Domenica 1 febbraio i ragazzi dell’Under 14 Maschile targati Casalgrande Padana e guidati dall’instancabile Fabrizio Fiumicelli sono stati protagonisti della bella partita in quei di Modena.
Dopo una partita al cardiopalma i casalgrandesi hanno dovuto soccombere ai padroni di casa, perdendo con il risultato finale di 28-25.
Queste le parole di mister Fiumicelli:
“Partita non adatta ai deboli di cuore quella andata in scena al Palamolza di Modena domenica mattina contro la favorita al torneo regionale e un Casalgrande fino ad ora sconfitto solo dai cugini oltre secchia.
Il primo tempo giocato a buoni livelli da entrambe le squadre si chiude sul giusto 14-12 in favore dei padroni di casa effettivamente ancora più forti degli ospiti.
Nel secondo tempo la disputa sembra finita quando la squadra di casa si trova a condurre 21-16 a causa di errori banali in attacco dei casalgrandesi che sembrano provati dai grandi ritmi della partita.
E qui orgoglio, determinazione, abnegazione e voglia di vincere con una buona dose di tenacia portano i più giovani (degli avversari) casalgrandesi a raggiungere il pareggio 24 pari.
La contesa di fatto termina nell’ultimo giro di lancette quando i modenesi riescono a mettere due gol di scarto tra la capolista e gli inseguitori.
Un 28-25 finale che ha deliziato il pubblico presente e ci ha finalmente riportato un Casalgrande come squadra compatta, determinata e con il piglio giusto per affrontare una disputa sportiva. Complimenti a tutti i giocatori scesi in campo.”
“Postilla finale:
Quando si deciderà la federazione a riformare i campionati giovanili nel regolamento delle singole partite? I giochi del mediterraneo offrono la formula dei tre tempi da 15′ con assegnazione di punti sia per il risultato finale che per i singoli tempi. (aggiungerei l obbligo di far giocare minimo un tempo su tre A TUTTI GLI ATLETI A REFERTO), ieri Casalgrande ne ha fatti giocare 14 su 14.
Altra domanda per la federazione:
Vogliamo domandarci perché non ci sono arbitri?
Vogliamo incentivare un po’ il reclutamento degli arbitri mettendo d’obbligo ad ogni società la presenza di una persona per fare il corso e magari aumentare quel poco che basti per pagare le spese di trasferta la diaria per ogni partita?
Il mio secondo (Katia, a questo punto probabilmente più brava di me) ha fatto più panchine che me, che la domenica ho sempre il fischietto in mano.
Ma se volevo correre, mi iscrivevo alla maratona…..”