A1 femminile, niente punti a Erice: la Casalgrande Padana paga caro un 1° tempo sottotono

AC LIFE STYLE ERICE – CASALGRANDE PADANA 32 – 19

AC LIFE STYLE ERICE: Masson (P), Bernabei 1, Notarianni 2, Coppola, Tarbuch 11, Basolu 1, L’Abbate, Pugliara 3, Gorbatsjova 2, Manojlovic R. 4, Benincasa 2, Priolo, Giardino, Nkou 3, Storozhuk 3, Ramazzotti (P). Allenatore: Nikola Manojlovic.

CASALGRANDE PADANA: Ferrari (P), Franco, Iyamu 6, Furlanetto 3, Bordon (P), Apostol, Artoni S. 2, Rondoni C. 3, Rossi 1, Artoni A. 2, Mattioli, Baroni 1, Lusetti 1. Allenatore: Marco Agazzani.

ARB.: Marilisa Sardisco e Agnese Venturella.

NOTE: primo tempo 16-4. Rigori: Ac Life Style Erice 5 su 5, Casalgrande Padana 2 su 2. Esclusioni per due minuti: Ac Life Style Erice 7, Casalgrande Padana 5.

Simona Artoni, ala/centrale della Casalgrande Padana

Nessuna sorpresa, nessuna impresa, nessun blitz: in Sicilia la Casalgrande Padana non è riuscita a trasformare in realtà i propri sogni di gloria, rimediando un’eloquente perentoria sconfitta sul campo della super potenza Ac Life Style. Al pala Cardella di Erice si è giocato per il secondo capitolo della serie A1 femminile: la sfida ha assunto fin da sùbito una piega decisamente sfavorevole alle ragazze ospiti, e i numeri del confronto testimoniano in modo inequivocabile le difficoltà biancorosse. Dal punto di vista numerico, si è ripetuto pari pari il copione già visto durante la precedente trasferta delle casalgrandesi a Erice: lo scorso 18 febbraio la Padana era riuscita a siglare soltanto 4 gol nell’arco dell’intero primo tempo, e così è stato anche stavolta.

Ilenia Furlanetto, terzino e capitana biancorossa

Per quanto riguarda nel dettaglio il confronto disputato sabato 16 settembre, nella mezz’ora iniziale la formazione biancorossa ha inanellato una lunga e determinante serie di errori in fase realizzativa: Casalgrande è riuscita a sviluppare una certa vivacità per quanto riguarda il gioco offensivo, ma le numerose imprecisioni in zona gol hanno finito per vanificare le pregevoli manovre costruite dalla Padana. Al tempo stesso, nemmeno la cintura difensiva ha avuto quell’efficienza che ci si poteva aspettare: l’organico allenato da Marco Agazzani ha iniziato a stringere le maglie della retroguardia soltanto dal 15′ in poi, e le avversarie ne hanno puntualmente approfittato per infilzare la porta biancorossa in più occasioni. Proprio a proposito delle avversarie, la Ac Life Style Erice è stata capace di approfittare al meglio di ogni tentennamento ospite: per nulla intimorita o emozionata dal fatto di debuttare in campionato, Erice ha fatto la voce grossa fin da sùbito sfruttando al meglio le oggettive e consistenti potenzialità del proprio organico.

Da sinistra il terzino casalgrandese Charity Iyamu, il terzino neroverde Ramona Manojlovic e la pivot biancorossa Francesca Franco (foto Joe Pappalardo)

Parlando nel dettaglio dei numeri, al 10′ le “Arpie” guidavano già sul 7-2: al 20′ trapanesi avanti 12-3, poi la prima frazione di gioco si è chiusa con un 16-4 a favore delle neroverdi. Parziali che di certo la dicono lunga sull’andamento della contesa. Dopo l’intervallo la squadra allenata da Nikola Manojlovic ha amministrato il largo vantaggio senza affanni, come era pressochè inevitabile che fosse dopo l’ampio divario scaturito al termine della prima frazione di gioco: in compenso, la Casalgrande Padana è stata capace di fornire segnali migliori rispetto a quanto visto in precedenza. Ormai era troppo tardi per pensare di ribaltare la situazione contro un’avversaria di così maiuscolo talento come Erice, ma ciò che le biancorosse hanno saputo costruire nella ripresa lascia almeno ben sperare in vista degli impegni futuri. Nella fattispecie dal 30′ in avanti la compagine ceramica ha guadagnato molto in termini di precisione ed efficienza, e le ragazze più giovani sono state in grado di fornire un rilevante contributo in tal senso: non a caso, durante il secondo tempo la Padana ha siglato soltanto un gol in meno rispetto alle padrone di casa. A livello di parziali, al 40′ le neroverdi conducevano sul 22-8: dieci minuti più tardi, il punteggio era invece di 26-12 a favore delle “Arpie”. L’esultanza delle ragazze siciliane è quindi arrivata a stretto giro, in seguito al 32-19 conclusivo.

Il terzino casalgrandese Chiara Rondoni

Per quanto riguarda le prove individuali, nei ranghi della Padana in particolare evidenza Charity Iyamu con i suoi 6 gol: vanno inoltre sottolineati gli incoraggianti riscontri forniti da Chiara Rondoni, Emma Baroni e Sara Apostol. Esordio ufficiale in biancorosso per la guardiana Elisa Ferrari, assente nella vittoriosa sfida casalinga di sabato 9 contro Sassari a causa dei suoi impegni con la Nazionale di beach handball. Nei ranghi trapanesi, ovviamente valutazioni altissime per tutte le protagoniste neroverdi: a cominciare dagli 11 gol dell’implacabile italo-argentina Marianela Tarbuch, senza ovviamente dimenticare la convincente prova del portiere italo-brasiliano Chana Masson.

Marco Agazzani, allenatore della Casalgrande Padana

“Nonostante i numeri, il nostro 1° tempo è stato contraddistinto da dinamiche differenti rispetto alla partita del 18 febbraio – commenta Marco Agazzani, trainer della Casalgrande Padana – Nel duello disputato lo scorso inverno, avevamo letteralmente regalato alle “Arpie” un’intera mezz’ora: di fatto, le nostre ragazze erano scese in campo soltanto dal 30′ in poi. Viceversa, questa volta abbiamo cercato di costruire gioco fin da sùbito: l’atteggiamento è stato quindi migliore rispetto allo scorso inverno, ma di certo avrei voluto vedere un’indole ancora più combattiva e concreta. Per l’esattezza, stavolta a penalizzarci sono stati i ripetuti errori in chiave offensiva. I numeri parlano chiarissimo in tal senso: dal 1° fino al 30′ si contano ben 15 tiri gettati via, molti dei quali dai 6 metri. Inoltre, vanno rimarcate le lacune mostrate nel creare la cintura intorno alla nostra porta. Di fatto la squadra si è messa a difendere sul serio soltanto dal 15′ in avanti: di conseguenza Erice non ha incontrato esitazioni nel gettare le basi della propria vittoria, trovando una forte quantità di reti già in avvio di gara. E’ vero che mancava Nahomi Marquez Jabique, in ripresa ma non ancora al meglio dopo il lungo infortunio al ginocchio: tuttavia, la sua pur pesante assenza non può affatto bastare per giustificare gli errori commessi nella prima metà della gara. Siamo soltanto alla seconda giornata, e dunque nessun allarme: d’altro canto, qui a Erice sono emersi parecchi spunti di riflessione, su cui bisognerà lavorare parecchio nei prossimi giorni”.

Emma Baroni, terzino della Casalgrande Padana

In compenso, il timoniere biancorosso elogia il rendimento della Padana durante la ripresa: “Dopo il 30′, il copione che riguarda la nostra prova è in buona parte cambiato. Immagino che Erice abbia badato soprattutto a gestire senza affanni l’ampio vantaggio acquisito, ma comunque ciò non toglie nulla al valore del salto di qualità che Casalgrande ha saputo effettuare dal 30′ in avanti. In particolare, le ragazze più giovani si sono distinte in quanto a efficienza e grinta: un dato che va senza dubbio tenuto in considerazione, perchè di fronte c’era pur sempre una tra le squadre più attrezzate e meglio assortite del massimo campionato”.

Elisa Ferrari, portiere della Casalgrande Padana (foto archivio)

Adesso Furlanetto e socie sono attese da una nuova trasferta: sabato 23 settembre la Padana sarà di scena al pala Fornai di Mezzocorona, contro le padrone di casa trentine. Fischio d’inizio fissato per le ore 19. “Ripeto – sottolinea Agazzani – Non dobbiamo fare drammi, ma al tempo stesso servono parecchi passi avanti soprattutto per quel che concerne l’approccio alla partita. Le ragazze devono prendere ulteriore consapevolezza delle proprie potenzialità, così da riuscire a esprimere una pallamano frizzante e convincente fin dalle fasi iniziali di gioco. Se ripeteremo il 1° tempo contro Erice, ci esporremo a rischi molto pesanti anche in Trentino: Mezzocorona è infatti squadra frizzante che non concede affatto regali, e non a caso proviene da una significativa vittoria in Sardegna sul campo del Cus Sassari. Senza dubbio noi possiamo fare molto meglio rispetto a quanto visto qui in Sicilia, e la sfida di sabato prossimo rappresenta una formidabile opportunità per dimostrarlo”.

Lorena Benincasa, centrale della Ac Life Style Erice

“A essere sincera, non mi aspettavo un’affermazione così larga – osserva invece Lorena Benincasa, capitana della Ac Life Style Erice – In fin dei conti era pur sempre la nostra prima partita ufficiale, e quindi pensavo a un inizio un po’ più titubante da parte nostra. La Casalgrande Padana non ha giocato una tra le sue migliori partite: viceversa, noi abbiamo avuto l’abilità e la prontezza necessarie per approfittare al meglio degli errori biancorossi. Dobbiamo ringraziare anche una grandissima Chana Masson, che nel 1° tempo ha letteralmente abbassato la saracinesca aiutandoci parecchio a prendere il largo in termini di punteggio. In ogni caso, questo 32-19 non deve certo autorizzarci a dormire sugli allori: è stato un buon inizio, ma di certo disponiamo dei mezzi necessari per fare molto meglio rispetto a quanto visto in questa sfida con la Padana. Possiamo contare su un organico molto ricco numericamente, e di altissimo livello qualitativo: una vera fortuna, specie considerando che quest’anno saremo davvero impegnate su più fronti. Non a caso, venerdì 22 e domenica 24 giocheremo in Coppa Ehf: un doppio confronto casalingo con l’H71, squadra delle Isole Far Oer”.

Sara Apostol, ala/pivot della Casalgrande Padana

L’esperta centrale neroverde si sofferma quindi su Casalgrande: “Questa sconfitta non deve affatto scoraggiare la Padana, ne sono convinta. Stiamo infatti parlando di un’ottima squadra, composta da un gruppo di giocatrici affiatate: peraltro, con il valore dei rinforzi arrivati durante l’estate, le biancorosse hanno senza dubbio ottimi motivi in più per guardare con fiducia a questa stagione. A breve, con qualche allenamento in più sulle gambe, penso proprio che la Padana riuscirà a esprimere senza problemi l’intero potenziale che la caratterizza. In più, fare risultato al pala Keope è sempre un compito davvero complesso per chiunque: ho valide ragioni per pensare che sarà così anche durante questa stagione”.

La pivot biancorossa Giulia Mattioli

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Gli altri risultati della seconda giornata sono Teramo-Aviometal Cassano Magnago 22-26, Cellini Padova-Cassa Rurale Pontinia 20-37, Venplast Dossobuono-Bressanone Südtirol 20-32 e Lions Sassari-Mezzocorona 21-26. Ha riposato la Jomi Salerno.

Classifica: Bressanone Südtirol 4 punti; Cassa Rurale Pontinia*, Ac Life Style Erice*, Aviometal Cassano Magnago*, Jomi Salerno*, Casalgrande Padana, Venplast Dossobuono e Mezzocorona 2; Teramo, Lions Sassari e Cellini Padova 0. Le squadre con l’asterisco hanno giocato una partita in meno.

Nell’immagine in alto, la Casalgrande Padana 2023/24. Dove non diversamente indicato, le foto della Casalgrande Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

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