A1 femminile, la Casalgrande Padana ha la vittoria in pugno ma poi a far festa è Padova

CASALGRANDE PADANA – CELLINI PADOVA 23 – 25

CASALGRANDE PADANA: Bonacini (P), Rondoni E., Mangone 9, Giombetti, Franco 1, Furlanetto 7, Bordon (P), Apostol, Artoni S., Rondoni C., Mutti (P), Artoni A. 2, Orlandi 3, Faieta, Mattioli, Lusetti 1. Allenatore: Marco Agazzani.

CELLINI PADOVA: Djiogap Y., Djiogap C. 2, Eghianruwa B. 3, Djiogap V. 5, Broch (P), Meneghini 5, Aroubi, Prela 2, Eghianruwa S. 6, Okorie, Enabulele (P), Bozza, Ennemoser (P), Barresi 2. Allenatore: Abderrahman Saadi.

ARBITRI: Prandi e Pipitone.

NOTE: primo tempo 13-8. Rigori: Casalgrande Padana 1 su 2, Cellini Padova 0 su 0. Esclusioni per due minuti: Casalgrande Padana 2, Cellini Padova 3.

La centrale biancorossa Gaia Lusetti

Seconda sconfitta casalinga consecutiva per la Casalgrande Padana: stavolta le biancorosse sono riuscite nell’impresa di gettare via un successo che era proprio lì, servito sul classico piatto d’argento. Sabato 26 novembre, al pala Keope, si è giocato per la nona giornata della serie A1 femminile: dopo 20 minuti contraddistinti da sostanziale equilibrio, la formazione ceramica era riuscita ad acquisire un pregevole predominio territoriale lasciando così intendere di avere tutte le doti necessarie per cogliere i 2 punti. Tuttavia, negli ultimi 10 minuti le padrone di casa hanno smarrito totalmente le proprie doti: spazio così al ritorno di un Cellini Padova che ha il merito di aver sempre creduto nella vittoria, anche quando la sfida sembrava ormai ampiamente incanalata a beneficio delle avversarie.

L’ala casalgrandese Nicole Giombetti

Nella fattispecie, andando con ordine, dopo i primi 600 secondi la situazione era di perfetta parità sul 3-3: un sostanziale equilibrio che è perdurato anche al 20′, quando la Padana guidava soltanto per una lunghezza sull’8-7. Fino a quel momento, le casalgrandesi si sono distinte sul piano della precisione difensiva: tuttavia l’attacco ha stentato, e ciò ha impedito alla Padana di prendere il largo nel punteggio. Al tempo stesso, beninteso, non vanno dimenticate nè sottovalutate le doti messe in campo dalle patavine: fin da inizio gara le rossoblù hanno sviluppato un gioco non spettacolare ma comunque di buona concretezza, un atteggiamento che ha permesso al Cellini di rimanere più che mai in partita. Il copione ha iniziato a modificarsi dal 20′ in avanti, quando le ragazze allenate da Marco Agazzani sono riuscite a trovare quell’efficienza in zona gol che nelle fasi precedenti era mancata: così Casalgrande si è rivelata capace di assumere ben salde le redini dell’incontro, come testimonia il 13-8 per le biancorosse maturato al termine della prima frazione di gioco.

La pivot casalgrandese Francesca Franco

Durante la ripresa, almeno inizialmente la gara ha continuato a seguire binari decisamente favorevoli alla Padana: al 40′ le beniamine locali erano avanti sul 17-12, mentre 10 minuti più tardi Casalgrande conduceva 20-17. Dall’inizio del secondo tempo fino al 50′, Furlanetto e socie hanno continuato a mettere in campo qualcosa in più rispetto alle rivali: tuttavia la compagine ceramica non è mai riuscita a piazzare il colpo del ko, l’allungo decisivo che avrebbe consentito alle casalgrandesi di mettere in cassaforte la vittoria ben prima del 60′. La Padana ha creato parecchie occasioni per prendere il largo in modo definitivo, ma si è trattato di opportunità gettate sistematicamente al vento: per contro Padova ha continuato sorniona la propria azione, dimostrandosi capace di sfruttare ogni incertezza e ogni leggerezza da parte della formazione avversaria. Ad ogni modo, nel rettilineo finale del confronto è accaduto ciò che fino a pochi minuti prima sembrava quasi impensabile: Casalgrande ha smarrito totalmente la propria vivacità, iniziando a sbagliare tutto quanto possibile e commettendo distrazioni a tratti addirittura sorprendenti. La Padana ha quindi perso terreno, sia sul piano delle energie sia per quanto riguarda la lucidità: viceversa il Cellini aveva ancora parecchio da spendere, e così le venete hanno individuato la strada giusta per ribaltare le sorti della contesa. La grande convinzione delle ragazze ospiti è stata premiata: l’organico allenato da Abderrahman Saadi ha così centrato 2 punti molto preziosi, suggellati e certificati dal 23-25 finali.

L’ala biancorossa Asia Mangone

Per quanto riguarda le prove individuali, nei ranghi di casa spicca un’Asia Mangone che ha sfiorato la doppia cifra. In evidenza pure la capitana Ilenia Furlanetto, in gol sempre e solo su azione: spiccano inoltre i ripetuti interventi di Nadia Ayelen Bordon, interventi che però non sono serviti per evitare questa bruciante sconfitta. Parlando invece del Cellini, nella brillantezza generale della formazione patavina si è senza dubbio distinta Serena Eghianruwa: in buona forma anche la “solita” Vanessa Djiogap, ma comunque tutte le protagoniste rossoblù hanno saputo conquistare valutazioni elevate.

Il tecnico biancorosso Marco Agazzani

“Stiamo continuando a buttar via troppi punti – ha affermato amaramente Marco Agazzani, trainer della Casalgrande Padana – E’ vero che questa volta provenivamo da una settimana difficile per quanto riguarda la condizione fisica: Ilenia Furlanetto e Simona Artoni hanno accusato qualche problema, e comunque la squadra nel suo complesso non si è presentata al 100% della forma. D’altro canto, negli ultimi 10 minuti le nostre ragazze sono incappate in un crollo verticale che davvero non si può giustificare: di fatto abbiamo smesso di giocare, restando in campo inermi di fronte al brio e all’efficacia che il Cellini è riuscito a esprimere. Parlando invece delle fasi precedenti, nel complesso abbiamo anche mostrato alcuni spunti incoraggianti: d’altro canto, si è trattato di lampi di brillantezza alternati a una lunga serie di errori che potevamo benissimo risparmiarci. Le tante sviste ci hanno impedito di prendere il largo nel nostro momento migliore: stiamo quindi parlando di imperfezioni che sono costate parecchio care ai fini del punteggio. L’assenza di Nahomi Marquez Jabique, ancora infortunata, è sicuramente pesante soprattutto a livello difensivo: tuttavia, non può certo rappresentare un alibi. Il Cellini era in formazione rimaneggiata ben più di noi: di conseguenza, nascondersi dietro alla defezione di Nahomi sarebbe del tutto fuori luogo”.

Nadia Ayelen Bordon, portiere della Casalgrande Padana

Adesso la Casalgrande Padana è uscita dall’area dei play off scudetto, e per giunta il calendario non aiuta affatto: sabato prossimo 3 dicembre, le biancorosse saranno ospiti dell’attuale capolista Cassa Rurale Pontinia, in un duello che avrà inizio alle ore 18. “Nonostante tutto, continuo a credere che non sia una sfida già scritta in partenza – ha rimarcato Agazzani – Per rendersene conto, basta dare un’occhiata alla tipologia di rendimento che le nostre ragazze hanno fornito fin qui. I numeri, i risultati e la cronaca delle partite parlano chiaro: per ora stiamo figurando meglio contro le maggiori potenze del campionato, mentre viceversa stentiamo con le avversarie che sulla carta sembrerebbero essere più alla portata. La ragionevole speranza è quella di presentarci con una forma fisica più brillante: in ogni caso servirà una più attenta gestione delle energie, per evitare di perdere efficacia proprio nei momenti-chiave del confronto”.

In primo piano, l’ala rossoblù Giorgia Meneghini in azione. Sullo sfondo, la sua compagna di squadra Vanessa Djiogap (foto pagina Fb Cellini Padova)

“Abbiamo creduto in questo blitz con la massima convinzione, anche nei momenti della partita che per noi sono stati più complessi da affrontare – ha quindi sottolineato Giorgia Meneghini, ala del Cellini Padova – Come è noto, noi provenivamo dalla sconfitta di mercoledì 23 sul parquet di Bressanone: di conseguenza la nostra volontà di riscossa era davvero ai massimi livelli, e la forte dose di personalità che siamo state capaci di riporre in campo si è rivelata decisiva nel determinare le sorti dell’incontro. Noi ci siamo presentate qui a Casalgrande con un assetto incompleto: inoltre la Padana ci ha messe in difficoltà per lunghi tratti della gara, sviluppando un’indole combattiva e un gioco niente affatto banale. L’insieme di questi aspetti non fa che impreziosire il valore della nostra vittoria: stiamo parlando di un successo tutt’altro che scontato, che ci dà ulteriore slancio in vista della nuova intensa settimana che ci attende”. Mercoledì 30 le rossoblù saranno ospiti di Salerno, mentre sabato 3 riceveranno Cassano Magnago. “Per il momento, preferiamo ancora andare molto caute nel delineare gli obiettivi stagionali – ha aggiunto l’ala classe 2005 – Prima proviamo a chiudere l’andata tra le prime 8 così da qualificarci alla Coppa Italia, poi vedremo”.

La capitana biancorossa Ilenia Furlanetto

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Gli altri risultati del 9° turno sono Securfox Ariosto Ferrara-Cassa Rurale Pontinia 33-37, Ac Life Style Erice-Tushe Prato 35-15, Teramo-Bressanone Südtirol 29-41, Jomi Salerno-Alì Best Espresso Mestrino 31-20 e Cassano Magnago-Mezzocorona 30-21.

Classifica (tra parentesi il numero di partite disputate): Cassa Rurale Pontinia 16 punti (9); Jomi Salerno 14 (8); Ac Life Style Erice 14 (9); Bressanone Südtirol 12 (9); Cassano Magnago e Casalgrande Padana 10 (9); Securfox Ariosto Ferrara 8 (8); Tushe Prato 8 (9); Cellini Padova 7 (7); Mezzocorona 3 (9); Alì Best Espresso Mestrino 2 (9); Teramo 0 (9).

Nella foto in alto, la Casalgrande Padana 2022/23. Le immagini della Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

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