L’organico della Casalgrande Padana che disputerà il prossimo campionato di A1 femminile continua a prendere forma. Le prime notizie in merito sono arrivate pochi giorni fa, e hanno riguardato il reparto portieri: Nadia Ayelen Bordon e Valentina Bonacini riconfermate, mentre Elisa Ferrari è approdata in biancorosso dopo aver concluso l’esperienza nelle file dell’Ariosto Ferrara sempre in massima serie.
“Ora siamo in grado di ufficializzare altre tre conferme, che riguardano ragazze di primaria importanza all’interno del nostro scacchiere di squadra – annuncia il dg casalgrandese Alberto Aldini– Nella fattispecie, durante l’annata agonistica 2023/24 potremo contare ancora una volta sulle sorelle Artoni: la pivot Alessia e l’ala/centrale Simona, entrambe nate nel 2000. Per noi si tratta ormai di presenze fisse e consolidate: dopo essere nate e cresciute sportivamente nel contesto delle nostre squadre giovanili, Alessia e Simona si sono rese di un brillante percorso che le ha condotte a rivestire ruoli di primo piano nell’ambito della prima squadra”.
“Inoltre, c’è una riconferma che per certi versi può essere considerata come una novità rispetto allo scorso anno – prosegue Aldini – Il terzino cubano Nahomi Marquez Jabique continuerà la propria traiettoria nei ranghi di Casalgrande. Nata nel 2000 come le sorelle Artoni, Nahomi era approdata qui da noi un anno fa dopo aver salutato la Pallamano Mestrino: su di lei abbiamo indubbiamente puntato molto, ma la malasorte l’ha costretta a terminare la stagione con consistente anticipo. Durante la sfida casalinga persa contro Prato, datata 12 novembre, Nahomi ha rimediato un pesante e fortuito infortunio al ginocchio: purtroppo da lì in avanti non è più riuscita a rimettere piede sul parquet, ma in compenso si tratta di un problema che adesso fa parte solo e unicamente del passato. Dopo aver portato avanti un lungo percorso volto a ritrovare la migliore condizione, ora lei ha ritrovato una piena forma fisica e dunque sarà pronta per tornare in campo fin dalla prima giornata”.
“Anche a Simona, Alessia e Nahomi va ovviamente il migliore augurio di buon lavoro in vista della massima divisione 2023/24, unito alla nostra sincera gratitudine per avere scelto di continuare il cammino con noi. Al tempo stesso, siamo attivi sul mercato – rimarca il direttore generale della Pallamano Spallanzani Casalgrande – Se non subentreranno imprevisti, già entro la settimana contiamo di rendere note ulteriori novità per quanto riguarda i movimenti in entrata”.
Nell’immagine in alto, il terzino casalgrandese Nahomi Marquez Jabique in azione. Le altre foto presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.
La Casalgrande Padana è in arrivo da un sabato trionfale: le biancorosse si sono infatti aggiudicate il derby emiliano con la Securfox Ariosto Ferrara, riportando una larga e perentoria affermazione sul parquet del pala Keope. Una vittoria maturata col punteggio di 35-24: in tal modo la compagine ceramica ha mosso la classifica in grande stile, centrando i suoi primi 2 punti in questo campionato di serie A1 femminile. Ora, il calendario della massima divisione ha in serbo il complesso confronto con le Campionesse d’Italia in carica: sabato 24 settembre, a partire dalle ore 18.30, la Padana sarà di nuovo al Keope per affrontare l’arrembante Bressanone Südtirol. Una sfida che si preannuncia di altissimo livello, diretta dal duo arbitrale Sardisco-Venturella. Per chi non ha sottoscritto l’abbonamento alle partite casalinghe della Padana, il biglietto singolo avrà il costo di 5 euro: gli accessi gratuiti sono invece riservati ai ragazzi fino a 14 anni (non compiuti) e ai tesserati del club biancorosso. In alternativa, sarà possibile seguire la consueta trasmissione in diretta sulla piattaforma Eleven Sports: il sito di riferimento è https://elevensports.com/it/ .
QUI CASALGRANDE. Nahomi Marquez Jabique ripercorre innanzitutto le dinamiche che hanno portato le biancorosse ad aggiudicarsi il derby d’Emilia: “Non esistono risultati scontati, o già scritti prima di giocare – sottolinea il terzino cubano, classe 2000 – Di conseguenza, noi ci siamo avvicinate alla sfida evitando di dormire sugli allori: peraltro la Securfox Ariosto è squadra che può contare su individualità tutt’altro che trascurabili, e ciò ha senz’altro rappresentato un motivo in più per tenerci ben lontane da ogni possibile supponenza. Al tempo stesso, siamo comunque scese in campo animate da una forte e motivante autostima: fin dai giorni precedenti sapevamo infatti di avere buone possibilità di vittoria, ma soltanto a condizione di riuscire a esprimere con la massima concretezza il potenziale pallamanistico che ci caratterizza. La partita è andata proprio come speravamo: abbiamo applicato al meglio tutte le strategie studiate e sperimentate durante gli allenamenti, dimostrando di avere fin da adesso una pregevole fisionomia di gioco. Ci siamo aiutate e sostenute a vicenda in maniera costante, anche nei primi 20 minuti che per noi sono stati quelli più difficili”.
Tra l’altro, per Nahomi non si trattava affatto di una sfida come le altre: “Io ho debuttato in Italia proprio con la maglia dell’Ariosto Ferrara, nel campionato di serie A1 2019/20 – ricorda il talentoso terzino centroamericano, che proprio martedì scorso ha compiuto 22 anni – Si tratta quindi di una società a cui sono tuttora molto grata: per me giocare contro le biancoazzurre sarà sempre una grande emozione sportiva. Peraltro, Ferrara può contare da sempre su una spiccata fibra caratteriale: in questo senso, si tratta di una realtà molto simile alla nostra. Affrontare l’Ariosto significa quindi mettersi alla prova in modo rilevante e mai banale”.
Ora, è tempo di pensare alla fuoriserie altoatesina: rispetto a sabato scorso, il tecnico casalgrandese Marco Agazzani potrà contare su un assetto di squadra più completo. Sono infatti previsti i rientri di Marianna Orlandi e Caterina Maria Mutti, assenti durante il derby: l’unica defezione annunciata è quella di Elisa Rondoni, ancora fuori causa problemi fisici. Per il resto tutte schierabili, compresa l’ex di turno Nadia Ayelen Bordon. “Il nostro allenatore ci sta portando a svolgere un ottimo lavoro – garantisce Nahomi Marquez Jabique – Senza dubbio siamo in buona forma, e la resistenza alle fatiche è in netta fase di miglioramento di partita in partita: inoltre, sappiamo davvero mettere il cuore in tutto ciò che facciamo. Durante gli allenamenti, ciascuna di noi contribuisce alla crescita della squadra fornendo il proprio prezioso e indispensabile “granello di sabbia”: più ci alleneremo, migliori saranno i risultati che arriveremo a ottenere”.
“Per quanto concerne le avversarie che stiamo per affrontare, inutile negare l’evidenza – rimarca il terzino – Tutti sanno che Bressanone è davvero una super squadra, e i numeri di questo inizio stagione ne forniscono una ulteriore prova. D’altro canto, come ho detto prima, non esistono sfide già perse ancor prima del fischio d’inizio: per quanto ci riguarda, la ricetta da seguire parte certamente da ciò che siamo riuscite a costruire nel duello con la Securfox Ariosto. Se sapremo mantenere la giusta concentrazione in ogni dettaglio dell’incontro, proprio come accaduto sabato scorso, credo proprio che costruiremo le migliori condizioni possibili per esprimerci efficacemente anche sul piano del gioco: a quel punto, l’obiettivo di piazzare l’impresa contro Bressanone non sarebbe più così irraggiungibile. A livello generale, tutte noi siamo contraddistinte dalla ferma e forte volontà di migliorarci in maniera continua: ciò costituisce senza dubbio un’ottima base per provare a fare bene anche contro le campionesse d’Italia in carica”.
Come è noto, Nahomi Marquez Jabique è un volto nuovo della compagine biancorossa: il suo approdo nelle file della Casalgrande Padana risale al giugno scorso, quando lei ha salutato Mestrino. “Grazie a Dio sta andando tutto molto bene, anche a livello individuale – rammenta la diretta interessata – Ho scelto Casalgrande con sincero entusiasmo e genuina convinzione. Credo proprio che si sia trattato della miglior decisione possibile, anche perchè l’intero ambiente biancorosso mi ha riservato un’accoglienza splendida fin da sùbito: ne sono davvero super felice. In più, sto entrando sempre meglio negli schemi di gioco proposti dall’allenatore: le mie compagne di squadra possono davvero contare su di me, in qualsiasi momento”.
QUI BRESSANONE. Le sudtirolesi sono sempre allenate da Hubert Nössing, timoniere della formazione che quattro mesi fa ha riportato il tricolore a Bressanone dopo ben 37 anni. L’attuale organico brissinese si presenta in buona parte differente rispetto a quello che ha conquistato lo scudetto 2021/22: tuttavia le altoatesine rimangono comunque avversarie di primissimo piano, e a testimoniarlo ci sono sia i nomi sia i risultati. Quest’estate Arassay Duran si è congedata dal club bolzanino: lo stesso vale pure per Sofia Ghilardi, Nadja Abfalterer, Virginia Ucchino, Andrea Eder e Stefanie Durnwalder. In compenso, sono arrivate giocatrici non certo di poco conto: Francesca Luchin, Bettina Gruber e Nelly Habicher, ma anche Esma Muratovic e Ligia Loredana Put (quest’ultima a Mestrino nel 2021/22, proprio come Nahomi Marquez Jabique e la già citata Luchin). Il nucleo dei movimenti in entrata si completa con Violetta Vegni: la pivot classe 2000 ha fatto ritorno a Bressanone, dopo aver contribuito all’eccellente salvezza che Mezzocorona ha conquistato al termine della passata stagione agonistica.
“In effetti il nostro campionato è iniziato bene, con due successi di rilievo – evidenzia proprio Violetta Vegni – Prima l’affermazione per 29-37 sul campo di Ferrara, poi la vittoria casalinga su Mezzocorona con il punteggio di 36-27. Siamo una squadra in buona parte rinnovata, e stiamo iniziando man mano a ingranare: tuttavia ci servirà ancora parecchio lavoro, e ne abbiamo piena consapevolezza. Per adesso l’obiettivo primario sta nell’arrivare a piazzarci tra le prime 4 in classifica, così da poter coltivare le speranze di scudetto durante gli spareggi playoff. Nel contempo, ovviamente non trascuriamo affatto l’impegno in Europa – aggiunge la pivot – A ottobre sfideremo Madeira nel 2° turno della Coppa Ehf: sarà una bellissima esperienza contro una squadra davvero molto forte, e noi siamo comunque convinte di avere i mezzi che servono per provare a passare il turno. La missione contro le portoghesi sarà davvero difficile, ma non certo impossibile”.
“Parlando del nostro modo di giocare, noi siamo una squadra che corre molto e che sa sviluppare parecchia velocità – prosegue la brillante pivot altoatesina – Siamo in grado di pungere parecchio, con contropiedi e seconde fasi: inoltre per noi la difesa costituisce un autentico punto di forza, in piena sintonia con la migliore tradizione della pallamano brissinese. Ad ogni modo, possiamo e dobbiamo crescere: sia in attacco, sia nell’aiutare i nostri ottimi portieri ad abbassare ancor meglio la saracinesca. Quanto al capitolo infermeria, ci sono due ragazze che verranno con noi al pala Keope ma che purtroppo probabilmente non potranno giocare: Barbara Nothdurfter si è infortunata al ginocchio contro Ferrara, mentre Nelly Habicher ha avuto un problema al pollice durante l’allenamento”.
Violetta Vegni si sofferma quindi sulla Casalgrande Padana: “E’ sempre una squadra da temere, e del resto lo ha dimostrato pure nelle prime due partite di campionato. Le biancorosse si conoscono benissimo tra di loro, hanno una buona intesa di gioco, sono veloci e non mollano mai: inoltre, di certo saranno pronte a sfruttare al meglio ogni minimo errore avversario. Tutto ciò senza dimenticare gli indubbi meriti della capitana Ilenia Furlanetto, che continua a essere in gran forma: prevedo quindi una gara molto combattuta, contro una Padana che a mio parere rientra a buon diritto tra le pretendenti ai playoff scudetto”.
LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Le altre gare del 3° turno si giocheranno tutte sabato 24/9: Securfox Ariosto Ferrara-Cassano Magnago, Cassa Rurale Pontinia-Tushe Prato, Jomi Salerno-Ac Life Style Erice, Alì Best Espresso Mestrino-Teramo e Cellini Padova-Mezzocorona.
Classifica: Bressanone Südtirol, Jomi Salerno, Ac Life Style Erice e Tushe Prato 4 punti; Cellini Padova, Cassa Rurale Pontinia, Cassano Magnago e Casalgrande Padana 2; Alì Best Espresso Mestrino, Mezzocorona, Securfox Ariosto Ferrara e Teramo 0.
In alto, un’altra immagine di Nahomi Marquez Jabique (foto Enzo Marrazzo – pagina Fb Pdo Salerno). Dove non diversamente indicato, le foto presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.
“La Casalgrande Padana è una realtà che seguo da tempo, e in più ho avuto occasione di affrontarla varie volte nel recente passato: si tratta di una squadra che anche quest’anno ha saputo esprimere un gioco convincente, e di grande efficacia. Di conseguenza, sono davvero felicissima di essere approdata in biancorosso: colgo l’occasione fin da sùbito per ringraziare tantissimo la società… e tutti coloro che leggeranno questa mia intervista!” Facile capire a chi appartenga questo travolgente entusiasmo: si tratta ovviamente di Nahomi Marquez Jabique, volto nuovo della formazione ceramica per il prossimo campionato di serie A1 femminile. Nata a Cuba, e più precisamente all’Avana, la forte pallamanista classe 2000 si appresta ad affrontare la sua terza esperienza nell’ambito della massima divisione italiana: nel 2019/20 lei ha infatti vestito la casacca dell’Ariosto Ferrara, poi durante lo scorso campionato è stata protagonista nelle file dell’Alì-Best Espresso Mestrino disputando pure le semifinali scudetto. Sono inoltre da evidenziare le sue rilevanti esperienze nell’ambito della Nazionale cubana: ai Giochi panamericani del 2018, così come ai Mondiali giapponesi che si sono svolti 3 anni fa.
E dunque, Nahomi, oltre a quelle che hai già menzionato, quali sono le altre ragioni che ti hanno spinta ad accettare l’offerta casalgrandese?
“Per descriverle faccio sùbito un passo indietro, parlando del mio percorso con la maglia del Mestrino. Senza nulla togliere alle rilevanti esperienze che ho portato avanti con altre squadre, quella in terra padovana è stata particolarmente significativa: devo molto all’ambiente gialloverde, perchè lì ho effettuato tappe che ritengo di basilare importanza nella mia formazione sportiva. Alla fine della scorsa stagione, non c’è stata la possibilità di rinnovare l’accordo con Mestrino: diciamo che si è chiuso un ciclo, come sempre può capitare nel mondo dello sport e non solo. A quel punto ho valutato con grande attenzione la proposta della Casalgrande Padana, trovando parecchi motivi per dire sì: la qualità della squadra sul piano tecnico, ma pure la prospettiva di vivere un percorso inedito e gratificante. L’opportunità biancorossa mi dà la possibilità di crescere ancora, sia dal punto di vista sportivo sia come persona. Quando si presentano occasioni simili, lasciarsele sfuggire sarebbe un grave errore: e poi, io ho una spiccata predisposizione per affrontare con grande slancio ogni nuova sfida. Quanto alle mie future compagne di squadra, ancora non le conosco personalmente: in compenso tutti me ne stanno parlando davvero bene, e ciò rappresenta senza dubbio un altro valido motivo per mettermi alla prova nei ranghi di Casalgrande”.
Il tuo ruolo è quello di terzino: più nel dettaglio, in campo quali sono i maggiori punti di forza su cui fai affidamento? In buona sostanza, dove risiedono i tuoi pregi principali?
“Di certo, so stabilire un buon affiatamento con il resto dell’organico. Quando gioco in una realtà che per me è nuova, mi basta sempre poco tempo per entrare con buona efficacia nei meccanismi di squadra: inoltre ripongo sempre il massimo sforzo per aiutare tutte le compagne di casacca, anche e soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà delle varie partite. Per il resto ripongo grande fiducia sulla mia forza fisica, sulla forza del mio braccio in fase di tiro… e sulla mia vita! L’obiettivo fisso che mi prefiggo sta infatti nel riuscire a perfezionarmi in maniera costante, contando pure sull’aiuto indiretto di mia madre Maria Regla Jabique. Lei vive a Cuba, ma in tutte le partite immagino che sia sempre lì a incitarmi sugli spalti: questo pensiero mi aiuta ad avere ulteriore slancio ed efficienza in ogni fase dell’incontro. Ne ricavo notevole energia sia a livello realizzativo, sia in fase di costruzione del gioco”.
Parlando a livello più generale, qual è la tua impressione sulla Casalgrande Padana versione 2022/23? Secondo te, ci possono essere buone possibilità per confermare o addirittura migliorare il 6° posto dello scorso anno?
“Dalle notizie che stanno arrivando in questi giorni, si profila una serie A1 di livello ancora più elevato rispetto alla passata stagione: uno scenario che non mi dispiace affatto, e quindi spero proprio che sia veramente così. Per tracciare pronostici approfonditi, di certo è più saggio aspettare le prime giornate di campionato: ad ogni modo, così sulla carta, penso proprio che noi potremo benissimo recitare un ruolo brillante e di primo piano. Una cosa è certa fin da ora: anche se devo ancora iniziare ad allenarmi con il resto del gruppo, mi sento già immersa nell’universo biancorosso. Non vedo l’ora di cominciare il lavoro in vista della prossima annata agonistica, mettendo a piena disposizione del gruppo tutto ciò che ho imparato fin qui. Sarà un grande e proficuo cammino, me lo sento: sia a livello individuale, sia dal punto di vista dei risultati che riusciremo a ottenere come squadra”.
Intanto, tu a Casalgrande hai già molti estimatori: tra questi l’allenatore Marco Agazzani, che non fa mistero di aspettarsi molto da te. Hai già avuto modo di conversare con lui?
“Al momento no, ma di certo avremo modo di parlare nel corso delle prossime settimane: adesso io mi trovo in Abruzzo per lavoro, ma da fine luglio/inizio agosto sarò al pala Keope pronta ad allenarmi. Intanto sto continuando a tenermi in forma, senza abbassare la guardia: la prima giornata di campionato si giocherà il 10 settembre, e io punto a essere al 100% della condizione fisica già per quella data”.
Nell’attesa, un tuo saluto al pubblico di fede biancorossa che si appresta a seguirti e incitarti?
“Innanzitutto ancora un sincero grazie, per la fiducia e la stima che mi state già attribuendo: confido davvero di non deludere le attese. E naturalmente… ci vediamo presto al pala Keope, vi aspetto!”
Nell’immagine in alto, un momento di esultanza di Nahomi Marquez Jabique con la maglia del Mestrino. La foto di Agazzani e della Casalgrande Padana 2021/22 sono state realizzate da Monica Mandrioli, mentre le altre sono opera di Leandro Zampieri
Energia centroamericana per la Casalgrande Padana: l’organico allenato da Marco Agazzani si arricchisce con un nome nuovo, che promette di portare un contributo di consistente qualità al già pregevole assetto di squadra. Nel corso del prossimo campionato di serie A1 femminile, la compagine ceramica potrà contare pure su Nahomi Marquez Jabique: un terzino di grande affidabilità, in arrivo dalla formazione veneta della Alì Best Espresso Mestrino.
Per quanto riguarda le note biografico-sportive, Nahomi è nata all’Avana nel 2000: la sua altezza è pari a 181 centimetri, mentre il peso è di 74 kg. Si tratta di un’atleta che conosce da vicino la massima divisione italiana: nel 2019/20 ha infatti disputato l’A1 con la casacca dell’Ariosto Ferrara, mentre l’approdo nelle file gialloverdi padovane risale a un anno fa. Nell’annata agonistica appena trascorsa, Nahomi si è resa autrice di una traiettoria molto gratificante: sia in ambito individuale, sia a livello di squadra. Anche grazie alle gesta del vivace terzino cubano, Mestrino ha costruito un percorso di altissimo livello arrivando a disputare gli spareggi scudetto. Pur essendo celebre per il suo brillante rendimento difensivo, Marquez Jabique non disdegna affatto le proiezioni in zona gol: lo sanno bene anche le sue future compagne di squadra della Casalgrande Padana, che nel 2021/22 l’hanno affrontata in due occasioni. Per la cronaca, entrambe le sfide sono state vinte da Mestrino: il 4 dicembre scorso Nahomi ha siglato 2 gol personali al pala Keope, per poi realizzarne 5 nella sfida di ritorno disputata il 2 aprile in terra veneta.
La nuova arrivata in casa biancorossa si segnala inoltre per le prestigiose esperienze all’interno della Nazionale cubana: con la selezione del suo paese di origine, lei ha vissuto da protagonista i Giochi panamericani del 2018 e i Mondiali 2019 che si sono svolti in Giappone.
“Eravamo sulle tracce di Nahomi già da qualche tempo – sottolinea Alberto Aldini, direttore generale della Pallamano Spallanzani Casalgrande – Siamo convinti di avere rinforzato la Padana con una giocatrice di valore, che peraltro sa adattarsi con maestria all’interno del proprio ruolo: lei può infatti giocare sia come terzino destro sia come sinistro, in entrambi i casi con grande efficacia. Tutto ciò senza dimenticare la prestanza fisica che la caratterizza, dote che si rivelerà molto preziosa per rinforzare ulteriormente le potenzialità di tutto il nostro organico. Durante il percorso che ci ha portati a concretizzare l’accordo, abbiamo usufruito del prezioso supporto da parte di Esperanto Sd: è una rinomata associazione che si occupa di diritto sportivo, e Nahomi figura appunto tra i suoi iscritti. Il contratto con Marquez Jabique è valido per la prossima stagione – rimarca Aldini – Tuttavia, c’è già un’opzione per l’annata 2023/24. Al momento lei si trova in Abruzzo per ragioni di lavoro, e lì rimarrà ancora per il prossimo mese e mezzo: in seguito, dal 1° agosto Nahomi inizierà regolarmente ad allenarsi al pala Keope con il resto della squadra”.
Il dg casalgrandese fa poi il punto sulla composizione del gruppo che affronterà la nuova serie A1 femminile: “Riteniamo che la nostra campagna rafforzamenti possa definirsi chiusa. Come annunciato nei giorni scorsi, la Casalgrande Padana che ha affrontato il campionato 2021/22 è riconfermata in blocco: di conseguenza, non abbiamo in preventivo altre acquisizioni o modifiche. Potremmo considerare un secondo ricorso al mercato soltanto se ci fossero defezioni: infatti tre ragazze devono tuttora comunicarci le rispettive intenzioni, e proprio adesso stanno decidendo se proseguire o meno l’impegno con noi”.
Nella foto a inizio pagina il terzino Nahomi Marquez Jabique in azione con la maglia dell’Alì Best Espresso Mestrino, sempre nel confronto del 2 aprile contro la Padana (immagine realizzata da Leandro Zampieri).
La Pallamano a Casalgrande dal 1982
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