A1 femminile, a Bressanone la Casalgrande Padana ottiene un pari agrodolce

BRESSANONE SÜDTIROL – CASALGRANDE PADANA 24 – 24

BRESSANONE SÜDTIROL: Eder, Abfalterer 4, Hilber, Prünster (P), Di Pietro 2, Vegni 5, Hachana 5, Babbo 2, Luchin (P), Kiesenhofer 3, Di Carlantonio, Sozio, Leal Armenteros 2, Vikoler 1. Allenatore: Hubert Nössing.
CASALGRANDE PADANA: Ferrari (P), Franco 2, Iyamu 4, Furlanetto 3, Bordon (P) 1, Apostol, Artoni S. 2, Rondoni C., Bonacini (P), Rossi 2, Orlandi 2, Baroni, Marquez Jabique 7, Mattioli, Lusetti 1. Allenatore: Marco Agazzani.
ARBITRI: Romana e Wieser.
NOTE: primo tempo 9-11. Rigori: Bressanone Südtirol 3 su 3, Casalgrande Padana 1 su 2. Esclusioni per due minuti: Bressanone Südtirol 5, Casalgrande 4. Espulsa al 26’pt Babbo (B) per intervento su Orlandi.

Francesca Franco, pivot e vice capitana della Casalgrande Padana

Di per sè, un punto a Bressanone è sempre un buon risultato. In questa serie A1 di pallamano femminile, sono ben poche le squadre che riescono a uscire imbattute dal pala Laghetto: sia quest’anno, sia nel recente passato. D’altro canto, per come si erano messe le cose, dal punto di vista della Casalgrande Padana si tratta di un pari che suscita un certo amaro in bocca: le biancorosse hanno infatti condotto nel punteggio per larghissimi tratti dell’incontro, e il margine favorevole a Furlanetto e socie è addirittura arrivato a raggiungere le 5 lunghezze. Per ben 53 minuti, la compagine ceramica ha saputo fornire una prova caratterizzata da un elevatissimo livello di lucidità ed efficienza: tuttavia si tratta di doti che sono evaporate proprio nel rettilineo finale, quando sarebbe bastato solo un ultimo allungo per portare a casa due punti di platino. In compenso, la Padana è quantomeno riuscita a evitare una sconfitta che sarebbe stata sinonimo di atroce beffa: un rischio che si è materializzato proprio a ridosso della sirena finale, quando le altoatesine hanno sfiorato il gol-vittoria.

La centrale casalgrandese Margherita Rossi

Il duello disputato sabato 10 febbraio era valevole per la quindicesima giornata: avvio sùbito convincente da parte delle ragazze ospiti, che già nei primi minuti hanno espresso un gioco preciso e al tempo stesso tenace. Non a caso, al 10′ l’organico allenato da Marco Agazzani era avanti sul 2-4: poco più tardi le casalgrandesi si sono portate avanti sul 3-8. In seguito Bressanone è riuscita a ricucire parte dello strappo, ma ciò non ha affatto scalfito la vivacità espressa dalla Padana: peraltro le biancorosse sono sempre rimaste avanti nel punteggio, 5-8 al 20′ e 7-8 al 24′, fino ad arrivare al 9-11 che ha sancito la conclusione della prima frazione di gioco. A intralciare i piani altoatesini è arrivata anche l’espulsione di una tra le autentiche trascinatrici della compagine di casa: si tratta di Giada Babbo, a cui è stato comminato un rosso diretto al minuto numero 26.

Nadia Ayelen Bordon, portiere della Casalgrande Padana e grande ex di turno

Dopo l’intervallo, il duello ha continuato a ricalcare le orme di quanto visto durante la mezz’ora iniziale: sudtirolesi autrici di generosi sforzi, ma Casalgrande Padana padrona del campo e ben lontana da ogni tipo di dannosa distrazione. Al 40′ Franco e socie erano avanti di 3 sul 14-17, risultato che dieci minuti più tardi si è tramutato in un 17-22 sempre a favore delle biancorosse. Quando i minuti di gara erano 53, la compagine ceramica continuava a guidare di 5 gol sul 18-23: a quel punto il successo sembrava cosa fatta e sarebbe stata un’affermazione di portata storica, visto e considerato che la Padana non riesce a espugnare Bressanone già da varie stagioni. Tuttavia, Casalgrande ha ceduto proprio a un passo dalla grande impresa: negli ultimi 7 minuti la formazione ceramica si è prodotta in una serie di errori, distrazioni e leggerezze, tutte imprecisioni di cui le avversarie hanno approfittato appieno. Con il consueto slancio caratteriale che la contraddistingue, Bressanone ha lavorato per risalire la china in modo efficiente e senza tentennamenti. Questo insieme di aspetti ha portato le padrone di casa a trovare le vie giuste per risalire la china, e persino a sfiorare un clamoroso successo in rimonta: tuttavia, come detto, la Padana ha retto quel tanto che bastava per portare a casa almeno un pari.

Charity Iyamu, terzino della Casalgrande Padana

A livello individuale, impossibile ignorare la pregevole serata di Nahomi Marquez Jabique: il terzino cubano in forza alla Casalgrande Padana ha guadagnato la palma di miglior realizzatrice del confronto. In buona evidenza pure Charity Iyamu, con le sue 4 reti. Nei ranghi locali, Violetta Vegni e Sondes Hachana si sono rivelate le principali trascinatrici della fase offensiva. Quanto al capitolo assenze, Bressanone ha dovuto fare i conti con una serie di rilevanti defezioni: nel contempo la Padana era sempre priva della pivot Alessia Artoni, bloccata dall’infortunio al dito.

Il trainer biancorosso Marco Agazzani

“Dal mio punto di vista, si tratta di un punto perso – commenta il trainer biancorosso Marco Agazzani – Del resto, l’andamento della partita parla davvero chiaro: le nostre ragazze hanno sviluppato una pallamano pressochè perfetta durante quasi tutto l’incontro, dimostrando così di meritare ampiamente la vittoria contro un’avversaria di forte talento come Bressanone. Purtroppo in quei 7 minuti finali abbiamo pagato a caro prezzo una marcata flessione di rendimento, legata secondo me a una certa paura di vincere. Nella fattispecie, i problemi incontrati nelle fasi conclusive non derivano da aspetti di carattere fisico. Come è noto proveniamo da un periodo parecchio impegnativo, con 3 partite disputate nell’arco di 8 giorni: nonostante ciò, nel finale c’è stato comunque lo slancio fisico e atletico necessario per andare a segnare quel 24° gol che ci ha permesso di non perdere. Questa volta, i veri inghippi riguardano la mentalità: abbiamo lasciato troppo spazio ai timori, e ci è mancata la giusta forza d’animo per difendere quanto di buono costruito durante quasi tutto l’incontro”.

L’ala casalgrandese Marianna Orlandi

“Senza dubbio, il calo riscontrato nelle ultime fasi della sfida dovrà essere oggetto di attente riflessioni e proficuo lavoro – rimarca Agazzani – D’altronde, dopo questa prova non me la sento nemmeno di tracciare un quadro così fosco. Un pareggio qui a Bressanone è ugualmente un signor risultato, ottenuto sul campo di una realtà che rientra a pieno titolo tra le maggiori potenze della serie A1 femminile: inoltre, il nostro organico ha effettuato un rilevante balzo in avanti rispetto all’infruttuosa prova fornita mercoledì scorso. Stavolta la squadra che alleno ha risposto bene alle tante sollecitazioni che la partita ha proposto, manifestando a lungo la fibra caratteriale che serve: viceversa, contro Erice avevamo espresso un atteggiamento troppo molle e distratto soprattutto dall’intervallo in avanti”.

Gaia Lusetti, centrale della Casalgrande Padana

Sabato 17, l’agenda degli impegni di febbraio terminerà con la sfida casalinga contro la Cassa Rurale Pontinia: un altro scontro diretto nei piani alti della classifica. Appuntamento al pala Keope a partire dalle ore 16, in anticipo rispetto al solito: dalle 18.30 l’impianto di via Aosta ospiterà infatti il derby reggiano di serie A Bronze maschile, tra Modula Casalgrande e Marconi Jumpers Castelnovo Sotto. “Adesso la nostra distanza dai playoff scudetto si è allargata da 2 a 3 punti, ma non è il caso di farne un dramma – rileva il timoniere della Casalgrande Padana – Con 6 partite ancora da giocare in questa stagione regolare, il traguardo degli spareggi tricolori rimane ancora alla nostra portata: a dirlo c’è la matematica, ma non solo. Il pari di Bressanone è infatti sinonimo di crescita, sotto ogni aspetto: da lì dobbiamo ripartire con energia, convinzione e rinnovata fiducia nei nostri mezzi”.

L’ala/centrale casalgrandese Simona Artoni

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Gli altri risultati del 15° turno sono Cassa Rurale Pontinia-Lions Sassari 39-25, Aviometal Cassano Magnago-Cellini Padova 30-23, Jomi Salerno-Venplast Dossobuono 31-19 e Mezzocorona-Ac Life Style Erice 19-36. Ha riposato la Starmed Tms Teramo.

Classifica: Ac Life Style Erice 23 punti; Jomi Salerno* 22; Cassa Rurale Pontinia*, Aviometal Cassano Magnago* e Bressanone Südtirol 21; Casalgrande Padana 18; Starmed Tms Teramo* 8; Venplast Dossobuono 7; Mezzocorona 5; Cellini Padova 4; Lions Sassari 0. Le squadre con l’asterisco hanno disputato 13 partite, mentre le altre ne hanno giocate 14.

Nell’immagine in alto, il terzino casalgrandese Nahomi Marquez Jabique. Le foto presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

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