A1 femminile, la Casalgrande Padana torna da Cassano con un punto che vale comunque molto

AVIOMETAL CASSANO MAGNAGO – CASALGRANDE PADANA

18 – 18

AVIOMETAL CASSANO MAGNAGO: Ferrazzi, Kobilica, Manfredini 3, Cobianchi 2, Gozzi 4, Panarotto, Laita 1, Zanellini 4, Macchi, Ponti L. 1, Zizzo 2, Barbosu 1, Barbuscia, Milan G., Bertolino (P), Milan A. (P). Allenatore: Marco Affricano.

CASALGRANDE PADANA: Ferrari (P), Franco 1, Iyamu 2, Furlanetto 6, Bordon (P), Apostol 1, Artoni S. 1, Rondoni C., Bonacini (P), Rossi 2, Artoni A. 2, Baroni, Giovannini, Marquez Jabique 2, Mattioli, Lusetti 1. Allenatore: Marco Agazzani.

ARBITRI: Falvo e Ganucci.

NOTE: primo tempo 8-9. Rigori: Aviometal Cassano Magnago 3 su 7, Casalgrande Padana 3 su 3. Esclusioni per due minuti: Aviometal Cassano Magnago 2, Casalgrande Padana 5. Espulsa al 4’st Rossi (C) per intervento su Laita.

In primo piano, la pivot casalgrandese Alessia Artoni

Per alcuni versi, il pari scaturito a Cassano Magnago lascia un po’ di amaro in bocca alla Casalgrande Padana. Più volte le biancorosse hanno avuto l’occasione di prendere il largo in maniera definitiva, opportunità che però le ragazze ospiti non sono mai riuscite a sfruttare appieno: inoltre la compagine ceramica ha guidato nel punteggio per quasi tutto il secondo tempo, e ciò rappresenta un ulteriore motivo di amarezza. D’altro canto, il punto conquistato sabato 4 novembre al pala Tacca ha anche i suoi aspetti lusinghieri e incoraggianti: aspetti di cui bisogna senza dubbio tenere conto, nell’analizzare in modo dettagliato la sfida disputata in terra lombarda. Innanzitutto la Padana ha saputo costringere al pari una squadra che proveniva da un entusiasmante filotto di vittorie: la Aviometal Cassano Magnago era infatti in arrivo da 5 affermazioni su altrettanti confronti disputati. Inoltre, l’organico allenato da Marco Agazzani è uscito imbattuto da un campo storicamente difficile: giusto per fare un esempio legato al recente passato, la sfida tra Cassano e Padana disputata lo scorso anno sul parquet delle amaranto si era conclusa con il maiuscolo successo della formazione di casa. Tutto questo senza dimenticare l’atteggiamento messo in campo anche stavolta: l’indole espressa sul parquet varesino è la stessa che ha animato le casalgrandesi anche sette giorni prima, in occasione del roboante successo casalingo contro le campionesse d’Italia in carica della Jomi Salerno.

Francesca Franco, pivot della Casalgrande Padana

Per quanto riguarda la cronaca di questo confronto con la Aviometal, contesa valida per il 7° capitolo della serie A1 di pallamano femminile: nel complesso, il pari rispecchia fedelmente le vicende che hanno contraddistinto la partita. Un duello caratterizzato da una sostanziale equivalenza tra le forze in campo, ben testimoniata anche dai risultati parziali. Al 10′ la formazione insubrica era avanti sul punteggio di 4-3, mentre 600 secondi più tardi Cassano Magnago guidava sempre per una lunghezza sul 6-5. A seguire, rapporti di forza ribaltati: la Casalgrande Padana è infatti riuscita a chiudere la prima frazione di gioco con un lieve ma significativo vantaggio, sull’8-9.

Elisa Ferrari, portiere della Casalgrande Padana

Dopo l’intervallo, come detto biancorosse quasi sempre avanti: tuttavia, a causa dei tanti errori in attacco, l’organico ospite non è mai riuscito a piazzare quel balzo definitivo che avrebbe permesso di giungere al blitz. Per giunta, al 4′ la Padana ha dovuto fare i conti con il discutibile rosso diretto comminato a Margherita Rossi: pur trattandosi di una defezione senza dubbio pesante per lo scacchiere di gioco casalgrandese, la compagine ceramica ha comunque continuato a sviluppare un elevato tasso di tenacia e concentrazione senza mai farsi prendere dallo sconforto o dalla sfiducia. La Padana si è quindi trovata a condurre per 12-13 al 40′ e per 14-15 al 50′: nel finale Cassano Magnago è riuscita a rovesciare la situazione portandosi sul 18-17 in proprio favore, ma poi la rete siglata da Simona Artoni a un minuto dal termine ha fissato il 18-18 conclusivo.

Nadia Ayelen Bordon, portiere della Casalgrande Padana

Quanto alle prove individuali, nelle file biancorosse in grande evidenza i portieri Elisa Ferrari e Nadia Ayelen Bordon: tutto ciò senza dimenticare la buona vivacità realizzativa di Ilenia Furlanetto, autrice di 6 reti. Nei ranghi lombardi spicca in particolare la prova della guardiana Nila Bertolino, mentre la fase offensiva amaranto ha potuto contare sulle felici ispirazioni di Giulia Gozzi e Sara Zanellini.

Il tecnico biancorosso Marco Agazzani

“A mio parere, il pareggio rappresenta un premio soltanto per una squadra che riesce a piazzare una grande rimonta negli ultimissimi minuti – commenta a fine gara Marco Agazzani, trainer della Casalgrande Padana – In tutte le altre circostanze, compresa questa partita qui a Cassano Magnago, il pari significa sempre bicchiere mezzo vuoto per entrambe le contendenti. A livello generale, non è stata una partita così esaltante: molti gli errori, da ambo le parti. In fin dei conti, ritengo che la suddivisione della posta in palio fotografi bene il reale andamento della gara: da parte nostra c’è senza dubbio qualche rimpianto, perchè le occasioni per conquistare i 2 punti non sono certo mancate. Durante la ripresa, varie volte avremmo potuto giungere a 3 reti di vantaggio: se così fosse stato, probabilmente il duello si sarebbe incanalato su binari più favorevoli per noi. Purtroppo, la storia non si costruisce con i “se” e con i “ma”: le numerose sviste e leggerezze in chiave offensiva ci hanno impedito di ottenere un risultato migliore. In vista dei prossimi impegni, i nostri movimenti di attacco andranno sistemati e perfezionati con particolare rapidità: possiamo e dobbiamo arrivare a trovare la via della rete più spesso, con una frequenza ben maggiore rispetto a quanto stiamo evidenziando ultimamente. Si potrebbe inoltre discutere su qualche provvedimento degli arbitri, ma in fin dei conti ritengo che non si tratti del tema principale: gli episodi in tal senso ci sono stati sia per noi, sia per Cassano”.

Il terzino casalgrandese Nahomi Marquez Jabique

“Piuttosto, credo che pure stavolta vada elogiata la fase difensiva – prosegue il timoniere biancorosso – La solida cintura a difesa della nostra porta rappresenta una vera punta di diamante per la Casalgrande Padana, e ne abbiamo dato prova pure qui al pala Tacca. Inoltre, le ragazze hanno fornito quelle risposte sul piano caratteriale che mi aspettavo di vedere: l’intera squadra ha affrontato l’impegno con attenzione, convinzione e autostima, proprio come è avvenuto durante la vittoriosa sfida casalinga contro Salerno. Questo insieme di doti ci ha permesso di conquistare un punto che comunque riveste un valore elevato: nonostante l’amarezza per la mancata vittoria, un pareggio qui a Cassano Magnago costituisce comunque un risultato apprezzabile e gratificante. Non vanno infatti dimenticate le prerogative della compagine che avevamo di fronte, una squadra che qui al pala Tacca ha saputo imporsi persino su Erice: credo proprio che quest’anno chiunque farà parecchia fatica nell’affrontare l’Aviometal, soprattutto quando gioca sul proprio parquet”. Adesso, la Casalgrande Padana tornerà in campo già sabato prossimo: l’agenda di sabato 11 novembre ha in serbo il duello interno con Teramo, al pala Keope dalle ore 18,30. “Non c’è affatto da fidarsi – ammonisce Agazzani – Intanto abbiamo ancora ben in mente la sfida della scorsa stagione agonistica: nell’occasione, le abruzzesi hanno espugnato il nostro campo spadroneggiando in lungo e in largo. Ora Teramo si è ulteriormente rinforzata, e peraltro proviene da un triplice successo contro Padova, Dossobuono e Sassari: di conseguenza prevedo ostacoli parecchio severi da superare, e dovremo fronteggiarli manifestando innanzitutto la stessa fibra caratteriale emersa durante queste ultime due gare”.

Bianca Barbosu, centrale/terzino della formazione amaranto (foto pagina Fb Pallamano Cassano Magnago)

“Io penso invece che il bicchiere sia mezzo pieno – commenta Bianca Barbosu, centrale/terzino della Aviometal Cassano Magnago – Un punto è sempre meglio di zero, specie con un’avversaria del calibro della Casalgrande Padana: la prova fornita contro le biancorosse è contraddistinta da numerosi aspetti incoraggianti, e da lì dovremo ripartire con rinnovato slancio anche per correggere i difetti emersi durante questo incontro. Di certo siamo incappate in svariati errori davanti alla porta, e in più abbiamo gettato al vento parecchie opportunità perdendo molti palloni: nonostante ciò siamo comunque riuscite a rimanere attaccate alla partita, credendo con fermezza nella vittoria o quantomeno in un risultato utile fino agli ultimissimi istanti della gara. L’intera squadra si è tenuta costantemente alla larga da ansie o nervosismi: si tratta di un pregio non da poco, che deve autorizzarci a proseguire il cammino con rinnovata fiducia nei nostri mezzi”. La centrale/terzino italo-romena, classe ’99, si sofferma quindi sulle avversarie: “Mi aspettavo una Casalgrande Padana così tenace, soprattutto dopo l’affermazione contro Salerno. D’altro canto noi puntavamo con fermezza a prolungare ulteriormente la striscia di vittorie, e dunque il nostro atteggiamento non è stato affatto da meno. Quanto al resto, credo che al momento sia ancora troppo presto per formulare pronostici in merito alle squadre che potranno accedere ai playoff scudetto: sicuramente la Padana ha i mezzi per provare a centrare tale obiettivo, ma le variabili in campo sono ancora troppe per disegnare previsioni attendibili”. Sabato prossimo, 11 novembre, le amaranto saranno impegnate sul parquet trentino di Mezzocorona.

Simona Artoni, ala/centrale della Casalgrande Padana

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Gli altri risultati del 7° turno sono Cassa Rurale Pontinia-Bressanone Südtirol 25-26, Teramo-Lions Sassari 38-32, Jomi Salerno-Mezzocorona 34-19 e Cellini Padova-Ac Life Style Erice 21-36. Ha riposato la Venplast Dossobuono.

Classifica (tra parentesi il numero di gare disputate): Bressanone Südtirol 12 punti (7); Aviometal Cassano Magnago 11 (6); Cassa Rurale Pontinia, Jomi Salerno e Ac Life Style Erice 10 (6); Casalgrande Padana 7 (7); Teramo 6 (6); Venplast Dossobuono 2 (6); Mezzocorona 2 (7); Cellini Padova 0 (6); Lions Sassari 0 (7).

Nella foto in alto Ilenia Furlanetto, terzino e capitana della compagine biancorossa. Le immagini della Casalgrande Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

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