A1 femminile, brusco stop per la Casalgrande Padana. Agazzani: “Poco da rimproverarci, Salerno è ancora di un altro pianeta rispetto a noi”

JOMI SALERNO – CASALGRANDE PADANA 31 – 18

JOMI SALERNO: Ferrari (P), Dalla Costa 4, Francesconi 4, Rossomando 5, Costanzo Serratto, Avagliano, Krnic, Romeo 3, Ilic (P), Stettler 3, Martinez Bizzotto 3, Manojlovic 4, Napoletano 2, Ciociano (P), Lauretti Matos 3. All.: Elena Laura Avram.

CASALGRANDE PADANA: Bonacini (P), Rondoni, Giombetti 1, Sausa Müller 3, Franco 2, Furlanetto 6, Bordon (P), Apostol, Artoni S. 3, Artoni A., Orlandi 2, Mattioli, Lusetti 1, Lassouli. All.: Marco Agazzani.

ARBITRI: Merisi e Pepe.

NOTE: primo tempo 14-8. Rigori: Jomi Salerno 5 su 5, Casalgrande Padana 1 su 5. Esclusioni per due minuti: Jomi Salerno 3, Casalgrande Padana 6.

Dopo due vittorie consecutive, ottenute contro Cassano Magnago e Ferrara, sembrava davvero esserci terreno fertile per poter piazzare quella che sarebbe stata un’impresa di portata storica: invece la Casalgrande Padana ha nettamente ceduto a Salerno, contro le campionesse d’Italia in carica che così hanno mantenuto fede al pronostico della vigilia.

Ieri al pala Palumbo si è giocato per la terza giornata della serie A1 Beretta: fin dalle fasi iniziali, la sfida ha preso binari decisamente favorevoli alla corazzata di casa. Netta la superiorità da parte delle blurosa, come testimonia il 14-8 maturato al termine della prima frazione di gioco: durante la ripresa nulla è cambiato, con Salerno sempre dominatrioce nonostante i generosi sforzi messi in campo dalla Padana. In effetti la formazione ceramica ha messo in campo una notevole dose di impegno, per cercare di arginare lo strapotere della compagine campana: tuttavia ogni tentativo si è rivelato vano, contro una Jomi che ha dimostrato in modo chiaro di poter ambire con fermezza a conquistare un nuovo triangolino tricolore.

“Adesso come adesso, questa sconfitta non ci dà motivo per nutrire malumori – ha evidenziato Marco Agazzani, trainer della Casalgrande Padana – Il viaggio in pullman per raggiungere Salerno è stato davvero lungo e impegnativo: partenza al mattino presto, per arrivare nel primo pomeriggio. Si tratta di uno sforzo che può avere in parte influito sulla nostra prestazione: d’altro canto, credo proprio che la Jomi si sarebbe imposta anche se noi avessimo fatto un tragitto più comodo. Le fatiche legate alla trasferta non sono la vera chiave di volta dell’incontro – ha rimarcato il timoniere biancorosso – Le nostre ragazze hanno applicato in modo attento tutto ciò che avevamo studiato durante gli allenamenti svolti in settimana, e dunque abbiamo ben poco da rimproverarci: tuttavia in questo momento la Jomi Salerno è ancora di un altro pianeta rispetto a noi, e il risultato è logica conseguenza della visibile superiorità che contraddistingue le blurosa. Si tratta comunque di una battuta d’arresto che non cancella affatto la qualità del lavoro svolto fin qui”.

Peraltro, la Padana non si è presentata al completo: “Oltre ad Asia Kristal Mangone, fuori per problemi fisici, mancava anche Caterina Maria Mutti bloccata da un problema muscolare – ha ricordato Agazzani – Come se non bastasse, sul finire del primo tempo Simona Artoni ha dovuto abbandonare definitivamente la sfida a causa di una fortuita botta al ginocchio: nulla di grave, ma nella ripresa non potevamo certo rischiare di appesantire il problema. In compenso, ora all’orizzonte ci sono due sabati di stop agonistico: la sosta del campionato ci permetterà di svuotare l’infermeria, e di presentarci al meglio in occasione del duello casalingo contro Erice in programma il 16 ottobre. Intanto, però, sabato prossimo disputeremo un’amichevole: nel pomeriggio del 2 ottobre ospiteremo al pala Keope il Marconi Jumpers Castelnovo Sotto, squadra che si candida a un ruolo di primo piano nell’imminente campionato di A2″.

“Di certo non abbiamo sottovalutato l’impegno, e il risultato parla chiaro in tal senso – ha invece affermato Elena Laura Avram, allenatrice della Jomi Salerno – All’intera squadra ho chiesto massimo impegno per tutti i 60 minuti: tra l’altro noi eravamo prive di Yulia Khavronina, e dunque il compito di fronteggiare la sua assenza ha creato ulteriori responsabilità da sostenere. Comunque sia sono felice sia per il punteggio, sia per la prestazione: le nostre ragazze hanno seguito in maniera precisa le indicazioni che avevo dato, anche dal punto di vista caratteriale. Quanto alle avversarie, la Casalgrande Padana ha molte giovani di talento e sa esprimere convincenti manovre di gioco: sono sicura che le biancorosse sapranno cogliere parecchie gratificazioni nel prosieguo del campionato”.

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 BERETTA. Gli altri risultati della terza giornata sono Mezzocorona-Ac Life Style Erice 23-27, Guerriere Malo-Cassa Rurale Pontinia 21-28, Cassano Magnago-Bressanone Südtirol 19-32, Leno-Ariosto Ferrara 29-28 e Cellini Padova-Alì Best Espresso Mestrino 22-34.

Classifica: Alì Best Espresso Mestrino e Bressanone Südtirol 6 punti; Jomi Salerno, Cassa Rurale Pontinia e Casalgrande Padana 4; Ac Life Style Erice 3; Guerriere Malo, Mezzocorona e Leno 2; Cellini Padova 1; Ariosto Ferrara e Cassano Magnago 0. Salerno e Pontinia hanno una partita in meno.

Nelle foto, dall’alto verso il basso della pagina:

  • Nicole Giombetti, ala della Casalgrande Padana
  • La centrale biancorossa Gaia Lusetti
  • Il trainer casalgrandese Marco Agazzani
  • Simona Artoni, ala/centrale della Casalgrande Padana
  • Elena Laura Avram, allenatrice della Jomi Salerno
  • La pivot biancorossa Sara Apostol.
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