La stagione agonistica della Casalgrande Padana Under 15 femminile si è chiusa con risultati di grande rilievo: peraltro, le finali nazionali della settimana scorsa hanno anche sancito la definitiva conclusione dell’annata agonistica biancorossa 2020/21. Le nostre beniamine hanno avuto la prestigiosa opportunità di salire alla ribalta sul palcoscenico tricolore, disputando le sfide valevoli per lo scudetto: un traguardo che a inizio campionato era davvero difficilmente pronosticabile. Inoltre, a livello individuale si è aggiunta un’ulteriore gratificazione: è quella legata a Sara Apostol, che ha conquistato un successo di prestigio davvero consistente. Nella fattispecie, la sempre più promettente pallamanista classe 2006 ha ricevuto il riconoscimento Figh che premia il miglior pivot delle finali italiane Under 15. Già da parecchie settimane, il club biancorosso è all’opera per costruire gli assetti della prossima stagione: assetti che vedranno Sara Apostol nuovamente impegnata su più fronti, sempre ovviamente con la casacca casalgrandese.
“In tutta sincerità, il premio di miglior pivot è un traguardo che rientrava nelle mie previsioni – commenta la giocatrice italo-romena – Fin da quando le finali nazionali sono cominciate, ho capito che le mie possibilità di vincere sarebbero state lusinghiere: ad ogni modo di scontato non c’è mai nulla, e anche per questo mi sono davvero impegnata a fondo in tutte le gare che ho disputato. Per certi versi, si tratta di un riconoscimento che rompe gli argini e le consuetudini – rimarca la brillante classe 2006 – In genere i premi individuali restano nell’ambito delle squadre che si sono classificate nei primi 3, o al massimo nei primi 4 posti: raramente vengono attribuiti a un’atleta che gioca per la penultima in classifica, e dunque il mio caso rappresenta un evento piuttosto singolare. Ad ogni modo, la gratifica che ho conquistato non deve affatto offuscare i meriti che l’intera squadra ha saputo mettere in campo: si tratta di un aspetto che va sottolineato una volta di più e senza alcuna esitazione. Quando in aprile abbiamo iniziato il campionato, la qualificazione alle finali nazionali era del tutto fuori dalla nostra portata: il fatto di avere staccato il biglietto per gli spareggi scudetto rende questa stagione davvero straordinaria, ed è merito di ciascuna di noi”.
Sara Apostol ripercorre quindi le origini del cammino agonistico che le Under 15 hanno svolto quest’anno: “Come sapete per lungo tempo il nostro gruppo è rimasto fermo, perchè sembrava addirittura che il campionato regionale non si potesse nemmeno disputare. Alla fine la Figh è comunque riuscita ad allestire un buon girone, e così ci siamo messe all’opera con tenacia e impegno fin da sùbito: tuttavia siamo arrivate al turno inaugurale dopo aver svolto soltanto un mese di allenamenti, e ciò ha rappresentato un’ulteriore difficoltà per una formazione emergente come la nostra. Non dobbiamo infatti dimenticare che la Casalgrande Padana Under 15 ha un’età media molto più bassa rispetto alle altre contendenti di categoria: di fatto, si tratta di un’Under 13 con qualche ragazza più grande”.
Nonostante le premesse piuttosto impegnative, la Padana ha portato avanti un cammino in crescendo: “E’ stato un percorso entusiasmante, contraddistinto da una costante crescita – sottolinea la pivot – Una traiettoria che ci ha portate a conseguire il 2° posto a livello regionale, piazzamento che ha permesso di sbarcare in Romagna per le finali nazionali. In buona sostanza la squadra ha saputo andare ben oltre le aspettative: il nostro organico è stato in grado di dare una bella prova di talento e di autoconvinzione, e ciò rappresenta un segnale molto confortante in vista del futuro anche a lungo termine”.
Gli spareggi scudetto si sono giocati a Rimini, Riccione e Misano Adriatico: la Casalgrande Padana non è riuscita a vincere una partita, ma ha comunque ottenuto due pareggi di spessore entrambi con il punteggio di 14-14. “Innanzitutto, il nostro decimo posto su 11 squadre non deve affatto suscitare stupore – evidenzia Sara Apostol – Infatti i favori del pronostico non erano certo dalla nostra parte, e lo sapevamo benissimo: in lizza c’erano formazioni molto più strutturate ed esperte, a cominciare dal Camerano che ci ha sconfitte 30-14 per poi andare a vincere la medaglia d’argento. L’obiettivo primario che ci prefiggiamo stava sostanzialmente nel compiere un ulteriore passo avanti nella traiettoria migliorativa portata avanti durante il 2020/21: ci siamo riuscite, e i pareggi con Romagna e Cassano Magnago ne sono una limpida dimostrazione”.
“In buona sostanza, l’unico piccolo rammarico è dovuto al fatto di non avere piazzato almeno un’affermazione – aggiunge la frizzante pivot biancorossa – D’altro canto stiamo pur sempre parlando di due pari che valgono come due vittorie, e mi riferisco in primo luogo alla sfida con il Romagna. Si tratta infatti di un’avversaria che ci aveva largamente superate in entrambi i precedenti stagionali: sia durante la stagione regolare, sia in occasione della finale regionale. Quindi, il pari ottenuto con le romagnole è un’impresa non certo di poco conto: sul finale abbiamo addirittura avuto l’occasione per guadagnare l’intera posta in palio, ma purtroppo la concitazione degli ultimi istanti di gara ci ha impedito di vincere. Se avessimo potuto contare su un briciolo di esperienza in più nel gestire simili situazioni, molto probabilmente saremmo riuscite a ottenere il risultato pieno: tuttavia, come detto, non è affatto il caso di demoralizzarsi”.
Nel duello con il Romagna, Sara Apostol ha messo a segno 2 gol: a seguire, contro Cassano lei ha raggiunto il ragguardevole bottino di 8 reti personali. “La compagine lombarda è una realtà di blasone pure in ambito giovanile – afferma la portacolori casalgrandese – Di conseguenza, anche il pari con Cassano ha un suo preciso rilievo: tra l’altro si è comunque trattato di un risultato prezioso, perchè ci ha permesso di evitare l’ultimo posto in graduatoria. In questo caso, a crearci problemi è stata senza dubbio la stanchezza accumulata durante le giornate precedenti. La sfida con le varesine era valevole per il triangolare conclusivo, e le amaranto si sono presentate dopo aver giocato una partita in meno rispetto a noi: il loro girone era infatti a 5 squadre, e non a 6 come il nostro. Di conseguenza, probabilmente Cassano ha avuto dalla propria parte una maggiore freschezza fisica: del resto, questa Casalgrande Padana Under 15 non è ancora abituata a giocare così tanti confronti nel giro di pochi giorni. Comunque sia, nonostante i problemi in termini di energie, siamo ugualmente riuscite a fornire una prova di apprezzabile qualità sia tecnico-agonistica sia caratteriale: dunque, la contesa con Cassano impreziosisce in maniera ulteriore il percorso svolto all’interno di questa singolare annata 2020/21″.
Ora, Sara Apostol guarda con convinzione al futuro: “Nella prossima stagione farò parte degli organici casalgrandesi di A1, Under 20 e Under 17, tutti diretti da Marco Agazzani – spiega la pivot – Per il resto, credo proprio che l’Under 15 saprà continuare a farsi valere in modo altisonante: io non ne farò più parte per raggiunti limiti di età, ma le ragazze che resteranno all’interno dell’organico hanno la tenacia e le doti necessarie per spiccare sempre più il volo: sia a livello di gioco sia per quanto riguarda i risultati”. Irrinunciabile poi una battuta sulla Casalgrande Padana di A1, che proprio in questi giorni si è arricchita con il nuovo portiere argentino Nadia Ayelen Bordon: “Il suo arrivo rappresenta una notizia davvero eccellente per tutto l’ambiente biancorosso – afferma la talentosa classe 2006 – Il campionato che ci attende non sarà certo tra i più accomodanti, ma avremo il potenziale che serve per affrontare la stagione con l’efficacia che serve: l’innesto di Nadia Ayelen Bordon è un importantissimo motivo in più per nutrire un’abbondante e ragionevole dose di fiducia”.
Intanto, Sara Apostol dà spazio ai ringraziamenti. “Un grazie particolare va alle mie compagne di squadra e agli allenatori che mi hanno guidata durante il 2020/21: si tratta di Matteo Corradini per l’A2, Giorgia Di Fazzio per l’Under 20, Stefania Guiducci e Gaia Lusetti per l’Under 15. Il tutto senza dimenticare Ilenia Furlanetto, capitana della Prima squadra e responsabile delle nostre giovanili. Inoltre, questa volta vorrei dedicare il premio di miglior pivot in particolare a mia nonna Ica: è stata proprio lei a farmi conoscere la pallamano, grazie ai suoi trascorsi da giocatrice”.
Nelle foto, dall’alto verso il basso della pagina:
- Due immagini di Sara Apostol
- La Casalgrande Padana Under 15 femminile, stagione 2020/21
- Sara Apostol in azione
- Un’esultanza della Padana Under 15 durante le finali nazionali
- Un’altra immagine di Sara Apostol
- Da sinistra, Marco Agazzani e il presidente biancorosso Sergio Cattani
- Stefania Guiducci (al centro) con le ragazze Under 15 durante un time-out.
(Immagini realizzate da Monica Mandrioli, Alberto Barbieri e Alberto Aldini)