A1 femminile, la Casalgrande Padana costruisce una nuova impresa: biancorosse dominatrici al pala Keope contro Erice. Agazzani: “Prova di elevato spessore sotto ogni aspetto”

CASALGRANDE PADANA – AC LIFE STYLE ERICE 32 – 26

CASALGRANDE PADANA: Bonacini (P), Mangone 8, Giombetti 1, Franco 2, Capellini, Furlanetto 7, Bordon (P) 1, Apostol, Artoni S. 2, Rondoni C., Giubbini (P), Artoni A. 3, Orlandi 4, Marquez Jabique 4, Mattioli, Lusetti. Allenatore: Marco Agazzani

AC LIFE STYLE ERICE: Masson (P), Bernabei 2, Mrkikj 8, Tarbuch 3, Losio 3, Basolu 2, Cozzi 4, Benincasa, Iacovello (P), Rueda 1, Ravasz, Podariu, Landri, Storozhuk 3. Allenatore: Filiberto Kokuca

ARBITRI: Riello e Panetta

NOTE: primo tempo 15-16. Rigori: Casalgrande 3 su 3, Erice 4 su 4. Espulsa al 14’st Marquez Jabique (C) per intervento su Mrkikj.

Simona Artoni, ala/centrale della Casalgrande Padana

Pomeriggio da ricordare per la Casalgrande Padana: oggi, al pala Keope, le biancorosse hanno sconfitto un’altra super potenza della serie A1 femminile. In tempi non sospetti, ossia lo scorso sabato 24 settembre, la formazione ceramica ha avuto la meglio sulle campionesse d’Italia in carica del Bressanone Südtirol: stavolta invece è arrivato un roboante acuto vincente contro la Ac Life Style Erice, squadra da più parti accreditata di ottimi pronostici in chiave scudetto. Prova concreta e di gran carattere da parte delle padrone di casa, lontane anni luce dalle grandi perplessità emerse nell’infruttuosa trasferta di Cassano Magnago: due punti senza dubbio meritati, ottenuti al cospetto di un organico pieno zeppo di grandi nomi e senza dubbio circondato da una reputazione che non è affatto figlia del caso.

Ilenia Furlanetto, terzino e capitana della Casalgrande Padana

Per quel che riguarda la cronaca del confronto, il 1° tempo si snoda su una traiettoria di sostanziale equilibrio tra le due forze in campo: Erice fa valere il proprio potenziale costruendo una ragnatela di gioco ben orchestrata e di buona efficienza, ma la Casalgrande Padana non si fa mai sorprendere. La compagine allenata da Marco Agazzani rimane attaccata alla partita con tenacia e qualità, impedendo alle altisonanti avversarie di prendere il largo nel punteggio: le beniamine locali spendono bene il proprio sudore, e i parziali sono lì a darne puntuale prova. Al 10′ la situazione è infatti in perfetta parità sul 4-4: al 20′ le ragazze ospiti sono avanti soltanto per una lunghezza sul 10-11, e il primo tempo si conclude con le “Arpie” sempre in vantaggio di strettissima misura sul 15-16.

La centrale casalgrandese Gaia Lusetti

Durante la ripresa, la musica cambia in modo nettamente favorevole alle biancorosse: la Padana mette le cose in chiaro fin dai primi minuti dopo l’intervallo, assumendo una visibile supremazia in ogni zona del campo. La Ac Life Style Erice sembra quasi colta di sorpresa dalla rinnovata grinta e concretezza che le casalgrandesi sanno esprimere: intorno al 10′ le siciliane piazzano un breve parziale di 0-3 in proprio favore, ma si tratta soltanto di un fuoco di paglia. Al 44′ Nahomi Marquez Jabique deve abbandonare la sfida in modo definitivo, a causa del cartellino rosso rimediato in seguito all’intervento su Savica Mrkikj: l’assenza del terzino cubano nell’ultimo quarto d’ora non è certo semplice da fronteggiare, ma la Padana trova ugualmente la strada giusta per mantenere e rinsaldare sempre più il proprio predominio territoriale. Al 45′ Furlanetto e socie guidano la sfida sul 26-19, mentre cinque minuti dopo la Padana arriva a dettar legge sul 27-21: durante i 600 secondi conclusivi si assiste quindi alla vera e propria apoteosi delle biancorosse, che alla fine si impongono 32-26 tra gli abbondanti e meritatissimi applausi del pubblico presente al palazzetto.

Da sinistra, le ali biancorosse Asia Mangone e Nicole Giombetti

Parlando di prove individuali, assegnare un’insufficienza nei ranghi della Casalgrande Padana rappresenta un compito davvero impossibile da svolgere: tutte le interpreti della formazione di casa hanno calcato il palcoscenico odierno esprimendo una straordinaria dose di efficienza e carattere. Dovendo citare qualche nome in particolare, impossibile ignorare gli 8 gol messi a segno da un’Asia Mangone davvero ispirata e i 7 centri di Ilenia Furlanetto: in gran giornata pure il portiere Nadia Ayelen Bordon, che peraltro si è persino tolta lo sfizio di siglare un gol da porta a porta. Come previsto, Marco Agazzani ha potuto contare sull’organico pressochè al completo: Gaia Lusetti è rientrata, e l’unica assenza è stata quella della lungodegente Caterina Maria Mutti. Nei ranghi ospiti, non sono bastati gli 8 centri della fromboliera nordmacedone Savica Mrkikj: buoni spunti pure da parte di Melina Ximena Cozzi.

Nahomi Marquez Jabique, terzino della Casalgrande Padana

“Non abbiamo nessun segreto particolare – commenta Nadia Ayelen Bordon, portiere della Casalgrande Padana – Giocare in casa con il nostro grande pubblico che ci sostiene è davvero bellissimo: senza dubbio, l’entusiasmo intorno a noi ci ha dato una rilevante spinta in più per giungere a questa brillante affermazione. In effetti provenivamo da una prova inconcludente e davvero opaca: il riferimento è all’amarissima sconfitta che abbiamo rimediato sabato 8 ottobre a Cassano Magnago. Tuttavia, questa volta siamo state capaci di rialzare la testa nel migliore dei modi: divertendoci, ma anche e soprattutto giocando di squadra nel vero senso del termine”.

La pivot casalgrandese Alessia Artoni

“In tutta sincerità, non mi aspettavo di ottenere un risultato come questo – prosegue la guardiana italo-argentina – Le potenzialità giuste per fare bene contro Erice c’erano senz’altro tutte, ma non pensavo affatto a una vittoria così maiuscola: del resto la Ac Life Style è una vera fuoriserie della categoria, e l’oggettivo valore delle neroverdi non fa che impreziosire in maniera ulteriore l’importanza del nostro successo. Vittoria sudata, ma ci voleva proprio: un risultato che prendiamo al volo, che costituisce anche un’ottima base su cui consolidare buone possibilità di successo in vista dell’impegno che ci attende prima della sosta”.

La pivot e vice capitana biancorossa Francesca Franco

Sabato prossimo 22 ottobre, a partire dalle ore 18, la Casalgrande Padana sarà di scena al pala San Nicolò di Teramo: di fronte ci saranno le padrone di casa abruzzesi, tuttora a quota 0. “Una rivale che non va affatto sottovalutata – ammonisce il portiere classe 1988 – Anche se fin qui i risultati non le stanno dando ragione, Teramo ha elementi di grande esperienza e peraltro si è rinforzata con giocatrici molto valide. Una trasferta che dovremo preparare con impegno e concentrazione fin da lunedì, per evitare di ripetere la figuraccia rimediata a Cassano: quindi testa e attenzione, evitando di lasciarsi prendere da eccessive euforie”.

Il trainer biancorosso Marco Agazzani

“Il reale volto della nostra squadra deve essere proprio questo – afferma quindi Marco Agazzani, trainer della Casalgrande Padana – Prova di notevole efficacia sotto ogni punto di vista: grandi energie, buona qualità di gioco e atteggiamento vincente dal 1′ al 60′. L’allenamento della sera che precede la partita mi dà sempre indicazioni molto attendibili su quello che sarà l’andamento della gara: prima di Cassano la squadra aveva lavorato in modo svogliato e supponente, mentre stavolta l’indole è stata diametralmente opposta. In casa abbiamo sempre vinto, ed è un dato di fatto molto confortante: tuttavia adesso bisogna arrivare al passaggio successivo, iniziando a vincere pure fuori casa. Teramo ci dà una buona opportunità per centrare il primo blitz stagionale, ma non penso affatto che l’esito del confronto in terra abruzzese sia scritto in partenza – rimarca Agazzani – Temo in primo luogo la predisposizione mentale con cui fronteggeremo l’impegno: il rischio di ripetere l’incidente di Cassano è sempre dietro l’angolo, ed è un pericolo da cui tenersi sempre alla larga”. Ora le biancorosse sono entrate nell’orbita dei playoff scudetto, ma Agazzani persevera nel predicare calma: “Se vincessimo anche a Teramo, nessuna asticella alzata in merito agli obiettivi stagionali. In caso di affermazione, avremmo semplicemente due punti in più”.

Norbert Biasizzo (foto Handballerice.it)

“Una battuta d’arresto che ci deve far riflettere, e anche parecchio – evidenzia poi Norbert Biasizzo, vice presidente e patron della formazione trapanese – Meglio non usare mezzi termini: per noi è stata un’autentica figuraccia. Già nel primo tempo, abbiamo accusato numerose difficoltà nel contenere la grande vivacità avversaria: le nostre ragazze sono riuscite a tenere testa e a chiudere il primo tempo in vantaggio, ma di certo senza brillare. Durante la ripresa è poi arrivato il crollo definitivo, che non ha scusanti: grande onore alla Casalgrande Padana che ha sfoderato un’ottima partita degna del proprio potenziale, ma noi potevamo senza dubbio fare molto meglio. Una prova irriconoscibile da parte nostra, che dovrà farci lavorare con rinnovato slancio in vista di sabato prossimo. Nell’occasione ospiteremo Cassano Magnago, squadra imprevedibile sempre in grado di piazzare vittorie a sorpresa: del resto, anche Casalgrande ne sa qualcosa”.

L’ala biancorossa Marianna Orlandi

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Gli altri risultati del 5° turno sono Cassano Magnago-Bressanone Südtirol 27-28, Alì Best Espresso Mestrino-Mezzocorona 24-26, Cassa Rurale Pontinia-Cellini Padova 35-26 e Securfox Ariosto Ferrara-Teramo 41-29: Jomi Salerno-Tushe Prato è il posticipo di mercoledì 19 ottobre.

Classifica (tra parentesi il numero di gare disputate): Jomi Salerno 8 punti (4); Cassa Rurale Pontinia 8 (5); Bressanone Südtirol 6 (4); Casalgrande Padana e Ac Life Style Erice 6 (5); Tushe Prato 4 (3); Cassano Magnago e Securfox Ariosto Ferrara 4 (5); Cellini Padova 3 (4); Mezzocorona 3 (5); Alì Best Espresso Mestrino 2 (4); Teramo 0 (5).

Nell’immagine in alto, il portiere biancorosso Nadia Ayelen Bordon. Le foto della Casalgrande Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

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