Serie A Bronze, la capolista colpisce ancora: alla Modula non basta un ottimo 1° tempo

MODULA CASALGRANDE – BOLOGNA UNITED 20 – 24

MODULA CASALGRANDE: Prandi (P), Ferrari 1, Sigona, Rovatti, Jendoubi 1, Lamberti 6, Seghizzi 5, Hila, Montanari 2, Caprili (P), Bandini 4, Ricciardo (P), Bacchi, Bondavalli, Ruozzi, Tronconi 1. Allenatore: Matteo Corradini.
BOLOGNA UNITED:
Sidibe 6, Pagano, Gorchs Coderch 1, Barbieri 5, Ben Hadj Ali 2, Malagola, Badiali Diaz (P), Cavalera, Ragazzoni 2, Vita Finzi (P), Segapeli 5, Rossi 3, Ciacco, Ben Henia, Dall’Olio (P). Allenatore: Gennaro Di Matteo.
ARBITRI: Moser e Bontadi.
NOTE: primo tempo 11-8. Rigori: Modula Casalgrande 4 su 4, Bologna United 4 su 8. Esclusioni per due minuti: Modula Casalgrande 4, Bologna United 1.

Il terzino biancorosso Emanuele Seghizzi poco prima di realizzare un rigore, superando l’opposizione del portiere felsineo Matias Badiali Diaz

Il Bologna United ha espugnato il pala Keope, e fin qui niente di così eccezionale o particolarmente inatteso: del resto la formazione rossoblù è la vera super potenza del girone B, e fin qui ha collezionato un cammino contraddistinto da 12 vittorie a fronte di una sola sconfitta. Al tempo stesso, da parte della Modula Casalgrande è impossibile negare una punta di rammarico: durante il 1° tempo l’organico allenato da Matteo Corradini ha infatti costruito una pallamano di ottimo livello, sia per quanto riguarda la vivacità offensiva sia sotto il profilo dell’efficienza in difesa. Inoltre, fino al 30′ i padroni di casa sono stati capaci di esprimere una consistente scorza caratteriale: tutto questo insieme di pregi ha permesso alla Modula di chiudere la mezz’ora iniziale con un margine favorevole di 3 reti, un vantaggio che senza dubbio può dirsi pienamente meritato. Tuttavia, dopo l’intervallo le qualità dei biancorossi si sono decisamente affievolite: la compagine locale ha iniziato a commettere troppi errori legati al nervosismo, alla superficialità, alla distrazione. A quel punto il Bologna United si è rivelato pienamente all’altezza della propria reputazione, sfruttando al meglio ogni errore avversario: in tal modo i felsinei sono riusciti a rovesciare la situazione, fino ad aggiungere un’ulteriore vittoria alla lunghissima sequela di affermazioni conquistate in questa stagione.

Un momento della sfida tra Modula Casalgrande (in maglia biancorossa) e Bologna United: sulla sinistra, Gabriele Montanari mentre orchestra il movimento offensivo locale

Dal punto di vista sostanziale, nulla cambia: la Modula Casalgrande era infatti sicura di disputare la poule salvezza fin da prima del fischio d’inizio, mentre Bologna giocherà le sfide per la promozione e si è presentata al Keope con il 1° posto già ben blindato. D’altro canto, i biancorossi hanno perso una maiuscola opportunità per piazzare un risultato roboante: la sfida con i rossoblù era decisamente in salita e questo lo si sapeva fin dall’inizio, ma le vicende del primo tempo portano a pensare che non si trattasse poi di un confronto così impossibile per Lamberti e soci.

Un’altra azione offensiva della Modula: sulla destra, il capitano biancorosso Mattia Lamberti in elevazione

Nella fattispecie, il duello di sabato 2 marzo era valevole per il 13° turno della serie A Bronze maschile: in buona sostanza, il penultimo capitolo della stagione regolare. Come detto, inizio veemente da parte della Modula: Casalgrande non ha perso tempo nel fare la voce grossa, e sulle prime lo United ha faticato parecchio nel contenere la notevole vivacità locale. Durante la mezz’ora iniziale, biancorossi quasi sempre avanti nel punteggio: 3-2 al 10′ e 9-7 al 20′, senza ovviamente dimenticare l’11-8 a favore della Modula con cui si è chiusa la prima frazione di gioco. D’altro canto, dopo la pausa il copione ha subìto modifiche sostanziali: i casalgrandesi sono incappati in un visibile calo dal punto di vista dell’efficienza e della personalità, lasciando così campo libero alla crescente supremazia bolognese. Tra il 30′ e il 40′, i rossoblù si sono resi autori di un imperioso parziale di 2-6: un allungo che di fatto ha girato la partita a favore dei petroniani. La formazione del trainer Matteo Corradini è rimasta in corsa per un risultato utile quasi fino al termine, ma senza mai trovare la lucidità necessaria per riuscire a riagganciare i rivali di turno: così al 50′ il gruppo guidato da Gennaro Di Matteo era ancora avanti sul 18-19, un margine sottile che però nei 600 secondi conclusivi è lievitato raggiungendo le 4 lunghezze (20-24).

La Modula Casalgrande in ripiegamento difensivo: in questa circostanza, la porta è presidiata da Kevin Ricciardo

A livello individuale, sfida contraddistinta da pesanti assenze per entrambe le contendenti. Peraltro Bologna ha dovuto fronteggiare anche l’infortunio dell’ex biancorosso Francesco Malagola, uscito definitivamente all’inizio del secondo tempo per un fortuito guaio al ginocchio. Nei ranghi di casa spicca l’ottima prova fornita dai portieri, che hanno confermato i lusinghieri riscontri già manifestati sette giorni prima sul parquet della Spm Modena: anche stavolta valutazioni molto elevate per Kevin Ricciardo, ben sostituito in vari frangenti dell’incontro dai colleghi di ruolo Luigi Prandi e Matteo Caprili. Contro Bologna sono poi da evidenziare le pregevoli prove di Emanuele Seghizzi e Gabriele Montanari, così come il buon rendimento in chiave offensiva del capitano Mattia Lamberti. Nelle file felsinee, Elhadj Sidibe tra i principali trascinatori: nella felice serata di tutti i protagonisti rossoblù, si sono distinti pure l’ex casalgrandese Filippo Barbieri e Filippo Segapeli. Tra l’altro quest’ultimo era rimasto in dubbio fino alla vigilia del confronto, a causa di una condizione fisica non al 100%.

Matteo Corradini, trainer della Modula Casalgrande (foto Monica Mandrioli)

“Dopo tutto quello che ho visto in questa sfida, non posso certo definirmi contento – evidenzia Matteo Corradini, trainer della Modula Casalgrande – Di fronte avevamo un’autentica super potenza, che a mio parere ha saputo imporsi con pieno merito: d’altro canto, noi non abbiamo fatto tutto il possibile per provare a ribaltare il pronostico. La nostra è stata una partita dai due volti, che ci dà una duplice indicazione: il primo tempo testimonia che possiamo benissimo arrivare a salvarci con anticipo rispetto alla conclusione della poule salvezza, ma la ripresa ci dice che senza la mentalità giusta potremmo addirittura retrocedere. Nel corso della mezz’ora iniziale, i nostri ragazzi sono stati capaci di costruire una pallamano che reputo eccellente: precisione in attacco, nessuna distrazione e soprattutto un’eccezionale fase difensiva – osserva Corradini – Fino al 30′ Bologna ha trovato la via del gol soltanto in 8 occasioni: un dato che la dice davvero lunga sulla qualità di ciò che siamo stati capaci di fare fino a quel punto. Tuttavia, proprio nel momento in cui le forze avrebbero dovuto moltiplicarsi, ecco che ci siamo sciolti come neve al sole: nella seconda mezz’ora siamo riusciti a buttare via quanto di buono avevamo costruito in precedenza. La squadra ha iniziato a smarrire la bussola già durante l’intervallo, rivolgendo l’attenzione a cose che proprio non servivano: ad esempio contestando alcune decisioni arbitrali, o perdendo troppo tempo nel concentrarsi sulle mosse avversarie senza pensare alle nostre”.

Gabriele Ferrari, ala in forza alla Modula Casalgrande

“Con ciò che abbiamo evidenziato nel secondo tempo, non si va proprio da nessuna parte e bisogna dirlo – rimarca il timoniere biancorosso – E’ vero che siamo stati costretti a fronteggiare defezioni di notevole rilievo: effimero anche il ritorno in extremis di Matteo Sigona, che si è infortunato già durante il riscaldamento. D’altronde, le assenze non possono affatto rappresentare una pezza giustificativa: del resto, in quanto a organico incompleto, anche lo United ha avuto i suoi problemi di non poco conto. Dopo l’onorevole sconfitta di sabato 24 febbraio sul campo della Spm Modena, mi sarei aspettato un ulteriore salto di qualità da parte nostra: invece si è ripetuto un film già visto troppe volte durante questi mesi. Una buona prova fino a un certo punto, poi un drastico calo a tratti persino inspiegabile”. Domenica prossima, 10 marzo, stagione regolare al capolinea: la Modula sarà di scena in terra fiorentina, al pala Balducci di Pontassieve contro la Pallamano Tavarnelle. Il confronto con i toscani avrà inizio alle ore 18. “La sfida tra noi e Tavarnelle ha grande importanza, trattandosi di un duello che si ripeterà pure durante la poule salvezza – rimarca il tecnico casalgrandese – All’andata abbiamo sfiorato la vittoria, ma poi è arrivato soltanto un pareggio: proprio a causa di quelle flessioni di rendimento che purtroppo fin qui hanno rappresentato una costante. Di conseguenza, in Toscana mi aspetto precisi passi avanti in primo luogo sul piano caratteriale: passi avanti necessari per arrivare alla permanenza nella categoria”.

Gennaro Di Matteo, allenatore del Bologna United (foto archivio)

“In effetti, anche noi ci siamo presentati con un assetto rimaneggiato – spiega quindi Gennaro Di Matteo, allenatore del Bologna United – Peraltro si è aggiunta la defezione imprevista di Augusto Drudi, bloccato dalla febbre. Ad ogni modo, non sono soddisfatto per il nostro primo tempo: fino al 30′ ci siamo espressi al di sotto dei nostri standard, sia sul piano del gioco sia per quanto riguarda la fibra caratteriale. Una mezz’ora opaca, a cui però ha fatto seguito una seconda mezz’ora molto più brillante: dal 30′ in avanti la squadra ha saputo ricompattarsi, applicando così tutte le strategie che servivano per affrontare Casalgrande in maniera efficace e vincente. La prova fornita durante la seconda frazione ci ha permesso di legittimare in pieno questa rilevante vittoria: ora il nostro cammino verso la serie A Silver prosegue con rinnovato slancio, sperando però che infortuni e assenze non ci mettano troppo lo zampino”. Il trainer rossoblù si sofferma quindi sulla Modula Casalgrande: “A livello di potenziale, forse i biancorossi avrebbero potuto raccogliere qualcosa di più rispetto ai loro attuali 9 punti. Ad ogni modo, si tratta pur sempre di una squadra contraddistinta da interpreti di primo livello: se saprò trovare la giusta miscela di concentrazione e personalità, penso proprio che i ragazzi allenati da Matteo Corradini avranno ottime possibilità di arrivare alla salvezza senza dover aspettare l’ultima partita stagionale”. Sabato 9 marzo, lo United chiuderà la prima fase ospitando Prato.

Un altro fotogramma del derby tra Modula e Bologna, disputato sabato 2 marzo al pala Keope

LA SITUAZIONE IN SERIE A BRONZE. Gli altri risultati del 13° turno sono Prato-Spm Modena 31-25, Starfish Follonica-Tavarnelle 29-26 e Derthona-Marconi Jumpers Castelnovo Sotto 36-27.

Classifica del girone B: Bologna United 24 punti; Prato 18; Starfish Follonica 16; Spm Modena 14; Tavarnelle 11; Modula Casalgrande 9; Derthona 8; Marconi Jumpers Castelnovo Sotto 4. Bologna United e Prato disputeranno la poule promozione, mentre le altre squadre giocheranno la poule salvezza.

In alto, la Modula Casalgrande mentre esce dal campo dopo la sconfitta. Dove non diversamente indicato, le foto presenti in questa pagina sono state realizzate da Ivan Galletti.

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