aspettavo una prova all’insegna della precisione e della concretezza, doti contornate da una robusta scorza caratteriale: così è effettivamente stato”.
La poule salvezza riprenderà dopo la sosta pasquale: prossimo appuntamento sabato 6 aprile al pala Golfo-Micheli di Follonica, dove Casalgrande affronterà i padroni di casa targati Starfish a partire dalle ore 21. “Il viaggio sarà la prima difficoltà da superare – prevede il trainer della Modula – Spero proprio che la lunghezza della trasferta non ci sottragga energie fisiche preziose, anche perchè ci servirà davvero il 120% delle forze a disposizione: la Starfish Follonica è infatti un’avversaria che sa crearci parecchi ostacoli, e la sconfitta casalinga che i maremmani hanno riportato contro il Derthona non può certo autorizzarci a immaginare un compito semplice. Nel confronto di andata qui al pala Keope siamo stati noi a prevalere sui toscani: tuttavia al ritorno Follonica ci ha superati con ampio margine, e ciò deve rappresentare un preciso monito in vista della sfida che ci attende. La pausa ci servirà per fare il punto della situazione, e per studiare con calma le strategie migliori da attuare in vista delle prossime due sfide in trasferta: prima Follonica, poi il 14 aprile a Modena. Due appuntamenti davvero cruciali nel delineare quelli che saranno i nostri orizzonti stagionali. In Toscana dovremmo inoltre contare sul prezioso rientro in campo di Kristian Toro”.
“Anche io condivido le perplessità in merito all’arbitraggio, ma comunque il pari è giusto – commenta quindi Stefano Dardi, allenatore del Marconi Jumpers Castelnovo Sotto – Il 29-29 sintetizza con massima efficacia l’intero arco della partita: noi ci siamo rivelati più che all’altezza della situazione, lottando alla pari contro una Modula Casalgrande che di certo costituisce un’avversaria con protagonisti di primissimo piano. Osservando il potenziale che la contraddistingue, sono convinto che la squadra guidata da Matteo Corradini disponga di tutto quanto necessario per arrivare alla salvezza con anticipo rispetto all’ultima giornata. Quanto a noi, un punto senza dubbio guadagnato: del resto qui al Keope avevamo nettamente perso appena un mese fa, mentre viceversa adesso siamo stati capaci di costruire un tassello di primaria importanza nel percorso verso la salvezza. Nella fattispecie, stavolta siamo riusciti a sviluppare una costante e apprezzabile efficienza sul piano difensivo. In attacco, alcune volte abbiamo faticato più del dovuto nello scandagliare la retroguardia avversaria: Casalgrande ci ha costretti a cercare il gol impostando azioni piuttosto veloci, e ciò ha creato ulteriori difficoltà da affrontare. In compenso 29 gol messi a segno non sono affatto pochi, specialmente contro una rivale come la Modula. A livello generale, questi playout propongono ostacoli parecchio severi – osserva Dardi – Ad ogni modo, il gruppo che alleno ha dimostrato di essere sulla strada giusta per arrivare a centrare la salvezza: ora la pausa agonistica di Pasqua ci aiuterà a preparare al meglio il confronto di domenica 7 aprile, quando saremo impegnati nella complessa trasferta contro Tavarnelle”.
LA SITUAZIONE IN SERIE A BRONZE MASCHILE. Gli altri risultati della prima giornata della poule salvezza sono Starfish Follonica-Derthona 27-35 e Spm Modena-Tavarnelle 29-27.
Classifica: Derthona e Spm Modena 2 punti; Modula Casalgrande e Marconi Jumpers Castelnovo Sotto 1; Tavarnelle e Starfish Follonica 0. Al termine dei 5 turni in programma, l’ultima classificata scenderà in serie B regionale.
Nell’immagine in alto Emanuele Seghizzi, terzino della Modula Casalgrande. Le immagini presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.
TAVARNELLE: Giotti (P), Borgianni 5, Ben Hiba 1, Vermigli 5, Vucci 1, Irani, Pichardo 1, Singh 4, Jelicic (P), Del Mastio 3, Muffini 1, Riccardi 2, Provvedi 5, Calosi 1, Nardi 3, Silei. Allenatore: Dragan Rajic. MODULA CASALGRANDE: Prandi (P), Vignali 1, Jendoubi, Lamberti 6, Tosi, Seghizzi 5, Hila 2, Montanari 1, Caprili (P), Toro K., Bandini 6, Bacchi 1, Bondavalli, Tronconi 1. Allenatore: Matteo Corradini. ARB.: Jessica Della Maggiora e Vanessa Nocentini. NOTE: primo tempo 17-14. Rigori: Tavarnelle 2 su 3, Modula Casalgrande 2 su 4. Esclusioni per due minuti: Tavarnelle 3, Modula Casalgrande 2. Espulso al 28’pt Borgianni (T) per intervento su Montanari.
In caso di vittoria, la Modula Casalgrande avrebbe affrontato la poule salvezza con una serenità in più legata al fattore campo. Con un blitz al pala Bustecca di Barberino Val d’Elsa, i biancorossi sarebbero riusciti a chiudere la stagione regolare forti del 5° posto: un piazzamento che avrebbe permesso di giocare in casa 3 partite su 5 nella fase a orologio che scatterà il 23 marzo. Tuttavia, l’organico allenato da Matteo Corradini si è reso autore di un film già visto tantissime volte in questa stagione: primo tempo di pregevole livello, ma seconda frazione di gioco caratterizzata da un rendimento di qualità ben inferiore. Una buona mezz’ora non è certo bastata per sgambettare Tavarnelle, oltretutto sospinta dal partecipe pubblico presente nel nuovo palazzetto neroverde: a giocare 3 gare interne saranno quindi i toscani, che il 27 aprile ospiteranno proprio la Modula in occasione dell’ultima partita ufficiale della stagione. Viceversa, i casalgrandesi dovranno accontentarsi di disputare al pala Keope soltanto 2 partite: il 23 marzo il derby con il Marconi Jumpers Castelnovo Sotto, poi il 20 aprile contro Derthona. Una sfida interna in più sarebbe stata un aiuto non indifferente per i biancorossi, specie considerando che fin qui Lamberti e soci non hanno mai raccolto punti in trasferta.
Per quanto riguarda il resoconto dell’incontro di domenica 10 marzo, come è noto la contesa era valevole per il 14° e ultimo turno del girone B di serie A Bronze maschile. Fino all’intervallo, la Modula si è dimostrata capace di reggere il confronto con efficienza e concentrazione: al 10′ i fiorentini erano in vantaggio solo per una lunghezza sul 6-5, mentre dieci minuti più tardi Tavarnelle guidava sul 12-11. La prima frazione di gioco si è poi chiusa con i neroverdi avanti 17-14: un divario tutt’altro che abissale, un distacco che Casalgrande avrebbe sicuramente potuto colmare nelle fasi successive del confronto. D’altro canto, dopo la pausa gli ospiti hanno iniziato a collezionare la “solita” lunga serie di errori: le sviste e le imprecisioni hanno riguardato il primo luogo l’attacco, con molti pali e varie conclusioni gettate al vento. Per di più la Modula ha man mano perso slancio sul piano mentale, iniziando così ad aprire le maglie difensive: una miscela che ha spianato la strada alla grande concretezza di Tavarnelle, autrice nel corso della ripresa di una marcata supremazia territoriale. Ovviamente, locali sempre stabilmente avanti nel punteggio: 22-17 al 40′, 24-18 al 50′ e 32-23 a fine partita.
Nei ranghi della Modula, ancora tante le defezioni: Angelo Giannetta assente causa impegni di lavoro, Kevin Ricciardo fuori a causa di un’inaspettata fascite al piede che lo costringerà a 10 giorni di stop. Niente trasferta pure per Matteo Sigona, alle prese con i fastidi muscolari: inoltre Kristian Toro era a referto ed è appena rientrato dagli impegni professionali, ma non è sceso in campo dovendo ancora affinare la preparazione fisica. Come se non bastasse, Pashko Hila non è al meglio e ha giocato solo a mezzo servizio: in più Chiheb Jendoubi ha dovuto abbandonare la sfida a metà del secondo tempo, ostacolato da un problema alla coscia. Nei ranghi neroverdi, fuori invece l’infortunato Varvarito.
“Ancora una volta, non siamo riusciti a mettere in mostra ciò che realmente valiamo – evidenzia Matteo Corradini, trainer della Modula Casalgrande – Questa era una sfida contraddistinta da una posta in palio davvero notevole, tanto per noi quanto per loro: in ballo c’era il vantaggio del fattore campo durante la poule salvezza, aspetto niente affatto trascurabile soprattutto in partite di sola andata come quelle che ci attendono. Senza dubbio ci siamo resi autori di un ottimo primo tempo, esprimendoci su buoni livelli contro avversari che ritengo di elevato valore: fino al 30′ siamo stati capaci di esprimere la nostra migliore pallamano, sia dal punto di vista tecnico sia per quel che concerne l’atteggiamento. D’altro canto una mezz’ora di bel gioco non può certo bastare per fare risultato, specie quando si gioca sul campo di una rivale tenace e ben strutturata come Tavarnelle: dopo l’intervallo abbiamo iniziato a sbagliare di tutto e di più in attacco, e anche la difesa ha finito per risentirne parecchio commettendo a propria volta parecchie sviste. In più, dal 30′ in avanti è venuta meno la concentrazione: come spesso accade, i nostri ragazzi hanno iniziato a perdere la pazienza innervosendosi troppo facilmente. E’ vero che dovevamo fronteggiare assenze pesanti, e ora spero proprio che la pausa sia utile quantomeno per risolvere alcuni inghippi legati alle defezioni favorendo qualche rientro: ad ogni modo, non possiamo certo dire che abbiamo perso a causa di un assetto rimaneggiato. In vista della poule salvezza, bisogna cambiare atteggiamento in modo netto e inequivocabile”.
Al momento il calendario della poule salvezza deve ancora essere ufficializzato, ma comunque, stando al vademecum la Modula Casalgrande inizierà la poule salvezza ospitando il Marconi Jumpers sabato 23 marzo: “Da adesso in avanti parte tutto un altro campionato, e quindi abbiamo il preciso compito di superare le varie lacune emerse fin qui – evidenzia Corradini – Credo proprio che la salvezza sia pienamente raggiungibile, ma serve un salto di qualità: del resto si profilano confronti niente affatto semplici, compresi quelli con Marconi Jumpers e Derthona che si sono piazzate dopo di noi”.
“In effetti, dal nostro punto di vista il primo tempo è stato ricco di difficoltà – commenta quindi Dragan Rajic, tecnico della Pallamano Tavarnelle – Casalgrande ha saputo crearci svariati ostacoli, puntando molto sulla propria vivacità e sull’indubbio valore che caratterizza gli interpreti del gioco biancorosso. D’altronde, nella ripresa noi abbiamo aggiustato con efficienza alcune strategie di gioco: inoltre possiamo contare su una quantità di rotazioni superiore rispetto alla Modula, e la maggiore ampiezza di cambi a disposizione ha certamente influito nel determinare il nostro successo. Nelle fasi finali della gara i casalgrandesi erano un po’ a corto di energie, mentre noi avevamo molte più forze da spendere. Tutto ciò, beninteso, senza dimenticare lo straordinario contributo proveniente dalla platea: per Tavarnelle, il pubblico è davvero l’ottavo elemento in campo. Ora siamo felicissimi di avere guadagnato il fattore campo, che ci permetterà di giocare 3 partite in casa su 5 – rimarca Rajic – Al tempo stesso, sono convinto che la Modula non debba affatto scoraggiarsi: pur sconfitta, Casalgrande ha senza dubbio tutto quanto necessario per arrivare in tempi rapidi alla permanenza nella categoria. Come diciamo noi in Croazia, la compagine biancorossa ha “testa e coda”: giocatori di valore in ogni zona del campo e una pregevole costruzione della manovra, nella migliore tradizione che caratterizza la pallamano in Emilia Romagna”.
LA SITUAZIONE IN SERIE A BRONZE MASCHILE. Gli altri risultati del 14° e ultimo turno sono Spm Modena-Derthona 32-25, Marconi Jumpers Castelnovo Sotto-Starfish Follonica 30-27 e Bologna United-Prato 30-29.
Classifica finale del girone B: Bologna United 26 punti; Prato 18; Starfish Follonica e Spm Modena 16; Tavarnelle 13; Modula Casalgrande 9; Derthona 8; Marconi Jumpers Castelnovo Sotto 6. Bologna United e Prato disputeranno il girone promozione, mentre le altre squadre giocheranno la poule salvezza.
Nell’immagine in alto, foto di gruppo per la Modula Casalgrande 2023/24. Dove non diversamente indicato, le foto della Modula presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.
MODULA CASALGRANDE: Prandi (P), Ferrari 1, Sigona, Rovatti, Jendoubi 1, Lamberti 6, Seghizzi 5, Hila, Montanari 2, Caprili (P), Bandini 4, Ricciardo (P), Bacchi, Bondavalli, Ruozzi, Tronconi 1. Allenatore: Matteo Corradini. BOLOGNA UNITED: Sidibe 6, Pagano, Gorchs Coderch 1, Barbieri 5, Ben Hadj Ali 2, Malagola, Badiali Diaz (P), Cavalera, Ragazzoni 2, Vita Finzi (P), Segapeli 5, Rossi 3, Ciacco, Ben Henia, Dall’Olio (P). Allenatore: Gennaro Di Matteo. ARBITRI: Moser e Bontadi. NOTE: primo tempo 11-8. Rigori: Modula Casalgrande 4 su 4, Bologna United 4 su 8. Esclusioni per due minuti: Modula Casalgrande 4, Bologna United 1.
Il Bologna United ha espugnato il pala Keope, e fin qui niente di così eccezionale o particolarmente inatteso: del resto la formazione rossoblù è la vera super potenza del girone B, e fin qui ha collezionato un cammino contraddistinto da 12 vittorie a fronte di una sola sconfitta. Al tempo stesso, da parte della Modula Casalgrande è impossibile negare una punta di rammarico: durante il 1° tempo l’organico allenato da Matteo Corradini ha infatti costruito una pallamano di ottimo livello, sia per quanto riguarda la vivacità offensiva sia sotto il profilo dell’efficienza in difesa. Inoltre, fino al 30′ i padroni di casa sono stati capaci di esprimere una consistente scorza caratteriale: tutto questo insieme di pregi ha permesso alla Modula di chiudere la mezz’ora iniziale con un margine favorevole di 3 reti, un vantaggio che senza dubbio può dirsi pienamente meritato. Tuttavia, dopo l’intervallo le qualità dei biancorossi si sono decisamente affievolite: la compagine locale ha iniziato a commettere troppi errori legati al nervosismo, alla superficialità, alla distrazione. A quel punto il Bologna United si è rivelato pienamente all’altezza della propria reputazione, sfruttando al meglio ogni errore avversario: in tal modo i felsinei sono riusciti a rovesciare la situazione, fino ad aggiungere un’ulteriore vittoria alla lunghissima sequela di affermazioni conquistate in questa stagione.
Dal punto di vista sostanziale, nulla cambia: la Modula Casalgrande era infatti sicura di disputare la poule salvezza fin da prima del fischio d’inizio, mentre Bologna giocherà le sfide per la promozione e si è presentata al Keope con il 1° posto già ben blindato. D’altro canto, i biancorossi hanno perso una maiuscola opportunità per piazzare un risultato roboante: la sfida con i rossoblù era decisamente in salita e questo lo si sapeva fin dall’inizio, ma le vicende del primo tempo portano a pensare che non si trattasse poi di un confronto così impossibile per Lamberti e soci.
Nella fattispecie, il duello di sabato 2 marzo era valevole per il 13° turno della serie A Bronzemaschile: in buona sostanza, il penultimo capitolo della stagione regolare. Come detto, inizio veemente da parte della Modula: Casalgrande non ha perso tempo nel fare la voce grossa, e sulle prime lo United ha faticato parecchio nel contenere la notevole vivacità locale. Durante la mezz’ora iniziale, biancorossi quasi sempre avanti nel punteggio: 3-2 al 10′ e 9-7 al 20′, senza ovviamente dimenticare l’11-8 a favore della Modula con cui si è chiusa la prima frazione di gioco. D’altro canto, dopo la pausa il copione ha subìto modifiche sostanziali: i casalgrandesi sono incappati in un visibile calo dal punto di vista dell’efficienza e della personalità, lasciando così campo libero alla crescente supremazia bolognese. Tra il 30′ e il 40′, i rossoblù si sono resi autori di un imperioso parziale di 2-6: un allungo che di fatto ha girato la partita a favore dei petroniani. La formazione del trainer Matteo Corradini è rimasta in corsa per un risultato utile quasi fino al termine, ma senza mai trovare la lucidità necessaria per riuscire a riagganciare i rivali di turno: così al 50′ il gruppo guidato da Gennaro Di Matteo era ancora avanti sul 18-19, un margine sottile che però nei 600 secondi conclusivi è lievitato raggiungendo le 4 lunghezze (20-24).
A livello individuale, sfida contraddistinta da pesanti assenze per entrambe le contendenti. Peraltro Bologna ha dovuto fronteggiare anche l’infortunio dell’ex biancorosso Francesco Malagola, uscito definitivamente all’inizio del secondo tempo per un fortuito guaio al ginocchio. Nei ranghi di casa spicca l’ottima prova fornita dai portieri, che hanno confermato i lusinghieri riscontri già manifestati sette giorni prima sul parquet della Spm Modena: anche stavolta valutazioni molto elevate per Kevin Ricciardo, ben sostituito in vari frangenti dell’incontro dai colleghi di ruolo Luigi Prandi e Matteo Caprili. Contro Bologna sono poi da evidenziare le pregevoli prove di Emanuele Seghizzi e Gabriele Montanari, così come il buon rendimento in chiave offensiva del capitano Mattia Lamberti. Nelle file felsinee, Elhadj Sidibe tra i principali trascinatori: nella felice serata di tutti i protagonisti rossoblù, si sono distinti pure l’ex casalgrandese Filippo Barbieri e Filippo Segapeli. Tra l’altro quest’ultimo era rimasto in dubbio fino alla vigilia del confronto, a causa di una condizione fisica non al 100%.
“Dopo tutto quello che ho visto in questa sfida, non posso certo definirmi contento – evidenzia Matteo Corradini, trainer della Modula Casalgrande – Di fronte avevamo un’autentica super potenza, che a mio parere ha saputo imporsi con pieno merito: d’altro canto, noi non abbiamo fatto tutto il possibile per provare a ribaltare il pronostico. La nostra è stata una partita dai due volti, che ci dà una duplice indicazione: il primo tempo testimonia che possiamo benissimo arrivare a salvarci con anticipo rispetto alla conclusione della poule salvezza, ma la ripresa ci dice che senza la mentalità giusta potremmo addirittura retrocedere. Nel corso della mezz’ora iniziale, i nostri ragazzi sono stati capaci di costruire una pallamano che reputo eccellente: precisione in attacco, nessuna distrazione e soprattutto un’eccezionale fase difensiva – osserva Corradini – Fino al 30′ Bologna ha trovato la via del gol soltanto in 8 occasioni: un dato che la dice davvero lunga sulla qualità di ciò che siamo stati capaci di fare fino a quel punto. Tuttavia, proprio nel momento in cui le forze avrebbero dovuto moltiplicarsi, ecco che ci siamo sciolti come neve al sole: nella seconda mezz’ora siamo riusciti a buttare via quanto di buono avevamo costruito in precedenza. La squadra ha iniziato a smarrire la bussola già durante l’intervallo, rivolgendo l’attenzione a cose che proprio non servivano: ad esempio contestando alcune decisioni arbitrali, o perdendo troppo tempo nel concentrarsi sulle mosse avversarie senza pensare alle nostre”.
“Con ciò che abbiamo evidenziato nel secondo tempo, non si va proprio da nessuna parte e bisogna dirlo – rimarca il timoniere biancorosso – E’ vero che siamo stati costretti a fronteggiare defezioni di notevole rilievo: effimero anche il ritorno in extremis di Matteo Sigona, che si è infortunato già durante il riscaldamento. D’altronde, le assenze non possono affatto rappresentare una pezza giustificativa: del resto, in quanto a organico incompleto, anche lo United ha avuto i suoi problemi di non poco conto. Dopo l’onorevole sconfitta di sabato 24 febbraio sul campo della Spm Modena, mi sarei aspettato un ulteriore salto di qualità da parte nostra: invece si è ripetuto un film già visto troppe volte durante questi mesi. Una buona prova fino a un certo punto, poi un drastico calo a tratti persino inspiegabile”.Domenica prossima, 10 marzo, stagione regolare al capolinea: la Modula sarà di scena in terra fiorentina, al pala Balducci di Pontassieve contro la Pallamano Tavarnelle. Il confronto con i toscani avrà inizio alle ore 18. “La sfida tra noi e Tavarnelle ha grande importanza, trattandosi di un duello che si ripeterà pure durante la poule salvezza – rimarca il tecnico casalgrandese – All’andata abbiamo sfiorato la vittoria, ma poi è arrivato soltanto un pareggio: proprio a causa di quelle flessioni di rendimento che purtroppo fin qui hanno rappresentato una costante. Di conseguenza, in Toscana mi aspetto precisi passi avanti in primo luogo sul piano caratteriale: passi avanti necessari per arrivare alla permanenza nella categoria”.
“In effetti, anche noi ci siamo presentati con un assetto rimaneggiato – spiega quindi Gennaro Di Matteo, allenatore del Bologna United – Peraltro si è aggiunta la defezione imprevista di Augusto Drudi, bloccato dalla febbre. Ad ogni modo, non sono soddisfatto per il nostro primo tempo: fino al 30′ ci siamo espressi al di sotto dei nostri standard, sia sul piano del gioco sia per quanto riguarda la fibra caratteriale. Una mezz’ora opaca, a cui però ha fatto seguito una seconda mezz’ora molto più brillante: dal 30′ in avanti la squadra ha saputo ricompattarsi, applicando così tutte le strategie che servivano per affrontare Casalgrande in maniera efficace e vincente. La prova fornita durante la seconda frazione ci ha permesso di legittimare in pieno questa rilevante vittoria: ora il nostro cammino verso la serie A Silver prosegue con rinnovato slancio, sperando però che infortuni e assenze non ci mettano troppo lo zampino”. Il trainer rossoblù si sofferma quindi sulla Modula Casalgrande: “A livello di potenziale, forse i biancorossi avrebbero potuto raccogliere qualcosa di più rispetto ai loro attuali 9 punti. Ad ogni modo, si tratta pur sempre di una squadra contraddistinta da interpreti di primo livello: se saprò trovare la giusta miscela di concentrazione e personalità, penso proprio che i ragazzi allenati da Matteo Corradini avranno ottime possibilità di arrivare alla salvezza senza dover aspettare l’ultima partita stagionale”. Sabato 9 marzo, lo United chiuderà la prima fase ospitando Prato.
LA SITUAZIONE IN SERIE A BRONZE. Gli altri risultati del 13° turno sono Prato-Spm Modena 31-25, Starfish Follonica-Tavarnelle 29-26 e Derthona-Marconi Jumpers Castelnovo Sotto 36-27.
Classifica del girone B: Bologna United 24 punti; Prato 18; Starfish Follonica 16; Spm Modena 14; Tavarnelle 11; Modula Casalgrande 9; Derthona 8; Marconi Jumpers Castelnovo Sotto 4. Bologna United e Pratodisputeranno la poule promozione, mentre le altre squadre giocheranno la poule salvezza.
In alto, la Modula Casalgrande mentre esce dal campo dopo la sconfitta. Dove non diversamente indicato, le foto presenti in questa pagina sono state realizzate da Ivan Galletti.
La Modula Casalgrande non è riuscita a bissare il successo ottenuto nel derby di andata: questa volta i biancorossi hanno pagato dazio a Modena sul parquet del pala Molza, ma il risultato scaturito nella serata di sabato 24 febbraio si presta senza dubbio a considerazioni più approfondite. L’organico allenato da Matteo Corradini ha fatto visita a una tra le realtà meglio attrezzate del girone B: non a caso, la compagine d’oltre Secchia è in piena corsa per conquistare un posto nella griglia della poule promozione. Ad ogni modo, gli ospiti non si sono affatto lasciati intimidire dall’oggettivo potenziale tecnico e agonistico degli avversari: la Modula si è dimostrata all’altezza della situazione sotto ogni punto di vista, sia sul piano del gioco sia sotto il profilo della fibra caratteriale.
Ne è scaturito un confronto parecchio equilibrato, davvero in bilico fino alle battute conclusive. I modenesi sono riusciti a imporsi proprio sul filo di lana, facendo così sfumare quello che per Casalgrande sarebbe stato il primo risultato utile esterno della stagione: in compenso la grinta e la concentrazione espresse dai biancorossi autorizzano a ben sperare non soltanto in vista delle ultime due gare della prima fase, ma anche e sopratutto in previsione della poule salvezza che scatterà il 23 aprile. A proposito: adesso Lamberti e soci hanno la certezza aritmetica di prendere parte al girone per evitare la caduta in serie B. D’altronde, Prato ha espugnato il parquet di Castelnovo Sotto: di conseguenza la Modula sarebbe comunque uscita in modo definitivo dalla lotta per i playoff, anche in caso di blitz in terra modenese.
Per quanto riguarda la cronaca dell’incontro, sfida valevole per il 12° capitolo della serie A Bronze maschile. Gli ospiti fanno la voce grossa fin dalle fasi iniziali: al 10′ i biancorossi sono infatti avanti con l’eloquente punteggio di 1-4, mentre 10 minuti più tardi la Modula guida ancora sul 5-6. La Spm si trova a inseguire gli avversari per quasi tutta la prima frazione di gioco: al tempo stesso i padroni di casa non si lasciano comunque sorprendere, mantenendo piena fede alla robusta fama che li circonda. In tal modo i gialloblù riescono a individuare le strategie necessarie per chiudere la mezz’ora iniziale in parità, sul 9-9. La ripresa è contraddistinta da ancora più equilibrio: gara punto a punto, come testimoniano il 14-14 del 40′ e il 17-17 del 50′. Quando manca un minuto al termine, la situazione è di perfetta equivalenza tra le contendenti (22-22): a quel punto il capitano gialloblù Simone Stallo non perdona, piazzando il gol che vale il sorpasso. Viceversa poco dopo Mattia Bandini sbaglia un tiro di capitale importanza dalla posizione di ala: ciò sancisce il definitivo 23-22 a favore dei locali.
In ambito individuale, tutti i protagonisti casalgrandesi hanno comunque meritato valutazioni molto lusinghiere: una menzione particolare per la vivacità offensiva di Emanuele Seghizzi e Pashko Hila, ma anche per la buona prova complessiva che il già citato Mattia Bandini ha saputo fornire. Nei ranghi della Modula, in forte evidenza pure i portieri: in primis Kevin Ricciardo, che in alcuni frangenti della gara è stato ben sostituito da Luigi Prandi e Matteo Caprili. Per quanto concerne la Spm, Alessio Pugliese autentico trascinatore con i suoi 8 centri personali.
“Grande merito alla lusinghiera prova che la Spm Modena ha saputo fornire – commenta Matteo Corradini, trainer della Modula Casalgrande – Tuttavia, credo che questa sconfitta ci punisca in maniera ingiusta: ripercorrendo il modo in cui si è sviluppata la partita, ritengo che il pareggio avrebbe descritto e fotografato molto meglio il reale andamento della sfida. Ci siamo confrontati con una vera super potenza della categoria: peraltro eravamo privi di giocatori di primo piano quali Angelo Giannetta, Kristian Toro, Matteo Sigona. D’altro canto, ci siamo tenuti a consistente distanza da ogni tentennamento legato alle paure: i nostri ragazzi sono stati capaci di costruire una prova all’insegna dell’efficienza e della tenacia. La squadra ha così confermato gli ottimi segnali emersi durante il vittorioso derby casalingo di sabato 17, quando abbiamo superato al pala Keope il Marconi Jumpers disputando una partita altrettanto convincente. Dal punto di vista strettamente pratico, una vittoria non avrebbe cambiato più di tanto il quadro che ci riguarda: di certo resta un po’ di amaro in bocca per avere mancato l’appuntamento con il primo risultato utile fuori casa, ma a prevalere è senza dubbio la piena consapevolezza di poter arrivare quanto prima alla permanenza della categoria”.
La poule salvezza a orologio avrà inizio il 23 marzo, ma prima bisogna mandare agli archivi una stagione regolare che prevede altri due turni. Sabato prossimo 2 marzo, al pala Keope arriverà la capolista Bologna United: fischio d’inizio alle ore 18,30. In seguito, il 10 marzo i biancorossi saranno in Toscana per affrontare Tavarnelle. “Alla luce del carattere molto equilibrato che questo girone B ha assunto, a un certo punto l’accesso alla poule promozione sembrava davvero un traguardo fattibile per noi – rimarca Corradini – Tuttavia, la nostra stagione agonistica ha ancora parecchio da dire: non va infatti dimenticato che la salvezza rappresenta il nostro prezioso e irrinunciabile traguardo di base, peraltro fissato fin dal raduno della scorsa estate. Le prossime due partite saranno banchi di prova che reputo di basilare importanza, utili per consolidare sia la nostra mentalità sia gli schemi di gioco che sappiamo esprimere: un duo di sfide che ci dovrà portare ad affrontare la fase a orologio con ancora più personalità ed efficienza. A livello di infermeria, Gabriele Ferrari ha riportato una botta al naso sul finire della partita giocata qui a Modena: le sue condizioni saranno da valutare nei prossimi giorni, ma comunque le speranze di risolvere il problema entro sabato prossimo appaiono buone”.
“La Modula Casalgrande si è resa artefice di una grande partita, da applausi – evidenzia quindi Francesco Sgarbi, timoniere della Spm Modena – I biancorossi ci hanno creato numerosi problemi, e in particolare i portieri avversari hanno saputo crearci una barriera che a tratti è parsa addirittura insormontabile. Per il resto, gara caratterizzata dalle assenze: nemmeno noi eravamo al completo. Come se non bastasse, Gibertini ha dovuto abbandonare la sfida già al 20′: la sua uscita dal campo è stata causata da un infortunio al ginocchio, rimediato in seguito a un fortuito scontro di gioco. A determinare il risultato finale sono stati i singoli episodi: noi abbiamo avuto la freddezza e la lucidità necessarie per girare a nostro favore i momenti-chiave della partita, anche sul finale di gara. Si tratta di una vittoria che per noi conta moltissimo, non soltanto in termini di classifica – osserva il tecnico gialloblù – Dal punto di vista strettamente numerico, questo successo ci permette di rimanere più che mai in lizza per provare ad agganciare i playoff promozione: non è affatto poco, specie considerando i tanti severi ostacoli che questo raggruppamento B propone. Inoltre, siamo riusciti a prevalere su una Modula che ha messo in campo talento, tenacia e solidità nell’organizzare il proprio gioco: si tratta quindi di una vittoria che vale parecchio pure sul piano del morale”. Sabato prossimo, 2 marzo, la Spm sarà di scena sul campo della Pallamano Prato: scontro diretto nei piani alti della graduatoria.
LA SITUAZIONE IN SERIE A BRONZE MASCHILE. Gli altri risultati del 12esimo turno sonoMarconi Jumpers Castelnovo Sotto-Prato 32-35 e Bologna United-Tavarnelle 24-18 e Starfish Follonica-Derthona 33-25.
Classifica del girone B: Bologna United 22 punti; Prato 16; Spm Modena e Starfish Follonica 14; Tavarnelle 11; Modula Casalgrande 9; Derthona 6; Marconi Jumpers Castelnovo Sotto 4. Ai playoff promozione accederanno le prime 2 in graduatoria, mentre le altre squadre disputeranno la poule salvezza.
Nell’immagine in alto, il portiere biancorosso Kevin Ricciardo. Le foto della Modula Casalgrande presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.
La Pallamano a Casalgrande dal 1982
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