La Modula Casalgrande è attesa da un fine settimana privo di impegni agonistici. Nel prossimo fine settimana, la serie A2 di pallamano maschile osserverà infatti una sosta: giocheranno soltanto Hac Nuoro e Vikings Rubiera, di scena nel recupero della decima giornata che si giocherà in terra isolana.Per quanto riguarda i nostri beniamini, la traiettoria biancorossa in campionato riprenderà sabato 20 febbraio: nell’occasione, la compagine allenata da Fabrizio Fimicelli sarà di scena al Pala Keope per affrontare i toscani dell’Ambra Poggio a Caiano. Intanto, questa pausa dà l’opportunità di fare il punto della situazione: non solo sulla sconfitta di domenica scorsa a Sassari, ma anche sull’intero percorso che la Modula ha saputo portare avanti fin qui. “Purtroppo, contro il Verdeaventrlazzurro qualcosa è andato oggettivamente storto – commenta il terzino/centrale casalgrandese Marco Giubbini– Tuttavia, stiamo parlando di una battuta d’arresto che non mette in discussione la qualità del lavoro complessivamente svolto fin qui: senza dubbio, ci sono consistenti ragioni per confidare in un rapido e convincente ritorno alla vittoria”.
Intanto, da cosa deriva la sconfitta rimediata sul parquet del Pala Santoru? Quali sono le maggiori problematiche che avete incontrato a Sassari?
“In primo luogo, va posto in evidenza il notevole valore della formazione che abbiamo affrontato. Nel dopopartita, Fiumicelli ha detto bene: ora che ha recuperato quasi tutti gli infortunati, l’organico del Verdeazzurro dispone di tutti i mezzi necessari per creare numerose difficoltà anche alle formazioni di altissima classifica. Detto questo, sapevamo bene che gli isolani avrebbero puntato molto sulla capacità di corsa: tuttavia la partenza a razzo dei sassaresi ci ha colti letteralmente di sorpresa, andando ben oltre ciò che pensavamo. Fin da sùbito, i padroni di casa hanno saputo coniugare al meglio la rapidità di manovra con un elevato livello di efficienza: lo slancio del Verdeazzurro ci ha davvero complicato i piani, condizionandoci per quasi tutto il primo tempo e risultando decisivo ai fini del punteggio finale.
Grande merito a Sassari, ci mancherebbe altro: d’altronde, il nostro approccio alla partita avrebbe potuto e dovuto essere di gran lunga migliore. Inoltre, stavolta la fase difensiva ha manifestato qualche pecca su cui dovremo riflettere e lavorare a fondo: i 23 gol che abbiamo subìto nella prima frazione di gioco sono veramente troppi”.
Nelle fasi successive la Modula è comunque riuscita a risollevarsi, arrivando a un soffio dall’ottenere almeno un pareggio…
“Sul finire del primo tempo avevamo accumulato 10 lunghezze di svantaggio, e la vicenda sembrava quasi del tutto chiusa a favore degli avversari: nonostante ciò noi siamo stati ugualmente capaci di tornare in carreggiata, mettendo in atto un sapiente lavoro di ricucitura che ha richiesto notevoli energie sia fisiche sia psicologiche. Rientrando in partita, questa Modula ha dimostrato ancora una volta di essere una squadra tenace e caratterizzata da concrete idee di gioco: idee che abbiamo espresso con efficacia per lunghi tratti dell’incontro, e più esattamente dal 25′ fino a oltre il 50′ “.
Quando mancavano 9 minuti al termine, Sassari era avanti soltanto per un gol: a quel punto, perchè il sorpasso non è avvenuto?
“La fatica ci ha impedito di portare a termine la rimonta. Quando ci si trova a inseguire nel punteggio per quasi tutto il tempo, lo sforzo da mettere in campo per risalire la china è addirittura superiore rispetto al solito: sul finale ne abbiamo risentito, mentre al contrario il Verdeazzurro ha conservato le energie che servivano per gestire meglio le fasi conclusive. Inoltre va detto che eravamo soltanto in 12, a causa di ovvie e comprensibili ragioni legate all’organizzazione dell’onerosa trasferta sarda: se avessimo avuto una maggiore possibilità di fare cambi, probabilmente saremmo riusciti a sviluppare un finale di gara più incisivo e forse vincente.
Ad ogni modo, con i “se” e con i “ma” non si fa certo la storia: adesso è davvero inutile piangere sul latte versato. Nonostante il risultato sfavorevole, a Sassari sono emerse anche alcune buone indicazioni: la straordinaria tempra caratteriale che ci contraddistingue è un rilevante aspetto da cui rimetterci in moto, con il preciso obiettivo di tornare presto a conquistare punti preziosi”.
La pausa arriva al momento opportuno, oppure avresti preferito giocare già sabato prossimo?
“Senza dubbio avrei preferito giocare, per cercare e possibilmente trovare immediato riscatto dopo le due sconfitte da cui proveniamo. Inoltre, i recenti risultati non devono trarre in inganno sul momento che stiamo attraversando: peraltro si è trattato di sconfitte contro Carpi e Sassari, che ora come ora rappresentano due vere fuoriserie del girone B. Per il resto il nostro bilancio si presenta più che gratificante, pure sotto l’aspetto strettamente numerico: siamo sesti in classifica con 14 punti totalizzati in altrettante gare, e si tratta di un rendimento che probabilmente va addirittura oltre le aspettative delineate in estate.
Di certo si può sempre migliorare, e la sfida di domenica scorsa ne rappresenta una lampante dimostrazione: tuttavia, osservando ciò che abbiamo saputo fare pure nelle ultime settimane, siamo riusciti a raggiungere un livello di gioco davvero apprezzabile. Inoltre la forma fisica continua a essere dalla nostra parte, con un’infermeria sempre vuota ormai da tempo. Tutto questo insieme di fattori autorizza a pensare che questo sia proprio il periodo giusto per noi: è davvero il momento di giocare e di incrementare il bottino in graduatoria”.
L’agenda del 20 febbraio prevede il confronto casalingo con l’Ambra: i pratesi sono terzultimi, con 6 punti raccolti nell’arco di 14 partite. Dove sta la chiave di volta per ottenere l’intera posta in palio, bissando così il successo ottenuto nell’incontro di andata?
“Tanto per cominciare, la situazione di classifica dell’Ambra non deve portare a valutazioni di carattere superficiale: una decina di giorni fa Poggio a Caiano ha riportato una maiuscola affermazione casalinga contro una realtà del calibro di Follonica, che naviga stabilmente nei piani alti del raggruppamento. Si tratta di una vittoria che non deriva affatto dal puro caso: rispetto all’andata, i pratesi hanno infatti recuperato due giocatori di primissimo piano come Maraldi e Chiaramonti. Di conseguenza, l’Ambra che ci troveremo a fronteggiare avrà un assetto potenziato e ben differente rispetto a quello del settembre scorso: ad ogni modo, per tutte le ragioni che ho esposto prima, io resto comunque fiducioso in merito alle nostre possibilità di vittoria. Ritengo che l’avvio di gara avrà un ruolo di basilare rilievo nel determinare le sorti dell’incontro: se sapremo allontanarci con decisione dalle titubanze emerse nei primi 25 minuti di Sassari, sono certo che costruiremo il miglior terreno fertile possibile per ottenere i 2 punti”.
Quali sono le reali prospettive della Modula Casalgrande in questo campionato? A tuo parere ci sono le condizioni per mirare addirittura al 4° posto, come pronosticato dal tecnico del Parma e grande ex biancorosso Pietro Palazov?
“Sono davvero felice che Palazov ci inserisca tra le quattro maggiori potenze del tabellone B, ma secondo me serve ancora una buona dose di prudenza nell’esprimere pronostici sugli obiettivi stagionali. Non va dimenticato che il nostro organico ha un’età media piuttosto bassa, e molti ragazzi sono al debutto assoluto in A2: di conseguenza, non possiamo certo metterci a erigere troppi castelli in aria. Di certo abbiamo le carte in regola per restare in maniera costante nella cosiddetta “parte sinistra” della classifica, ma al tempo stesso ora dobbiamo archiviare il discorso salvezza nel modo più rapido possibile. Per essere assolutamente tranquilli, servono ancora 4 punti: tuttavia, credo proprio che la vittoria sull’Ambra ci permetterebbe di centrare la permanenza in A2 al 95%”.
Nelle foto, dall’alto verso il basso della pagina:
- Da sinistra, il pivot casalgrandese Alessandro Lenzotti e il terzino/centrale Marco Giubbini
- Un’altra immagine di Marco Giubbini
- Alberto Barbieri, ala/pivot della Modula Casalgrande
- La Modula con il trainer Fabrizio Fiumicelli
- Il terzino casalgrandese Mattia Lamberti in fase di tiro
- Il portiere biancorosso Luigi Prandi
- Il pivot biancorosso Andrea Strozzi
- La Modula Casalgrande 2020/2021.