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A1 femminile, a Prato la Casalgrande Padana riemerge e centra un successo d’oro

TUSHE PRATO – CASALGRANDE PADANA 22 – 28

TUSHE PRATO: Svigac 4, Micotti M. 7, Gurra, Borrini 6, Della Maggiora, Niccolai, Blaj (P), Sandroni, Barbieri, Rossi 2, Iyamu 1, Rossi, Martinelli, Ucchino 2, Felet (P), D’Avossa. All. Valentina Megli.

CASALGRANDE PADANA: Bonacini (P), Mangone 6, Giombetti 2, Franco 2, Furlanetto 9, Bordon (P), Apostol, Artoni S. 3, Rondoni C., Artoni A. 1, Orlandi 4, Baroni, Giovannini, Mattioli, Lusetti 1. All. Marco Agazzani.

ARBITRI: Zancanella e Testa.

NOTE: primo tempo 10-15. Rigori: Tushe Prato 1 su 5, Casalgrande Padana 2 su 2. Esclusioni per due minuti: Tushe Prato 5, Casalgrande Padana 4.

Gaia Lusetti, centrale della Casalgrande Padana

Con un deciso e perentorio colpo di spugna, la Casalgrande Padana ha spazzato via tutte le amarezze e tutte le perplessità che le biancorosse avevano suscitato nelle due precedenti partite di campionato. Nella serata di sabato 18 marzo, la serie A1 di pallamano femminile si è rimessa in moto dopo due fine settimana di pausa: il ritorno sul palcoscenico agonistico è stato decisamente felice per la compagine ceramica, vittoriosa in maniera netta e convincente a Prato contro avversarie ricche di talento e tutt’altro che arrendevoli. Intorno alle ragazze allenate da Marco Agazzani c’era senza dubbio qualche motivo di ragionevole apprensione: la Padana proveniva infatti dalle meritate sconfitte contro Erice e Teramo, due ko maturati al termine di prove quanto mai sottotono da parte delle biancorosse. Oltretutto, nel confronto di andata le Tushe Prato avevano piazzato un altrettanto meritato blitz al pala Keope: 22-26 il punteggio. Questo eloquente insieme di fattori non costituiva affatto un quadro così rassicurante per Furlanetto e socie: tuttavia Casalgrande ha saputo reagire nel migliore dei modi, fornendo una prova di spessore davvero elevatissimo sotto ogni aspetto.

Asia Mangone, ala/terzino della Casalgrande Padana e della Nazionale Seniores

Il confronto disputato all’Estraforum era valevole per il 18° turno, e la supremazia ospite è apparsa evidente fin dai minuti iniziali: Padana sempre avanti nel punteggio, e sempre padrona del campo. Al 10′ le casalgrandesi conducevano sul 2-5, un margine che nei 600 secondi successivi si è dilatato ulteriormente fino a raggiungere il 5-12 del 20′. Al termine del 1° tempo, biancorosse avanti sul 10-15: in seguito, la gara ha seguito gli stessi binari che hanno caratterizzato la mezz’ora iniziale di gioco. Pure nel corso della ripresa, la formazione ceramica ha saputo esprimere un tipo di manovra attento, preciso, efficace e tambureggiante: moltissima la buona volontà da parte delle Tushe Prato, dote che però non è bastata a impensierire per davvero una Padana in grandiosa serata. Le protagoniste biancorosse sono state capaci di esprimere tutto il migliore repertorio che le contraddistingue: con una prova come quella fornita stavolta, il compito di prevalere sulla Padana sarebbe stato parecchio arduo anche per le realtà che navigano nell’alta classifica. Il dominio ospite si è quindi protratto anche dopo l’intervallo: 14-21 al 40′ e 17-23 al 50′, fino ad arrivare al 22-28 che ha suggellato in modo definitivo una vittoria davvero da incorniciare per le casalgrandesi.

Alessia Artoni, pivot della Casalgrande Padana

In ambito individuale impossibile ignorare la prova di Ilenia Furlanetto, che a Prato è tornata a fare la voce grossa pure in ambito offensivo siglando 9 gol: in evidenza inoltre l’azzurra Asia Mangone, con 6 sigilli personali. Al tempo stesso, tutto ciò non sottrae nulla all’indubbio valore messo in campo anche dalle altre interpreti del gioco biancorosso: l’intera Casalgrande Padana ha saputo guadagnarsi valutazioni altissime, prevalendo in una gara sicuramente complessa anche sul piano degli umori. Il duello con le Tushe Prato rappresentava infatti un appuntamento di primo piano nella lotta per la salvezza diretta: le biancorosse sono state capaci di prevalere con grande lucidità e autorità, e adesso hanno rinvigorito parecchio le speranze di arrivare alla salvezza senza passare attraverso i playout. Alla fine è scesa in campo anche la pivot biancorossa Francesca Franco, in forse fino all’ultimo causa problemi fisici. Per quanto riguarda invece le toscane, sono comunque da sottolineare i 7 gol di Martina Micotti e i 6 centri totalizzati da Beatrice Borrini.

Il trainer biancorosso Marco Agazzani

“Prova maiuscola da parte di tutte le nostre ragazze, che meritano davvero un altisonante 10 e lode – commenta a fine gara un entusiasta Marco Agazzani, trainer della Casalgrande Padana – Vincere qui a Prato non è mai un compito semplice: le Tushe hanno le carte in regola per creare rilevanti difficoltà a qualsiasi tipo di avversarie, e la sconfitta che loro ci hanno inflitto nel confronto di andata testimonia in modo ulteriore il pregevole potenziale della formazione toscana. Il valore delle rivali di turno non fa che arricchire ancor di più il prestigio e l’importanza di questa affermazione: questa volta abbiamo saputo interpretare bene la partita fin da sùbito, pure sotto l’aspetto dell’indole caratteriale. Durante le tre settimane che hanno seguito l’amara sconfitta casalinga contro Teramo, tutta la nostra squadra ha svolto un lavoro molto accurato sotto qualsiasi profilo: le ragazze si sono rese autrici di un’ottima e dettagliata preparazione, sia per quanto riguarda le mosse da effettuare sul piano del gioco sia per quel che concerne la tenuta caratteriale. Di conseguenza l’approccio alla gara è stato veramente quello giusto, il migliore che si potesse manifestare: questa Casalgrande Padana non si è affatto lasciata schiacciare dal peso della posta in palio, ma proprio da quel peso ha tratto una rinnovata dose di carica motivazionale per viaggiare con ancora più decisione verso la vittoria”.

Valentina Bonacini, portiere della Casalgrande Padana

“In questa serata dell’Estraforum, credo proprio che nelle nostre file sia impossibile trovare una vera e propria nota stonata – rimarca Agazzani – Giusto per citare alcuni tra gli aspetti di maggiore rilievo nella prova che abbiamo fornito, ritengo che l’efficienza a livello di difesa schierata abbia favorito parecchio il raggiungimento di questi 2 punti: abbiamo avuto l’efficacia e la freddezza necessarie per arginare con maestria i ripetuti attacchi avversari, limitando in particolare le iniziative provenienti da una goleador di primissimo piano come Charity Iyamu. Inoltre, ci sono stati momenti in cui eravamo in doppia inferiorità numerica: si tratta di frangenti che Casalgrande ha saputo affrontare al meglio, impedendo alle avversarie di avere campo libero e quindi di riavvicinarsi in maniera significativa nel punteggio. Davvero una splendida partita da parte nostra: abbiamo avuto quell’artiglio agonistico che in altre occasioni ci era invece mancato”.

L’ala biancorossa Marianna Orlandi

Ora, a sorridere è anche la classifica. La Casalgrande Padana ha agganciato la Securfox Ariosto Ferrara al 7° posto: se la stagione regolare finisse oggi, le biancorosse sarebbero salve in modo diretto mentre le biancoazzurre dovrebbero disputare i playout. Tutto questo perchè la Padana può contare sul famoso vantaggio negli scontri diretti: un vantaggio che ora Lusetti e socie hanno anche su Prato, se mai dovesse servire. “Tuttavia, la stagione regolare non termina adesso – ricorda deciso Agazzani – Questo blitz piazzato a Prato ci dice, una volta di più, che la salvezza senza playout costituisce un obiettivo senza dubbio alla nostra portata: tuttavia per arrivare a tale traguardo servono almeno altre due vittorie, e dunque il confronto casalingo di sabato prossimo rappresenta un’occasione da non lasciarsi sfuggire”. Il programma del 25 marzo prevede il duello interno con Mezzocorona: appuntamento al pala Keope, a partire dalle 18,30. “Le trentine ci hanno fatto un favore imponendosi su Ferrara – rimarca il tecnico biancorosso – D’altronde, il successo sulla Securfox Ariosto ci ricorda che Mezzocorona non è affatto una squadra accomodante o arrendevole: in graduatoria noi abbiamo 9 punti in più rispetto alle nostre prossime rivali, ma questa differenza aritmetica non può affatto portare a valutazioni affrettate. Nella sfida che ci attende, affronteremo una squadra che non ci renderà affatto la vita semplice: peraltro Mezzocorona è molto cresciuta rispetto all’andata, e sa sviluppare trame di gioco tutt’altro che scontate. Di conseguenza, il risultato finale non è certo così scontato: certamente noi possiamo farcela di nuovo, ma la strada maestra per ottenere un nuovo successo è soltanto una e sta nel ripetere pari pari la prova fornita qui a Prato”.

Maribel D’Avossa, ala/terzino in forza alle Tushe Prato

“Nelle ultime settimane ci eravamo preparate parecchio, non soltanto a livello di lavoro in palestra – spiega quindi Maribel D’Avossa, ala/terzino e vice capitana delle Tushe Prato – Abbiamo anche visionato numerosi filmati delle nostre partite, per capire meglio e arrivare a correggere gli errori che ci riguardano: inoltre abbiamo analizzato i filmati delle partite disputate da Casalgrande, con l’obiettivo di individuare le mosse da effettuare per mettere in difficoltà le biancorosse. Nonostante tutto ciò, quando siamo scese in campo non siamo riuscite a esprimere quelle idee e quella vivacità che sarebbero servite in fase di attacco: come se non bastasse siamo pure incappate in numerosi errori difensivi, che hanno permesso alla Padana di trovare gol pesanti in vari momenti cruciali della partita. Visto che all’andata abbiamo sbancato il pala Keope, avevamo previsto una forte volontà di riscatto da parte delle avversarie di turno – rimarca l’ala/terzino italo-colombiana, classe ’99 – Stavolta Casalgrande è riuscita a imporre con brillantezza le proprie idee, facendo valere una ben determinata serie di fattori: il forte potenziale delle singole individualità, così come la grande abilità nei tiri dai 9 metri e nell’uno contro uno. In più, troppo spesso non siamo riuscite a bloccare il frizzante giro-palla biancorosso”.

Nadia Ayelen Bordon, portiere della Casalgrande Padana

“Ad ogni modo, adesso noi non dobbiamo affatto cadere nell’ulteriore errore di demoralizzarci – aggiunge Maribel D’Avossa – Purtroppo non siamo riuscite a ottenere 2 punti d’oro, ma da qui al termine della stagione regolare restano ancora 4 partite: ora dobbiamo quindi essere ancora più unite, riprendendo gli allenamenti con rinnovata convinzione e con il chiaro obiettivo di trovare una visibile e convincente riscossa nel prossimo poker di sfide. Se sapremo ottenere un’elevata quantità di punti, magari potremmo persino tornare in pista per la salvezza diretta. Nel contempo, bisogna ricordare che noi siamo una realtà neopromossa in serie A1: come tale, il traguardo primario che ci eravamo poste durante l’estate era quello di non ritrovarci in fondo alla classifica. L’obiettivo di evitare l’ultimo posto e la conseguente retrocessione immediata può dirsi quasi raggiunto – osserva la vice capitana dell’organico laniero – Adesso, da ora in avanti, ogni partita va vista come una preziosa occasione per centrare una duplice meta: raggiungere l’agognata permanenza nella categoria, ma anche crescere e migliorare sempre più”. Sabato prossimo 25 marzo, Tushe Prato di scena a Cassano Magnago.

La pivot biancorossa Francesca Franco

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Gli altri risultati del 18° turno sono Bressanone Südtirol-Ac Life Style Erice 27-32, Mezzocorona-Securfox Ariosto Ferrara 34-31, Cassa Rurale Pontinia-Alì Best Espresso Mestrino 34-23, Cellini Padova-Jomi Salerno 20-32 e Starmed Tms Teramo-Cassano Magnago 25-29.

Classifica: Jomi Salerno 33 punti; Cassa Rurale Pontinia 30; Ac Life Style Erice 26; Bressanone Südtirol 25; Cellini Padova 21; Cassano Magnago 20; Casalgrande Padana e Securfox Ariosto Ferrara 16; Tushe Prato 12; Mezzocorona 7; Alì Best Espresso Mestrino 6; Starmed Tms Teramo 4.

ALBUM DI FIGURINE. Grande novità per la pallamano di massima divisione: è uscito l’album delle figurine con le foto di atlete, atleti e tecnici della serie A1 femminile e della serie A Gold maschile. L’album e le figurine si possono acquistare all’Edicola del Centro, in piazza della Costituzione a Casalgrande: in alternativa, anche online. Tutte le informazioni a questo link: https://www.federhandball.it/news/18258-disponibile-l%E2%80%99album-ufficiale-di-serie-a-gold-e-serie-a1-2022-23.html .

Nella foto in alto Ilenia Furlanetto, terzino e capitana biancorossa. Le foto della Casalgrande Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

A1 femminile, trasferta a Prato: la Casalgrande Padana non può più sbagliare

Il periodo di sosta che ha riguardato la serie A1 femminile sta per terminare: ai primi di marzo il massimo campionato ha lasciato il posto agli impegni della Nazionale Seniores, mentre lo scorso fine settimana si è svolto il terzo e ultimo concentramento stagionale della Youth League dedicata alle ragazze Under 20. Adesso la prima divisione riprende la propria corsa con la 18esima giornata, e la Casalgrande Padana è attesa da un crocevia davvero basilare in chiave salvezza: sabato 18 marzo le biancorosse saranno ospiti delle battagliere Tushe, per disputare un cruciale duello diretto dagli arbitri Zancanella e Testa. Appuntamento all’Estraforum di Prato, con fischio d’inizio previsto per le ore 21: come d’abitudine, la sfida verrà trasmessa in diretta integrale attraverso la piattaforma Eleven Sports (il sito di riferimento è https://elevensports.com/it/). Se la stagione regolare terminasse oggi, entrambe le contendenti dovrebbero giocarsi la salvezza affrontando gli spareggi: il risultato che scaturirà da questo imminente confronto non sarà decisivo, ma comunque i punti in palio pesano ugualmente parecchio sia in termini di classifica sia dal punto di vista del morale. Vincere significa ravvivare in misura notevole le speranze di ottenere la permanenza diretta nella categoria: viceversa, la formazione perdente dovrà compiere autentiche acrobazie per evitare i playout.

La centrale Gaia Lusetti, in forza alla Casalgrande Padana sia in A1 sia nel campionato Under 20

QUI CASALGRANDE PADANA. La compagine ceramica ha parecchio da farsi perdonare: le biancorosse provengono da due sconfitte davvero difficili da digerire, specie considerando il modo in cui sono arrivate. Il 18 febbraio, l’organico allenato da Marco Agazzani ha pagato dazio sul campo della forte Ac Life Style Erice: le siciliane hanno travolto la Padana con un netto 34-13, e per giunta nella prima mezz’ora le casalgrandesi sono riuscite a mettere a segno soltanto 4 gol. Ancora più aspro è stato il ko arrivato 7 giorni dopo, quando la cenerentola Starmed Tms Teramo ha espugnato il pala Keope: abruzzesi sempre avanti fin dai minuti finali dell’incontro, e in alcuni momento il vantaggio delle ragazze ospiti ha addirittura raggiunto le 8 lunghezze. Alla fine la squadra guidata da Daniela Palarie ha sbancato via Aosta con un netto 23-29, che rispecchia al meglio la differenza di potenziale emersa sul parquet di gioco. Adesso, Furlanetto e socie distano 2 lunghezze dall’area della classifica che assegna la salvezza diretta.

La pivot casalgrandese Francesca Franco

“Impossibile negare l’evidenza – commenta Francesca Franco, pivot della Casalgrande Padana – La sconfitta contro Teramo nasce in primo luogo dai ripetuti errori che abbiamo commesso: non siamo state all’altezza della situazione, soprattutto per quanto riguarda l’atteggiamento riposto in campo. Osservando l’andamento dell’incontro, l’ampio successo conquistato dalle avversarie non stupisce affatto: da parte nostra troppa superficialità, e troppo poco di quell’indole combattiva che sarebbe servita per cogliere un rassicurante ritorno alla vittoria. In compenso, credo proprio che la pausa agonistica della serie A1 sia stata salutare per noi: è uno stop di cui avevamo bisogno, e spero proprio ci risulti di aiuto già a partire dalla delicata sfida che ci attende”.

Asia Mangone, ala/terzino della Casalgrande Padana e della Nazionale Seniores

A dire la verità, molte delle protagoniste biancorosse sono scese in campo anche la scorsa settimana con l’Under 20: la squadra casalgrandese di categoria, sempre diretta da Agazzani, ha conquistato due vittorie a Chieti contro Camerano e Cassa Rurale Pontinia. “Le nostre giovani del gruppo Under 20 hanno fatto benissimo – rimarca l’esperta pivot classe ’92 – Credo proprio che ciò possa e debba rappresentare un incoraggiante trampolino di lancio, anche in vista degli impegni che ci attendono in serie A1 da qui in avanti. Per quanto concerne la condizione fisica generale, nel complesso ci troviamo in buona forma: gli sforzi legati a questa stagione così impegnativa stanno iniziando a farsi sentire, ma il peso delle fatiche è ben inferiore rispetto alla ferma volontà che abbiamo di fare bene durante questa ultima parte della stagione regolare. Adesso inizia il segmento più rilevante e decisivo dell’annata agonistica: di conseguenza siamo ben consapevoli di dover mettere in campo ogni nostra singola energia, fisica e morale”.

Nadia Ayelen Bordon, portiere della Casalgrande Padana

Il confronto di andata con le Tushe Prato porta con sè ricordi decisamente sgradevoli per la Casalgrande Padana. Innanzitutto, il risultato: lo scorso 12 novembre, le toscane hanno sbancato con merito il pala Keope prevalendo per 22-26. Inoltre proprio in quella sfida si è verificato l’infortunio di Nahomi Marquez Jabique, un inghippo che tuttora la sta tenendo fuori dal palcoscenico agonistico: il terzino cubano ha dovuto abbandonare la sfida già al 15′ del primo tempo a causa di un problema al ginocchio. Peraltro si tratta di un incidente che lei si è inavvertitamente procurata da sola, senza alcun intervento da parte delle giocatrici avversarie. Parlando invece del confronto previsto per sabato 18, nei ranghi della Padana c’è un punto interrogativo legato proprio ai problemi fisici di Francesca Franco. “Spero proprio di riuscire a essere schierabile – rimarca la pivot casalgrandese – Intanto i pregi che caratterizzano Prato sono ben noti, e a novembre noi ne abbiamo avuto esperienza diretta. D’altro canto, con tutto il rispetto per l’entusiasmo e la tenacia delle Tushe, io continuo a pensare che all’Estraforum dovremo temere in primo luogo noi stesse. Nel corso di questo campionato, abbiamo pagato a caro prezzo una certa discontinuità di rendimento: in alcune partite siamo andate pienamente a bersaglio in termini di gioco e risultati, ma purtroppo non abbiamo saputo confermare in modo costante le buone impressioni emerse durante le nostre migliori partite. Accanto a partite molto brillanti e concrete, siamo infatti incappate in scivoloni altrettanto roboanti: la trasferta di Prato rappresenta quindi un’imperdibile occasione da cogliere, per imprimere una decisa svolta alla nostra traiettoria in campionato. Da ora in avanti è necessario mantenere elevati standard qualitativi, senza alcun cedimento: un compito che senza dubbio si presenta arduo, ma non certo impossibile. Se da qui in poi giocheremo sempre come meglio sappiamo fare, la salvezza diretta diventerà un obiettivo sempre più fattibile”.

L’ala biancorossa Nicole Giombetti

Intanto, viene spontaneo chiedersi se a Prato le biancorosse potranno essere ostacolate dalle problematiche dovute ad ansie e nervosismi: “In tutta sincerità, non intravedo questo tipo di rischio – afferma decisa la navigata pivot – Siamo ben consapevoli del valore che la partita riveste: ciò rappresenta un ottimo punto di partenza, per esprimere la necessaria concentrazione senza farsi condizionare dalle paure. In buona sostanza, contro le Tushe sarà una Casalgrande Padana che si farà trovare pronta sotto ogni profilo: ho ottime ragioni per esserne convinta, specie osservando il modo in cui ci siamo preparate alla partita”.

Chiara Della Maggiora, ala delle Tushe Prato (foto pagina Fb Tushe Pallamano)

QUI PRATO. La graduatoria dice che le ragazze allenate da Valentina Megli hanno due punti in meno rispetto alla Casalgrande Padana. Anche le toscane sono a loro volta in arrivo da due sconfitte: il 18 febbraio la fuoriserie Jomi Salerno ha sbancato l’Estraforum per 21-42, mentre una settimana dopo è arrivato il passaggio a vuoto sul campo della Securfox Ariosto Ferrara (29-26). “La pausa ci ha aiutate – spiega Chiara Della Maggiora, ala in forza alle Tushe Prato – La sosta ha permesso di lavorare con serenità e con la massima lucidità, per correggere gli errori commessi sul parquet ferrarese: a livello di classifica il ko contro la Securfox Ariosto ci ha penalizzate parecchio, ma ciò non ha affatto appannato la nostra determinazione nel centrare quell’obiettivo salvezza che ci siamo prefissate fin dalla scorsa estate”.

Sara Apostol, pivot della Casalgrande Padana in A1 femminile e in Under 20

“Il cammino stagionale che abbiamo portato avanti è stato contraddistinto anche da numerosi infortuni e acciacchi – rimarca la vivace ala classe ’98 – Tuttavia, contro la Casalgrande Padana ci presenteremo al completo. In vista della sfida con le biancorosse, la nostra intenzione primaria sta nell’esprimerci al massimo non soltanto dal punto di vista delle energie fisiche: dopo questi mesi così intensi cominciamo a essere po’ affaticate, ma del resto siamo a marzo inoltrato e dunque guai se non fosse così. Poi, c’è un altro aspetto altrettanto rilevante: servirà una robusta tenuta sul piano psicologico, poichè questi scontri così cruciali hanno sempre in serbo ostacoli supplementari dovuti ad ansie e nervosismi. Noi proveremo a darci forza le une con le altre, facendo grande affidamento sull’attento e accurato lavoro che stiamo svolgendo nel corso degli allenamenti. I principali pregi che ci contraddistinguono sono soprattutto due: la solidità in fase difensiva e la reale unità d’intenti che abbiamo come squadra. Siamo un gruppo ampiamente collaudato, e ciò costituisce un buon aiuto nell’applicare i vari meccanismi di gioco. D’altro canto, alcune volte commettiamo ancora troppi sbagli dettati proprio da un certo caos mentale: è comunque un problema a cui stiamo cercando di porre rimedio, con tutto l’impegno possibile”.

Ilenia Furlanetto, terzino e capitana casalgrandese

Chiara Della Maggiora inquadra poi la Casalgrande Padana: “Fin qui le biancorosse hanno dimostrato di meritare la salvezza, proprio come noi. Quando si torna in campo dopo una lunga sosta, i pronostici diventano ancora più difficili da formulare: vincerà chi saprà gestire meglio la partita, e noi ci stiamo preparando scrupolosamente proprio in tal senso. Come ho sottolineato prima, dovremo fare grande attenzione nel non perdere il focus mentale: inoltre, da parte nostra bisognerà limitare davvero al minimo gli errori in attacco. In ogni caso, sabato non usciranno sentenze definitive: i 2 punti ci aiuterebbero parecchio e lotteremo fino all’ultimo per conquistarli, ma in caso contrario sono sicura che ci terremo ben distanti da ogni demoralizzazione”.

L’ala/centrale biancorossa Simona Artoni

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Il programma di sabato 18 marzo prevede anche Bressanone Südtirol-Ac Life Style Erice, Mezzocorona-Securfox Ariosto Ferrara, Cassa Rurale Pontinia-Alì Best Espresso Mestrino e Cellini Padova-Jomi Salerno. Il 18° turno si completerà domenica 19/3, con il posticipo Starmed Tms Teramo-Cassano Magnago.

Classifica: Jomi Salerno 31 punti; Cassa Rurale Pontinia 28; Bressanone Südtirol 25; Ac Life Style Erice 24; Cellini Padova 21; Cassano Magnago 18; Securfox Ariosto Ferrara 16; Casalgrande Padana 14; Tushe Prato 12; Alì Best Espresso Mestrino 6; Mezzocorona 5; Starmed Tms Teramo 2.

In alto, un’altra immagine della pivot biancorossa Francesca Franco. Le foto della Casalgrande Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

In Portogallo la prima volta di Asia Mangone nei ranghi della Nazionale Seniores

Periodo di pausa per la serie A1 di pallamano femminile. Da venerdì 3 a domenica 5 marzo, il campionato lascerà spazio agli impegni della Nazionale Seniores: nel fine settimana successivo i riflettori saranno invece puntati sulle ragazze della categoria Under 20, che disputeranno il terzo e ultimo concentramento previsto dal calendario della Youth League.

Asia Mangone, ala/terzino della Casalgrande Padana in A1 e nel campionato Under 17 (foto Monica Mandrioli)

Andando con ordine, Asia Mangone è stata convocata nella Nazionale maggiore per la prima volta nella sua carriera pallamanistica: da lunedì scorso 27 febbraio, l’ala/terzino della Casalgrande Padana si trova al pala Santa Filomena di Chieti per lavorare insieme alle altre 17 atlete azzurre. Oggi, 2 marzo, la selezione guidata dall’esperto trainer Beppe Tedesco si recherà in Portogallo: ad attendere l’Italia c’è infatti il Torneo di Batalha, un banco di prova molto significativo in vista dei successivi impegni internazionali. Per quanto concerne il programma gare, il primo appuntamento è previsto per venerdì 3 marzo: a partire dalle ore 21, la compagine azzurra affronterà le padrone di casa lusitane. Di nuovo in campo sabato 4, con il confronto tra Italia e Spagna che avrà inizio alle 16.30: il programma comprende inoltre la sfida tra la nostra rappresentativa e quella di Capo Verde, in agenda domenica 5 marzo dalle 16,30. Tutti gli orari sono indicati secondo il fuso italiano.

A seguire, in aprile l’Italia disputerà l’attesissimo spareggio playoff con la Slovenia: il duello di andata è in programma per sabato 8 a Chieti, mentre la gara di ritorno si giocherà mercoledì 12 a Lubiana. Una duplice sfida caratterizzata da una posta in palio particolarmente elevata: la formazione vincente conquisterà infatti l’accesso ai Campionati mondiali Seniores, che si terranno il prossimo dicembre in Norvegia, Svezia e Danimarca.

Beppe Tedesco, allenatore della Nazionale Seniores (foto Fabrizia Petrini per federhandball.it). Dal 28 al 30 gennaio scorsi, l’esperto trainer ha fatto tappa anche a Casalgrande per il secondo concentramento della Youth League Under 20 femminile: nell’occasione si sono svolte le gare valevoli per il gruppo 2, che comprende anche la formazione federale delle Primule Azzurre

Asia Mangone, classe 2005, è l’atleta più giovane della compagine azzurra: a lei va ovviamente il migliore “in bocca al lupo” da parte dell’intera Pallamano Spallanzani Casalgrande, unito alle migliori congratulazioni per questa prestigiosa convocazione. Per quanto riguarda lo staff tecnico, l’allenatore Beppe Tedesco è coadiuvato dai suoi vice Elena Barani e Lukas Waldner: i ranghi comprendono anche Adele De Santis, che si occupa di preparare i portieri. Il sito di riferimento per seguire le gesta della Nazionale è quello federale: www.federhandball.it . Qui l’elenco completo delle convocate: https://www.federhandball.it/news/18216-l-italia-si-raduna-a-chieti-dal-3-al-5-marzo-azzurre-al-torneo-internazionale-di-batalha-contro-portogallo,-spagna-e-capo-verde.html .

Il terzino Antonio Capozzoli, che disputa la serie B maschile con la Modula Casalgrande e l’Under 20 con il Campus Italia

UNDER 20 MASCHILE. Sempre a proposito di esperienze azzurre, congratulazioni anche ad Antonio Capozzoli: il terzino classe 2006 della Modula Casalgrande è a Molteno (Lecco) per disputare il terzo concentramento stagionale del campionato nazionale Under 20 – Youth League: lui veste la maglia del Campus Italia, insieme ad altri 15 giocatori provenienti da tutta la Penisola. Le sfide sono iniziate venerdì 3 marzo, e si concluderanno domenica 5: questo il link al programma completo https://www.federhandball.it/news/18239-in-campo-la-youth-league-campus-italia-a-molteno-per-il-gruppo-1-convocati-16-atleti-nella-squadra-federale.html .

Nella foto in alto un’altra immagine dell’ala Asia Mangone, realizzata da Monica Mandrioli.

A1 femminile, la Casalgrande Padana si inceppa ancora e scivola in zona playout

CASALGRANDE PADANA – STARMED TMS TERAMO

23 – 29

CASALGRANDE PADANA: Bonacini (P), Mangone 5, Giombetti, Franco 7, Furlanetto, Bordon (P), Apostol, Artoni S. 2, Rondoni C., Giubbini (P), Artoni A. 4, Orlandi 3, Baroni, Giovannini, Mattioli, Lusetti 2. All. Marco Agazzani.

STARMED TMS TERAMO: Franceschini (P), Di Prisco 4, Sila, Macrone, Capone 4, Lanfredi 6, De Angelis, Bellu 2, Fabisch 9, Chandarli 4, Galletti (P), Satta, Brkic (P). All. Daniela Palarie.

ARBITRI: Limido e Donnini.

NOTE: primo tempo 12-18. Rigori: Casalgrande Padana 3 su 3, Starmed Tms Teramo 3 su 3. Esclusioni per due minuti: Casalgrande Padana 0, Starmed Tms Teramo 2. Espulsa al 10’st Chandarli (S) per intervento su Alessia Artoni.

Asia Mangone, ala/terzino della Casalgrande Padana

No, proprio non ci siamo: la Casalgrande Padana si è inceppata in una vera e propria sfida-chiave nella lotta per restare in massima divisione, e ora questa sconfitta pesa come un macigno sia in termini di morale sia per quanto riguarda la classifica. Il duello disputato sabato 25 febbraio al pala Keope era valido per il 17° turno della serie A1 di pallamano femminile: le biancorosse di casa hanno pagato dazio contro la Starmed Tms Teramo, compagine che anche dopo il blitz piazzato a Casalgrande continua a occupare l’ultimo gradino della classifica. La compagine allenata da Marco Agazzani proveniva dall’amarissima trasferta di Erice: non tanto per la sconfitta in sè, ma piuttosto per l’atteggiamento rinunciatario evidenziato dalla Padana fin dai primi minuti. Dopo il deludente passaggio a vuoto in terra trapanese, dalle casalgrandesi ci si attendeva una netta e convincente riscossa: alla formazione ceramica sarebbe servita una prova simile a quella che ha portato alla maiuscola affermazione casalinga su Cassano, datata 11 febbraio. Tuttavia, i fasti della vittoria contro le amaranto lombarde non si sono affatto ripetuti: la Padana si è attestata sulla stessa falsariga di quanto visto a Erice. Rispetto alla trasferta siciliana, qualche miglioramento sul piano dell’indole c’è stato: sono tuttavia piccoli passi avanti, del tutto insufficienti per avere la meglio su una Teramo brillantissima e tenace fin dall’inizio.

Ilenia Furlanetto, terzino e capitana casalgrandese

Di certo, nessuno pensava che il confronto con la Starmed Tms sarebbe stato semplice: del resto all’andata Casalgrande si era imposta soltanto 3 lunghezze, e per giunta l’organico abruzzese ha avuto modo di rinforzarsi parecchio rispetto al confronto con la Padana disputato nell’ottobre scorso. D’altro canto, il predominio assoluto da parte di Teramo non era affatto prevedibile: questa volta le ragazze ospiti hanno spadroneggiato in lungo e in largo, guidando costantemente nel punteggio parziale fin dalle primissime fasi dell’incontro. La squadra allenata da Daniela Palarie ha messo in campo tutto ciò che alle avversarie è visibilmente mancato: tenacia, energia, sete di vittoria, precisione nello sviluppare la ragnatela di gioco. Così, le biancorosse venute dall’Abruzzo hanno conquistato un successo che non fa una grinza: peraltro, la Starmed Tms è addirittura arrivata ad avere un vantaggio di ben 8 lunghezze.

Alessia Artoni, pivot della Casalgrande Padana

Per quanto riguarda nel dettaglio l’andamento della sfida, come detto Teramo ha messo la freccia fin dai minuti iniziali: al 10′, Di Prisco e socie erano avanti sul 5-8. Eloquenti e chiari i parziali successivi: 8-13 al 20′ e 12-18 al termine del primo tempo, poi 14-21 al 40′ e 17-25 al 50′. Sempre a favore della Starmed Tms, s’intende. Il 23-29 finale è logica conseguenza di quanto visto sul parquet: con questo risultato le biancorosse ospiti rafforzano le speranze di riuscire ad abbandonare quell’ultimo posto che a fine annata significa retrocessione diretta, mentre la Casalgrande Padana piomba in zona playout con tantissimi punti interrogativi sul proprio futuro agonistico. Il campionato riprenderà il 18 marzo, e durante la sosta le biancorosse allenate da Marco Agazzani avranno senza dubbio parecchio su cui riflettere e lavorare. In compenso, la Padana ha ancora tempo e spazio per risollevarsi e per uscire da questo momento così complesso: del resto il potenziale non manca affatto, come dimostrano le buone prove che Furlanetto e socie hanno fornito varie volte in questa stagione agonistica.

La pivot casalgrandese Francesca Franco

Nell’ambito delle prove individuali, ottime valutazioni per tutte le protagoniste della Starmed Tms: Olga Lanfredi e la nuova arrivata tedesca Melina Fabisch si sono poste in grandissima evidenza a livello realizzativo, ma comunque tutte le protagoniste teramane hanno saputo fornire un contributo di notevole efficacia. Nei ranghi della Padana, non sono bastati i 7 gol di una Francesca Franco che non ha mai mollato la presa nonostante la visibile supremazia avversaria: da evidenziare pure i 5 sigilli di Asia Mangone, che la prossima settimana lavorerà con la Nazionale Senior per la prima volta nella propria carriera. Alla fine lei è comunque scesa in campo, così come Nadia Ayelen Bordon: in settimana c’era stato qualche dubbio per entrambe, a causa di malanni di stagione.

Chiara Rondoni, terzino della Casalgrande Padana

Terminato l’incontro, nelle file di Casalgrande c’è pochissima voglia di parlare: uno stato d’animo comprensibile, considerando il film della partita. Il compito di analizzare il duello tocca a Chiara Rondoni: “Giornata storta, sotto ogni punto di vista – evidenzia il promettente terzino della Padana – Di certo, ci siamo confrontate con rivali che hanno dato prova di rilevante talento. Per ciò che si è visto stavolta, l’attuale ultimo posto non rende affatto giustizia alle pregevoli caratteristiche di Teramo: sia dal punto di vista dell’indole caratteriale, sia sotto il profilo dell’efficienza nel creare gioco. Noi non siamo state capaci di controbattere con le qualità che sarebbero servite: purtroppo siamo incappate in un’altra prova al di sotto dei nostri standard abituali, e ora non resta altro che rimettersi al lavoro con ulteriore grinta per arrivare a superare quanto prima questo periodo così opaco”. Ora la serie A1 osserverà due fine settimana di pausa: il prossimo turno è in agenda per sabato 18 marzo, e nell’occasione la Casalgrande Padana affronterà un’altra sfida a dir poco cruciale. Le biancorosse allenate da Agazzani saranno ospiti delle Tushe Prato: fischio d’inizio alle ore 21. “Per noi ragazze più giovani si tratterà di una sosta piuttosto relativa – ricorda Chiara Rondoni – Dal 10 al 12 marzo saremo infatti a Chieti, per il terzo e ultimo concentramento del campionato nazionale Under 20 femminile. Ad ogni modo, parlando nello specifico della serie A1, in una situazione come la nostra è bene fermarsi un attimo: la pausa giunge al momento giusto, per fare il punto su tutto ciò che non va e quindi per aiutarci a ripartire con maggiore efficacia e convinzione”.

Daniela Palarie, allenatrice della Starmed Tms Teramo (foto pagina Fb della Asd Teramo)

“Temevamo questa partita, e dunque l’abbiamo preparata con attenzione minuziosa – afferma quindi Daniela Palarie, allenatrice della Starmed Tms Teramo – Il risultato finale non deve indurre a valutazioni affrettate sulle notevoli difficoltà che questo confronto ci ha riservato: la Casalgrande Padana ha un organico molto ostico da affrontare, che senza dubbio è capace di sviluppare una pallamano di consistente livello qualitativo. Al tempo stesso, la larga vittoria che siamo riuscite a ottenere è legata in primo luogo a quanto di buono abbiamo saputo costruire: fin dall’inizio le nostre ragazze hanno messo in campo lo spirito che serviva, e ciò ha aiutato l’intera squadra a concretizzare al meglio tutte le strategie che avevamo studiato e sperimentato in settimana. Una vittoria limpida, che conta molto pure sul piano del morale – rimarca la timoniera abruzzese – Chi ci voleva già spacciate è stato smentito una volta di più, e in maniera netta: al contrario noi siamo ampiamente in corsa per raggiungere la salvezza, e questo successo ne rappresenta un’ulteriore lampante dimostrazione”. Sabato 18 marzo, la Starmed Tms Teramo ospiterà Cassano Magnago.

Valentina Bonacini, portiere della Casalgrande Padana

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Gli altri risultati del 17° turno sono Cassa Rurale Pontinia-Bressanone Südtirol 28-32, Securfox Ariosto Ferrara-Tushe Prato 29-26, Jomi Salerno-Mezzocorona 36-26, Alì Best Espresso Mestrino-Cellini Padova 21-23 e Cassano Magnago-Ac Life Style Erice 24-23.

Classifica: Jomi Salerno 31 punti; Cassa Rurale Pontinia 28; Bressanone Südtirol 25; Ac Life Style Erice 24; Cellini Padova 21; Cassano Magnago 18; Securfox Ariosto Ferrara 16; Casalgrande Padana 14; Tushe Prato 12; Alì Best Espresso Mestrino 6; Mezzocorona 5; Starmed Tms Teramo 4.

Nella foto in alto, il tecnico casalgrandese Marco Agazzani con la squadra durante un time-out. Le immagini della Casalgrande Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

A1 femminile, la Casalgrande Padana ospita Teramo: crocevia salvezza per entrambe

Nella giornata di sabato 25 febbraio, il pala Keope ospiterà un’imperdibile doppio appuntamento all’insegna della pallamano. Si comincerà alle ore 16, con il derby di B maschile tra Modula Casalgrande e Sportinsieme Castellarano: dalle ore 18.30 i riflettori saranno invece puntati sulle ragazze della Casalgrande Padana, di scena nella sfida interna con la Starmed Tms Teramo. Il confronto con le abruzzesi è valevole per la 17esima giornata della serie A1 femminile: Limido e Donnini gli arbitri designati. Per chi non ha sottoscritto l’abbonamento alle partite casalinghe della Padana, il biglietto singolo avrà come sempre il costo di 5 euro: gli accessi gratuiti sono invece riservati ai ragazzi fino a 14 anni (non compiuti) e ai tesserati del club biancorosso. In alternativa, sarà possibile seguire la consueta trasmissione in diretta sulla piattaforma Eleven Sports: il sito di riferimento è come sempre https://elevensports.com/it/ .

Ilenia Furlanetto, terzino e capitana della Casalgrande Padana

Per quanto riguarda il valore della posta in palio, il duello tra Padana e Teramo assegnerà punti di notevole importanza in chiave salvezza: la sfida tra Padana e Teramo rappresenta l’ennesimo crocevia nella lotta per non retrocedere. Le padrone di casa hanno bisogno di una perentoria affermazione, per un duplice motivo: riprendersi immediatamente dalla magra figura rimediata sabato scorso a Erice (34-13), ma soprattutto evitare il rischio di scendere in zona playout. Se il campionato finisse oggi, le biancorosse allenate da Marco Agazzani sarebbero salve in maniera diretta: Casalgrande è settima in graduatoria proprio come la Securfox Ariosto, ma l’onere degli spareggi salvezza spetterebbe alle ferraresi a causa dello svantaggio negli scontri diretti con la formazione ceramica. Viceversa, la Starmed Tms insegue proprio l’obiettivo playout: le abruzzesi occupano infatti l’ultimo gradino della classifica, piazzamento che al termine della stagione regolare consegna la discesa in A2 senza appello. Ad ogni modo, il forte divario numerico tra le due contendenti non deve affatto portare a facili conclusioni o a pronostici scontati: Teramo si è infatti rinforzata rispetto a inizio campionato, e anche di recente sono arrivati ulteriori innesti di rilievo. La compagine ospite è quindi pronta per inseguire la permanenza nella categoria fino in fondo, e di certo al Keope avrà un atteggiamento tutt’altro che rassegnato.

Nadia Ayelen Bordon, portiere italo-argentino della Casalgrande Padana

QUI CASALGRANDE PADANA. Rispetto all’infausta trasferta di sabato scorso, la Casalgrande Padana può contare sul prezioso ritorno di Gaia Lusetti: la centrale biancorossa aveva saltato l’impegno contro Erice a causa di un’indisposizione passeggera. Tuttavia, i malanni di stagione hanno colpito ancora: al momento ci sono punti interrogativi sulle condizioni del portiere Nadia Ayelen Bordon e dell’ala/terzino Asia Mangone. “Questa settimana non mi sono allenata tantissimo, ma io comunque spero davvero di poter essere della partita – commenta proprio Nadia Ayelen Bordon – Per quanto concerne sabato scorso, è vero: noi siamo incappate in una tra le prove meno esaltanti tra quelle che abbiamo fornito in questa stagione, ma al tempo stesso va considerato il fortissimo valore delle avversarie che avevamo di fronte. La Ac Life Style Erice merita autentiche congratulazioni: una squadra di talento e molto ben strutturata, che non a caso sta ottenendo rilevanti gratificazioni in termini di risultati. Come è noto, loro hanno appena vinto la Coppa Italia superando proprio noi nei quarti di finale: inoltre le “Arpie” stazionano stabilmente nei piani alti della classifica, e credo proprio che siano candidate più che valide in ottima scudetto. In terra trapanese, abbiamo fatto ciò che potevamo: tuttavia, quando si sbatte contro una difesa così granitica e contro un portiere di straordinaria efficacia come Chana Masson, credo proprio che gli spazi di manovra per una squadra come la nostra siano ancora piuttosto limitati”.

Marianna Orlandi, ala della Casalgrande Padana

Parlando invece della prossima sfida con la Starmed Tms Teramo, il precedente stagionale tra abruzzesi e casalgrandesi risale allo scorso 22 ottobre: nell’occasione si è giocato a Pescara, e la Padana ha avuto la meglio ma con un margine di vantaggio piuttosto esiguo (23-26). Ilenia Furlanetto grande ex di turno: a inizio carriera, l’attuale capitana della compagine ceramica si è messa in luce proprio in quel di Teramo. “All’andata abbiamo vinto senza stravincere, e ciò rappresenta un ottimo motivo in più per non peccare di rilassatezza – evidenzia Nadia Ayelen Bordon – Adesso Teramo ha un notevole bisogno di punti proprio come noi, e per giunta la Starmed Tms ha acquisito un assetto ben differente rispetto a quello dello scorso autunno: loro si sono rinforzate parecchio, e stanno dimostrando di avere tutte le carte in regola per puntare alla salvezza con grande decisione. Nessuna di noi deve quindi immaginare una partita facile: ad ogni modo, credo proprio che il nostro organico abbia piena consapevolezza del difficile compito che ci attende anche stavolta”.

La pivot casalgrandese Alessia Artoni

Dopo il duello di sabato sera 25 febbraio, la serie A1 di pallamano femminile si fermerà per due fine settimana consecutivi: il massimo campionato lascerà spazio agli impegni della Nazionale, e poi al terzo concentramento stagionale della categoria Under 20 femminile. A quest’ultimo proposito, giova ricordare che l’organico di categoria targato Casalgrande Padana ha già conquistato l’accesso alle finali scudetto di giugno con certezza matematica. tuttavia, dal 10 al 12 marzo le giovani biancorosse saranno comunque di scena nelle gare in programma a Chieti. “In tutta sincerità, non credo che questa sosta della serie A1 possa davvero spostare qualcosa all’interno del nostro percorso – osserva il portiere italo-argentino, classe 1988 – A influire davvero è il modo in cui affronteremo i prossimi impegni: questo duello con Teramo, poi le successive sfide con Prato e Mezzocorona. Nella stagione 2022/23 ci siamo salvate direttamente attestandoci a quota 22, ma ora la lotta per restare nella categoria senza playout si presenta ancora più complessa: quest’anno i 22 punti rischiano quindi di non essere sufficienti per stare tranquille, e io personalmente credo proprio che non basteranno. Il compito primario che abbiamo sta dunque nel riporre concentrazione, dedizione e qualità di gioco in ogni singola partita, evitando di farci condizionare sia dalla situazione delle avversarie di turno sia dalla conformazione del calendario”.

Asia Mangone: l’ala/terzino della Casalgrande Padana è stata convocata nella Nazionale maggiore

Intanto grande gioia per Asia Mangone, convocata nei ranghi della Nazionale femminile maggiore per la prima volta nella sua carriera: a partire da lunedì 27 febbraio, la 18enne ala/terzino della Casalgrande Padana lavorerà al Centro Tecnico Federale di Chieti insieme ad altre 17 atlete. L’obiettivo è quello di prepararsi alla doppia sfida contro la Slovenia, che assegnerà la qualificazione ai Mondiali del dicembre 2023: andata l’8 aprile a Chieti, ritorno 4 giorni dopo a Lubiana. Più nell’immediato, prima di affrontare questi playoff, le azzurre si recheranno in Portogallo per il torneo internazionale di Batalha: il confronto con le padrone di casa lusitane è previsto per venerdì 3 marzo, poi l’Italia affronterà Spagna (sabato 4) e Capo Verde (domenica 5). La Nazionale maggiore può contare sull’esperta guida tecnica di Beppe Tedesco, coadiuvato dai vice Elena Barani e Lukas Waldner: Adele De Santis è invece l’allenatrice dei portieri.

Rebecca Capone, ala/centrale della Starmed Tms Teramo (foto Lucrezia Di Filippo per la pagina Fb della Asd Teramo)

QUI TERAMO. Per il momento, la Starmed Tms Teramo ha una sola vittoria al proprio attivo: lo scorso 3 dicembre le abruzzesi hanno sbancato l’Estraforum di Prato, prevalendo sulle Tushe con il punteggio 27-30. A gennaio, Teramo ha fatto parlare di sè per le numerose novità che l’hanno riguardata: innanzitutto quella relativa alla guida tecnica, con Daniela Palarie che ha preso il posto del dimissionario Serafino La Brecciosa. Poi, le operazioni di mercato: l’arrivo di Melina Fabisch, terzino tedesco classe ’92, ha conferito rinnovato slancio all’organico. Lo stesso vale anche per il grande ritorno a Teramo di Domenica Satta, centrale/terzino 44enne contraddistinta a sua volta da un ricco e titolato bagaglio di esperienza. “La nostra attuale allenatrice giocava con noi fino a poco più di un mese fa, e quindi ci conosce molto bene – sottolinea Rebecca Capone, ala/centrale in forza alla Starmed Tms – Ciò le ha permesso di sviluppare idee molto chiare in merito alla nostra situazione: di conseguenza lei ha toccato fin da sùbito le corde giuste, per provare a cambiare qualcosa e per raggiungere tutti quei miglioramenti di cui adesso abbiamo necessariamente bisogno. La nostra filosofia punta molto sui terzini, a cui sono affidate le maggiori responsabilità: tuttavia, compiti di assoluto rilievo vengono assegnati pure a chi riveste altri ruoli. In buona sostanza, ciascuna di noi riveste un’importanza basilare nell’arrivare all’intessitura di un’efficace ragnatela di gioco”.

L’ala/centrale casalgrandese Simona Artoni

Teramo proviene dalla sconfitta interna di sabato 18 febbraio, 31-39 contro la Securfox Ariosto Ferrara: “Purtroppo al Keope saremo prive dell’ala Chiara Canzio, che si è infortunata proprio nella sfida della scorsa settimana al pala San Nicolò – annuncia Rebecca Capone – A lei va dunque il migliore e più sincero augurio di tornare presto in campo insieme a noi. In compenso, il resto dell’organico è in buona forma dal punto di vista fisico: in questi giorni ci stiamo allenando con un buon ritmo e con una forte fiducia nei nostri mezzi. Chi ci vede rassegnate o demotivate si colloca del tutto fuori strada: al contrario noi ci recheremo a Casalgrande con il chiaro obiettivo di fare del nostro meglio, restando ben lontane dal ruolo di perdenti predestinate. Durante le partite più recenti, abbiamo sviluppato visibili miglioramenti sul piano dell’efficienza difensiva: è un aspetto su cui ci stiamo concentrando parecchio nel corso del lavoro quotidiano, e ora si iniziano a vedere i primi riscontri significativi. D’altro canto, bisogna senza dubbio crescere ancora: inoltre dobbiamo ricordarci che le partite vanno giocate sempre fino al fischio finale, evitando così quelle flessioni di rendimento che a volte ci affliggono nel corso dei vari incontri”.

Nicole Giombetti, ala della Casalgrande Padana

“Parlando invece della Casalgrande Padana, la squadra che stiamo per affrontare è certamente contraddistinta da un organico di prim’ordine – rimarca poi l’ala/centrale classe 2003 – Le nostre imminenti avversarie possono contare su atlete che forniscono amplissime garanzie di efficacia: basti pensare alla capitana Ilenia Furlanetto o alla pivot Francesca Franco, senza dimenticare il portiere Nadia Ayelen Bordon. Inoltre le giovani non sono affatto da meno, a cominciare da Asia Mangone. Sono convinta che sarà un bel confronto: noi siamo pronte a riporre sul campo il 120% del potenziale che abbiamo, contro rivali che di certo sono pienamente in grado di sviluppare una pallamano vivace e ben orchestrata”.

La centrale casalgrandese Gaia Lusetti, al rientro

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Sabato 25 febbraio si giocheranno anche le altre partite del 17° turno: il resto del programma prevede Cassa Rurale Pontinia-Bressanone Südtirol, Securfox Ariosto Ferrara-Tushe Prato, Jomi Salerno-Mezzocorona, Alì Best Espresso Mestrino-Cellini Padova e Cassano Magnago-Ac Life Style Erice.

Classifica: Jomi Salerno 29 punti; Cassa Rurale Pontinia 28; Ac Life Style Erice 24; Bressanone Südtirol 23; Cellini Padova 19; Cassano Magnago 16; Casalgrande Padana e Securfox Ariosto Ferrara 14; Tushe Prato 12; Alì Best Espresso Mestrino 6; Mezzocorona 5; Starmed Tms Teramo 2.

In alto, un’altra immagine di Nadia Ayelen Bordon. Le foto della Casalgrande Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

A1 femminile, una Casalgrande Padana inconcludente si fa travolgere in Sicilia

AC LIFE STYLE ERICE – CASALGRANDE PADANA

34 – 13

AC LIFE STYLE ERICE: Masson (P), Jovanovic 1, Coppola 5, Tarbuch 7, Losio 1, Basolu 1, Cozzi 1, Pugliara 4, Gorbatsjova 4, Terenziani 3, Farisè, Benincasa, Iacovello (P), Ravasz 1, Landri, Ekoh 6. All.: Margarida Conte.

CASALGRANDE PADANA: Bonacini (P), Mangone 3, Giombetti 2, Franco 4, Furlanetto 1, Bordon (P), Artoni S., Rondoni C. 1, Artoni A., Orlandi 2, Mattioli. All.: Marco Agazzani.

ARB.: Marilisa Sardisco e Agnese Venturella.

NOTE: primo tempo 15-4. Rigori: Ac Life Style Erice 4 su 4, Casalgrande Padana 2 su 4. Esclusioni per due minuti: Ac Life Style Erice 2, Casalgrande Padana 3.

La pivot biancorossa Francesca Franco

Sotto l’aspetto formale, sabato 18 febbraio al pala Cardella di Erice si è giocato un incontro valevole per il 16° turno della serie A1 femminile: tuttavia, dal punto di vista sostanziale le cose stanno maniera del tutto differente. Di fatto si tratta di un duello mai disputato, perchè di squadre in campo ce n’è stata soltanto una: in casi come questo, è davvero difficile parlare di “partita”. La formazione siciliana ha espresso una superiorità netta e strabordante, ottenendo i 2 punti senza nemmeno sforzarsi troppo. E la Casalgrande Padana? Completamente non pervenuta. La Ac Life Style Erice partiva senza dubbio con i marcati favori del pronostico: tuttavia, le biancorosse si sono ben guardate dal provare a rovesciare le previsioni della vigilia. Fin dai primi minuti, le ragazze ospiti hanno messo in campo atteggiamento inconsistente e distratto: in buona sostanza, la compagine ceramica ha dato la visibile impressione di essere rassegnata al ko ancor prima di cominciare. I dati numerici sono eloquenti e purtroppo impietosi per Furlanetto e socie: 6-0 a favore delle “Arpie” dopo i primi 7 minuti, e solo 4 i gol messi a segno dalle biancorosse durante la mezz’ora iniziale. In buona sostanza, la cronaca del confronto finisce qua: il 2° tempo si è infatti svolto sulla stessa identica falsariga di quanto visto in precedenza. Neroverdi dominatrici, e Padana con la testa già al successivo impegno contro Teramo.

Nadia Ayelen Bordon, portiere della Casalgrande Padana

Tra l’altro, per le trapanesi si è trattato della prima partita casalinga dopo il trionfo in Coppa Italia: il fischio d’inizio è stato quindi preceduto da un momento celebrativo, con le “Arpie” che hanno fatto ulteriore festa davanti al pubblico che le sostiene. Quanto al capitolo delle prove individuali, valutazioni molto elevate per tutte le protagoniste dell’organico siciliano. Una menzione speciale per i 7 gol di Marianela Tarbuch e per i 6 di Karichma Ekoh, senza dimenticare Valentina Terenziani autrice di 3 gol nella gara che ha sancito il suo ritorno nei ranghi neroverdi. Nella Casalgrande Padana, da salvare la forte combattività espressa ancora una volta da Francesca Franco: per il resto meglio dare l’appuntamento a sabato prossimo, confidando in ben altro atteggiamento da parte delle biancorosse.

Un pensieroso Marco Agazzani, trainer della Casalgrande Padana

Intanto, nel dopo partita Marco Agazzani è a dir poco furente: “Da quando alleno, non mi era mai capitato di guidare una formazione che realizzasse solo 4 gol in mezz’ora – osserva il tecnico biancorosso – Un bottino così magro non rientra affatto nella mia concezione di pallamano, e dunque non deve nemmeno fare parte della filosofia che caratterizza la mia squadra. La Ac Life Style Erice è squadra di tutt’altra dimensione rispetto a noi, e qui al pala Cardella era davvero difficile pensare di ottenere punti: d’altro canto, ciò non toglie che io sia davvero sconcertato per l’indole rinunciataria che abbiamo espresso fin dall’inizio. A livello generale credo che le nostre ragazze siano arrivate a Erice con lo scopo di fare una semplice gita, senza nemmeno provare a inventarsi qualcosa per creare qualche grattacapo alle avversarie: un’indole che ritengo inammissibile, lontana anni luce dal tipo di lavoro che avevamo svolto in settimana. Tra l’altro, la società ha messo in campo consistenti sforzi per permetterci di effettuare questa trasferta: serviva quindi una prova di ben altro stampo, in primo luogo per portare rispetto al forte impegno messo in campo dalla dirigenza”.

Ilenia Furlanetto, terzino e capitana della Casalgrande Padana

A onor di cronaca, va detto che la Padana ha dovuto fronteggiare un’assenza imprevista: “Mancava Gaia Lusetti, bloccata da un’improvvisa indisposizione – spiega Agazzani – Tuttavia, non possiamo affatto accampare alibi: l’assenza di una centrale di spessore come lei si fa senza dubbio sentire, ma al tempo stesso non può affatto giustificare le pesantissime pecche che il nostro organico ha evidenziato sul piano caratteriale. Inoltre, nemmeno il lungo viaggio rappresenta una scusante: le ragazze sono arrivate a Erice con largo anticipo, e dunque hanno avuto ampio tempo utile per rilassarsi e riposarsi in albergo”.

Il terzino casalgrandese Chiara Rondoni

Con questo stop, i 2 punti di vantaggio che Casalgrande aveva sulla zona playout sono svaniti. Al momento la Padana sarebbe ancora salva senza spareggi, ma solo grazie al vantaggio negli scontri diretti con la Securfox Ariosto: le ferraresi condividono il 7° posto in classifica proprio con le biancorosse. Sabato prossimo, 25 febbraio, la compagine ceramica sarà al pala Keope per la sfida interna con l’attuale cenerentola Starmed Tms Teramo: fischio d’inizio alle ore 18.30, poco dopo la sfida di B maschile tra Modula e Sportinsieme. “Sono sicuro che la prova fornita contro le abruzzesi sarà di gran lunga migliore, sotto ogni punto di vista – afferma Marco Agazzani – Comunque sia bisogna imparare ad affrontare tutte le sfide con la stessa forte tenacia: una dote che va riposta anche durante i confronti che sulla carta sembrano proibitivi, proprio come quello che abbiamo appena disputato contro Erice”.

Valentina Terenziani, terzino della Ac Life Style Erice

“A ben guardare, per noi è stata una partita più tosta di quanto si potrebbe pensare – ha quindi affermato Valentina Terenziani, terzino della Ac Life Style Erice – Il nostro approccio alla gara si è rivelato molto convincente, e fin da sùbito siamo state capaci di fare la differenza soprattutto in chiave difensiva. A seguire, siamo riuscite a non perdere mai la necessaria bussola: così abbiamo impedito alla Casalgrande Padana di rientrare in partita, e non è certo cosa da poco. Quando si acquisisce un vantaggio così cospicuo già nei primi minuti, è facile incappare nel pericolo di farsi prendere da una pericolosa supponenza: un rischio da cui ci siamo tenute ben lontane, e ciò rappresenta senza dubbio una dote davvero beneaugurante in chiave futura. Inoltre, questa gara mi ha regalato un duplice motivo di festa: sono felicissima di essere tornata qui a Erice, all’interno di un gruppo davvero di valore anche sotto il profilo umano”.

Marianna Orlandi, ala della Casalgrande Padana

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Gli altri risultati della 16esima giornata sono Bressanone Südtirol-Cassano Magnago 24-23, Starmed Tms Teramo-Securfox Ariosto Ferrara 31-39, Mezzocorona-Alì Best Espresso Mestrino 26-35, Cellini Padova-Cassa Rurale Pontinia 27-23 e Tushe Prato-Jomi Salerno 21-42.

Classifica: Jomi Salerno 29 punti; Cassa Rurale Pontinia 28; Ac Life Style Erice 24; Bressanone Südtirol 23; Cellini Padova 19; Cassano Magnago 16; Casalgrande Padana e Securfox Ariosto Ferrara 14; Tushe Prato 12; Alì Best Espresso Mestrino 6; Mezzocorona 5; Starmed Tms Teramo 2.

Nella foto in alto, l’organico biancorosso 2022/23. Le immagini della Casalgrande Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

A1 femminile, a Erice il terzo duello stagionale tra la Casalgrande Padana e le “Arpie”

La Casalgrande Padana proviene da una vittoria casalinga che sa parecchio di rilancio: sabato scorso, 11 febbraio, le biancorosse hanno avuto la meglio su Cassano Magnago cogliendo un’affermazione importantissima e niente affatto scontata. Con il successo sulle varesine, l’organico allenato da Marco Agazzani è riuscito ad allontanarsi dalla zona playoff: se la serie A1 di pallamano femminile si chiudesse oggi, Furlanetto e socie sarebbero salve automaticamente con 2 punti di vantaggio sugli spareggi retrocessione. Tuttavia il campionato si presenta ancora lungo, e dunque non è affatto il tempo di crogiolarsi sugli allori della pur significativa vittoria contro Cassano: il programma di sabato 18 febbraio ha in serbo una trasferta quanto mai ostica, valevole per la 16esima giornata di massima divisione. A partire dalle ore 18, la Padana sarà di scena al pala Cardella di Erice contro le arrembanti padrone di casa siciliane: peraltro le padrone di casa hanno appena festeggiato la conquista della loro prima, storica Coppa Italia. Stavolta il duello sarà arbitrato da Marilisa Sardisco e Agnese Venturella: come sempre, non mancherà la trasmissione in diretta integrale sulla piattaforma Eleven Sports (https://elevensports.com/it/).

Giulia Mattioli, pivot della Casalgrande Padana

QUI CASALGRANDE PADANA. “Abbiamo affrontato Cassano Magnago animate da un ottimismo più che ragionevole – sottolinea Giulia Mattioli, pivot della Casalgrande Padana – Durante i giorni che hanno preceduto la partita, ci siamo concentrate a fondo e senza distrazioni su ogni minimo particolare: una traiettoria di lavoro davvero proficua, che ci ha permesso di affrontare le amaranto con la ferma consapevolezza di poter finalmente ottenere la prima vittoria in questo 2023. L’atteggiamento riposto in campo ha fatto il resto, portandoci a ottenere due punti sofferti ma comunque meritati: inoltre, nell’analizzare il duello di sabato scorso, credo proprio che vada posta in evidenza la nostra notevole continuità di rendimento durante i 60 minuti. Noi siamo state capaci di avere un approccio alla partita senza dubbio convincente, iniziando a dettare la nostra legge fin dai primi minuti: a seguire siamo state capaci di mantenere la stessa efficienza, anche sul piano mentale. Nel secondo tempo abbiamo accusato qualche piccolo calo, qualche passaggio a vuoto che comunque non ha affatto inficiato la qualità della nostra prova. Peraltro la posta in palio era davvero molto elevata, e noi ne abbiamo sentito il peso senza farci schiacciare – rimarca la pivot classe 2004 – In fin dei conti, il rischio di piombare in zona playout ci ha dato ulteriore spinta verso la vittoria”.

L’ala/terzino biancorossa Asia Mangone

Adesso, la Padana si appresta a fronteggiare Erice per la terza volta nel corso di questa stagione agonistica. Il primo precedente stagionale porta la data del 15 ottobre quando le biancorosse hanno prevalso 32-26 al pala Keope nel confronto di campionato valido per il 5° turno. Più recente la seconda sfida, contraddistinta dal successo siciliano nei quarti di Coppa Italia: il 3 febbraio le neroverdi si sono imposte 26-17, dando così il la a quel percorso vittorioso che poi le ha portate a conquistare il tricolore cerchiato superando anche Salerno e Bressanone. Nei ranghi casalgrandesi, non sono previste novità rispetto all’assetto di sabato scorso: “Nonostante i gravosi impegni di questo periodo, la nostra condizione di forma come squadra continua a essere lusinghiera – evidenzia Giulia Mattioli – Per raggiungere la Sicilia dovremo affrontare un lungo viaggio, ma a essere sincera non penso che il cospicuo tragitto sarà un problema: i pericoli principali risiedono nelle prerogative della formazione avversaria, che peraltro a gennaio si è rinforzata con innesti di primissimo piano. Tutto ciò senza dimenticare la nuova allenatrice Margarida Conte, che senza dubbio sta portando le “Arpie” ad avere una dimensione ancora più definita e vincente”.

Ilenia Furlanetto, terzino e capitana della Casalgrande Padana

“In buona sostanza, il pronostico sembra davvero favorire le trapanesi – aggiunge la pivot biancorossa – D’altro canto, di risultati scritti in partenza non esistono proprio: all’andata la situazione delle due squadre era ben differente rispetto a quella odierna, ma il nostro successo del 15 ottobre la dice lunga sull’elevato tasso di imprevedibilità che caratterizza questa serie A1. Parlando nel dettaglio del confronto di Coppa, concordo con le parole di Agazzani nel dopopartita: la Ac Life Style Erice è davvero una grande potenza, ma noi potevamo senz’altro fare meglio provando persino a vincere. Soprattutto nel 1° tempo, ci siamo sostanzialmente espresse alla pari con le avversarie: tuttavia a penalizzarci è stato l’elevato numero di sviste e leggerezze, soprattutto in merito alla forte quantità di palloni persi. Il cammino da seguire è quindi quello che abbiamo tracciato durante la sfida di Cassano: se sapremo ripetere quel tipo di prova, sono certa che per Erice la sfida contro di noi non sarà certo una passeggiata”.

La pivot biancorossa Alessia Artoni

In caso di blitz al pala Cardella, c’è chi si chiede se la Casalgrande Padana possa tornare clamorosamente in lizza nella lotta per i playoff: “Non mi sbilancio con simili pronostici – osserva Giulia Mattioli – Al momento la priorità sta nell’allontanarsi in maniera ancora più consistente dai playout, poi vedremo dove sarà possibile arrivare. Una cosa è tuttavia certa: lo scorso anno abbiamo ottenuto la salvezza diretta attestandoci a quota 22, e stavolta siamo sospinte dalla ferma intenzione di ottenere un bottino di punti superiore”. La pivot casalgrandese fa parte anche della Padana Under 20, che come è noto ha già raggiunto la qualificazione alle finali scudetto senza dover attendere il concentramento di Chieti: “Abbiamo piena consapevolezza delle nostre potenzialità, ma devo dire che il nostro rendimento sta andando ben oltre le migliori aspettative. Il concentramento di gare che si è svolto al pala Keope ha coinciso con un vero successo, sia sul campo da parte nostra sia per quanto riguarda il partecipe pubblico in tribuna: ora Salerno e Cassano Magnago appaiono essere le principali favorite in ottica tricolore, ma noi disponiamo senz’altro di ciò che serve per creare parecchi grattacapi anche alle rivali sulla carta meglio attrezzate”.

L’ex casalgrandese Martina Iacovello, ora in forza alla Ac Life Style Erice (foto Handballerice.it)

QUI ERICE. Nei ranghi della Ac Life Style Erice c’è Martina Iacovello, portiere di talento ed esperienza che nella stagione 2018/19 ha vestito proprio la maglia casalgrandese sempre in A1. “Il nostro successo in Coppa ha colto di sorpresa una buona parte degli addetti ai lavori, e in fin dei conti è anche comprensibile – afferma la guardiana neroverde – Del resto ci presentavamo con il terzo posto al termine della fase di andata, e dunque non erano in moltissimi a credere nelle nostre reali possibilità di vittoria. Buona parte dei meriti risiedono nel lavoro della nuova allenatrice, che pur essendo appena arrivata ci ha sùbito dato un’efficace ed efficiente fisionomia di gioco: inoltre ciascuna di noi ha affrontato le tre partite con la mentalità che serviva, sviluppando uno spirito di squadra davvero pregevole e visibile. L’intera squadra ha dimostrato di tenere tantissimo alla Coppa Italia, fin dal primissimo minuto delle nostre gare riminesi: in particolare, nell’affrontare la Casalgrande Padana ci siamo tenute ben alla larga da ogni possibile supponenza o sottovalutazione”.

L’ala casalgrandese Nicole Giombetti

Martina Iacovello entra quindi nel merito di questa nuova e imminente sfida con le biancorosse: “Tanto per cominciare, io sono convinta che la Padana abbia tutti i mezzi necessari per conservare il posto in A1 senza passare attraverso gli spareggi. A livello di potenziale, non si tratta affatto di una squadra da playout: si tratta di un organico molto unito, contraddistinto da ottime individualità e capace di esprimere una struttura di gioco decisamente valida. Non a caso, nella partita di andata siamo rimaste a mani vuote soprattutto a causa della notevole qualità che Casalgrande ha saputo mettere in campo”. Intanto sabato scorso le “Arpie” hanno sbancato il parquet della Securfox Ariosto Ferrara, centrando così un duplice obiettivo: i due punti, ma pure il sorpasso in classifica ai danni di Bressanone. “Al momento siamo in piena forma, e non dobbiamo fronteggiare assenze – prosegue il portiere ex Casalgrande, classe ’93 – Nonostante i recenti successi, di certo il nostro organico non ha ancora raggiunto la perfezione: Margarida Conte ci sta portando a correggere le pecche che ancora ci caratterizzano, ma la strada per migliorare resta piuttosto lunga. Da qui in avanti dobbiamo proprio concretizzare una continua crescita: il trionfo in Coppa Italia non deriva certo dal caso, e da ora in avanti bisogna dimostrarlo in modo chiaro”.

La centrale casalgrandese Gaia Lusetti

Pontinia, Salerno, Erice e Bressanone sono le squadre che da tempo albergano nei primi 4 posti: “Tuttavia, ritengo che sia ancora presto per delineare l’elenco delle squadre protagoniste dei playoff scudetto – sostiene Martina Iacovello – Tra la quarta e la quinta in classifica ci sono soltanto 5 punti di distanza, e dunque ogni minimo passo falso può costare caro. Basti pensare alla vittoria interna che il Cellini ha ottenuto sabato scorso su Bressanone: espugnare Padova è e sarà un compito parecchio complesso per chiunque”.

Francesca Franco, pivot della Casalgrande Padana

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Le altre partite del 16° turno si giocheranno tutte sabato 18 febbraio: il resto del programma prevede Bressanone Südtirol-Cassano Magnago, Starmed Tms Teramo-Securfox Ariosto Ferrara, Mezzocorona-Alì Best Espresso Mestrino, Cellini Padova-Cassa Rurale Pontinia e Tushe Prato-Jomi Salerno.

Classifica: Cassa Rurale Pontinia 28 punti; Jomi Salerno 27; Ac Life Style Erice 22; Bressanone Südtirol 21; Cellini Padova 17; Cassano Magnago 16; Casalgrande Padana 14; Securfox Ariosto Ferrara e Tushe Prato 12; Mezzocorona 5; Alì Best Espresso Mestrino 4; Starmed Tms Teramo 2.

In alto, un’altra immagine di Giulia Mattioli. Le foto della Casalgrande Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

A1 femminile, una Padana da applausi inizia finalmente a vincere anche nel 2023

CASALGRANDE PADANA – CASSANO MAGNAGO

26 – 24

CASALGRANDE PADANA: Bonacini (P), Mangone 6, Giombetti, Franco, Furlanetto 8, Bordon (P), Apostol, Artoni S. 6, Rondoni C., Artoni A. 5, Orlandi 1, Baroni, Giovannini, Mattioli, Lusetti. Allenatore: Marco Agazzani.

CASSANO MAGNAGO: Ferrazzi, Montoli, Priolo, Cobianchi 7, Gozzi 4, Laita 2, Zanellini 3, Brogi, Macchi 2, Ponti 2, Zizzo, Barbosu 4, Milan G., Bertolino (P), Milan A. (P). Allenatore: Salvatore Onelli.

ARBITRI: Riello e Panetta.

NOTE: primo tempo 16-15. Rigori: Casalgrande Padana 2 su 2, Cassano Magnago 2 su 3. Esclusioni per due minuti: Casalgrande Padana 3, Cassano Magnago 4.

Asia Mangone, ala/terzino della Casalgrande Padana

La Casalgrande Padana può finalmente festeggiare la sua prima vittoria in questo 2023: peraltro stavolta si tratta di un’affermazione contraddistinta da un peso specifico davvero elevato, sia in termini di classifica sia per quanto riguarda il morale. Sabato 11 febbraio, le biancorosse si sono rese protagoniste di una serata trionfale: al pala Keope si è giocato per la quindicesima giornata della serie A1 femminile, e le padrone di casa hanno avuto la meglio su avversarie caratterizzate da indubbio talento. Il successo contro Cassano Magnago non era affatto scritto in partenza: sia per il consistente potenziale pallamanistico della compagine amaranto, sia per l’andamento del confronto di andata. Lo scorso 8 ottobre le varesine avevano superato Casalgrande per 29-26, ottenendo un’affermazione meritata: tuttavia la sfida di ritorno ha avuto ben altra storia, con la compagine ceramica che ha pienamente legittimato la conquista dei 2 punti. L’organico guidato da Marco Agazzani è stato capace di fornire una prova di spessore sotto ogni aspetto: la Padana ha messo in campo una forte e visibile qualità nell’intessitura della manovra, ma anche una solida scorza sul piano della mentalità. Doti che si sono rivelate determinanti nell’avere la meglio su una Cassano comunque mai arrendevole: la formazione insubrica è rimasta in piena corsa per un risultato utile fino ai minuti conclusivi, e ciò la dice lunga sull’alto livello di efficacia che le casalgrandesi hanno dovuto mettere in campo per conquistare l’intero bottino.

Il portiere biancorosso Nadia Ayelen Bordon

Parlando nel dettaglio dei parziali che hanno contraddistinto l’incontro, i primi 20 minuti si sono rivelati a senso unico: le beniamine locali sono state capaci di spadroneggiare in lungo e in largo, contro una Cassano Magnago incapace di controbattere con concretezza al notevole brio biancorosso. Così, Furlanetto e socie sempre avanti nel punteggio: 7-3 al 10′ e 13-9 al 20′. Tuttavia, mai sottovalutare le amaranto altomilanesi: negli ultimi 600 secondi della prima frazione la Padana ha iniziato a forzare qualche tiro di troppo, e per contro le ragazze ospiti sono state protagoniste di un brillante risveglio. La capitana cassanese Michela Cobianchi ha guidato l’intera squadra alla riscossa: in tal modo la prima frazione di gioco si è conclusa con Casalgrande sempre avanti, ma soltanto di strettissima misura (16-15).

L’ala casalgrandese Marianna Orlandi

Durante la ripresa, il copione dell’avvincente sfida si è mantenuto a lungo su binari di sostanziale equilibrio: al 33′ Cassano ha agganciato il pari per la prima volta sul 17-17, poi al 40′ i valori numerici erano ancora in perfetta equivalenza (19-19). Durante i 10 minuti successivi, moltissimo gioco e tanta energia da ambo le parti ma pochi gol: al 50′ la Padana era di nuovo avanti, ma solamente per 22-21. La gara è così giunta alle fasi finali, che hanno sancito l’apoteosi della formazione di casa: le biancorosse sono riuscite a esprimere quella lucidità che serviva per compiere quel passo ulteriore che serviva verso la vittoria, mentre le amaranto hanno probabilmente pagato un po’ di stanchezza legata ai rilevanti sforzi messi in campo durante le fasi precedenti. A livello generale, nei momenti maggiormente delicati dell’incontro la Padana è riuscita a mettere in campo qualcosa in più rispetto alle pur volenterose avversarie: il 26-24 finale fotografa quindi bene quanto visto in campo, ed è un risultato che ha permesso alle casalgrandesi di esultare due volte. Oltre a rappresentare la prima vittoria del 2023, per la formazione ceramica si tratta anche di un successo che allontana dal rischio playout. Se il campionato finisse oggi, le biancorosse sarebbero salve in modo diretto con due punti di vantaggio sull’area degli spareggi contro la retrocessione: la conclusione del torneo è ancora lontana e dunque il lavoro da svolgere resta molto, ma per ora la Padana può comunque contare su un margine incoraggiante e gratificante.

Alessia Artoni, pivot della Casalgrande Padana

A livello individuale, nei ranghi di Casalgrande è davvero impossibile assegnare valutazioni scarse: una nota particolare va riservata alle prove davvero lusinghiere di Asia Mangone e della capitana Ilenia Furlanetto. Tutto ciò senza ovviamente dimenticare gli applauditi interventi di una Nadia Ayelen Bordon davvero in gran forma, nonostante il piccolo problema alla caviglia che sul finire del primo tempo l’ha costretta a scendere: tuttavia, l’esperta guardiana italo-argentina era già nuovamente in campo a inizio ripresa. Inoltre, gran compleanno per le sorelle Artoni: Simona e Alessia hanno festeggiato i 23 anni siglando 11 reti in due. Nelle file varesine, già detto di Michela Cobianchi: in buona evidenza pure Giulia Gozzi.

Il tecnico casalgrandese Marco Agazzani con la squadra durante un time-out

“Devo congratularmi con tutte le nostre ragazze, che hanno interpretato questa sfida proprio come avevo chiesto – commenta a fine gara Marco Agazzani, trainer della Casalgrande Padana – L’intera squadra ha saputo fornire una prova efficacia e di sacrificio, stringendo i denti quando necessario: di fronte c’erano avversarie tutt’altro che accomodanti, e il forte valore che caratterizza Cassano dà ancora più prestigio a questa vittoria. Sul piano del temperamento, abbiamo messo le cose in chiaro già durante i primi 20 minuti: l’approccio alla gara è stato davvero quello giusto, e del resto i parziali ne danno ulteriore testimonianza. Visto che le cose stavano andando nel migliore dei modi, a seguire è subentrata un’eccessiva fretta di chiudere la partita anzitempo: così abbiamo iniziato a gettar via troppi palloni in zona gol, e le avversarie ne hanno approfittato in modo puntuale per tornare in partita. Nella ripresa Cassano Magnago ha saputo crearci una vasta gamma di ostacoli, proprio come ci aspettavamo – rimarca Agazzani – Noi tuttavia abbiamo risposto in maniera vincente a ogni sollecitazione, ottenendo un successo che ora ci permette di guardare al futuro con maggiore serenità. A livello generale, la robustezza difensiva ha costituito un ingrediente essenziale nella conquista di questi 2 punti: inoltre in attacco si sono visti confortanti miglioramenti da parte nostra, e ora dobbiamo concentrarci a fondo per aggiustare qualche imprecisione che ancora rimane nell’ambito del gioco offensivo”.

Da sinistra, la pivot casalgrandese Francesca Franco e la capitana Ilenia Furlanetto

Sabato prossimo, 18 febbraio, la Casalgrande Padana sarà in Sicilia per sfidare ancora una volta la Ac Life Style Erice: al pala Cardella si giocherà dalle ore 18. Un incontro che tornerà alla ribalta dopo soli 15 giorni: le due squadre si sono affrontate già in Coppa Italia, e nell’occasione le “Arpie” neroverdi si sono imposte per 26-17 andando poi a vincere il titolo. “Nessuno nega la complessità dell’impegno che ci attende – osserva il timoniere biancorosso – D’altronde noi possiamo fare affidamento su buone e incoraggianti basi, che di certo dovremo sfruttare al meglio durante l’imminente sfida in terra trapanese. Oltre che dalla vittoria su Cassano Magnago, dovremo ripartire con decisione dal 1° tempo del confronto di Coppa: alla fine Erice ha ottenuto l’accesso alla semifinale, ma nella mezz’ora iniziale le nostre ragazze sono state capaci di rivaleggiare sostanzialmente alla pari. Peraltro nell’ottobre scorso noi abbiamo sconfitto le “Arpie” proprio qui al Keope, in occasione della quinta di campionato. La Ac Life Style è quindi avversaria fortissima, ma in fin dei conti non impossibile: bisognerà affrontarla con fiducia e con piena consapevolezza delle nostre qualità”.

Salvatore Onelli, allenatore di Cassano Magnago

“Giocare qui a Casalgrande non è mai un compito semplice – ha invece affermato Salvatore Onelli, trainer di Cassano Magnago – I pregi che caratterizzano la Padana sono ormai ben noti: si tratta di una squadra vivace, ben strutturata e ricca di validi elementi. Mi riferisco alle ragazze di maggiore esperienza, ma anche alle atlete più giovani che di certo hanno un ruolo niente affatto trascurabile. Per giunta, al pala Keope c’è sempre un pubblico molto partecipe a sostegno delle proprie beniamine: anche per questo, la trasferta contro le biancorosse ci risulta sempre piuttosto ostica. Nei primi 20 minuti la nostra prova è stata senza dubbio opaca, e comunque molto meno convincente rispetto agli abituali standard che ci contraddistinguono: a seguire abbiamo raddrizzato la traiettoria, ma l’eccessivo numero di palloni persi ha finito per penalizzarci parecchio anche ai fini del risultato”. Adesso Cassano ha 4 punti di vantaggio sulla zona playout: gli spareggi scudetto distano invece 5 lunghezze. Sabato prossimo, 18 febbraio, le amaranto saranno di scena a Bressanone: “Congratulazioni alla Casalgrande Padana – ha ribadito Onelli – Per quanto ci riguarda, questo passaggio a vuoto è senza dubbio amaro ma non modifica in maniera sostanziale gli obiettivi stagionali: noi puntiamo quantomeno a un onorevole 5° posto, poi si vedrà. Bressanone trasferta ostica, ma comunque aperta a ogni risultato: noi potremo contare sulla serenità tipica di chi non deve fare i conti con il peso del pronostico favorevole”.

Nicole Giombetti, ala della Casalgrande Padana

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Gli altri risultati del 15° turno sono Securfox Ariosto Ferrara-Ac Life Style Erice 30-38, Cassa Rurale Pontinia-Mezzocorona 31-22, Jomi Salerno-Starmed Tms Teramo 34-22, Alì Best Espresso Mestrino-Tushe Prato 25-26 e Cellini Padova-Bressanone Südtirol 35-34.

Classifica: Cassa Rurale Pontinia 28 punti; Jomi Salerno 27; Ac Life Style Erice 22; Bressanone Südtirol 21; Cellini Padova 17; Cassano Magnago 16; Casalgrande Padana 14; Securfox Ariosto Ferrara e Tushe Prato 12; Mezzocorona 5; Alì Best Espresso Mestrino 4; Starmed Tms Teramo 2.

In alto, l’esultanza della Casalgrande Padana dopo la vittoria contro Cassano Magnago. Le foto della Padana presenti in questa pagina si riferiscono alla partita di sabato 11 febbraio, e sono state realizzate da Monica Mandrioli.

A1 femminile, al Keope arriva Cassano: la Casalgrande Padana non può permettersi di sbagliare

Archiviata la Coppa Italia, ora per la Casalgrande Padana è tempo di ritrovare il clima-campionato. Le biancorosse sono tuttora a caccia della prima vittoria in questo 2023: un’affermazione da cogliere nel più breve tempo possibile, per evitare di scivolare nelle acque tormentate della zona playout. Sabato 11 febbraio, a partire dalle ore 18.30, la compagine ceramica sarà al pala Keope per il delicato duello interno con Cassano Magnago: una sfida che mette in palio 2 punti parecchio pesanti per ambo le contendenti. Il confronto rientra nel programma del 15° turno, ovviamente della serie A1 femminile: Riello e Panetta gli arbitri designati.

Per chi non ha sottoscritto l’abbonamento alle partite casalinghe della Padana, il biglietto singolo avrà come sempre il costo di 5 euro: gli accessi gratuiti sono invece riservati ai ragazzi fino a 14 anni (non compiuti) e ai tesserati del club biancorosso. In alternativa, sarà possibile seguire la consueta trasmissione in diretta sulla piattaforma Eleven Sports: il sito di riferimento è https://elevensports.com/it/ .

Simona Artoni, ala/centrale della Casalgrande Padana

QUI CASALGRANDE PADANA. Le considerazioni di Simona Artoni partono dalla trasferta riminese della scorsa settimana: la Coppa Italia di A1 è rimasta un vero tabù per la Casalgrande Padana, bloccata ancora una volta già ai quarti di finale. Venerdì 3 febbraio, le biancorosse hanno pagato dazio nel confronto con l’Ac Life Style Erice: 26-17 contro le siciliane, che poi si sono aggiudicate l’ambito trofeo superando pure Jomi Salerno e Bressanone Südtirol. “In Coppa abbiamo perso una grande occasione – evidenzia l’ala/centrale casalgrandese, che proprio sabato festeggerà il suo 23esimo compleanno insieme alla sorella Alessia – Nessuno mette in discussione il notevole valore che caratterizza Erice, ci mancherebbe altro: tuttavia, osservando l’andamento della partita, credo proprio che avremmo potuto vincere o quantomeno arrivare molto vicine al successo. Se fossimo riuscite a esprimerci secondo i nostri migliori standard, saremmo rimaste in piena corsa per la vittoria fino all’ultimo: invece non siamo state capaci di riporre sufficiente attenzione in fase di tiro, e inoltre abbiamo accumulato una quantità eccessiva di palloni persi. A tutto ciò va aggiunto l’eccellente rendimento del portiere Chana Masson: i suoi ottimi e puntuali interventi hanno ulteriormente agevolato Erice nel raggiungere la qualificazione alle semifinali”.

Il portiere biancorosso Nadia Ayelen Bordon

Per quanto riguarda invece il campionato, dopo la sosta natalizia le biancorosse hanno collezionato un tris di sconfitte. Dopo lo stop casalingo con la Jomi Salerno (24-35), sono arrivate due trasferte infruttuose: 39-36 sul campo della Securfox Ariosto Ferrara e 28-24 sul parquet del Bressanone Südtirol. Adesso le ragazze allenate da Marco Agazzani sono fuori dai playout proprio per un soffio: se il torneo finisse oggi, Casalgrande si salverebbe direttamente solo grazie al vantaggio negli scontri diretti con Ferrara. “La nostra situazione di classifica non è tra le più brillanti, ma noi siamo ugualmente in buona forma – assicura Simona Artoni – Mi riferisco sia alla condizione fisica generale, sia alla fermezza d’animo che ci caratterizza. Le recenti sconfitte non hanno portato contraccolpi sgradevoli in merito a morale e autostima: al contrario, tutte noi siamo più che motivate nel mettere in mostra quanto valiamo e quanto sappiamo fare. Di conseguenza, la mentalità che ci contraddistingue in vista della sfida con Cassano è senza dubbio quella giusta: credo proprio che sabato vincerà chi avrà più fame di vittoria, e noi ne abbiamo davvero tantissima”.

Ilenia Furlanetto, terzino e capitana della Casalgrande Padana

Nel confronto con le varesine, la Padana si presenterà con tutto l’organico attualmente disponibile. Il precedente stagionale è favorevole alle amaranto, che lo scorso 8 ottobre si sono imposte con il punteggio di 29-26: le casalgrandesi avranno quindi il compito di trovare un chiaro e convincente riscatto. “Cassano Magnago è una realtà che conosciamo bene, già da svariato tempo – rimarca la vulcanica ala/centrale biancorossa – Per tanti versi, si tratta di una squadra che ci assomiglia: loro hanno infatti un organico con molte giovani e con parecchie ragazze di buon talento, proprio come il nostro. Ad attenderci c’è dunque una sfida parecchio complessa, che però si presenta alla nostra piena portata: per venirne a capo in maniera vittoriosa, credo proprio che l’ingrediente essenziale stia nell’unità d’intenti. Quando giochiamo come veramente sappiamo fare, sono ben poche le formazioni che riescono a superarci: dobbiamo quindi continuare a mantenere l’autentico spirito di squadra che ci caratterizza, ma anche conservare piena fiducia verso le potenzialità che possiamo esprimere. Tutto ciò senza ovviamente dimenticare l’aspetto legato alla concentrazione: servirà un’attenzione costante e capillare su ogni dettaglio, dal primo all’ultimo minuto. Non è affatto una frase fatta, specie quando si affronta Cassano”.

L’ala casalgrandese Marianna Orlandi

Lo scorso anno, la Casalgrande Padana ha ottenuto la permanenza in A1 senza spareggi conquistando 22 punti: un verdetto emesso soltanto in seguito all’ultima giornata. “Al momento, non so affatto dire se 22 punti basteranno anche stavolta per essere tranquille in chiave salvezza – afferma Simona Artoni – Intanto bisogna pensare a una partita per volta, senza perdersi in eccessivi pronostici a medio-lungo termine. Per ora so soltanto che contro Cassano sarà necessario cogliere l’intera posta in palio, altrimenti correremo il serio rischio di sprofondare in zona playout: inoltre, per noi è davvero ora di iniziare a vincere anche in questo 2023. Siamo quindi alla ricerca di un successo che vale tantissimo, sia dal punto di vista del morale sia sotto il profilo numerico: tutto ciò rappresenta senza dubbio un buon motivo per inseguire la vittoria con ulteriore e rinnovato slancio. Le molle motivazionali non ci mancano affatto, e ciò rappresenta senza dubbio un aspetto incoraggiante”.

Eva Brogi, terzino/pivot in forza a Cassano Magnago (foto pianetapallamano.it)

QUI CASSANO MAGNAGO. Nel mese di gennaio, la formazione lombarda ha portato avanti un percorso di campionato ben differente rispetto a quello della Padana. Le ragazze allenate da Salvatore Onelli hanno collezionato due successi senza dubbio di rilievo, entrambi in casa: prima con l’Alì Best Espresso Mestrino (28-26), poi con la Securfox Ariosto Ferrara (28-22). Nel mezzo, una sconfitta più che onorevole sul campo della Jomi Salerno: le blurosa campane hanno avuto la meglio soltanto per 31-28. Quanto alla Coppa Italia, anche Cassano è uscita ai quarti di finale: il Bressanone Südtirol si è imposto 37-34, non senza faticare. In più, un rilevante premio personale: il portiere amaranto Nila Bertolino ha vinto il Figh Awards 2022 come miglior portiere della serie A1 femminile, riconoscimento consegnato durante la Coppa Italia.

Alessia Artoni, pivot della Casalgrande Padana

“Per noi l’inizio del 2023 è stato davvero niente male – sottolinea Eva Brogi, pivot/terzino della compagine lombarda – Al tempo stesso, siamo ben distanti dal sentirci arrivate o sazie: si può sempre fare meglio, e il ko rimediato in Coppa ce lo ricorda una volta di più. Nella fattispecie, a Rimini abbiamo avuto tra le mani la ghiotta opportunità di sconfiggere Bressanone: le altoatesine hanno disputato una buona partita legittimando il successo ottenuto, ma da parte nostra è impossibile negare qualche rimpianto. La sfida ha infatti seguito un andamento assolutamente equilibrato, e per rendersene conto basta dare un’occhiata ai punteggi parziali: purtroppo sul finale siamo incappate in vari errori, imprecisioni che Bressanone ha puntualmente sfruttato a proprio favore scavando così il solco decisivo”.

In primo piano, al centro, la pivot biancorossa Francesca Franco

Per ora le squadre che albergano in zona playoff scudetto sono Cassa Rurale Pontinia, Jomi Salerno, Bressanone Südtirol e Ac Life Style Erice: tuttavia Cassano Magnago dista 4 lunghezze dal 4° posto, e quindi può ancora aspirare a buon diritto di entrare nel poker di formazioni che a fine stagione si giocherà il titolo. “In effetti, gli spareggi tricolori sono un nostro preciso obiettivo – rimarca Eva Brogi – Di conseguenza, la gara che disputeremo al pala Keope conta veramente parecchio: un blitz ci permetterebbe di rafforzare la candidatura in chiave playoff, e inoltre risulterebbe davvero salutare sotto il profilo del morale. Noi ci stiamo allenando bene e siamo in piena forma, tant’è vero che a Casalgrande potremo contare sull’organico al completo: ora, dopo la sconfitta in Coppa, un successo sulle biancorosse sarebbe senza dubbio l’ideale per ravvivare in misura ulteriore il nostro tasso di fiducia ed entusiasmo”.

Gaia Lusetti, centrale della Casalgrande Padana

La pivot/terzino amaranto non manca quindi di soffermarsi sulle prossime avversarie: “La formazione ceramica dispone di un gruppo contraddistinto da un’età media piuttosto bassa, esattamente come il nostro: inoltre, indipendentemente da come andrà sabato, di certo si tratta di una squadra più che mai in grado di ottenere la salvezza diretta. Intanto questa imminente sfida contro Casalgrande Padana sarà parecchio dura, e ne siamo ben consapevoli: sono certa che Furlanetto e socie lotteranno fino all’ultimissimo istante, proprio come faremo noi”.

Chiara Rondoni, terzino della Casalgrande Padana

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Le altre partite della 15esima giornata si giocheranno tutte sabato 11 febbraio: il programma prevede anche Securfox Ariosto Ferrara-Ac Life Style Erice, Cassa Rurale Pontinia-Mezzocorona, Jomi Salerno-Starmed Tms Teramo, Alì Best Espresso Mestrino-Tushe Prato e Cellini Padova-Bressanone Südtirol.

Classifica: Cassa Rurale Pontinia 26 punti; Jomi Salerno 25; Bressanone Südtirol 21; Ac Life Style Erice 20; Cassano Magnago 16; Cellini Padova 15; Casalgrande Padana e Securfox Ariosto Ferrara 12; Tushe Prato 10; Mezzocorona 5; Alì Best Espresso Mestrino 4; Starmed Tms Teramo 2.

In alto, un’altra immagine di Simona Artoni. Le foto della Casalgrande Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

Coppa Italia di A1 femminile, il sogno semifinale della Padana sfuma ancora una volta

AC LIFE STYLE ERICE – CASALGRANDE PADANA 26 – 17

AC LIFE STYLE ERICE: Masson (P), Mrkikj 7, Coppola, Tarbuch 4, Losio 3, Basolu 1, Cozzi 2, Pugliara 1, Farisè, Benincasa, Iacovello (P), Landri 1, Storozhuk 6, Ekoh 1. All. Margarida Conte.
CASALGRANDE PADANA: Bonacini (P), Mangone 7, Giombetti 2, Franco 3, Furlanetto, Bordon (P), Apostol, Artoni S. 1, Rondoni C., Giubbini (P), Artoni A. 1, Orlandi 1, Baroni, Giovannini, Mattioli, Lusetti 2. All. Marco Agazzani.
ARBITRI: Riello e Panetta.
NOTE: primo tempo 12-8. Rigori: Erice 2 su 2, Casalgrande 3 su 6. Esclusioni per due minuti: Erice 7, Casalgrande 3. Espulsa al 17’st Coppola (E) per intervento su Lusetti.

Niente da fare: ancora una volta, la Casalgrande Padana non è riuscita a infrangere il muro rappresentato dai quarti di finale. Il riferimento riguarda ovviamente la Coppa Italia di serie A1 femminile, in svolgimento all’Rds Stadium di Rimini: oggi le biancorosse hanno pagato dazio contro la super potenza Ac Life Style Erice, e così le siciliane sono approdate alla semifinale proprio a spese della formazione ceramica. Fin dalla vigilia, si sapeva che questo quarto di finale sarebbe stato particolarmente arduo per Furlanetto e socie. In compenso, quello delle “Arpie” è stato un dominio marcato ma non assoluto: la squadra allenata da Marco Agazzani è infatti rimasta in partita fino al 40′, poi la fuoriserie trapanese ha preso il largo facendo valere in pieno il proprio indiscusso potenziale. Viceversa alle casalgrandesi resta qualche rimpianto, per non aver portato a termine una missione complessa ma stavolta non impossibile: senza l’elevata quantità di palloni che la Padana ha gettato al vento, forse l’incontro avrebbe potuto avere una storia differente e magari persino vittoriosa per le biancorosse.

Il portiere biancorosso Valentina Bonacini

Per quanto riguarda i cenni di cronaca, il primo tempo si apre all’insegna di un sostanziale equilibrio tra le due contendenti: l’Ac Life Style fa la voce grossa fin da sùbito, ma la Padana risponde con buone efficacia. Di lì a poco, le siciliane costruiscono però un mini-parziale in proprio favore: un allungo che porta Erice avanti sul 7-3 al 15′. A seguire, la squadra della nuova allenatrice Margarida Conte resta sempre avanti nel punteggio: tuttavia, per un po’ di tempo le biancorosse riescono a restare attaccate alla partita con le unghie e con i denti. Al 20′ le neroverdi guidano sul 9-4, divario importante ma non ancora abissale: a seguire Casalgrande individua le strategie giuste per diminuire la distanza in maniera lieve ma comunque gratificante, come testimonia il 12-8 scaturito al termine della prima frazione di gioco.

La pivot biancorossa Francesca Franco

All’inizio della ripresa, le biancorosse costruiscono una pallamano davvero da applausi: la Padana riesce a portarsi addirittura sul -3, ed Erice sembra essere colta di sorpresa. D’altro canto, tutto ciò non impedisce a Coppola e socie di prendere ben presto il sopravvento in maniera definitiva: le “Arpie” si riprendono rapidamente dal momento di appannamento, costruendo così un’imperiosa scalata verso il successo. Viceversa, con il passare dei minuti Casalgrande inizia a soffrire il peso delle fatiche riposte in precedenza: il 18-12 del 40′ lascia intuire l’affermazione siciliana, un’impressione rafforzata dal 22-15 che il tabellone indica quando scocca il 50′. Nel finale le neroverdi gestiscono senza affanni, fino al 26-17 che sancisce la definitiva affermazione trapanese: a livello individuale è da segnalare il riconoscimento attribuito all’ala/terzino biancorossa Asia Mangone, che ha ricevuto la palma di miglior giocatrice della partita. Con lei premiata pure Chana Masson, portiere brasiliano in forza alla compagine neroverde.

Marco Agazzani, trainer della Casalgrande Padana

“A mio parere, noi abbiamo fornito una prova nel complesso poco brillante – evidenzia Marco Agazzani, trainer della Casalgrande Padana – D’altro canto, con tutto il rispetto possibile per le avversarie, ritengo che Erice sia stata addirittura meno brillante rispetto a noi. Con il potenziale e i mezzi che hanno a disposizione, le “Arpie” avrebbero dovuto sopraffarci senza appello fin dalle primissime fasi della sfida: invece le nostre ragazze sono rimaste in partita a lungo, e si tratta di un dato significativo. Pur potendo contare su un organico stellare, Erice non ha espresso il 100% delle proprie qualità: quindi noi potevamo davvero piazzare l’impresa centrando una storica semifinale, e invece non abbiamo avuto la lucidità necessaria per sfruttare al meglio la situazione”.

La centrale biancorossa Gaia Lusetti

“Nella fattispecie, per quanto ci riguarda ritengo che si sia lavorato bene in chiave difensiva – prosegue Agazzani – Tuttavia, a ostacolarci nel vero senso del termine sono state le 15 palle perse: troppe disattenzione e troppe leggerezze, che alla fine si sono rivelate decisive. Un applauso particolare ad Asia Mangone, premiata con pieno merito: d’altronde, nei momenti di difficoltà non possiamo affatto pensare di affidarci soltanto a lei. Pazienza: congratulazioni a Erice, mentre noi ci apprestiamo a riprendere la nostra cruciale corsa in campionato”. Sabato 11 febbraio, dalle ore 18.30, appuntamento al pala Keope per la contesa interna con Cassano Magnago: sette giorni più tardi sarà quindi la volta di una nuova contesa con Erice, questa volta al pala Cardella della località trapanese.

Chana Masson, portiere della Ac Life Style Erice (foto Handball Erice)

“Non era affatto una vittoria scritta in partenza – afferma quindi il portiere trapanese Chana Masson, ai microfoni della Federazione – In gennaio il nostro organico ha cambiato volto in maniera significativa, e spesso i cambiamenti non sono così facili da metabolizzare. Inoltre questa volta non ci siamo presentate al completo, e per giunta a ottobre la Casalgrande Padana ci aveva superate in occasione della quinta di campionato: un insieme di fattori che ha reso questo quarto di finale molto difficile da affrontare per noi, in primo luogo sul piano mentale. Ad ogni modo, la nostra nuova allenatrice ha saputo darci efficacia e autostima fin da sùbito: con questo successo abbiamo confermato di avere una squadra veramente ottima, capace di imporsi in qualsiasi contesto”.

Nella foto in alto l’ala/terzino biancorossa Asia Mangone, premiata come miglior giocatrice dell’incontro. Le immagini della Casalgrande Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.