A1 femminile, la Casalgrande Padana non ferma la capolista: il verdetto biancorosso è rimandato a sabato 16. Agazzani: “Contro Bressanone abbiamo fatto tutto ciò che potevamo”

CASALGRANDE PADANA – BRESSANONE SÜDTIROL 22 – 37

CASALGRANDE PADANA: Bonacini (P), Mangone 4, Giombetti 2, Sausa Müller 1, Franco 2, Furlanetto 6, Bordon (P), Apostol, Artoni S. 1, Mutti (P), Artoni A. 3, Orlandi 2, Mazizi, Giovannini, Mattioli, Lusetti 1. Allenatore: Marco Agazzani.

BRESSANONE SÜDTIROL: Eder 4, Schatzer 1, Abfalterer, Hilber 5, Prünster (P), Di Pietro 1, Nothdurfter 3, Duran 6, Ucchino, Pernthaler (P), Babbo 10, Ghilardi 6, Di Carlantonio, Vikoler 1. Allenatore: Hubert Nössing.

ARBITRI: Bassan e Bernardelle.

NOTE: primo tempo 12-17. Rigori: Casalgrande Padana 4 su 5, Bressanone Südtirol 7 su 7. Esclusioni per due minuti: Casalgrande Padana 4, Bressanone Südtirol 4.

L’unico verdetto scaturito al pala Keope è relativo al Bressanone Südtirol: con il successo conquistato contro le biancorosse, la formazione altoatesina ha maturato la certezza di terminare la stagione regolare al 1° posto in classifica. Per quanto riguarda invece la Casalgrande Padana, tutto rimandato a sabato 16 aprile: la salvezza senza play out appare sempre dietro l’angolo, ma per avere la sicurezza di conquistarla continua a mancare un punto. Di conseguenza la compagine ceramica dovrà cogliere quantomeno un risultato utile sul campo della cenerentola Leno, squadra che scenderà il campo col preciso obiettivo di provare a evitare la retrocessione diretta.

Ilenia Furlanetto, capitana e terzino della Casalgrande Padana

Intanto, sabato 9 aprile si è giocato per il 21° e penultimo turno della serie A1 Beretta femminile: il risultato finale della sfida tra le pallamaniste sudtirolesi e le padrone di casa si colloca in piena linea con i pronostici della vigilia. Del resto, fin qui l’organico allenato da Hubert Nössing ha saputo guadagnarsi sul campo i galloni di squadra schiacciasassi: la capolista ha rimediato un pari e una sconfitta in entrambi i casi contro Salerno, ma in tutte le altre gare è stata capace di ottenere sempre e solo vittorie. Una vera e propria fuoriserie, che auspica di riportare lo scudetto a Bressanone dopo ben 37 anni di assenza: alla Padana, pur sconfitta, resta comunque la pur significativa soddisfazione di aver tenuto testa alla super potenza avversaria per larghi tratti dell’incontro.

L’ala/centrale casalgrandese Simona Artoni

La sfida era infatti iniziata piuttosto bene per le beniamine locali: al 10′ minuti la squadra diretta da Marco Agazzani era avanti sul 7-5, mentre al 20′ Furlanetto e socie erano ancora in vantaggio per 11-10. Al 25′, situazione ribaltata: Bressanone guidava ma soltanto per due lunghezze, sul 12-14: poco dopo le ragazze ospiti sono quindi riuscite a piazzare un mini-allungo, che ha permesso loro di terminare la prima frazione di gioco con 5 gol di margine (12-17). D’altro canto le casalgrandesi hanno comunque trovato la vivacità necessaria per reagire: non a caso, a inizio ripresa la Padana ha limato notevolmente lo svantaggio, piazzando un imperioso parziale di 3-0. Di fatto, si è trattato dell’ultimo sussulto da parte delle biancorosse: da lì in avanti Bressanone ha infatti preso il largo nel punteggio parziale, mantenendo ben salde le redini del confronto fino al termine. Il pur generoso impegno della Padana non è bastato per arginare l’autentico strapotere della prima della classe: al 40′ brissinesi avanti sul 18-23, mentre al 50′ il divario favorevole alle altoatesine ha raggiunto i 9 gol sul 20-29. Durante i 600 secondi conclusivi la forbice ha quindi avuto modo di allargarsi in maniera ulteriore, come testimonia l’eloquente 22-37 finale.

Da sinistra, il portiere biancorosso Caterina Maria Mutti e la pivot Francesca Franco

A livello individuale nelle file di casa si è rivista in campo Simona Artoni, che sabato 2 a Mestrino era rimasta in panchina causa infortunio alla spalla: qualche minuto sul parquet anche per il portiere Nadia Ayelen Bordon, al rientro dopo i problemi muscolari delle ultime settimane. A livello di rendimento, spiccano quindi i buoni riscontri forniti da Asia Mangone e Francesca Franco. Nei ranghi ospiti, tutte le protagoniste hanno saputo mettersi in grande evidenza: una menzione particolare va senza dubbio a Giada Babbo e Sofia Ghilardi.

Marco Agazzani, trainer della Casalgrande Padana

“In tutta sincerità, era davvero difficile pensare di fare risultato contro un colosso del calibro di Bressanone – ha commentato a fine gara Marco Agazzani, trainer della Casalgrande Padana – Del resto, stiamo pur sempre parlando di quella che secondo me è la squadra più forte del campionato: le altoatesine si troveranno ad affrontare una concorrenza senza dubbio agguerrita, ma io continuo comunque a vederle come le maggiori favorite in ottica scudetto. Quanto a noi, credo che di questa partita vadano considerati gli aspetti più incoraggianti: pur trovandosi di fronte a una realtà contraddistinta da un potenziale indubbiamente superiore rispetto al nostro, le nostre ragazze hanno saputo fornire una prova all’altezza della situazione per un totale di circa 40 minuti. Mi riferisco ovviamente ai primi 25 minuti della frazione iniziale, ma anche alle prime fasi della ripresa: abbiamo fatto tutto ciò che si poteva. La vittoria di Bressanone ci sta ampiamente, inutile negarlo: d’altro canto, penso anche che le dimensioni del risultato siano piuttosto bugiarde. Considerando ciò che si è visto in campo, una differenza gol meno netta avrebbe inquadrato l’andamento della sfida in maniera molto più fedele”.

Da sinistra la centrale casalgrandese Quimey Ailin Sausa Müller e l’ala Nicole Giombetti

Ora la mente della Casalgrande Padana è già proiettata sulla trasferta di sabato 16 aprile: “Di Leno temo innanzitutto il fatto di giocare a casa loro – ha spiegato Agazzani – Sulla carta noi possiamo contare su mezzi superiori, ma ciò significa ben poco: affronteremo un’avversaria che darà il 150% delle proprie possibilità, animata dal preciso intento di provare a evitare la discesa in A2 cogliendo un convincente successo davanti al proprio pubblico. Ad ogni modo non esistono alibi, e credo proprio che tutto il nostro ambiente ne sia ben consapevole: disputare i play out sarebbe una vera beffa, perchè questa Casalgrande Padana ha dimostrato in modo chiaro di meritare la salvezza diretta. Di conseguenza mi aspetto da parte nostra una prova all’insegna di tenacia, qualità e concentrazione, per venire a capo in modo vittorioso di una sfida che non sarà certo una passeggiata”.

Sofia Ghilardi, terzino del Bressanone Südtirol (foto sito Ssv Brixen)

Qualche difficoltà c’è stata, ma si tratta di ostacoli che siamo riuscite ad affrontare mettendo in campo la qualità che serviva – ha quindi sottolineato Sofia Ghilardi, terzino del Bressanone Südtirol – Siamo nella fase conclusiva di una stagione particolarmente intensa, e quindi è quasi naturale che a tratti un po’ di stanchezza si faccia sentire: penso che valga sia per noi, sia per tutte le altre protagoniste di questa serie A1 Beretta. Inoltre la Casalgrande Padana ha davvero un ottimo organico, con potenzialità di rilievo e una pregevole struttura di gioco. Di conseguenza, ci è servito tempo per prendere il sopravvento in modo netto: non a caso, la nostra superiorità è emersa in modo chiaro soltanto da metà ripresa in poi. Ad ogni modo sono 2 punti davvero preziosi, ottenuti in una trasferta tutt’altro che semplice”. Sabato prossimo le altoatesine ospiteranno Mestrino, poi sarà la volta degli spareggi scudetto: “Di certo l’entusiasmo non ci manca – ha evidenziato Sofia Ghilardi – Il tris di avversarie che ci attende nei play off si presenta davvero di primissimo piano: d’altro canto, dovendo effettuare una previsione, credo che la Jomi Salerno sarà la nostra rivale numero uno”.

Marianna Orlandi, ala della Casalgrande Padana

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 BERETTA. Gli altri risultati di sabato 9 aprile sono Cassa Rurale Pontinia-Leno 38-23, Guerriere Malo-Jomi Salerno 23-37, Alì Best Espresso Mestrino-Ariosto Ferrara 28-27 e Mezzocorona-Cellini Padova 32-35. Il 21° turno si completerà con Ac Life Style Erice-Cassano Magnago, rinviata a data da destinarsi.

Classifica: Bressanone Südtirol 39 punti; Jomi Salerno 36; Alì Best Espresso Mestrino 32; Cassa Rurale Pontinia 30; Ac Life Style Erice*, Ariosto Ferrara e Casalgrande Padana 20; Cellini Padova 19; Cassano Magnago** 15; Guerriere Malo* e Mezzocorona 6; Leno 5. Ogni asterisco indica una partita in meno.

Le prime 4 nella classifica finale disputeranno i play off scudetto: Bressanone Südtirol, Jomi Salerno e Alì Best Espresso Mestrino e Cassa Rurale Pontinia hanno già aritmeticamente centrato tale obiettivo. L’ultima in graduatoria retrocederà invece in A2, senza appello: le squadre dalla penultima alla quintultima giocheranno quindi i play out salvezza, che determineranno un’ulteriore discesa in seconda serie.

Nella foto in alto, l’ala casalgrandese Asia Mangone in azione. Le immagini della Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

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