LAUGEN TESIMO – CASALGRANDE PADANA 21 – 20
LAUGEN TESIMO: Tribus 6, Mattei 3, Maurer J. (P), Waibl, Edlinger 5, Angotti, Ceku, Laimer, Maurer L. 5, Pircher, Facchinelli (P), Prantl, Vargiu 2, Verdorfer Schuster. Allenatore: Hannes Gufler.
CASALGRANDE PADANA: Giubbini V. (P), Mullaliu, Trevisi, Abbruzzese, Taccucci, Mazizi 2, Giovannini 5, Niccolai Apostol 1, Baroni E. 3, Cosentino 6, Capellini, Marazzi 1, Galletti 1, Baroni S., Bacchi 1. Allenatore: Marco Agazzani.
ARBITRI: Limido e Donnini.
NOTE: primo tempo 12-7. Rigori: Laugen Tesimo 0 su 2, Casalgrande Padana 0 su 2. Esclusioni per due minuti: Laugen Tesimo 4, Casalgrande Padana 3.
La Casalgrande Padana Under 17 femminile non è riuscita a ripetere i fasti dello scorso anno, caratterizzati dalla conquista del 3° posto a livello nazionale: in compenso la formazione ceramica ha saputo distinguersi anche stavolta, riportando un onorevole piazzamento nella parte sinistra della classifica tricolore. Da mercoledì 29 maggio fino a domenica 2 Giugno, in Abruzzo si sono svolte le finali nazionali di categoria: l’organico allenato da Marco Agazzani ha centrato il 6° posto, su un totale di 15 formazioni in lizza.
Giusto per ricapitolare il cammino biancorosso, nella prima fase delle sfide tricolori la Padana era inserita nel raggruppamento B: il percorso di Niccolai Apostol e socie è scattato con una doppia affermazione, prima contro Chieti (28-21) poi nel classico derby con l’Ariosto Ferrara (32-26). A seguire è sopraggiunta la sconfitta contro le altoatesine di Caldaro, in una sfida decisiva per proseguire la corsa verso il titolo: le bolzanine hanno avuto la meglio 25-17, tagliando fuori Casalgrande sia dalla lotta scudetto sia dai giochi per il podio. Nella semifinale di consolazione la Padana ha quindi ottenuto una brillante vittoria, 30-23 sulle trevigiane di Oderzo allenate dall’ex trainer rubierese Alessandro Fusina. Domenica 2 Giugno si è quindi giocata la “finalina” per il 5° posto, sul parquet pescarese del pala Giovanni Paolo II: in questo caso il Laugen Tesimo si è imposto di strettissima misura, con un 21-20 che ha permesso alle sudtirolesi di ottenere la quinta piazza. Per la cronaca lo scudetto di categoria è andato a Cassano Magnago: lombarde vittoriose 25-12, nella finalissima con il Cellini Padova.
“Credo proprio che non sia il caso di effettuare troppe comparazioni con le vicende dello scorso anno – sottolinea il tecnico casalgrandese Marco Agazzani – Referti alla mano, la composizione dell’attuale squadra si presenta in buona parte simile a quella che ha disputato la stagione 2022/23: tuttavia la composizione della rosa è stata comunque interessata da alcuni cambiamenti di rilievo, e quindi stavolta le nostre ragazze si sono mosse all’interno di un contesto ben differente rispetto a quello della scorsa annata. Per quel che concerne nel dettaglio le ultime due gare, contro Oderzo abbiamo fornito una prova di spessore davvero molto elevato: non solo a livello difensivo, ma pure sotto il profilo dell’efficienza in zona gol. In tal modo è stato possibile staccare il biglietto per la partita che ha messo in palio il 5° posto, un piazzamento che ci è sfuggito davvero sul filo di lana. Purtroppo, con il Laugen Tesimo la sveglia è arrivata troppo tardi: nei primi 25 minuti si è vista una Casalgrande Padana decisamente sottotono, e così le altoatesine non hanno esitato nel prendere il largo a livello di punteggio. Peccato, perchè il Laugen è avversaria forte ma non impossibile: durante il secondo tempo abbiamo finalmente iniziato a giocare come sappiamo, e da lì in avanti la partita ha preso una piega ben differente. Non a caso, il risultato è rimasto in bilico fino ai minuti finali: nelle fasi conclusive avremmo addirittura potuto piazzare il sorpasso decisivo, ma un tocco di eccessiva imprecisione ce lo ha impedito”.
Come è noto, per Marco Agazzani si è trattato dell’ultimo impegno sulla panchina della Casalgrande Padana: l’esperto trainer saluta il club biancorosso, dopo una traiettoria durata un triennio. “Per quel che riguarda le Under 17, credo che la stagione possa comunque considerarsi di buon livello – sottolinea l’allenatore – Dopo aver vinto il titolo regionale il mese scorso, qui in Abruzzo è arrivato un 6° posto che testimonia in maniera ulteriore la continua crescita di queste ragazze. Senza dubbio rimane ancora qualcosa da sistemare e aggiustare, in primo luogo per quanto concerne l’indole e la concentrazione: ci è infatti capitato di incappare in momenti di appannamento troppo lunghi, sia con Caldaro sia nella già citata sfida con il Laugen Tesimo. Ad ogni modo, ciò non toglie il valore del lavoro portato avanti pure quest’anno: dal settembre 2023 in avanti, le ragazze che ho allenato sono state capaci di compiere ulteriori e visibili passi avanti. Mi riferisco sia alle qualità individuali, sia alla capacità di imbastire un efficace gioco di squadra. Senza dubbio, le doti per fare ancora meglio in chiave futura non mancano affatto. Un grazie va alla società, agli sponsor e al pubblico che ha seguito le nostre gesta con costante simpatia e attenzione – rimarca Agazzani, nel salutare Casalgrande – Inoltre, con l’attenzione ai dettagli che mi contraddistingue, sopportarmi come allenatore non è affatto semplice: di conseguenza, sono grato alle ragazze per la loro grande pazienza”.
“Nella mia concezione, ritengo che sia sbagliato lamentarsi quando non si vince – afferma quindi l’ala/pivot Sara Niccolai Apostol, capitana della Casalgrande Padana Under 17 femminile – Al contrario bisogna puntare i riflettori su quanto di buono è stato possibile ottenere, al fine di ripartire con rinnovato slancio per arrivare a nuovi miglioramenti. La penso così anche stavolta: oltretutto, credo che questo 6° posto non ci dia affatto validi motivi per sentirci tristi o amareggiate. Nell’analizzare il risultato che siamo state capaci di raggiungere, bisogna tenere presenti le caratteristiche anagrafiche della squadra che abbiamo schierato: questa Padana Under 17 è infatti contraddistinta da una forte presenza di atlete Under 15, e dunque stiamo parlando di un organico con un’età media inferiore rispetto a molte altre protagoniste del tabellone nazionale. A tale proposito, sono sopraggiunti alcuni ostacoli legati alla mancanza di esperienza: ad ogni modo siamo comunque riuscite a piazzarci nella prima metà della graduatoria, e non si tratta affatto di un traguardo di poco conto. Inoltre abbiamo affrontato queste finali nazionali puntando molto, ancora una volta, su un robusto e autentico spirito di squadra: un aspetto che è la vera e propria essenza della nostra pallamano”.
“Le migliori sfide che abbiamo disputato sono senza dubbio due – prosegue l’ala/pivot classe 2006 – Prima quella contro l’Ariosto Ferrara, poi il duello con Oderzo. In entrambi i confronti, abbiamo saputo far valere quell’efficacia difensiva che di solito rientra tra i nostri maggiori pregi: inoltre in ambedue le sfide ci siamo dimostrate capaci di viaggiare bene anche in attacco, individuando la via della rete con convincente frequenza. Viceversa, la gara inaugurale con Chieti ha coinciso con una vittoria non troppo esaltante da parte nostra: tuttavia, contro le abruzzesi si sono fatte sentire le fatiche legate al lungo viaggio per raggiungere l’Abruzzo. Quanto all’incontro con Caldaro, contro le altoatesine siamo andate incontro a insolite difficoltà proprio nell’ambito della difesa: abbiamo permesso alle avversarie di trovare il gol molto spesso, soprattutto durante la prima frazione di gioco. Al tempo stesso, i problemi riscontrati venerdì sera non costituiscono una sorpresa: Caldaro può infatti contare su un tasso di esperienza più consistente rispetto al nostro, ma pure su una prestanza fisica maggiore”.
“Causa raggiunto limite di età, nella prossima stagione agonistica non farò più parte del gruppo Under 17 – rimarca Sara Niccolai Apostol – Colgo quindi l’occasione per ringraziare la società Pallamano Spallanzani Casalgrande, che ci ha permesso di effettuare questa trasferta abruzzese in occasione delle finali nazionali manifestandoci ancora una volta vicinanza e fiducia. Un grazie va quindi a tutte le mie compagne di squadra, che durante la stagione non hanno esitato a esprimere il massimo impegno nonostante la fitta agenda scolastica. E inoltre, tutte noi siamo grate a Marco Agazzani: pur trovandosi a fronteggiare i numerosi impegni legati alla famiglia e all’attività lavorativa, lui non ha rinunciato ad allenarci garantendo ammirevole costanza e notevole qualità”.
In alto, un’altra immagine della capitana Sara Niccolai Apostol. Le foto presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.