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A1 femminile, blitz in Trentino: Mezzocorona vivace, ma la Casalgrande Padana prevale

MEZZOCORONA – CASALGRANDE PADANA 21 – 26

MEZZOCORONA: Wiedenhofer E. (P), Chandarli 5, Pfanzelter, Groff 2, Campestrini, Raifer 2, Plattner, Ratsika (P), Demattio, Dalla Valle 2, Mazzucchi, Giovannini E., Italiano 1, Wiedenhofer J., Pilati, Put 9. All. Sonia Giovannini – Nikolay Boev.

CASALGRANDE PADANA: Ferrari (P), Franco 7, Iyamu 4, Furlanetto 4, Bordon (P), Apostol 1, Artoni S. 3, Bonacini (P), Rossi 4, Artoni A. 1, Giovannini M., Mattioli, Baroni, Cosentino, Lusetti 2. All. Marco Agazzani.

ARBITRI: Ganucci e Falvo.

NOTE: primo tempo 13-13. Rigori: Mezzocorona 4 su 5, Casalgrande Padana 4 su 5. Esclusioni per due minuti: Mezzocorona 4, Casalgrande Padana 6.

Charity Iyamu, terzino della Casalgande Padana

Casalgrande Padana corsara in terra trentina: con il successo ottenuto sabato 23 settembre al pala Fornai di Mezzocorona, le biancorosse hanno centrato la seconda affermazione nell’arco di tre gare. Una vittoria che riveste un’importanza senza dubbio rilevante, non soltanto in termini di classifica. La compagine ceramica proveniva infatti dal rovescio sul campo della super potenza Ac Life Style Erice: di conseguenza le ragazze allenate da Marco Agazzani avevano chiaramente bisogno di un convincente blitz, per ottenere due punti preziosi in chiave classifica ma anche per poter guardare con ulteriore fiducia ai prossimi impegni di campionato. Peraltro, stavolta Furlanetto e socie sono state capaci di prevalere contro avversarie niente affatto deboli o rinunciatarie. Mezzocorona era in arrivo dal colpo messo a segno sul parquet della combattiva Lions Sassari, un risultato che non deriva certo dal puro caso: nell’affrontare Casalgrande, le gialloverdi di casa hanno saputo sviluppare una pallamano contraddistinta da parecchi buoni spunti sul piano dell’efficienza e della concretezza. Tutto ciò senza dimenticare la forte dose di carattere messa in campo dalle rotaliane: Mezzocorona è squadra che può senza dubbio contare su una forte personalità, dote emersa più volte nel corso dell’incontro. Ad ogni modo la Padana ha comunque trovato la via giusta per conquistare l’intera posta in palio, conducendo nel punteggio per quasi tutta la partita: anche se le ragazze ospiti hanno ancora evidenziato qualche pecca, il film del confronto disputato in Trentino fornisce comunque segnali incoraggianti in vista dell’immediato futuro biancorosso.

Ilenia Furlanetto, terzino e capitana della Casalgrande Padana

Per quel che riguarda più nel dettaglio la cronaca della sfida, valevole per la terza giornata della serie A1 femminile, la Padana ha fatto la voce grossa fin dai minuti iniziali: dopo le prime fasi di gara, Franco e socie conducevano sul 2-4. Casalgrande avanti nel punteggio anche nelle fasi successive, ma senza mai riuscire a prendere il largo in modo definitivo: Mezzocorona non ha affatto mollato la presa, e così al 20′ le biancorosse guidavano sempre con due soli gol di scarto (6-8). Nella parte conclusiva del primo tempo, l’organico ospite ha quindi accusato una flessione sul piano del rendimento: le avversarie sono state capaci di approfittarne senza indugiare, riuscendo così a colmare il pur limitato divario che le divideva dalle rivali. Durante l’intervallo, la situazione era quindi in perfetta parità sul 13-13.

La pivot biancorossa Alessia Artoni

A inizio ripresa la Casalgrande Padana è quindi riuscita a riprendere le redini del punteggio: da lì in avanti le trentine non riusciranno più a riagguantare le rivali, nonostante i generosi sforzi messi in campo dalle gialloverdi. Al 40′ la situazione era di 15-18 a favore di Iyamu e socie, mentre al 50′ le biancorosse avevano 4 gol di vantaggio sul 18-22: nelle fasi conclusive le atlete ospiti sono quindi riuscite a gestire la situazione senza eccessivi affanni, arrivando così al 21-26 finale.

La pivot casalgrandese Francesca Franco

A livello di prove individuali, nei ranghi della Padana spicca in particolare la pregevole prova di Francesca Franco: 7 i gol della pivot e vice capitana casalgrandese. In buona evidenza anche i portieri, in entrambe le formazioni. Quanto a Mezzocorona impossibile ignorare le 9 realizzazioni di Ligia Loredana Put, autentica protagonista della fase offensiva gialloverde.

Marco Agazzani, tecnico della Casalgrande Padana

“Bene il risultato, ma non ho ancora visto tutti i miglioramenti che speravo di riscontrare – commenta Marco Agazzani, trainer della Casalgrande Padana – Di certo, per noi questa prova contro Mezzocorona rappresenta un deciso passo avanti rispetto alla sconfitta rimediata a Erice: mi riferisco soprattutto all’atteggiamento e alla mentalità, che questa volta sono state decisamente più convincenti. Al tempo stesso, si può e si deve crescere ancora: a mio parere, osservando il potenziale sulla carta, noi avremmo avuto tutte le carte in regola per ottenere un successo ben più ampio. Grande merito alle trentine, che hanno espresso una pallamano tenace e mai banale: d’altro canto noi dovevamo chiudere la partita già nel primo tempo, e invece la nostra affermazione è diventata realtà soltanto durante gli ultimi 10 minuti dell’incontro”.

Elisa Ferrari, portiere della Casalgrande Padana

“Nel dettaglio, in fase difensiva le nostre ragazze sono state capaci di fornire una prova in crescendo – prosegue il timoniere biancorosso – Fino all’intervallo i risultati sono stati discreti, ma durante la ripresa abbiamo chiuso ancor di più la cerniera intorno alla porta. Non a caso, dal 30′ in avanti Mezzocorona ha trovato la via del gol soltanto in 8 occasioni: un dato eloquente, che la dice senz’altro lunga su ciò che la squadra ha saputo fare nel contesto della retroguardia. D’altro canto, in attacco le pecche sono state parecchie: tendiamo ancora a gettare via troppe occasioni da rete, sbagliando soprattutto le conclusioni a tu per tu col portiere. Un difetto da correggere e anche in fretta, poichè il calendario non ci concede alcun tipo di sconto”.

L’ala/pivot biancorossa Sara Apostol

Le casalgrandesi torneranno in campo mercoledì 4 ottobre: a partire dalle ore 20, il pala Keope sarà il teatro dell’attesissimo duello interno con il Bressanone Südtirol. “Una partita che aspetto con particolare trepidazione – rimarca Agazzani – Credo infatti che si tratterà di un confronto rivelatore, una sfida che dirà molto sulle nostre reali prospettive all’interno di questo campionato. Anche quest’anno Bressanone ha senza dubbio tutte le qualità necessarie per puntare molto in alto: di conseguenza, se davvero intendiamo effettuare un significativo balzo in avanti sul piano del rendimento, dobbiamo necessariamente saper affrontare in modo efficace anche una formazione blasonata e di assoluto talento come quella altoatesina. Detto con altre parole, il prossimo incontro ci dirà se in questo momento la nostra squadra sia davvero pronta per puntare all’alta classifica. Bisogna quindi prepararsi a effettuare un’ulteriore crescita soprattutto in fase di attacco: nel duello con Bressanone, la prova offensiva fornita a Mezzocorona non potrà affatto bastare. Per il 4 ottobre confidiamo di poter recuperare Nahomi Marquez Jabique, che qui in Trentino era ancora assente a causa della sua infiammazione al ginocchio. E’ inoltre previsto il rientro di Chiara Rondoni, assente a Mezzocorona causa impegni personali”.

Niki Ratsika, portiere della Pallamano Mezzocorona, mentre incita le sue compagne di squadra (foto Sara Agostini)

“Ci siamo presentate a questa gara dopo una settimana di proficua e attenta preparazione – evidenzia quindi Niki Ratsika, portiere della Pallamano Mezzocorona – Abbiamo studiato la formazione avversaria nei minimi dettagli, e ciò ci ha portate a cogliere risultati di buon spessore sul piano del rendimento: la difesa ha infatti lavorato bene, e anche in attacco siamo state capaci di ottenere buoni riscontri. Purtroppo, a ostacolarci sono stati i tanti errori che abbiamo commesso specialmente nel 2° tempo: durante la ripresa si è fatta sentire una certa stanchezza, che non ci ha permesso di continuare a sviluppare il tipo di gioco espresso in precedenza”.

La pivot casalgrandese Giulia Cosentino

“Parlando invece della Casalgrande Padana, ritengo che l’ambiente biancorosso abbia parecchi validi motivi di ottimismo – prosegue la guardiana gialloverde – Le avversarie erano infatti prive di un giocatrice davvero eccezionale come Nahomi Marquez Jabique, e si tratta senza dubbio di un’assenza pesante: nonostante ciò, Casalgrande ha dimostrato di essere squadra solida e ordinata anche senza di lei. Quando la Padana tornerà a pieno organico, credo proprio che potrà essere una rivale davvero scomoda per tutte le squadre che intendono puntare ai playoff scudetto”. Sabato prossimo 30 settembre, le rotaliane saranno ospiti della Ac Life Style Erice.

Foto di gruppo per la Casalgrande Padana di serie A1 femminile 2023/24

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Sabato 23 settembre si è giocato soltanto l’incontro tra Mezzocorona e Casalgrande Padana. Il 3° turno ha preso il via mercoledì 20 settembre, con l’anticipo Bressanone Südtirol-Lions Sassari 41-18. Tutte le altre sfide sono state posticipate: si tratta di Cassa Rurale Pontinia-Venplast Dossobuono (mercoledì 27 settembre), Teramo-Ac Life Style Erice (martedì 17 ottobre) e Jomi Salerno-Cellini Padova (mercoledì 25 ottobre). Riposa la Aviometal Cassano Magnago.

Classifica (tra parentesi il numero di partite disputate): Bressanone Südtirol 6 punti (3); Casalgrande Padana 4 (3); Cassa Rurale Pontinia, Ac Life Style Erice, Aviometal Cassano Magnago e Jomi Salerno 2 (1); Venplast Dossobuono 2 (2); Mezzocorona 2 (3); Teramo e Cellini Padova 0 (2); Lions Sassari 0 (3).

Nell’immagine in alto, l’ala/centrale biancorossa Simona Artoni. Le foto della Casalgrande Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

A1 femminile, Casalgrande Padana a Mezzocorona: biancorosse in cerca di riscatto

La Casalgrande Padana si appresta a salire in Trentino, animata da un irrinunciabile obiettivo di base: le biancorosse puntano con fermezza ad archiviare sùbito le amarezze legate alla trasferta di sabato scorso 16 settembre, quando la compagine ceramica ha largamente pagato dazio sul parquet siciliano della super potenza Ac Life Style Erice. Per voltare pagina in modo deciso e soprattutto immediato, l’organico allenato da Marco Agazzani ha bisogno di un convincente successo al pala Fornai di Mezzocorona. Il duello con le padrone di casa gialloverdi si giocherà sabato 23 settembre dalle ore 19, e sarà valido per il terzo capitolo della serie A1 femminile: Ganucci e Falvo gli arbitri designati. Come sempre il confronto verrà trasmesso in diretta su Pallamano Tv, l’apposito portale gestito dalla Federazione: il link è https://www.federhandball.it/pallamanotv , oppure https://www.youtube.com/@PallamanoTVfigh .

La pivot casalgrandese Francesca Franco

QUI CASALGRANDE PADANA. La vice capitana biancorossa Francesca Franco fa innanzitutto il punto sui maggiori problemi incontrati durante la sfida con Erice: “A dire il vero, ritengo che la nostra prova in terra trapanese non sia stata tutta da buttare – evidenzia la pivot della Casalgrande Padana – Per quanto riguarda la struttura di gioco, abbiamo saputo costruire una buona quantità di azioni e manovre davvero pregevoli: una qualità non certo indifferente, specie considerando l’elevata caratura delle avversarie di turno. D’altro canto il successo delle “Arpie” può dirsi meritato, perchè a conti fatti loro si sono comunque rivelate più brave di noi: in particolare le nostre principali difficoltà hanno riguardato la fase offensiva, faticando parecchio nell’individuare la via del gol”.

L’ala/centrale biancorossa Simona Artoni

“Durante la prima mezz’ora di gioco siamo riuscite a totalizzare soltanto quattro reti, e di certo perdere così non piace a nessuno – rimarca Francesca Franco – Tuttavia, credo che lo stop rimediato a Erice non abbia affatto scalfito l’entusiasmo di questa Casalgrande Padana. Da quel che ho visto e sto vedendo nel corso degli allenamenti, penso proprio che il nostro morale sia rimasto davvero alto. Senza dubbio proveniamo da una delusione, inutile stare qui a negarlo: d’altronde, proprio per questo siamo motivatissime nel cercare di riscattarci in maniera immediata”.

Nadia Ayelen Bordon, portiere della Casalgrande Padana

A Mezzocorona le biancorosse dovranno nuovamente fare a meno di Nahomi Marquez Jabique, che peraltro aveva saltato anche la trasferta di Erice. Il suo ristabilimento sul fisico è ormai ultimato, ma non ancora al 100%: di conseguenza, al momento si preferisce non forzare la mano. “Ad ogni modo, nel complesso la squadra è in buona forma – sottolinea la pivot classe ’92 – Per il resto, di fatto siamo ancora un cantiere in costruzione: in estate la composizione è stata interessata da modifiche sostanziali tanto in difesa quanto in attacco. Di conseguenza, al momento risulta difficile individuare quali siano i pregi e difetti più evidenti della pallamano che sappiamo sviluppare: ora come ora, siamo concentrate sulla basilare necessità di migliorarci giorno dopo giorno”.

La pivot biancorossa Giulia Mattioli

“Per quanto riguarda l’imminente confronto in Trentino, Mezzocorona è una realtà che ha effettuato notevoli cambiamenti proprio come noi – osserva la vice capitana casalgrandese – Le incognite da fronteggiare non mancheranno affatto, anche perchè il pala Fornai è sempre un campo decisamente ostico per chiunque: avremo quindi il difficile ma fattibile compito di mantenere una costante e scrupolosa attenzione, badando anche ai minimi dettagli”.

Annachiara Campestrini, terzino della formazione trentina (foto Sara Agostini per Pallamano Mezzocorona)

QUI MEZZOCORONA. La compagine rotaliana, allenata da Sonia Giovannini e Nikolay Boev, dovrà a sua volta fronteggiare un’assenza di notevole rilievo: “Purtroppo ho riportato un infortunio durante la vittoriosa trasferta di sabato scorso a Sassari, e probabilmente dovrò saltare questo confronto con la Casalgrande Padana – annuncia il terzino Annachiara Campestrini – In compenso da noi non dovrebbero esserci ulteriori defezioni, e poi la squadra è ben preparata dal punto di vista atletico. Per quanto ci riguarda, l’avvio di stagione è stato piuttosto altalenante: il percorso in campionato si è aperto con la sconfitta casalinga contro la Venplast Dossobuono, al termine di una gara dai due volti. Nel primo tempo siamo riuscite a destare ottime impressioni in merito all’intessitura di gioco, ma dopo l’intervallo siamo incappate in un evidente calo che ha sicuramente agevolato le veronesi. Molto meglio la sfida disputata sul campo del Lions Sassari, contraddistinta da una prova in crescendo da parte nostra”.

La centrale biancorossa Gaia Lusetti

“L’affiatamento che ci caratterizza come squadra costituisce un rilevante punto di forza, da sfruttare appieno – prosegue il terzino della formazione trentina, classe 2003 – Al tempo stesso siamo un gruppo in larga parte differente rispetto a quella dello scorso anno, e dunque dobbiamo ancora perfezionare schemi e ritmi di gioco: si tratta comunque di un problema che riusciremo a superare. Quanto agli obiettivi stagionali, puntiamo a compiere un nuovo passo avanti rispetto alla scorsa stagione: intanto saremmo felicissime di terminare la fase di andata tra le prime otto in graduatoria, così da qualificarci alla Coppa Italia”.

Il duo toscano della Casalgrande Padana: da sinistra Charity Iyamu (terzino) e Margherita Rossi (centrale) – foto archivio

Annachiara Campestrini si sofferma quindi sulla Casalgrande Padana: “Sicuramente la vittoria di sabato scorso ci ha dato nuova carica, ma sappiamo bene di non poter affatto dormire sugli allori. Anche in seguito ai nuovi rinforzi, la Padana è squadra di talento che può fare un buon campionato. Inoltre le biancorosse possono contare su un’ottima difesa, ma sono sicura che le mie compagne di squadra faranno tutto il possibile per riuscire a metterla in difficoltà”.

Ilenia Furlanetto, terzino e capitana casalgrandese

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Il 3° turno è iniziato mercoledì 20 settembre, con Bressanone Südtirol-Lions Sassari 41-18. Sabato 23/9 si giocherà soltanto Mezzocorona-Casalgrande Padana, mentre le altre gare sono state posticipate: si tratta di Cassa Rurale Pontinia-Venplast Dossobuono (mercoledì 27/9), Teramo-Ac Life Style Erice (martedì 17/10) e Jomi Salerno-Cellini Padova (mercoledì 25/10). Riposa la Aviometal Cassano Magnago.

Classifica (tra parentesi il numero di partite disputate): Bressanone Südtirol 6 punti (3); Cassa Rurale Pontinia, Ac Life Style Erice, Aviometal Cassano Magnago e Jomi Salerno 2 (1); Casalgrande Padana, Mezzocorona e Venplast Dossobuono 2 (2); Teramo e Cellini Padova 0 (2); Lions Sassari 0 (3).

In alto, un’altra immagine della pivot biancorossa Francesca Franco. Dove non diversamente indicato, le foto della Casalgrande Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

A1 femminile, niente punti a Erice: la Casalgrande Padana paga caro un 1° tempo sottotono

AC LIFE STYLE ERICE – CASALGRANDE PADANA 32 – 19

AC LIFE STYLE ERICE: Masson (P), Bernabei 1, Notarianni 2, Coppola, Tarbuch 11, Basolu 1, L’Abbate, Pugliara 3, Gorbatsjova 2, Manojlovic R. 4, Benincasa 2, Priolo, Giardino, Nkou 3, Storozhuk 3, Ramazzotti (P). Allenatore: Nikola Manojlovic.

CASALGRANDE PADANA: Ferrari (P), Franco, Iyamu 6, Furlanetto 3, Bordon (P), Apostol, Artoni S. 2, Rondoni C. 3, Rossi 1, Artoni A. 2, Mattioli, Baroni 1, Lusetti 1. Allenatore: Marco Agazzani.

ARB.: Marilisa Sardisco e Agnese Venturella.

NOTE: primo tempo 16-4. Rigori: Ac Life Style Erice 5 su 5, Casalgrande Padana 2 su 2. Esclusioni per due minuti: Ac Life Style Erice 7, Casalgrande Padana 5.

Simona Artoni, ala/centrale della Casalgrande Padana

Nessuna sorpresa, nessuna impresa, nessun blitz: in Sicilia la Casalgrande Padana non è riuscita a trasformare in realtà i propri sogni di gloria, rimediando un’eloquente perentoria sconfitta sul campo della super potenza Ac Life Style. Al pala Cardella di Erice si è giocato per il secondo capitolo della serie A1 femminile: la sfida ha assunto fin da sùbito una piega decisamente sfavorevole alle ragazze ospiti, e i numeri del confronto testimoniano in modo inequivocabile le difficoltà biancorosse. Dal punto di vista numerico, si è ripetuto pari pari il copione già visto durante la precedente trasferta delle casalgrandesi a Erice: lo scorso 18 febbraio la Padana era riuscita a siglare soltanto 4 gol nell’arco dell’intero primo tempo, e così è stato anche stavolta.

Ilenia Furlanetto, terzino e capitana biancorossa

Per quanto riguarda nel dettaglio il confronto disputato sabato 16 settembre, nella mezz’ora iniziale la formazione biancorossa ha inanellato una lunga e determinante serie di errori in fase realizzativa: Casalgrande è riuscita a sviluppare una certa vivacità per quanto riguarda il gioco offensivo, ma le numerose imprecisioni in zona gol hanno finito per vanificare le pregevoli manovre costruite dalla Padana. Al tempo stesso, nemmeno la cintura difensiva ha avuto quell’efficienza che ci si poteva aspettare: l’organico allenato da Marco Agazzani ha iniziato a stringere le maglie della retroguardia soltanto dal 15′ in poi, e le avversarie ne hanno puntualmente approfittato per infilzare la porta biancorossa in più occasioni. Proprio a proposito delle avversarie, la Ac Life Style Erice è stata capace di approfittare al meglio di ogni tentennamento ospite: per nulla intimorita o emozionata dal fatto di debuttare in campionato, Erice ha fatto la voce grossa fin da sùbito sfruttando al meglio le oggettive e consistenti potenzialità del proprio organico.

Da sinistra il terzino casalgrandese Charity Iyamu, il terzino neroverde Ramona Manojlovic e la pivot biancorossa Francesca Franco (foto Joe Pappalardo)

Parlando nel dettaglio dei numeri, al 10′ le “Arpie” guidavano già sul 7-2: al 20′ trapanesi avanti 12-3, poi la prima frazione di gioco si è chiusa con un 16-4 a favore delle neroverdi. Parziali che di certo la dicono lunga sull’andamento della contesa. Dopo l’intervallo la squadra allenata da Nikola Manojlovic ha amministrato il largo vantaggio senza affanni, come era pressochè inevitabile che fosse dopo l’ampio divario scaturito al termine della prima frazione di gioco: in compenso, la Casalgrande Padana è stata capace di fornire segnali migliori rispetto a quanto visto in precedenza. Ormai era troppo tardi per pensare di ribaltare la situazione contro un’avversaria di così maiuscolo talento come Erice, ma ciò che le biancorosse hanno saputo costruire nella ripresa lascia almeno ben sperare in vista degli impegni futuri. Nella fattispecie dal 30′ in avanti la compagine ceramica ha guadagnato molto in termini di precisione ed efficienza, e le ragazze più giovani sono state in grado di fornire un rilevante contributo in tal senso: non a caso, durante il secondo tempo la Padana ha siglato soltanto un gol in meno rispetto alle padrone di casa. A livello di parziali, al 40′ le neroverdi conducevano sul 22-8: dieci minuti più tardi, il punteggio era invece di 26-12 a favore delle “Arpie”. L’esultanza delle ragazze siciliane è quindi arrivata a stretto giro, in seguito al 32-19 conclusivo.

Il terzino casalgrandese Chiara Rondoni

Per quanto riguarda le prove individuali, nei ranghi della Padana in particolare evidenza Charity Iyamu con i suoi 6 gol: vanno inoltre sottolineati gli incoraggianti riscontri forniti da Chiara Rondoni, Emma Baroni e Sara Apostol. Esordio ufficiale in biancorosso per la guardiana Elisa Ferrari, assente nella vittoriosa sfida casalinga di sabato 9 contro Sassari a causa dei suoi impegni con la Nazionale di beach handball. Nei ranghi trapanesi, ovviamente valutazioni altissime per tutte le protagoniste neroverdi: a cominciare dagli 11 gol dell’implacabile italo-argentina Marianela Tarbuch, senza ovviamente dimenticare la convincente prova del portiere italo-brasiliano Chana Masson.

Marco Agazzani, allenatore della Casalgrande Padana

“Nonostante i numeri, il nostro 1° tempo è stato contraddistinto da dinamiche differenti rispetto alla partita del 18 febbraio – commenta Marco Agazzani, trainer della Casalgrande Padana – Nel duello disputato lo scorso inverno, avevamo letteralmente regalato alle “Arpie” un’intera mezz’ora: di fatto, le nostre ragazze erano scese in campo soltanto dal 30′ in poi. Viceversa, questa volta abbiamo cercato di costruire gioco fin da sùbito: l’atteggiamento è stato quindi migliore rispetto allo scorso inverno, ma di certo avrei voluto vedere un’indole ancora più combattiva e concreta. Per l’esattezza, stavolta a penalizzarci sono stati i ripetuti errori in chiave offensiva. I numeri parlano chiarissimo in tal senso: dal 1° fino al 30′ si contano ben 15 tiri gettati via, molti dei quali dai 6 metri. Inoltre, vanno rimarcate le lacune mostrate nel creare la cintura intorno alla nostra porta. Di fatto la squadra si è messa a difendere sul serio soltanto dal 15′ in avanti: di conseguenza Erice non ha incontrato esitazioni nel gettare le basi della propria vittoria, trovando una forte quantità di reti già in avvio di gara. E’ vero che mancava Nahomi Marquez Jabique, in ripresa ma non ancora al meglio dopo il lungo infortunio al ginocchio: tuttavia, la sua pur pesante assenza non può affatto bastare per giustificare gli errori commessi nella prima metà della gara. Siamo soltanto alla seconda giornata, e dunque nessun allarme: d’altro canto, qui a Erice sono emersi parecchi spunti di riflessione, su cui bisognerà lavorare parecchio nei prossimi giorni”.

Emma Baroni, terzino della Casalgrande Padana

In compenso, il timoniere biancorosso elogia il rendimento della Padana durante la ripresa: “Dopo il 30′, il copione che riguarda la nostra prova è in buona parte cambiato. Immagino che Erice abbia badato soprattutto a gestire senza affanni l’ampio vantaggio acquisito, ma comunque ciò non toglie nulla al valore del salto di qualità che Casalgrande ha saputo effettuare dal 30′ in avanti. In particolare, le ragazze più giovani si sono distinte in quanto a efficienza e grinta: un dato che va senza dubbio tenuto in considerazione, perchè di fronte c’era pur sempre una tra le squadre più attrezzate e meglio assortite del massimo campionato”.

Elisa Ferrari, portiere della Casalgrande Padana (foto archivio)

Adesso Furlanetto e socie sono attese da una nuova trasferta: sabato 23 settembre la Padana sarà di scena al pala Fornai di Mezzocorona, contro le padrone di casa trentine. Fischio d’inizio fissato per le ore 19. “Ripeto – sottolinea Agazzani – Non dobbiamo fare drammi, ma al tempo stesso servono parecchi passi avanti soprattutto per quel che concerne l’approccio alla partita. Le ragazze devono prendere ulteriore consapevolezza delle proprie potenzialità, così da riuscire a esprimere una pallamano frizzante e convincente fin dalle fasi iniziali di gioco. Se ripeteremo il 1° tempo contro Erice, ci esporremo a rischi molto pesanti anche in Trentino: Mezzocorona è infatti squadra frizzante che non concede affatto regali, e non a caso proviene da una significativa vittoria in Sardegna sul campo del Cus Sassari. Senza dubbio noi possiamo fare molto meglio rispetto a quanto visto qui in Sicilia, e la sfida di sabato prossimo rappresenta una formidabile opportunità per dimostrarlo”.

Lorena Benincasa, centrale della Ac Life Style Erice

“A essere sincera, non mi aspettavo un’affermazione così larga – osserva invece Lorena Benincasa, capitana della Ac Life Style Erice – In fin dei conti era pur sempre la nostra prima partita ufficiale, e quindi pensavo a un inizio un po’ più titubante da parte nostra. La Casalgrande Padana non ha giocato una tra le sue migliori partite: viceversa, noi abbiamo avuto l’abilità e la prontezza necessarie per approfittare al meglio degli errori biancorossi. Dobbiamo ringraziare anche una grandissima Chana Masson, che nel 1° tempo ha letteralmente abbassato la saracinesca aiutandoci parecchio a prendere il largo in termini di punteggio. In ogni caso, questo 32-19 non deve certo autorizzarci a dormire sugli allori: è stato un buon inizio, ma di certo disponiamo dei mezzi necessari per fare molto meglio rispetto a quanto visto in questa sfida con la Padana. Possiamo contare su un organico molto ricco numericamente, e di altissimo livello qualitativo: una vera fortuna, specie considerando che quest’anno saremo davvero impegnate su più fronti. Non a caso, venerdì 22 e domenica 24 giocheremo in Coppa Ehf: un doppio confronto casalingo con l’H71, squadra delle Isole Far Oer”.

Sara Apostol, ala/pivot della Casalgrande Padana

L’esperta centrale neroverde si sofferma quindi su Casalgrande: “Questa sconfitta non deve affatto scoraggiare la Padana, ne sono convinta. Stiamo infatti parlando di un’ottima squadra, composta da un gruppo di giocatrici affiatate: peraltro, con il valore dei rinforzi arrivati durante l’estate, le biancorosse hanno senza dubbio ottimi motivi in più per guardare con fiducia a questa stagione. A breve, con qualche allenamento in più sulle gambe, penso proprio che la Padana riuscirà a esprimere senza problemi l’intero potenziale che la caratterizza. In più, fare risultato al pala Keope è sempre un compito davvero complesso per chiunque: ho valide ragioni per pensare che sarà così anche durante questa stagione”.

La pivot biancorossa Giulia Mattioli

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Gli altri risultati della seconda giornata sono Teramo-Aviometal Cassano Magnago 22-26, Cellini Padova-Cassa Rurale Pontinia 20-37, Venplast Dossobuono-Bressanone Südtirol 20-32 e Lions Sassari-Mezzocorona 21-26. Ha riposato la Jomi Salerno.

Classifica: Bressanone Südtirol 4 punti; Cassa Rurale Pontinia*, Ac Life Style Erice*, Aviometal Cassano Magnago*, Jomi Salerno*, Casalgrande Padana, Venplast Dossobuono e Mezzocorona 2; Teramo, Lions Sassari e Cellini Padova 0. Le squadre con l’asterisco hanno giocato una partita in meno.

Nell’immagine in alto, la Casalgrande Padana 2023/24. Dove non diversamente indicato, le foto della Casalgrande Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

A1 femminile, Casalgrande Padana a Erice per provare a sorprendere

Il percorso della Casalgrande Padana nella nuova serie A1 di pallamano femminile si è aperto in maniera vincente, con il largo successo casalingo ottenuto sabato scorso 9 settembre. Nell’occasione, la compagine biancorossa ha avuto la meglio sul neopromosso Lions Sassari: un’affermazione perentoria, maturata con il punteggio finale di 38-24. Tuttavia, adesso la compagine ceramica si prepara ad affrontare un ostacolo ancora più impegnativo: all’orizzonte di Furlanetto e socie c’è infatti una lunga trasferta in terra di Sicilia, contro un organico che ha tutte le caratteristiche necessarie per riconfermarsi tra le maggiori potenze del massimo campionato. Sabato 16 settembre, a partire dalle ore 18, la squadra allenata da Marco Agazzani sarà di scena al pala Cardella di Erice: la Padana si confronterà con le padrone di casa trapanesi targate Ac Life Style, detentrici della Coppa Italia nonchè vice campionesse d’Italia in carica. Ovviamente, il confronto sarà valevole per la seconda giornata: direzione di gara affidata a Marilisa Sardisco e Agnese Venturella. Come sempre il confronto verrà trasmesso in diretta su Pallamano Tv, l’apposito portale gestito dalla Federazione: il link è https://www.federhandball.it/pallamanotv , oppure https://www.youtube.com/@PallamanoTVfigh .

Alessia Artoni, pivot della Casalgrande Padana

QUI CASALGRANDE PADANA. L’ampia vittoria casalinga contro il Lions Sassari ha ulteriormente amplificato l’entusiasmo intorno al gruppo biancorosso, ma Alessia Artoni invita a non farsi prendere da eccessive euforie: “Il successo di sabato scorso è senza dubbio significativo – sottolinea la pivot della Casalgrande Padana – Peraltro, si trattava della prima partita ufficiale di questa stagione agonistica: di conseguenza le emozioni in ballo erano davvero parecchie, sia da parte nostra sia da parte delle nostre avversarie. In buona sostanza, nonostante l’eloquente risultato, si è trattato di una sfida non facile sul piano degli umori: il fatto di avere vinto rappresenta senza dubbio un incoraggiante punto di partenza in vista dei prossimi impegni, a partire da questa trasferta siciliana. D’altro canto, abbiamo un organico interessato da cambiamenti di rilievo rispetto alla scorsa stagione: di fatto siamo una squadra in buona parte rinnovata, quindi dobbiamo ancora lavorare parecchio per raggiungere la migliore efficienza possibile sul piano del gioco. Pur vittoriosa, la prova fornita contro Sassari non è certo stata perfetta: noi disponiamo certamente dei mezzi necessari per fare molto, ma molto meglio”.

Da sinistra, il terzino casalgrandese Charity Iyamu e la centrale Margherita Rossi

A Erice le biancorosse non potranno contare su Nahomi Marquez Jabique, a riposo precauzionale: contro Sassari lei è regolarmente scesa in campo e la sua condizione fisica continua a essere soddisfacente, ma non ancora al 100%. In compenso ci sarà il nuovo portiere Elisa Ferrari, che aveva saltato il turno inaugurale a causa dei suoi impegni con la Nazionale italiana di beach handball (la pallamano sulla spiaggia): per il resto, salvo imprevisti, lo scacchiere della Padana dovrebbe essere grosso modo lo stesso di sabato scorso. “Fin da adesso, il nostro gruppo è animato da una reale unità d’intenti – assicura Alessia Artoni – Inoltre, le nuove arrivate meritano certamente uno speciale capitolo a parte: Charity Iyamu, Margherita Rossi ed Elisa Ferrari stanno già fornendo un contributo di primario rilievo. Il loro approdo a Casalgrande ci ha ancor più irrobustite, rinforzandoci a 360 gradi per quanto riguarda qualità del gioco, spirito di squadra e fibra motivazionale. Detto questo, ora come ora preferirei non sbilanciarmi nel fissare l’asticella degli obiettivi da raggiungere: i pronostici in merito agli orizzonti stagionali potranno essere elaborati soltanto tra qualche tempo. Il cammino da percorrere resta ancora troppo lungo per poter pronunciare qualsiasi previsione”.

La pivot casalgrandese Francesca Franco

Intanto, è il momento di pensare al duello su un campo storicamente difficile per la Casalgrande Padana: al pala Cardella le biancorosse hanno sempre perso, in certi casi persino largamente come nel confronto disputato lo scorso febbraio. “In effetti Erice può contare su una squadra ricchissima di grandi nomi, e dunque stiamo parlando di una realtà che pure quest’anno è contraddistinta da un potenziale davvero consistente – osserva la pivot biancorossa, classe 2000 – D’altronde sabato scorso la Ac Life Style non ha giocato, e dunque per loro si tratterà del debutto in questa serie A1: inoltre anche le “Arpie” si presentano con un organico molto rinnovato, e dunque per tanti versi è davvero difficile ipotizzare quelle che potranno essere le mosse neroverdi in campo. Per di più, la pallamano e lo sport in generale ci insegnano che alcune volte i grandi nomi non bastano… Siamo ben consapevoli delle elevate difficoltà che incontreremo: tuttavia la timidezza non fa parte del carattere che ci contraddistingue, e quindi sono convinta che stavolta riusciremo a lottare fino al termine per ottenere quantomeno un risultato utile”.

Michele Ingardia, presidente dell’Handball Erice

QUI AC LIFE STYLE ERICE. Il presidente del club trapanese non fa affatto mistero delle ambizioni neroverdi: “L’obiettivo che ci poniamo, senza riserve, sta nel consolidare e al tempo stesso nel migliorare i risultati raggiunti durante la scorsa stagione – annuncia Michele Ingardia – Nella fattispecie, puntiamo con fermezza ad aggiudicarci la Coppa Italia per il secondo anno di fila: in più, riteniamo di avere le carte in regola per poter finalmente centrare lo scudetto. Quattro mesi fa, la vittoria del campionato ci è sfuggita davvero per un nonnulla: adesso, niente tentennamenti nè tantomeno piagnistei. L’intero nostro ambiente è motivatissimo fin da ora, sospinto dalla chiara intenzione di effettuare quel passo in più che serve per arrivare al triangolino tricolore. Tutto ciò, beninteso, senza trascurare l’Europa: infatti ci cimenteremo pure con la Coppa Ehf, una competizione che intendiamo onorare senza alcun timore reverenziale. Nessuno dice che questo triplice percorso sarà semplice, ci mancherebbe altro: d’altronde, riteniamo di avere una squadra ben attrezzata per affrontare i tre contesti con concretezza ed efficacia”.

Valentina Bonacini, portiere in forza alla Casalgrande Padana

Il portiere Martina Iacovello, ex Casalgrande, vestirà la maglia delle “Arpie” anche in questa stagione agonistica. Viceversa, tra le tante novità della Ac Life Style Erice c’è quella legata all’allenatore Nikola Manojlovic: “Una scelta che ci autorizza a nutrire ulteriore ottimismo – sottolinea il massimo dirigente neroverde – Manojlovic è tecnico di notevole esperienza, che sa sempre trovare le strategie giuste per portare la squadra a esprimere livelli di rendimento davvero molto elevati. Peraltro insieme a lui è arrivata la figlia Ramona, prezioso rinforzo nel reparto terzini. Proprio pochi giorni fa abbiamo salutato in maniera commovente Margarida Conte, che ha guidato l’organico nella seconda parte della stagione 2022/23 portandoci alla storica conquista della Coppa Italia. Sapevamo che prima o poi lei sarebbe tornata in Brasile, dove infatti ha ricevuto l’offerta di allenare la Nazionale femminile Under 20: una proposta che lei non poteva affatto rifiutare. Adesso Margarida stava guidando la squadra insieme a Manojlovic: speravamo di contare su di lei per un po’ di tempo in più, ma pazienza: a lei va il migliore “in bocca al lupo”, unito alla nostra più sincera gratitudine”.

La centrale casalgrandese Gaia Lusetti

Ingardia entra quindi nelle tematiche che riguardano la sfida con la Casalgrande Padana: “Le nostre ragazze si sono preparate senza intoppi, e salvo imprevisti dovremmo essere al completo. Poi, ovviamente sarà l’allenatore a effettuare le scelte che riterrà più opportune in merito al sette da schierare. Quanto alle biancorosse, Casalgrande può fare affidamento su un gruppo di talento e ben consolidato: inoltre, so che in estate sono arrivati rinforzi di primo piano. Credo proprio che sabato ci confronteremo con un’avversaria tenace, contraddistinta anche da una puntuale organizzazione di gioco: in tutta onestà, ne sono davvero felice. Il complesso confronto con la Padana ci costringerà a entrare sùbito nel clima-campionato, senza leggerezze o distrazioni. Per noi sarà la prima ufficiale, e ciò porta sempre con sè una quantità di insidie supplementari: d’altro canto credo proprio che la squadra sia già pronta per affrontare con efficacia ostacoli molto severi, tra cui proprio la Casalgrande Padana”.

Chiara Rondoni, terzino della formazione biancorossa

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Tutto il programma del 2° turno si giocherà sabato 16 settembre: le altre partite in calendario sono Teramo-Aviometal Cassano Magnago, Cellini Padova-Cassa Rurale Pontinia, Venplast Dossobuono-Bressanone Südtirol e Lions Sassari-Mezzocorona. Riposa la Jomi Salerno.

Classifica: Casalgrande Padana, Bressanone Südtirol, Venplast Dossobuono e Jomi Salerno 2 punti; Ac Life Style Erice*, Cassa Rurale Pontinia*, Aviometal Cassano Magnago*, Teramo, Mezzocorona, Cellini Padova e Lions Sassari 0. Le squadre con l’asterisco devono ancora iniziare i rispettivi percorsi in campionato.

In alto, un’altra immagine di Alessia Artoni. Le foto della Casalgrande Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

A1 femminile, ampio successo della Casalgrande Padana nel turno inaugurale

CASALGRANDE PADANA – LIONS SASSARI 38 – 24

CASALGRANDE PADANA: Franco 3, Iyamu 6, Furlanetto 7, Bordon (P), Apostol 1, Artoni S. 5, Rondoni C., Bonacini (P), Rossi 6, Artoni A. 3, Giovannini 2, Marquez Jabique 2, Mattioli 1, Baroni 1, Cosentino, Lusetti 1. All. Marco Agazzani.

LIONS SASSARI: Datcu (P), Poddighe, Scanu 2, Lepori 3, Doro 3, Onesti 4, Doneddu, Fenu, Balata, Rivetti 1, Rios 5, Lerena Colunga 6, Furesi (P). All. Florentina Pastor.

ARBITRI: Kurti e Lazzari.

NOTE: primo tempo 19-14. Rigori: Casalgrande Padana 2 su 4, Lions Sassari 3 su 3. Esclusioni per due minuti: Casalgrande Padana 2, Lions Sassari 3. Espulsa al 4’st Lerena Colunga (L) per intervento su Alessia Artoni.

Sara Apostol, ala/pivot della Casalgrande Padana

La Casalgrande Padana non ha tradito le attese, rendendosi protagonista di un esordio vincente. Sabato 9 settembre al pala Keope è andato in scena il confronto con il neopromosso Lions Sassari, valevole per il turno inaugurale della serie A1 di pallamano femminile: il risultato finale rappresenta una fedele fotografia di quanto si è visto in campo, specie considerando che le biancorosse sono sempre rimaste ben salde al comando del punteggio durante l’intera partita. D’altro canto, la volenterosa e frizzante formazione isolana ha comunque meritato applausi: le ragazze ospiti sono state capaci di fornire una prova ben lontana da qualsiasi timore reverenziale, restando in piena corsa per un risultato utile fino a oltre metà gara.

La pivot biancorossa Francesca Franco

Parlando nel dettaglio della cronaca che riguarda la gara, come detto la Casalgrande Padana ha pigiato il piede sull’acceleratore fin da sùbito: non a caso, al 10′ le padrone di casa erano avanti sull’8-3. Tuttavia il Lions ha mantenuto un atteggiamento tutt’altro che rassegnato, e nelle fasi successive si è tenuto ben distante dal voler mollare la presa: al 20′, la squadra allenata da Florentina Pastor aveva soltanto 4 lunghezze di ritardo (11-7). Il primo tempo si è concluso seguendo lo stesso canovaccio già visto nelle fasi precedenti: marcato predominio territoriale da parte della Padana, ma “leonesse” attaccate alla partita con le unghie e con i denti. La mezz’ora iniziale è quindi terminata sul 19-14 a favore della compagine ceramica.

Simona Artoni, ala/centrale della Casalgrande Padana

La seconda frazione ha avuto inizio sulla stessa falsariga, ma al 4′ della ripresa il Lions ha dovuto fare i conti con una tegola davvero pesantissima: la spagnola Andrea Lerena Colunga, nuova arrivata a Sassari e trascinatrice della formazione sarda, ha rimediato un cartellino rosso diretto dopo un fortuito ma rilevante intervento ai danni di Alessia Artoni. Sulle prime Sassari ha saputo reagire con efficacia, ma poi l’assenza del terzino iberico si è fatta sentire in modo visibile: una defezione che ha sottratto qualità al pur vivace gioco isolano. Al tempo stesso, il rosso a Lerena Colunga non toglie nulla ai meriti evidenziati dalla Casalgrande Padana: durante la ripresa le beniamine locali hanno saputo prendere il largo in maniera definitiva, approfittando con prontezza di ogni indecisione da parte delle avversarie. Al 40′ la situazione era sul 24-18, mentre al 50′ la Padana conduceva 30-20. Un divario che nelle fasi conclusive ha avuto modo di ampliarsi ulteriormente, fino a giungere al definitivo 38-24.

Nahomi Marquez Jabique, terzino della Casalgrande Padana

Nei ranghi casalgrandesi, il tecnico Marco Agazzani ha dato spazio a tutte le giocatrici presenti a referto. Da segnalare il felice ritorno alle competizioni ufficiali del terzino cubano Nahomi Marquez Jabique: il terzino cubano ha finalmente potuto riaffacciarsi sul palcoscenico del campionato, dopo uno stop per infortunio che si è protratto per ben 10 mesi. A livello individuale in evidenza anche le più giovani dell’organico di casa, che hanno a loro volta calcato il parquet con brio e personalità. Quanto alle nuove arrivate, brillanti le prove fornite da Charity Iyamu e Margherita Rossi: mancava invece Elisa Ferrari, impegnata con la Nazionale di beach handball (la pallamano sulla spiaggia). Sempre per il capitolo assenze, la Padana ha inoltre dovuto fare a meno delle lungodegenti Marianna Orlandi e Giorgia Faieta. Per quel che concerne Sassari, spicca il contributo fornito prima dell’espulsione dalla già citata Andrea Lerena Colunga: a livello individuale, in buona evidenza pure Gala Rios e Rachele Onesti.

Il tecnico casalgrandese Marco Agazzani

Nonostante la larga affermazione, Marco Agazzani è convinto che questa Casalgrande Padana avrebbe potuto fare ancora meglio: “Bene per la vittoria e per il risultato, ma io ritengo che il nostro potenziale sia superiore rispetto a quello che è emerso contro Sassari – ha commentato il trainer biancorosso – In particolare, la difesa ha lasciato parecchio a desiderare: considerando le caratteristiche della partita, 24 gol subiti sono davvero troppi. La cintura a difesa della porta poteva e doveva essere più stretta. Migliori le note che riguardano l’attacco, ma a essere sincero io mi aspettavo qualcosa di più anche in chiave offensiva: parlo nella fattispecie del primo quarto d’ora, quando ho riscontrato immobilismo e tentennamenti nel cercare la via del gol. Intendiamoci: non sono certo qui a lamentarmi per una vittoria così ampia, ci mancherebbe altro. Dico soltanto che avrei voluto vedere un’indole differente da parte nostra: peccato, perchè nei giorni che hanno preceduto la partita avevamo parlato a lungo dell’atteggiamento da esprimere contro il Lions. Sassari si è dimostrata squadra pimpante e ricca di spirito d’iniziativa, doti che sicuramente saranno parecchio utili alle isolane durante questo campionato: viceversa, noi abbiamo steccato proprio per quanto concerne il modo in cui abbiamo affrontato la partita. Nella fattispecie, da parte nostra non c’è stata supponenza: diciamo piuttosto che le nostre ragazze si sono accontentate un po’ troppo, evitando di segnare di più quando si poteva e di difendere meglio quando sarebbe stato necessario”.

La centrale biancorossa Gaia Lusetti

Sabato prossimo, 16 settembre, la Casalgrande Padana è attesa da una trasferta parecchio impegnativa non soltanto dal punto di vista chilometrico: a partire dalle ore 18 le biancorosse saranno di scena al pala Cardella di Erice, contro le padrone di casa siciliane targate Ac Life Style. “A Erice non abbiamo mai raccolto granchè, se non tante amarezze – ha commentato Agazzani – Tuttavia i grandi numeri sono fatti anche per essere smentiti, e dunque credo proprio che il pronostico non sia affatto così chiuso in partenza. Inoltre, per le neroverdi si tratterà del debutto in questo campionato di A1: le trapanesi possono contare su una lunga serie di individualità davvero fortissime, ma al tempo stesso stiamo anche parlando di una squadra che durante l’estate ha effettuato numerosi cambiamenti. Di conseguenza, può essere che la pallamano espressa da Erice non sia ancora così strutturata e collaudata: in tal caso noi dovremo approfittarne con notevole prontezza, mettendo in campo un’impostazione caratteriale ben differente rispetto a quello emerso contro il Lions. Ad ogni modo, io mi sento ragionevolmente ottimista in tal senso: sono convinto che in Sicilia avremo ben altro atteggiamento”. Il precedente più recente tra le due formazioni risale al febbraio scorso, quando Erice si impose al Cardella per 28-18: nell’occasione, la Padana realizzò appena 4 gol nella prima mezz’ora. “Ogni gara fa storia a sè – ha rimarcato Agazzani – D’altro canto, penso proprio che quel precedente servirà da vero e proprio monito: un buon motivo in più per sviluppare una prova di tutt’altro tipo”.

Florentina “Zucchi” Pastor, allenatrice del Lions Sassari

“Fin da prima di questo incontro, eravamo altamente consapevoli del valore che contraddistingue la Casalgrande Padana – ha quindi affermato Florentina “Zucchi” Pastor, allenatrice del Lions Sassari – La compagine biancorossa ha dato prova di notevoli qualità, e a mio parere potrà recitare un ruolo di primo piano all’interno di questa nuova serie A1. Per quanto ci riguarda, io sono comunque contenta per ciò che le nostre ragazze hanno saputo costruire in campo: pensare di fare risultato qui era oggettivamente difficile, ma noi ci siamo espresse con il cipiglio e la tenacia che servivano. In effetti l’espulsione di Lerena Colunga ha complicato parecchio i nostri piani, ma ciò non deve offuscare i buoni segnali che abbiamo comunque fornito: in particolare ci siamo distinte sul piano della velocità, fornendo anche segnali incoraggianti in merito alla ragnatela di gioco che abbiamo saputo intessere. In buona sostanza, questa trasferta al pala Keope ci ha fornito spunti di notevole interesse – ha aggiunto la timoniera sassarese – Tematiche che saranno molto utili per migliorarci ancora e per provare a ottenere rapidamente il nostro primo successo in A1, magari già sabato 16 quando ospiteremo Mezzocorona”.

Matilde Giovannini, terzino della Casalgrande Padana

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Sabato 9 si sono giocate anche Jomi Salerno-Teramo 26-25, Mezzocorona-Venplast Dossobuono 22-27 e Bressanone Südtirol-Cellini Padova 35-25. La prima giornata si chiuderà poi il 27 settembre, con il posticipo Aviometal Cassano Magnago-Ac Life Style Erice. La Cassa Rurale Pontinia ha invece osservato il proprio turno di riposo.

Classifica: Casalgrande Padana, Bressanone Südtirol, Venplast Dossobuono e Jomi Salerno 2 punti; Ac Life Style Erice*, Cassa Rurale Pontinia*, Aviometal Cassano Magnago*, Teramo, Mezzocorona, Cellini Padova e Lions Sassari 0. Le squadre con l’asterisco devono ancora iniziare i rispettivi percorsi in campionato.

La pivot biancorossa Giulia Mattioli

Nell’immagine in alto, la capitana biancorossa Ilenia Furlanetto. Le foto della Casalgrande Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

Scatta la serie A1 femminile: una Casalgrande Padana motivata e in buona forma attende Sassari

L’attesa è ormai agli sgoccioli: sabato 9 settembre si alzerà il sipario sulla nuova serie A1 di pallamano femminile, e la Casalgrande Padana è pronta a mettere in campo le migliori strategie possibili per iniziare in maniera vincente il proprio cammino in campionato. D’altro canto, guai a parlare di successo scontato: sarebbe un errore davvero grossolano, oltre che parecchio grave. Durante il turno inaugurale, le biancorosse dovranno infatti fare i conti con lo spumeggiante entusiasmo del Lions Sassari: la vivace formazione isolana ha ottenuto l’ammissione al massimo campionato nel corso dell’estate, e adesso la compagine sarda è pronta per presentarsi a Casalgrande restando ben lontana da ogni forma di timore reverenziale. Di certo la Padana può contare su un tasso di esperienza in A1 ben maggiore rispetto a quello del Lions: d’altro canto la formazione ospite proviene a sua volta da una preparazione molto accurata, e sicuramente non lascerà nulla di intentato per provare a piazzare la sorpresa.

Simona Artoni, ala/centrale della Casalgrande Padana

Appuntamento quindi al pala Keope, con fischio d’inizio fissato al consueto orario delle 18,30: Kurti e Lazzari gli arbitri designati. Le ragazze e i ragazzi fino a 14 anni potranno accedere alle tribune in maniera totalmente gratuita, e ciò varrà anche per tutte le altre partite casalinghe che le biancorosse disputeranno durante la stagione regolare: per tutte le altre fasce di età, il costo singolo del biglietto ammonta a 5 Euro. Al tempo stesso la Pallamano Spallanzani Casalgrande ha aperto la campagna abbonamenti, contraddistinta da prezzi davvero vantaggiosi. Ovviamente sarà possibile sottoscrivere la tessera anche sabato 9, in occasione del confronto con le sassaresi: qui tutte le informazioni del caso https://www.pallamanospallanzani.it/a1-femminile-al-via-la-campagna-abbonamenti-targata-casalgrande-padana/ .

Ilenia Furlanetto, terzino e capitana dell’organico biancorosso

C’è inoltre una novità che riguarda la trasmissione delle partite. Anche nella stagione 2023/24, tutti i confronti di serie A1 femminile verranno proposti in diretta integrale: rispetto alla scorsa annata, cambia tuttavia la piattaforma a cui collegarsi. Chi non potesse recarsi al palazzetto, avrà comunque la possibilità di seguire Casalgrande Padana-Lions Sassari su Pallamano Tv: si tratta del canale web predisposto dalla Federazione. Questo il link di riferimento https://www.federhandball.it/pallamanotv .

Nadia Ayelen Bordon, portiere della Casalgrande Padana

QUI CASALGRANDE PADANA. “L’annata 2022/23 è stata molto difficile per me, sia dal punto di vista psicologico sia per quanto concerne la forma fisica – rivela Nadia Ayelen Bordon, portiere della Casalgrande Padana – Di conseguenza, al termine della scorsa stagione avevo deciso di lasciare la pallamano giocata. Tuttavia, ho cambiato idea in seguito a un colloquio con il nostro direttore generale Alberto Aldini: lui mi ha illustrato nel dettaglio le mosse che la società avrebbe compiuto per il 2023/24, preannunciandomi la ferma intenzione di arricchire la squadra con rinforzi di assoluto valore. A quel punto, in me è subentrata la spinta motivazionale giusta per continuare a giocare. Il nostro gruppo può sviluppare un rendimento ancora più brillante rispetto alle ultime due stagioni, e di questo sono convintissima: ora che c’è la marcata possibilità di migliorarci, non potevo certo tirarmi indietro. Non sono ancora al 100% della condizione: i problemi alla schiena e al ginocchio continuano a farsi sentire, sia nello sport sia nell’ambito dell’attività lavorativa. Ad ogni modo, ciò non mi impedisce di continuare a riporre massimo e costante impegno in entrambi gli ambiti”.

Valentina Bonacini, portiere della compagine ceramica

La compagine ceramica proviene dagli ottimi riscontri ottenuti sabato scorso 2 settembre, nel contesto del triangolare casalingo che si è disputato proprio al pala Keope. Le biancorosse si sono aggiudicate il torneo superando due formazioni di pari categoria: prima la Venplast Dossobuono (35-28), poi la Aviometal Cassano Magnago (31-22). “Per quel che ci riguarda, l’obiettivo da raggiungere con maggiore rapidità sta nel perfezionare l’intelaiatura del gioco – sottolinea il portiere italo-argentino, classe 1988 – Le dinamiche e le strategie che sappiamo sviluppare in campo si presentano concrete e convincenti fin da adesso: tuttavia è necessario apportare una serie di correttivi e aggiustamenti, per applicare ancora meglio le indicazioni dell’allenatore e per permettere alle nuove arrivate di entrare in piena sintonia con il nostro tipo di pallamano. Parlando invece dell’aspetto più strettamente mentale, non potrebbe andare meglio: siamo cariche a mille, e i successi ottenuti sabato scorso hanno dato ancora più entusiasmo all’intero ambiente”.

Al centro, il terzino casalgrandese Nahomi Marquez Jabique in piena azione

Contro il Lions Sassari, la Padana non potrà fare affidamento sulle lungodegenti Marianna Orlandi e Giorgia Faieta: in compenso, per il trainer casalgrandese Marco Agazzani non si profilano ulteriori defezioni. Sarà schierabile pure Nahomi Marquez Jabique, che sabato scorso ha ritrovato il clima-partita dopo il lunghissimo stop causato dall’infortunio al ginocchio del novembre 2022. “Nel complesso disponiamo di buone energie anche dal punto di vista fisico, e ciò rappresenta un altro buon motivo per avvicinarci con motivato ottimismo al duello contro il Lions – evidenzia Nadia Ayelen Bordon – D’altronde, guai a parlare di sfida scontata o di vittoria sicura per noi: esprimendo un atteggiamento così supponente, andremmo incontro a rischi quanto mai consistenti. Innanzitutto, si tratta della prima di campionato: da sempre il turno inaugurale sfugge a ogni pronostico, specie considerando che i rapporti di forza tra le varie formazioni non sono ancora così ben delineati. Poi avremo di fronte avversarie motivatissime, che fin da sùbito vorranno tenersi ben lontane dal ruolo di timide comprimarie. Ritengo che molto dipenderà dall’approccio alla partita: vale sia per noi, sia per loro. Se manterremo la necessaria attenzione e concentrazione fin da sùbito, le possibilità di successo aumenteranno con il passare dei minuti. Ad ogni modo, lo ripeto: la vittoria è alla nostra portata, ma non si tratta affatto di un’affermazione già scritta in partenza. Vincere aiuta a vincere, e i 2 punti ci aiuterebbero molto in vista dei successivi confronti con Erice e Mezzocorona: di conseguenza la posta in palio contro Sassari si presenta già piuttosto alta, pur essendo soltanto ai primissimi passi della stagione”.

Emma Baroni, terzino della Casalgrande Padana

La guardiana biancorossa spende poi parole in merito agli obiettivi stagionali: “In tanti mi chiedono dove potremo arrivare e se potremo ambire ai playoff scudetto, ma al momento io preferisco non dare una risposta netta o definitiva. Di certo, tutte le squadre faticheranno parecchio nell’affrontarci: poi le nostre reali prospettive inizieranno a emergere solo tra qualche partita, quando potremo analizzare i primi risultati sia nostri sia delle formazioni rivali. In ogni caso abbiamo ragazze forti e di talento, indubbiamente capaci di reggere il forte impegno che la massima divisione richiede: mi riferisco al nucleo consolidato, ma pure alle nuove arrivate Margherita Rossi e Charity Iyamu. Tutto questo, beninteso, senza dimenticare Elisa Ferrari: lei è un’autentica certezza tra i pali, e il suo arrivo contribuirà notevolmente a rendere ancora più salda la cintura difensiva. A tale proposito, ritengo che ora come ora la difesa sia la punta di diamante del nostro modo di giocare: viceversa, adesso bisogna impegnarsi a fondo per acquisire un tocco di maggiore efficienza soprattutto in fase di contropiede”.

Sara Scanu, centrale e capitana dell’organico isolano (foto Lions Sassari)

QUI LIONS SASSARI. “Anche noi abbiamo iniziato la preparazione ai primi di agosto – spiega Sara Scanu, capitana della formazione sarda – Ci siamo concentrate su un programma contraddistinto da una buona quantità di allenamenti in palestra, alternandoli a un lavoro specifico per perfezionare le potenzialità e l’efficienza sul piano della corsa. Inoltre alla fine del mese scorso ci siamo cimentate con il Torneo Florgarden Lions Sassari, appuntamento di primaria importanza nella nostra traiettoria di preparazione al campionato. Più nello specifico, il pala Santoru di Sassari ha ospitato un tris di confronti tra noi e la compagine rumena dell’Unirea Dobroesti: loro hanno totalizzato due vittorie conquistando il titolo, ma per noi si è comunque trattato di un banco di prova davvero utile. Le tre partite ci hanno dato la possibilità di mettere a punto schemi e tattiche, aiutandoci inoltre a rinforzare ulteriormente l’amalgama di squadra”.

La pivot biancorossa Alessia Artoni

Un mese fa, il club isolano ha raggiunto l’accordo con un innesto caratterizzato da ottime credenziali. In questo 2023/24, la frizzante allenatrice sassarese Florentina “Zucchi” Pastor potrà contare su Andrea Lerena Colunga: terzino spagnolo classe 2003, la nuova arrivata nei ranghi dei Lions ha accumulato numerosi risultati di prestigio soprattutto nel panorama del beachandball (la pallamano giocata sulla spiaggia). “L’organico non è ancora al completo, e attendiamo altri rinforzi – evidenzia Sara Scanu – In più, la trasferta a Casalgrande sancirà l’esordio assoluto sul palcoscenico della serie A1 per quasi tutto il nostro ambiente. Oltre all’allenatrice Zucchi Pastor, l’unica di noi che conosce da vicino la massima divisione è Iryna Chernova, pluricampionessa italiana e atleta titolata pure a livello europeo. In compenso, ci presentiamo al via dell’annata agonistica con una condizione fisica ottimale: peraltro, l’età media del nostro gruppo può sicuramente esserci di aiuto. Siamo infatti una squadra ricchissima di giovani: quindi le energie non mancano, nemmeno sotto il profilo mentale. Dal punto di vista dell’indole, siamo delle vere “leonesse”: ad animarci è infatti la ferrea volontà di costruire costanti miglioramenti, effettuando un tangibile percorso di crescita da svilupparsi partita dopo partita”.

La pivot biancorossa Francesca Franco

La centrale isolana si sofferma quindi sulle imminenti avversarie: “La Casalgrande Padana non è affatto una rivale così agevole da sfidare, e per rendersene conto basta osservare i suoi numerosi grandi nomi. Al pala Keope ci troveremo confrontate con un’avversaria valida e competitiva, e ne siamo ben consapevoli fin da ora: peraltro, stiamo parlando di una realtà che può fare affidamento su parecchie ragazze con una solida esperienza in A1. Per quanto ci riguarda nessun timore reverenziale, ci mancherebbe altro: tuttavia la Padana sarà certamente pronta a ostacolarci in maniera precisa e continuativa, puntando molto anche sulla notevole prestanza fisica che caratterizza il gruppo biancorosso”.

Elisa Ferrari, portiere della Casalgrande Padana (foto pagina Fb Penso quindi Paro)

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Il programma di sabato 9 settembre prevede pure i confronti Jomi Salerno-Teramo, Mezzocorona-Venplast Dossobuono e Bressanone Südtirol-Cellini Padova: la prima giornata si concluderà poi con Aviometal Cassano Magnago-Ac Life Style Erice, posticipata al 27 settembre. La Cassa Rurale Pontinia osserva invece il proprio turno di riposo.

In alto, un’altra immagine di Nadia Ayelen Bordon. Dove non diversamente indicato, le foto presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

A1 femminile, al via la campagna abbonamenti targata Casalgrande Padana

La serie A1 di pallamano femminile è ormai alle porte. Sabato 9 settembre il primo appuntamento, quando la Casalgrande Padana ospiterà al pala Keope il Lions Sassari: fischio d’inizio fissato al consueto orario delle 18,30.

Anche quest’anno, torna l’immancabile campagna abbonamenti che riguarda le partite casalinghe della formazione biancorossa. Eloquente e significativo lo slogan coniato dalla società: “Il tuo sostegno fa la differenza! Unisciti a noi, tifa per le nostre ragazze e vivi ogni emozione in campo”.

Per quanto riguarda le tariffe, la tessera ha il costo di soli 35 euro: essa permetterà di accedere alle tribune del pala Keope, in occasione di tutte le 10 sfide interne che la Casalgrande Padana disputerà durante la stagione regolare 2023/24. La fascia di età sopra i 65 anni beneficia di un prezzo agevolato: in questo caso, l’abbonamento viene proposto a 25 euro. Il biglietto relativo a ogni singola partita verrà invece venduto al prezzo di 5 euro: ingresso sempre gratuito per le ragazze e i ragazzi fino a 14 anni.

Per sottoscrivere l’abbonamento, è possibile recarsi al pala Keope durante gli orari di apertura della segreteria: il lunedì dalle ore 17 alle 19, martedì e giovedì dalle 17.30 alle 19 e sabato dalle 10 fino a mezzogiorno. Ovviamente si potrà acquistare la tessera anche nel pomeriggio di sabato 9 settembre, prima del confronto con il Lions Sassari. Se si necessita di ulteriori informazioni, l’indirizzo di posta elettronica è pallamanocasalgrande@gmail.com . Vi aspettiamo!!!

A1 femminile, una convincente Casalgrande Padana si aggiudica il torneo triangolare

Casalgrande Padana efficace, brillante e concreta nella prima uscita stagionale. Le biancorosse si sono aggiudicate il torneo triangolate che ha avuto luogo al pala Keope, durante la giornata di sabato 2 settembre: davanti a una buona cornice di pubblico, le padrone di casa hanno avuto la meglio su due squadre che le biancorosse ritroveranno anche nell’ormai imminente campionato di serie A1 femminile.

Simona Artoni, ala/centrale della Casalgrande Padana (*)

Per quanto riguarda nel dettaglio i risultati, il programma gare ha avuto inizio in mattinata: nell’occasione, le ragazze allenate da Marco Agazzani si sono confrontate con la blasonata neopromossa Venplast Dossobuono. Le “Aviatrici” veronesi, che lavorano sotto la guida tecnica di Elena Barani, non hanno mancato di esprimere una pallamano vivace e contraddistinta da un buon ritmo: ciò non ha tuttavia impedito alle biancorosse di centrare l’intera posta in palio. L’affermazione casalgrandese è maturata con il risultato finale di 35-28.

La centrale casalgrandese Gaia Lusetti (*)

Nel pomeriggio, spazio quindi al confronto tra l’Aviometal Cassano Magnago e la già citata Dossobuono: in questo caso le varesine sono riuscite a ottenere un’ampia vittoria, prevalendo con un netto 32-15 sulle pur volenterose scaligere. Sùbito dopo, le amaranto lombarde si sono quindi confrontate con la Casalgrande Padana: la formazione del nuovo trainer Marco Affricano ha probabilmente pagato un po’ di stanchezza dovuta alle fatiche dell’incontro precedente, ma comunque si tratta di un aspetto che non sottrae nulla all’assoluta qualità della vittoriosa prova fornita da Furlanetto e socie. Fin dalle primissime fasi del confronto, le padrone di casa hanno saputo esprimere una marcata superiorità testimoniata anche dai numeri: 5-3 al 10′, 8-4 al 20′ e 17-8 al termine del primo tempo, tutti parziali favorevoli a Casalgrande. Per quanto riguarda l’andamento della ripresa, nel primo quarto d’ora la Padana ha in parte rallentato l’intensità e l’efficienza della propria azione: d’altro canto le biancorosse si sono sempre tenute ben alla larga da rischi sul piano del punteggio, e così le amaranto lombarde non sono mai riuscite a rientrare in partita. Padana avanti 19-11 al 40′ e 24-16 al 50′: nel finale la compagine ceramica ha poi completamente recuperato la propria vivacità, andando a vincere con un perentorio 31-22. Nove reti di scarto, proprio come si era conclusa la prima frazione di gioco.

Da sinistra il terzino Charity Iyamu e la centrale Margherita Rossi, nuove arrivate nelle file della Casalgrande Padana

A tirare le somme, Casalgrande ha ottenuto due affermazioni che non erano affatto scritte in partenza. In particolare Cassano Magnago proveniva dal recentissimo trionfo nel torneo di casa, il Memorial Tacca: nell’occasione la formazione insubrica si è aggiudicata il 1° posto precedendo in classifica Bressanone, Zamet Fiume (Croazia) e Pirano (Slovenia). Parlando delle prove individuali, nei ranghi della Padana è davvero impossibile trovare una protagonista al di sotto delle aspettative: tutte le interpreti del gioco biancorosso, nessuna esclusa, hanno saputo mettere in campo una forte dose di attenzione, qualità e personalità. Da sottolineare pure il rilevante contributo fornito dalle nuove arrivate: il portiere Elisa Ferrari e il terzino Charity Iyamu, ma anche la centrale Margherita Rossi. Alla vigilia quest’ultima era in dubbio, a causa di un fastidio alla caviglia: alla fine il tecnico Agazzani le ha assegnato un minutaggio limitato, per non rischiare troppo in vista dell’imminente appuntamento con la prima di campionato. Segmenti di gara, che comunque sono bastati a Margherita per distinguersi in maniera convincente. Va quindi sottolineata l’ulteriore buona notizia legata a Nahomi Marquez Jabique, che è regolarmente scesa in campo: a questo punto tutto lascia pensare che il terzino cubano potrà essere della partita anche sabato prossimo, quando scatterà la nuova serie A1 femminile. Ancora fuori Marianna Orlandi, il cui rientro in campo è previsto a inizio 2024. Assente anche l’altra lungodegente Giorgia Faieta, mentre Giulia Cosentino è rimasta a riposo precauzionale per un’infiammazione passeggera alla gamba.

Il trainer biancorosso Marco Agazzani (*)

“Un torneo che dimostra in modo chiaro l’elevato valore della nostra squadra – commenta Marco Agazzani, allenatore della Casalgrande Padana – Ovviamente non è affatto il caso di mettersi a pronunciare chissà quali proclami: di fatto il cammino da percorrere deve ancora iniziare, e senza dubbio sarà pieno di ostacoli parecchio rilevanti. Al tempo stesso, possiamo e dobbiamo ancora migliorare: in compenso, il nostro lavoro è iniziato davvero bene. L’intero gruppo si sta impegnando con costanza e convinzione fin dal raduno del 7 agosto, e i risultati iniziano a vedersi soprattutto per quanto concerne la costruzione di una valida intelaiatura di gioco”. Il timoniere biancorosso entra quindi nel merito delle due partite: “Bene il successo sulla Venplast Dossobuono, anche se in tutta sincerità avremmo potuto fare qualcosa di meglio. Nella fattispecie, con le veronesi abbiamo fornito un rendimento molto confortante in fase di attacco: la difesa ha invece manifestato qualche pecca, subendo numerosi gol in fase di contropiede. Durante l’incontro pomeridiano, le nostre ragazze sono poi riuscite a compiere un ulteriore e visibile salto di qualità: la prova contro l’Aviometal Cassano Magnago è stata veramente da applausi, soprattutto per quel che concerne la prima mezz’ora. Fra il 30′ e il 45′ c’è stato in effetti un po’ di calo da parte nostra, ma nulla di grave: del resto si è trattato di una giornata molto impegnativa anche per noi, e dunque stiamo parlando di una flessione che non presenta affatto significati allarmanti. Nel complesso, sono felice: ho riscontrato ottime indicazioni, su cui lavorare con rinnovata convinzione per prepararsi al meglio al debutto in campionato”.

Elisa Ferrari, nuovo portiere della Casalgrande Padana

E proprio a proposito del campionato, sabato prossimo 9 settembre la Casalgrande Padana ospiterà il neopromosso Lions Sassari: appuntamento fissato a partire dal consueto orario delle 18,30. “Chi pensa che sarà un compito agevole si colloca nettamente fuori strada – afferma deciso Agazzani – E’ vero che Sassari è una realtà totalmente nuova per la serie A1, mentre noi possiamo contare su un tasso di esperienza in massima divisione sicuramente ben maggiore. D’altro canto non esistono partite semplici o già scritte in partenza, e per rendersene conto basta osservare le vicende relative alla scorsa stagione. Ad esempio, la sfida casalinga con Teramo: stando ai pronostici avremmo dovuto vincere largamente, invece le abruzzesi si sono imposte dominando su tutta la linea. Un precedente che non va affatto scordato. Oltretutto, fare affidamento sulla stanchezza delle sassaresi sarebbe una mossa tanto inutile quanto sbagliata – ammonisce il trainer della Padana – Le ragazze allenate da Florentina Pastor dovranno effettivamente fare i conti con le fatiche del viaggio, ma del resto il Lions Sassari è squadra abituata a spostarsi molto spesso. Di conseguenza, non credo affatto che la lunghezza della trasferta rappresenti un vero problema per loro. Piuttosto, dovremo fare grandissima attenzione all’entusiasmo che caratterizzerà le nostre prossime avversarie: il fatto di esordire in serie A1, unito alla possibilità di piazzare il blitz qui a Casalgrande, darà senza dubbio una formidabile carica motivazionale alla formazione isolana”.

Matilde Giovannini, terzino della Casalgrande Padana (*)

“Ovviamente, noi disponiamo dei mezzi che servono per iniziare il campionato con un successo – aggiunge Marco Agazzani – Al tempo stesso, bisognerà fare notevole attenzione all’atteggiamento: se sabato prossimo scenderemo in campo con un’indole supponente o distratta, ci esporremo a rischi certamente consistenti in termini di risultato. La traiettoria giusta è quella che abbiamo seguito durante questo torneo: da lì bisogna rimettersi in moto, per costruire un’ulteriore crescita soprattutto sul piano della costruzione del gioco. L’intessitura della manovra può e deve perfezionarsi, coinvolgendo ancora di più le nuove arrivate. Quanto al resto, confermo le notizie riguardanti Nahomi Marquez Jabique: il suo rientro in campo era previsto per i primi di ottobre, ma a questo punto penso proprio che lei potrà essere schierabile già a partire dal duello con Sassari”.

Nell’immagine in alto, la pivot casalgrandese Francesca Franco (*). Le foto di questa pagina indicate con l’asterisco sono state realizzate da Monica Mandrioli.

A1 femminile, torneo al pala Keope: in lizza Casalgrande Padana, Dossobuono e Cassano

E’ ormai conto alla rovescia per la nuova serie A1 di pallamano femminile: il campionato avrà inizio sabato 9 settembre, e nell’occasione la Casalgrande Padana ospiterà al pala Keope il neopromosso Lions Sassari. La sfida avrà inizio al consueto orario delle 18,30.

Ilenia Furlanetto, terzino e capitana della Casalgrande Padana

Prima, però, le biancorosse sono attese da un appuntamento che sarà senza dubbio molto utile per affinare ulteriormente la preparazione. La compagine ceramica si è radunata lo scorso 7 agosto, e da allora gli allenamenti si sono svolti in maniera proficua e senza intoppi: ora, il torneo in programma per sabato 2 settembre sarà un’ottima opportunità per fare il punto della situazione in vista dei primi impegni ufficiali. L’agenda della giornata prevede lo svolgimento di un triangolare sul parquet del pala Keope, che vedrà protagoniste tre squadre di massima serie: Aviometal Cassano Magnago, Venplast Dossobuono e ovviamente le padrone di casa.

Nadia Ayelen Bordon, portiere della Casalgrande Padana

Il primo confronto verrà disputato in mattinata: a partire dalle ore 10.30, la Padana si confronterà con la Venplast Dossobuono. La blasonata compagine veronese è guidata da Elena Barani, e la scorsa primavera ha saputo furoreggiare in serie A2 conquistando sia la promozione sia la Coppa Italia di categoria. Le altre due sfide si giocheranno quindi nel pomeriggio: il duello tra Dossobuono e Cassano Magnago scatterà alle ore 15.30, poi le beniamine locali torneranno in campo dalle 17.30 per affrontare le varesine allenate dal nuovo trainer Marco Affricano. Le amaranto sono galvanizzate dal recente successo ottenuto nel torneo di casa: la scorsa settimana l’Aviometal si è infatti aggiudicata il prestigioso Memorial Mario Tacca, organizzato annualmente a Cassano Magnago. Le lombarde hanno centrato il 1° posto in classifica prevalendo su Bressanone, Zamet Fiume (Croazia) e Pirano (Slovenia).

Al centro, il terzino casalgrandese Nahomi Marquez Jabique in azione durante lo scorso campionato di serie A1 femminile

Il tecnico biancorosso Marco Agazzani potrà contare sull’organico quasi al completo: ancora assente la lungodegente Marianna Orlandi, il cui rientro in campo è previsto soltanto tra dicembre e gennaio. Qualche punto interrogativo in merito alla nuova arrivata Margherita Rossi, che accusa un fastidio alla caviglia: per lei si profila quindi un riposo a scopo puramente precauzionale, ma al tempo stesso non si esclude affatto che la centrale di provenienza Prato possa comunque giocare qualche scampolo delle due partite. Discorso simile è quello che riguarda Nahomi Marquez Jabique, in nettissima ripresa dopo il pesante infortunio al ginocchio risalente al novembre scorso: la cubana classe 2000 è ormai pronta per ritrovare il clima agonistico, e potrebbe persino giocare qualche minuto già durante il torneo. Quanto al resto della squadra, non si segnalano problematiche particolari: nei ranghi della Casalgrande Padana saranno regolarmente schierabili anche la pivot Sara Apostol e il terzino Matilde Giovannini, appena rientrate dall’esperienza con la Nazionale azzurra Under 17 femminile. Dal 6 al 13 agosto entrambe hanno partecipato ai Campionati europei W17 Championships, che si sono svolti ad Ankara in Turchia: la selezione italiana allenata da Ljljiana Ivaci ha centrato un pregevole 5° posto su 10 squadre in lizza, e le due portacolori biancorosse si sono distinte fornendo prove individuali davvero lusinghiere.

Da sinistra, il terzino casalgrandese Matilde Giovannini e la pivot Sara Apostol con la maglia della Nazionale Under 17 (foto Figh)

Durante il torneo triangolare, l’ingresso al palazzetto sarà libero: il pubblico potrà così osservare da vicino i primi passi della Casalgrande Padana 2023/24, e anche rivolgere personalmente all’intera squadra il migliore “in bocca al lupo” per un campionato che ormai è sempre più alle porte.

NUMERI DI MAGLIA. Intanto, sono stati decisi i numeri di maglia che accompagneranno le protagoniste biancorosse nel corso dell’intera stagione agonistica. Questo l’elenco:

CORSI DI PALLAMANO. Una nota anche sull’attività giovanile: ripartono anche i corsi di pallamano organizzati dal Gsd Spallanzani Casalgrande: chi volesse provare, potrà accedere alle attività gratuitamente per tutto il mese di settembre. Di seguito le categorie interessate:

  • Under 15 (ragazze e ragazzi classe 2009-2010): tre allenamenti settimanali da lunedì 4 settembre
  • Under 13 (ragazze e ragazzi classe 2011-2012): tre allenamenti settimanali, sempre da lunedì 4 settembre
  • Under 11/minihandball (bambine e bambini nate/i dal 2013 in poi): tre allenamenti settimanali da martedì 19 settembre

Per ulteriori informazioni in merito agli orari dei corsi e alla documentazione da presentare, è possibile contattare Katia al numero 333/3296577 oppure Stefania al 347/0605619. E’ inoltre disponibile l’indirizzo di posta elettronica pallamanocasalgrande@gmail.com .

La segreteria del Gsd Pallamano Spallanzani Casalgrande è aperta il lunedì dalle ore 17 alle 19, martedì e giovedì dalle 17.30 alle 19 e sabato dalle 10 fino a mezzogiorno.

Nell’immagine in alto, in primo piano la pivot biancorossa Alessia Artoni. Dove non diversamente indicato, le foto presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

A1 femminile, due grandi novità per la Casalgrande Padana: Charity Iyamu e Margherita Rossi

La Casalgrande Padana svela tutte le proprie carte: l’organico biancorosso per il prossimo campionato di serie A1 femminile si completa con una rilevante riconferma e con due blasonati nuovi arrivi. Partendo proprio dalle novità, nel 2023/24 la formazione ceramica potrà contare su Charity Iyamu e Margherita Rossi: entrambe provengono dalle Tushe Prato, e approdano alla Padana con la formula del prestito. Un’operazione che si inquadra all’interno di un contesto ancora più ampio: a metà luglio, il club toscano e la Pallamano Spallanzani Casalgrande hanno infatti siglato un innovativo accordo di collaborazione sportiva (qui i dettagli: https://www.pallamanospallanzani.it/spallanzani-casalgrande-e-tushe-prato-nasce-un-nuovo-accordo-di-collaborazione-sportiva/ ).

Margherita e Charity nell’immagine pubblicata sulla pagina Fb delle Tushe Prato

E allora, la parola alle dirette interessate. Charity Iyamu è stabilmente nel giro delle Nazionali azzurre, e peraltro il mese scorso ha contributo al trionfo della selezione italiana che si è aggiudicata gli Ehf Championships Under 19 in Kosovo. “Io ho origini nigeriane – spiega l’atleta – Tuttavia sono nata a Prato nel 2005, e a ottobre diventerò maggiorenne. Non nascondo di sentirmi un po’ emozionata, anche perchè adesso sto per vivere la mia prima esperienza sportiva al di fuori del club che mi ha cresciuta: infatti negli anni precedenti ho sempre vestito la casacca delle Tushe, fin dai tempi delle giovanili. Ad ogni modo, si tratta di un’emozione che porta con sè una marcata e incoraggiante carica agonistica: peraltro qui a Casalgrande c’è una squadra contraddistinta da lusinghiere potenzialità, che ha senza dubbio i numeri necessari per ritagliarsi un ruolo da pregevole protagonista durante l’imminente campionato. Nel panorama della serie A1 che affronteremo, Erice e Salerno possono assumere fin da sùbito i galloni di autentiche super potenze – aggiunge Charity – Ai playoff scudetto accederanno le prime quattro in classifica, e dunque l’asticella si presenta elevata: d’altro canto, tra le tante squadre che possono sperare negli spareggi tricolori c’è anche la Casalgrande Padana”.

Charity Iyamu in azione con la maglia toscana al pala Keope di Casalgrande, nel novembre 2022 (foto pagina Fb Tushe Prato)

Nonostante il suo nome, che in inglese significa “carità”, di certo siamo di fronte a un’atleta che non si dimostra molto… caritatevole con le formazioni avversarie. Ne sa qualcosa anche la Casalgrande Padana: nel novembre scorso Prato ha espugnato il pala Keope con il punteggio di 22-26 in occasione d e quel successo venne propiziato dai 10 gol messi a segno proprio da Charity Iyamu. “Il mio ruolo è quello di terzino sinistro – prosegue – Ritengo che i miei punti di forza risiedano principalmente nella forza fisica e nelle capacità realizzative, inclusa la precisione nell’eseguire i tiri di rigore: ritengo inoltre di saper sviluppare un approccio concreto a ogni partita. Ad ogni modo non mi sento affatto arrivata, perchè si può e si deve sempre migliorare: io sono qui anche per questo”.

Charity Iyamu con la maglia azzurra della Nazionale italiana U19, durante la recente competizione europea in Kosovo (foto Figh)

Le qualità di Margherita Rossi sono analoghe a quelle di Charity: grande efficacia sotto il profilo sportivo e notevole brillantezza a livello verbale. “Anche io sono nata a Prato, ma nel 2002 – evidenzia Margherita – Inoltre, fin qui il mio percorso nella pallamano è stato praticamente uguale a quello portato avanti da Charity: entrambe abbiamo sempre giocato nei ranghi delle Tushe, e ora siamo pronte a cimentarci lontano da casa per la prima volta nelle nostre carriere. Io non nascondo a mia volta una certa emozione: si tratta però di una sensazione molto motivante, ulteriormente rafforzata dal consistente valore che contraddistingue questa nuova Casalgrande Padana. Qui si può davvero costruire un cammino agonistico vivace e gratificante, non solo per noi stesse ma anche per tutto il nostro partecipe e affezionato pubblico: ne sono più che convinta”.

Margherita Rossi in azione durante lo scorso campionato, con la maglia della formazione toscana (foto pagina Fb Tushe Prato)

Nel corso degli anni, Margherita si è rivelata autentica trascinatrice delle Tushe Prato in svariate occasioni: “Io gioco nel ruolo di centrale, e credo che la velocità faccia parte delle mie doti primarie. Inoltre, penso di sapermi inserire con efficacia e in breve tempo all’interno delle dinamiche che caratterizzano la squadra. Sono sempre molto attenta nell’applicare con costanza e rigore ogni schema di gioco, consolidato o totalmente nuovo che sia. Detto questo, mi associo in pieno alle parole di Charity: siamo arrivate qui con il preciso intento di migliorarci ancora, sia per accrescere il nostro potenziale individuale sia soprattutto per fornire un rilevante e tangibile contributo all’intera squadra. Sabato 9 settembre, la sfida casalinga contro il Lions Sassari darà inizio a una traiettoria di campionato che si preannuncia tutt’altro che semplice – rimarca Margherita – D’altro canto, io e Charity cogliamo fin da ora l’occasione di invitare la nostra platea a seguirci con simpatia e attenzione: se tutto andrà come pensiamo e speriamo, ci sarà veramente di che divertirsi. Intanto ringraziamo tantissimo la Pallamano Spallanzani Casalgrande, e ovviamente anche le Tushe Prato da cui proveniamo”.

Un’altra immagine di Margherita Rossi con la casacca toscana (foto pagina Fb Tushe Prato)

Non è tutto: il capitolo riconferme deve essere aggiornato e arricchito con Emma Baroni, che dunque proseguirà la propria permanenza nelle file della Casalgrande Padana. Terzino classe 2007, lei fa parte delle tante atlete biancorosse che lo scorso anno si sono distinte con talento e brio nel panorama dei campionati giovanili: ora, anche per Emma è giunto il tempo di effettuare il balzo in prima squadra.

Emma Baroni, terzino della Casalgrande Padana (foto Monica Mandrioli)

L’organico completo della Casalgrande Padana per la serie A1 2023/24 si presenta dunque così: Sara Apostol (classe 2006 – pivot), Alessia Artoni (2000 – pivot), Simona Artoni (2000 – ala/centrale), Emma Baroni (2007 – terzino), Valentina Bonacini (2003 – portiere), Nadia Ayelen Bordon (1988 – portiere), Giulia Cosentino (2008 – pivot), Giorgia Faieta (2004 – centrale), Elisa Ferrari (1993 – portiere), Francesca Franco (1992 – pivot), Ilenia Furlanetto (1988 – terzino e capitana), Matilde Giovannini (2008 – terzino), Viola Giubbini (2008 – portiere), Charity Iyamu (2005 – terzino), Gaia Lusetti (2002 – centrale), Nahomi Marquez Jabique (2000 – terzino), Giulia Mattioli (2004 – pivot), Marianna Orlandi (2000 – ala), Chiara Rondoni (2002 – terzino), Elisa Rondoni (2005 – centrale), Margherita Rossi (2002 – centrale). Come detto Rossi e Iyamu provengono dalle Tushe Prato, mentre Elisa Ferrari è stata prelevata dall’Ariosto Ferrara: tutte le altre ragazze sono invece riconfermate. Di volta in volta, potranno aggregarsi ulteriori giocatrici in arrivo dalle formazioni giovanili.

Nell’immagine in alto, da sinistra Charity Iyamu e Margherita Rossi al pala Keope di Casalgrande.