A1 femminile, la Casalgrande Padana perde un’altra buona occasione: Mestrino sbanca il Keope. Agazzani: “Il salto di qualità che serve non è ancora arrivato”

CASALGRANDE PADANA – ALI’ BEST ESPRESSO MESTRINO 20 – 26

CASALGRANDE PADANA: Bonacini (P), Mangone 5, Giombetti, Sausa Müller, Franco 2, Furlanetto 7, Bordon (P), Apostol, Artoni S. 4, Mutti (P), Artoni A., Orlandi 2, Mattioli, Lusetti, Lassouli. Allenatore: Marco Agazzani.

ALI’ BEST ESPRESSO MESTRINO: Stefanelli 5, Biondani 5, Rubin, Giovanna Lucarini 5, Vinci, Sabbion, Marquez Jabique 2, Brunetti 6, Luchin (P), Shima (P), Cabrini, Pugliese 2, Rauli 1. Allenatore: Giuseppe Lucarini.

ARBITRI: Ciotola e Romana.

NOTE: primo tempo 6-14. Rigori: Casalgrande Padana 4 su 4, Alì Best Espresso Mestrino 3 su 3. Esclusioni per due minuti: Casalgrande Padana 2, Alì Best Espresso Mestrino 4. Espulsa all’ 8’st Marquez Jabique (M) per triplice esclusione.

Ancora una volta, la Casalgrande Padana ha steccato contro una tra le maggiori potenze della serie A1 Beretta: le pallamaniste biancorosse restano comunque nel panorama dell’alta classifica, ma il duello con l’Alì Best Espresso Mestrino rappresenta un’altra buona occasione gettata al vento. Ieri sera, sabato 4 dicembre, si è giocato per la nona giornata della massima divisione femminile: il campionato ha ripreso la propria corsa, dopo due fine settimana di pausa dovuti agli impegni delle squadre nazionali. La compagine padovana ha un organico di altissimo livello, le cui doti sono emerse in modo chiaro anche al pala Keope: tuttavia, osservando l’andamento della partita, la Padana avrebbe senz’altro potuto fare qualcosa di meglio. Globalmente parlando, il divario tra le due contendenti in termini di gioco non è stato così netto: tuttavia Casalgrande è incappata in una quantità davvero eccessiva di palloni persi, mentre Mestrino ha fornito una prova più attenta e concreta.

Il successo ospite può dirsi meritato, e del resto anche i parziali certificano la superiorità gialloverde: d’altro canto, con una maggior dose di attenzione e precisione, la Padana avrebbe sicuramente potuto lottare per la vittoria fino agli ultimi istanti. Il film della partita narra di una Mestrino costantemente in vantaggio: al 10′ la formazione veneta guidava sul 3-5, mentre dieci minuti più tardi il tabellone segnava un perentorio 5-10 sempre a favore dell’organico patavino. Dopo il 6-14 dell’intervallo, il predominio della Alì Best Espresso è proseguito pure durante la ripresa: 13-17 al 40′ e 16-21 al 50′, fino a giungere al 20-26 finale.

A livello individuale, nelle file di casa è da segnalare la buona prova fornita da Francesca Franco: la vicecapitana ha saputo mettere in campo la sua consueta dose di efficienza e tenacia. Da segnalare anche Asia Mangone: l’ala biancorossa ha appena fatto ritorno dall’esperienza con la Nazionale Under 20, e stavolta si è resa autrice di 5 realizzazioni. Nello scacchiere di Mestrino, spiccano le prove di Irene Stefanelli e Alice Biondani: inoltre ottimo il primo tempo di Arianna Brunetti, che nella mezz’ora iniziale si è rivelata la vera e propria spina nel fianco della retroguardia casalgrandese. Peraltro la Alì Best Espresso ha saputo arginare al meglio anche la pesante espulsione di Nahomi Marquez Jabique, sopraggiunta all’8′ della ripresa per somma di esclusioni: l’efficace reazione in seguito al cartellino rosso la dice senz’altro lunga sulle consistenti potenzialità dell’organico guidato da Giuseppe Lucarini.

“Purtroppo si è ripetuto un copione già visto varie volte – commenta a fine gara Marco Agazzani, trainer della Casalgrande Padana – Nella fattispecie, non abbiamo saputo effettuare quel salto di qualità che serve: per strappare punti agli organici più altisonanti di questa serie A1 Beretta, bisogna compiere ulteriori passi avanti che al momento non si sono ancora materializzati. Analizzando l’andamento dell’incontro, nel complesso la nostra fase difensiva ha funzionato: tuttavia, i problemi di maggiore consistenza sono arrivati a livello di attacco. Basti pensare ai soli 6 gol che abbiamo messo a segno durante il 1° tempo: un bottino fin troppo scarso per pensare di creare seri grattacapi a una fuoriserie come Mestrino. Durante la ripresa le cose sono andate meglio, tant’è vero che nella seconda mezz’ora abbiamo siglato 14 reti contro le 12 venete – sottolinea Agazzani – D’altro canto, a punirci sono stati i tantissimi palloni persi lungo l’intero incontro. Inoltre, anche stavolta abbiamo di fatto regalato il 1° tempo alle avversarie: non è la prima volta che succede, e si tratta di un problema da risolvere in tempi rapidi”.

Come se non bastasse, il calendario non è affatto amico della Casalgrande Padana: sabato prossimo, 11 dicembre, le biancorosse saranno di scena sul parquet dell’attuale capolista Bressanone. “La sconfitta contro Mestrino indubbiamente pesa – rimarca Agazzani – La Alì Best Espresso è una squadra solida e ben strutturata in ogni reparto, ma io continuo a pensare che questo ko non fosse poi così inevitabile. Ad ogni modo, fin qui le nostre ragazze hanno messo in evidenzia una robusta scorza caratteriale: un pregio che in queste prime 9 giornate è emerso in svariate occasioni, e confido fortemente sul fatto che possa esserci di grande aiuto in vista dell’ostica trasferta altoatesina. Lo ripeto come uno slogan, da tenere scolpito nella mente: la strada per cercare di piazzare l’impresa a Bressanone passa attraverso una drastica diminuzione del numero di palle perse. Di certo non abbiamo motivi per avere un atteggiamento distratto: la matematica ci dice che la qualificazione alla Coppa Italia è in cassaforte , ma ovviamente ciò non autorizza affatto a mollare la presa”.

“Siamo state capaci di interpretare bene la gara fin da sùbito – afferma invece Irene Stefanelli, centrale della Alì Best Espresso Mestrino – Ottimo avvio e ottimo primo tempo da parte nostra: in tal modo, gli errori che abbiamo commesso nelle fasi successive sono stati sostanzialmente indolori per noi. Nella prima parte del confronto, siamo riuscite a far valere la nostra efficienza in fase di contropiede: durante la ripresa la Padana ha provato varie volte a ricucire il divario, ma abbiamo saputo gestire la situazione senza mai perdere la dovuta lucidità. Il duello si è deciso anche in base ai singoli episodi: Casalgrande ha commesso qualche errore in più, e al tempo stesso noi siamo riuscite a sfruttare meglio alcune situazioni nel corso dei minuti. Ad ogni modo, sono convinta che le biancorosse meritino comunque applausi: si tratta di una squadra che può contare su una valida intelaiatura di gioco, e le premesse per rivedere presto una Padana vincente ci sono proprio tutte. Quanto a Mestrino, ora come ora preferisco non dare troppo spazio ai voli pindarici in termini di obiettivi stagionali – evidenzia Irene Stefanelli – Intanto, pensiamo solo a continuare sull’efficace strada che stiamo tracciando fin da inizio stagione”.

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 BERETTA. Gli altri risultati della nona giornata sono Cassa Rurale Pontinia-Bressanone Südtirol 28-30, Ac Life Style Erice-Ariosto Ferrara 29-29, Guerriere Malo-Cassano Magnago 18-20, Jomi Salerno-Cellini Padova 36-19 e Mezzocorona-Leno 30-25.

Classifica: Bressanone Südtirol 17 punti; Jomi Salerno e Alì Best Espresso Mestrino 16; Cassa Rurale Pontinia e Casalgrande Padana 10; Cassano Magnago e Ac Life Style Erice 8; Cellini Padova 7; Ariosto Ferrara e Leno 5; Mezzocorona 4; Guerriere Malo 2.

Nelle foto, dall’alto verso il basso della pagina:

  • La Casalgrande Padana di serie A1 femminile, stagione 2021/22
  • Da sinistra, il portiere casalgrandese Nadia Ayelen Bordon e la pivot Francesca Franco
  • Ilenia Furlanetto, capitana e terzino della Casalgrande Padana
  • L’ala casalgrandese Asia Mangone
  • Il trainer biancorosso Marco Agazzani
  • Alessia Artoni, pivot della Padana
  • Irene Stefanelli, centrale della Alì Best Espresso Mestrino (foto pallamanomestrino.it)
  • L’ala biancorossa Nicole Giombetti.
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