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Nuova esperienza per Enrico Aldini. Il pivot di scuola casalgrandese resta nel panorama della massima serie, ma si trasferisce alla Raimond Sassari: “La formazione isolana mi dà la preziosa opportunità di vivere una stagione molto intensa e di primo piano, sia in Italia sia a livello europeo”. Sulla sua squadra di origine: “Lo Spallanzani in B maschile è quasi impensabile, ma le prospettive per risalire rapidamente ci sono tutte”

Enrico Aldini è atteso da una nuova esperienza, sempre nell’universo della massima serie: durante la prossima stagione agonistica, il forte pivot classe 2002 vestirà la maglia della Raimond Sassari. Come è noto, stiamo parlando di un giocatore cresciuto nei ranghi della Pallamano Spallanzani: la sua lunga e proficua esperienza a Casalgrande si è chiusa al termine dell’annata 2020/21, con l’ottimo 6° posto che la Modula ha saputo conquistare nel girone B della serie A2. A seguire Aldini ha spiccato il volo verso il panorama della prima divisione nazionale, indossando la plurititolata casacca di Trieste: nello scorso campionato di serie A1 Beretta, lui ha saputo collocarsi tra i principali protagonisti della compagine alabardata. Sul campo i biancorossi giuliani hanno conquistato la salvezza diretta, senza passare attraverso i playout: il contributo fornito da Aldini è stato di rilevante importanza nell’arrivare a raggiungere tale obiettivo, un traguardo che sulla carta non appariva certo così scontato. Tutto ciò senza dimenticare gli impegni di Enrico nell’ambito della Nazionale, che stanno continuando anche in questo periodo.

Enrico Aldini con la maglia della Modula Casalgrande, in serie A2 nella stagione 2020/21 (foto Monica Mandrioli)

“Sono davvero felice di avere questa occasione per rivolgermi al pubblico di Casalgrande – ci racconta il diretto interessato – Un po’ di aria di casa fa sempre bene: inoltre resto grato alla Pallamano Spallanzani, perchè proprio lì ho portato avanti un percorso di formazione davvero indelebile. Il mio club di origine mi ha dato tanto, di fatto insegnandomi a giocare: anche se da ormai un anno mi trovo lontano, le amicizie casalgrandesi sono comunque rimaste e non manco mai di tenermi informato sulle attività delle squadre biancorosse. Come ho già avuto modo di sottolineare dodici mesi fa, chissà che un giorno non si creino le condizioni per un mio ritorno a casa: in futuro non escludo affatto di rientrare alla Pallamano Spallanzani, e se ciò avvenisse in massima serie sarebbe davvero fantastico. Ad ogni modo, queste sono ancora prospettive molto ipotetiche: adesso la mia mente è concentrata sull’esperienza targata Raimond Sassari, un nuovo percorso di assoluto prestigio che sono pronto ad affrontare spendendo ogni mia energia”.

Enrico Aldini in azione nelle file della Pallamano Trieste, durante la serie A1 Beretta maschile della scorsa stagione (foto Parisato)

Intanto, com’è andata a Trieste? Quali sono le tue impressioni in merito al cammino personale e ai risultati ottenuti dalla squadra?

“L’annata 2021/22 a Trieste mi è stata davvero utile: in terra giuliana, credo proprio di avere effettuato rilevanti tappe di crescita. Per questo devo ringraziare in particolare l’allenatore Fredi Radojkovic, che ha creduto in me con assoluta convinzione accordandomi una gratificante fiducia: i suoi preziosi insegnamenti mi hanno permesso di compiere ulteriori miglioramenti, raggiungendo nuove soglie di rendimento. Parlando invece della squadra, ritengo che la salvezza senza spareggi sia un giusto riconoscimento per il lavoro che tutti noi abbiamo svolto durante una stagione davvero lunga e impegnativa: i momenti difficili non sono certo mancati, ma l’intero gruppo ha saputo fronteggiarli con lucidità sia dal punto di vista tecnico sia sotto l’aspetto caratteriale. Proprio in questi giorni la società ha ufficialmente rinunciato alla massima divisione, scegliendo di ripartire dall’A2: una notizia che ovviamente dispiace, non solo a me ma penso anche all’intero mondo della pallamano italiana. D’altro canto, ciò non cancella affatto il grandissimo valore di ciò che abbiamo costruito durante la scorsa annata: inoltre ritengo che Trieste abbia la storia, l’organizzazione, l’entusiasmo e il seguito che servono per tornare in A1 nel giro di brevissimo tempo”.

Un’altra immagine di Enrico Aldini con la casacca alabardata (foto Parisato)

Il tuo trasferimento alla Raimond Sassari è avvenuto con la formula del prestito…

“E qui devo ringraziare sinceramente la Pallamano Trieste, che ha compreso al volo la mia esigenza e la mia volontà di continuare a calcare i parquet della prima serie. Tra le proposte che mi sono arrivate, quella di Sassari si è rivelata la più convincente fin da sùbito. Innanzitutto ripongo grande fiducia nell’allenatore, Luigi Passino: conosco bene il modo di lavorare che lo caratterizza, e so che nella sua concezione ogni giocatore riveste un elevato e specifico livello di importanza. Con lui non esistono comprimari, o seconde linee: ognuno ha la possibilità di assumere un ruolo di rilievo, e si tratta di un impostazione che si colloca in piena sintonia con il mio modo di interpretare la pallamano. Poi, la mia scelta deriva anche dalla vivace traiettoria che la Raimond si appresta ad affrontare: stiamo infatti parlando di una squadra che nel 2022/23 si metterà alla prova con serie A Gold, Supercoppa Italiana, European Cup e auspicabilmente Coppa Italia. Ora, la mia intenzione non è affatto quella di mettermi qui a pronunciare proclami supponenti: tuttavia il nostro organico ha senza dubbio la struttura giusta per distinguersi in ogni contesto. Solo per fare qualche esempio basti pensare al croato-bosniaco Josip Grbavac e al serbo Srdjan Mijatovic, che sono gli altri nuovi arrivi ufficializzati fin qui: poi il confermato Damir Halilkovic, bosniaco classe ’92 che condivide con me il ruolo di pivot”.

Aldini sempre con la maglia triestina (foto Parisato)

In buona sostanza, la formazione isolana rientra tra le maggiori favorite in chiave scudetto?

“Di certo siamo una squadra che nasce per viaggiare stabilmente nella medio-alta classifica, inutile negare l’evidenza: peraltro lo scorso anno Sassari ha vinto la Coppa Italia, e quindi adesso c’è una reputazione ancora più brillante da difendere. Al tempo stesso, credo sia saggio suggerire una certa cautela nel parlare di scudetto: l’elenco delle principali candidate al tricolore emergerà solo col passare delle settimane, e per avere un quadro più chiaro in merito bisognerà attendere quantomeno la fine della fase di andata. Poi, come se non bastasse, il prossimo campionato di serie A Gold ha in serbo una gamma davvero vasta di ostacoli da superare: tutte le avversarie si prospettano infatti parecchio insidiose, pure quelle che sulla carta non hanno grandi aspirazioni in chiave titolo. Giusto per rimanere in ambito reggiano, prevedo che i confronti con i Vikings Rubiera saranno particolarmente complessi per chiunque: da gennaio 2022 i biancorossoblù allenati da Luca Galluccio hanno effettuato un cammino in costante ascesa, e adesso possono contare su un organico ben rinforzato. Al momento Rubiera non rientra tra le principali potenze della categoria, ma ciò significa ben poco: il compito di affrontare i “Vichinghi” sarà parecchio complicato, anche per noi”.

A Trieste avevi iniziato un percorso di studi universitari, nell’ambito dell’ingegneria: è un’attività che proseguirai?

“Certo che sì: per chi si sposta frequentemente come noi giocatori, i mezzi che internet fornisce sono una vera fortuna. Grazie all’università telematica, potrò continuare a studiare pure in Sardegna”.

Enrico Aldini (a destra) a duello con il pivot rubierese Davide Bartoli durante la serie A2 nell’annata 2020/21: una sfida che avrà modo di ripetersi anche nel prossimo campionato di massima serie

Con te è impossibile non parlare dello Spallanzani Casalgrande, e in particolare della prima squadra maschile. Ti aspettavi la retrocessione in B? A tuo parere, c’erano segnali che lasciavano intravedere questo verdetto?

“Da ciò che ho potuto osservare a distanza, Casalgrande ha avuto problemi in primo luogo sotto il profilo difensivo: d’altronde la discesa di categoria non era affatto ciò che avevo previsto. Con tutto il rispetto per la serie B, campionato molto impegnativo soprattutto in Emilia Romagna, la prospettiva di vedere lo Spallanzani in terza serie continua a risultarmi difficile da digerire: se ripenso a tutto il lavoro e alla gloriosa strada che abbiamo saputo compiere, il ritorno in B è uno scenario che mi appare quasi impensabile. I momenti significativi che ho vissuto insieme al gruppo di Casalgrande sono stati davvero tanti: ad esempio la promozione in A2 maturata nella primavera 2019, o il già citato 6° posto di un anno fa. Un formidabile itinerario con allenatori di primo piano, da Daniele Scorziello a Fabrizio Fiumicelli”.

Un altro fotogramma di Enrico Aldini nei ranghi casalgrandesi

E dunque, quale potrà essere il ruolo dello Spallanzani Casalgrande nella stagione 2022/23?

“Nessun dramma: un anno sottotono può capitare a chiunque e adesso la B è una realtà con cui bisogna fare i conti, ma il futuro della prima squadra maschile appare comunque confortante. Intanto va evidenziato che Casalgrande è retrocessa raccogliendo 21 punti in 26 gare, che non sono certo così pochi: ciò costituisce un ottima base su cui impostare un solido avvenire. La società è riuscita a trattenere elementi di primaria importanza per lo scacchiere della squadra: poi, il confermato trainer Matteo Corradini ha senza dubbio le competenze che servono per guidare la squadra verso un rapido e convincente riscatto. Salire in seconda serie sarà complicato: le formazioni in lizza potrebbero essere tante, e inoltre non è affatto escluso che ci sia un’unica promozione in palio. Tuttavia sono certo che Casalgrande potrà lottare in modo generoso e costante, per cercare di ritrovare sùbito quel posto in A2 che a maggio è stato perso proprio sul filo di lana”.

Enrico Aldini in Nazionale

Intanto al momento tu sei impegnato con la Nazionale maschile Under 20, allenata da Boris Popovic. Questa settimana avete disputato due amichevoli a Maribor, in Slovenia: lunedì 27 i pari età di casa si sono imposti 39-30, ma poi martedì 28 è arrivata la vittoria per 32-24 sulla Croazia. Dal 7 luglio sarà quindi la volta dei Campionati europei di categoria, previsti in Portogallo: l’Italia è inserita nel girone D con Germania, Islanda e Serbia. Quali sono gli obiettivi minimi da centrare?

“Girone tutt’altro che semplice, ma la traiettoria che il nostro gruppo ha portato avanti fa ben sperare: le squadre in lizza sono in tutto 16, e noi punteremo a collocarci tra le formazioni di prima fascia. Compito arduo, ma fattibile”.

Nell’immagine in alto, a sinistra Enrico Aldini in azione con la maglia della Modula Casalgrande nel corso della serie A2 2020/21.

A2 maschile, giro d’orizzonte sugli ex Modula. Fiumicelli, nuovo allenatore dell’Hc Mascalucia: “Il compito di eguagliare o superare il 6° posto della scorsa stagione sarà tutt’altro che semplice per Casalgrande, ma i motivi di ottimismo non mancano e il mio successore Corradini è senza dubbio tra questi”. Enrico Aldini sempre impegnato con la Nazionale U19, che viaggia verso gli Europei

Come è noto, di recente Fabrizio Fiumicelli ha salutato la Pallamano Spallanzani Casalgrande: tuttavia, la sua traiettoria nel mondo del 40×20 è ben lungi dall’essere arrivata alla propria conclusione. Durante la prossima stagione agonistica, l’ormai ex allenatore della Modula sarà di nuovo protagonista nel panorama della serie A2 maschile: nella fattispecie lui guiderà l’Handball Club Mascalucia, compagine catanese inserita nel raggruppamento C. “Mi sto trasferendo a Catania, città natale di mia moglie Giorgia Di Fazzio – evidenzia Fiumicelli – Ovviamente, insieme a noi verranno anche le nostre figlie. Il club del presidente Pagano mi ha dato la prestigiosa opportunità di proseguire l’esperienza in ambito pallamanistico, all’interno di una realtà seria e nel contempo molto vivace: di conseguenza, si tratta di un’occasione che ho colto con grande slancio motivazionale. Peraltro tra Catania e Mascalucia ci sono appena 12 km di distanza: quindi potrò continuare ad allenare rimanendo vicino casa, come già facevo a Casalgrande”.

Ed ecco il girone C: nel 2021/22, i ragazzi allenati da Fiumicelli affronteranno Fondi, Benevento, Atellana, Lanzara, Cus Palermo, Il Giovinetto Marsala, Haenna, Crazy Reusia e Girgenti Agrigento. Tra le avversarie figura poi l’Aetna Mascalucia, che darà vita con l’Handball Club a un avvincente derby: l’elenco si completa con i pugliesi del Noci, che fino a poche settimane fa sono stati allenati dall’altro grande ex casalgrandese Pasquale Maione. Per ovvi motivi geografici, la Modula Casalgrande si trova collocata in un altro raggruppamento: i nostri beniamini saranno impegnati nel tabellone B dell’Italia centrale, e dunque potranno eventualmente confrontarsi con l’Handball Club Mascalucia soltanto nei play off.

E proprio a proposito di play off, Fiumicelli fa il punto sugli obiettivi stagionali della sua nuova squadra: “Innanzitutto, la nostra tenacia sarà “condita” dalla massima umiltà – afferma l’ex trainer della Modula – Noi presentiamo un organico formato da giocatori del posto: ragazzi volenterosi e di talento, che avranno il compito di misurarsi con un girone che si preannuncia tutt’altro che semplice. Non abbiamo la volontà di ricorrere al mercato esterno: la politica che caratterizza l’Handball Club Mascalucia sta nel valorizzare il più possibile i nomi emergenti provienienti dalle nostre giovanili, ed è ciò che continueremo a fare pure nell’immediato futuro”. Sugli obiettivi in termini di risultati, Fiumicelli evita accuratamente ogni proclama: si tratta peraltro di una cautela che ha contraddistinto anche la sua intera traiettoria nelle file di Casalgrande. “Il gruppo C funziona in modo analogo al tabellone B – sottolinea il tecnico mascaluciota – I posti disponibili per gli spareggi promozione sono soltanto 2: arrivare ai play off non sarà affatto semplice, e ne siamo ben consapevoli fin da ora. Intanto punteremo a costruire buone prestazioni contro qualsiasi avversaria, restando quindi in linea con l’ottimo lavoro svolto dal mio illustre predecessore Salvo Cardaci: strada facendo, vedremo se tale atteggiamento potrà portarci a nutrire ambizioni ancora più marcate verso l’alto”.

Fin qui per quanto riguarda la formazione catanese: tuttavia, a Fabrizio Fiumicelli è impossibile non chiedere qualche impressione sul nuovo corso della Modula Casalgrande. “In tutta sincerità, il sesto posto della stagione 2020/21 non sarà semplice da eguagliare o addirittura da superare – commenta l’ex timoniere biancorosso – Intendiamoci: ho massima fiducia sia verso la squadra, sia nei confronti del nuovo allenatore Matteo Corradini. Ciò che vorrei mettere in luce è piuttosto l’oggettivo tasso di difficoltà del raggruppamento B: nella scorsa stagione la Modula era inserita in un tabellone decisamente complesso, ma il girone B che partirà a settembre lo sarà ancora di più. Basti pensare alla presenza di realtà come Cingoli, neoretrocessa dalla massima serie, o alla grande novità rappresentata dalla formazione federale del Campus Italia: inoltre l’assenza di Enrico Aldini nello scacchiere biancorosso sarà senza dubbio pesante, e adessso bisognerà vedere in che modo verrà arginata”.

“Ad ogni modo, la mia prudenza all’indirizzo della nuova Modula non va affatto scambiata per pessimismo – precisa Fabrizio Fiumicelli – Del resto Casalgrande ha anche parecchi punti a proprio favore, a cominciare da un nucleo societario serio e ben organizzato: inoltre c’è una squadra consolidata e di talento, che mescola in modo sapiente giovani di ottime prospettive e giocatori di maggiore esperienza. Tutto questo senza dimenticare Corradini, a cui va fin da adesso il mio migliore “in bocca al lupo”: Matteo è un autentico conoscitore della pallamano, e i trionfi che lui ha appena ottenuto con la Casalgrande Padana di A2 femminile ne sono un’ulteriore dimostrazione. In buona sostanza: il compito sarà ben lontano dall’essere agevole, ma la Modula ha buone premesse per provare a distinguersi ancora una volta”.

“Intanto, io non taglierò certo i ponti con la pallamano casalgrandese, tutt’altro – garantisce Fiumicelli – Da ora in poi sarò ovviamente super concentrato sull’esperienza di Mascalucia, e ringrazio ancora una volta tuto l’Handball Club per la rilevante fiducia che mi è stata accordata: al tempo stesso continuerò a tenermi informato sulla Modula e su tutte le attività della Pallamano Spallanzani, perchè si tratta di un club che resterà sempre casa mia. Colgo l’occasione per salutare con la massima cordialità tutto l’ambiente di Casalgrande, anche a nome di Giorgia: dirigenti, tecnici, giocatori, e l’affezionato pubblico che ha seguito e tuttora segue le squadre biancorosse nelle varie categorie. Pur allenando in Sicilia, avremo comunque occasione di sentirci e di mantenere i contatti”.

NAZIONALE UNDER 19. Sempre a proposito di ex casalgrandesi, la Nazionale italiana Under 19 scalpita per prendere parte alla competizione continentale: dal 12 al 22 agosto a Varazdin, in Croazia, gli azzurri allenati da Riccardo Trillini prenderanno parte agli Europei di categoria. La selezione tricolore si sta ovviamente preparando in modo più che accurato: l’organico può contare anche sul pivot Enrico Aldini, pivot ex Modula fresco di trasferimento in A1 alla Pallamano Trieste. Nello scorso fine settimana, al Pala Santa Filomena di Chieti, gli Under 19 si sono resi protagonisti di un’amichevole di lusso con la Nazionale U17: un duello ricco di pregevoli spunti tecnico-agonistici, vinto dai più grandi di età con il punteggio di 28-25.

“Quello che abbiamo all’orizzonte è un appuntamento di notevole importanza, anche dal punto di vista storico – ha detto Riccardo Trillini al sito Figh.it – Comunque sia, a mio modo di vedere la squadra è attrezzata per fare bene: abbiamo individualità importanti, e nonostante l’emergenza Covid-19 siamo riusciti a svolgere un lavoro abbastanza continuativo. Credo proprio che arriveremo pronti alla sfida con la Serbia, che sancirà il nostro debutto in questi Europei 2021″.

Nelle foto, dall’alto verso il basso della pagina:

  • Fabrizio Fiumicelli (in maglia bianca) mentre dirige la Modula Casalgrande durante la serie A2 maschile 2020/21
  • Un’altra immagine di Fiumicelli
  • Fabrizio Fiumicelli con Sergio Pagano, presidente dell’Handball Club Mascalucia
  • Matteo Corradini, nuovo allenatore della Modula Casalgrande
  • Il pivot biancorosso Andrea Strozzi
  • Il terzino/centrale casalgrandese Marco Giubbini
  • Enrico Aldini, pivot della nazionale U19 di scuola casalgrandese ora in forza alla Pallamano Trieste
  • Le nazionali Under 17 e Under 19 in occasione dell’amichevole disputata venerdì scorso a Chieti (foto Fabrizia Petrini/Figh).

Modula Casalgrande, notizie di rilievo per due grandi ex. Enrico Aldini impegnato in un triangolare di lusso a Chieti con la Nazionale Under 19, mentre Fabrizio Fiumicelli è il nuovo allenatore del Mascalucia di A2 maschile

Enrico Aldini, il pivot di scuola casalgrandese che si è appena trasferito alla Pallamano Trieste, sta continuando lo stage di allenamento con la Nazionale italiana Under 19: il lavoro ha avuto inizio il 28 giugno scorso, e si svolge tuttora al Pala Santa Filomena di Chieti. Nel mirino della selezione azzurra ci sono i Campionati europei di categoria, che si disputeranno in Croazia nell’agosto prossimo: adesso, la nostra rappresentativa avrà modo di affinare ulteriormente la preparazione disputando un prestigioso triangolare.

Ovviamente, il programma del torneo a 3 si svolgerà all’interno dell’impianto abruzzese: la prima gara è prevista per giovedì sera 8 luglio, quando si affronteranno gli Under 17 di Italia e Lussemburgo. Gli altri due confronti vedranno per protagonista anche l’ex Modula: venerdì 9 ci sarà il derby tra Italia Under 19 e azzurrini U17, mentre sabato 10 Enrico Aldini e soci affronteranno gli Under 17 lussemburghesi. Tutti e tre i confronti avranno inizio alle ore 20, e sarà possibile seguirli in diretta sulla pagina Facebook della Figh.

A2 MASCHILE. Un’ulteriore notizia di primo piano è poi quella che riguarda un altro grande ex casalgrandese: si tratta di Fabrizio Fiumicelli, che ha appena concluso la sua lunga e prestigiosa traiettoria nelle file biancorosse. Fabrizio è pronto per traslocare con la sua famiglia in Sicilia, terra d’origine della sua consorte Giorgia Di Fazzio: un trasferimento che si declinerà pure dal punto di vista sportivo. Nella prossima stagione Fiumicelli sarà infatti alla guida del Mascalucia: la formazione catanese disputerà la serie A2 proprio come la Modula, anche se presumibilmente in gironi differenti. Il nuovo tecnico della compagine siciliana è il successore dell’altrettanto popolare trainer Salvo Cardaci, che lascia il timone del Mascalucia dopo 4 anni: a Fabrizio Fiumicelli va fin da ora il migliore “in bocca al lupo” da parte di tutta la Pallamano Spallanzani Casalgrande.

Nelle foto, dall’alto verso il basso della pagina:

  • Fabrizio Fiumicelli (in maglia bianca) con la Modula Casalgrande 2020/21
  • Il pivot azzurro Enrico Aldini, appena approdato nelle file della Pallamano Trieste
  • Un’altra immagine di Fabrizio Fiumicelli.

Periodo intenso per Enrico Aldini: dopo l’approdo alla Pallamano Trieste, adesso c’è una nuova esperienza in Nazionale. Da oggi il pivot di scuola casalgrandese è impegnato a Chieti, per uno stage di preparazione ai campionati Europei Under 19

Enrico Aldini sale ancora una volta sul palcoscenico azzurro: da oggi, lunedì 28 giugno, il pivot classe 2002 è tra i protagonisti dello stage che vede coinvolta la Nazionale italiana Under 19. Il talentoso prospetto di scuola casalgrandese sta quindi vivendo un periodo molto intenso: pochi giorni fa è stato ufficializzato il suo trasferimento in A1 nelle file del Trieste, e ora arrivano questi allenamenti in preparazione a un grande appuntamento internazionale.

Nel corso delle prossime due settimane, l’Italia guidata da Riccardo Trillini lavorerà a Chieti nel consueto scenario del Pala Santa Filomena: la nostra rappresentativa punta a presentarsi nel miglior modo possibile al prestigioso Ehf Euro Championship di categoria, che si terrà a Varazdin (Croazia) nel periodo 12-22 agosto 2021. Peraltro, fin qui non era mai accaduto che l’Italia gareggiasse nella fase finale di un Europeo giovanile: ciò rappresenta certamente una molla in più sotto il profilo motivazionale, Un entusiasmo che potrà risultare davvero molto utile, per affrontare le sfide continentali con il cipiglio e l’efficienza che servono.

Intanto, il percorso che gli azzurrini effettueranno prima degli Europei è già tracciato nel dettaglio. Dopo questi primi 15 giorni di attività, la squadra continuerà a lavorare a Chieti: il programma successivo prevede un ciclo di allenamenti da svolgere insieme alla selezione lussemburghese, e poi un torneo.

Per quanto riguarda invece il programma dell’Europeo, l’Italia è inserita in un girone di ferro: si tratta del raggruppamento A, che comprende anche Serbia, Slovenia e Islanda. Per proseguire la strada verso il titolo bisognerà accedere al cosiddetto “Main Round”, al quale prenderanno parte soltanto le prime due classificate di ciascun girone. Il compito degli azzurrini U19 si presenta quindi molto complesso: tuttavia l’intero organico è animato dalla ferma intenzione di giocare fino in fondo le proprie carte, supportato dai consistenti segnali di crescita che la squadra sta evidenziando già da vario tempo.

Per la cronaca il girone B raccoglie Svezia, Spagna, Ungheria e Israele: Russia, Germania, Danimarca e Norvegia saranno invece le protagoniste del tabellone C, mentre il gruppo D comprende Francia, Portogallo, Israele e i padroni di casa croati. Le semifinali sono in agenda per il 20 agosto, mentre la finalissima si disputerà due giorni più tardi.

Come è noto, fino a poche settimane fa Enrico Aldini ha vestito le casacche della Modula Casalgrande di A2 e della Padana U19 maschile. Oltre a lui, la compagine convocata per lo stage di Chieti conta altri 18 giocatori: tra questi il centrale 2002 Giacomo Hrovatin, che sarà compagno di squadra di Aldini nei ranghi della Pallamano Trieste. Il ct azzurro Trillini è coadiuvato dal collaboratore tecnico Boris Popovic, dal preparatore dei portieri Leonardo Lopasso e dal preparatore atletico Patrizio Pacifico. Staff medico composto da Nicola Antonini e Giuseppe Lamanna.

UNDER 17 FEMMINILE. Intanto, sempre a Chieti, Asia Mangone ha concluso le due settimane di allenamento con l’Italia U17: in questo caso nel mirino ci sono gli Ehf Championships di Tbilisi (Georgia), che si giocheranno dal 7 al 15 agosto. Al timone tecnico della Nazionale femminile di categoria figurano Elena Barani, Adele De Santis, Patrizio Pacifico e l’allenatrice Ljljiana Ivaci.

Nelle foto, dall’alto verso il basso della pagina:

  • Da sinistra il terzino Younes Id-Ammou, il pivot Enrico Aldini e il pivot Alessandro Lenzotti con la maglia della Modula Casalgrande
  • Un’altra immagine di Enrico Aldini
  • Riccardo Trillini, allenatore della Nazionale italiana Under 19 maschile
  • Asia Mangone, ala della Casalgrande Padana e dell’Italia U17.

A2 maschile, Enrico Aldini saluta Casalgrande per approdare in massima divisione: accordo triennale con Trieste. “Lascio il Gs Spallanzani dopo 8 anni davvero fantastici. Per me questa nuova esperienza rappresenta fin da adesso un riconoscimento davvero straordinario, sia dal punto di vista sportivo sia sotto il profilo umano”

Nella prossima stagione agonistica, la squadra dello Spallanzani Casalgrande che prenderà parte alla serie A2 maschile non potrà contare su uno tra i suoi giocatori più rappresentativi. In termini tecnici, l’assenza di Enrico Aldini sarà senza dubbio difficile da arginare: tuttavia in casa biancorossa c’è comunque entusiasmo, perchè il pivot classe 2002 ha ricevuto una di quelle offerte che non si potevano proprio rifiutare.

“A partire dal 2021/22 giocherò nelle file della Pallamano Trieste, in massima divisione – annuncia il diretto interessato – Per me questo approdo in maglia giuliana rappresenta un riconoscimento di assoluto rilievo, sia dal punto di vista sportivo sia sotto il profilo umano. Come è noto, stiamo parlando del club più titolato d’Italia nel panorama della pallamano maschile: sono davvero onorato per la stima e la fiducia che la dirigenza alabardata ha voluto accordarmi. Di certo, questa nuova esperienza triestina mi porrà di fronte a nuove e ancora più consistenti responsabilità: ad ogni modo, sono pronto per mettermi alla prova senza esitazioni con l’umiltà e l’entusiasmo di sempre. Il lungo lavoro che ho svolto qui a Casalgrande è senza dubbio un’ottima base su cui costruire ulteriori miglioramenti”.

In effetti, già da tempo Enrico Aldini si sta rendendo protagonista di un percorso in costante ascesa: non a caso il pivot casalgrandese si è stabilmente collocato nel giro delle Nazionali giovanili, e ora tutto lascia pensare che la sua traiettoria individuale arriverà a essere contraddistinta da ulteriori gratificazioni. “Il nuovo allenatore della Pallamano Trieste ha un’impostazione di lavoro che si coniuga al meglio con quelle che sono le mie esigenze – rimarca il giocatore – Poche settimane fa, la società ha annunciato il ritorno del capodistriano Fredi Radojkovic alla guida della squadra. Si tratta di un trainer che dà grandissima importanza alla tecnica di ciascun giocatore: dunque, credo proprio che le sue indicazioni mi saranno utilissime per ottenere quel tipo di miglioramenti che in questa fase devo necessariamente concretizzare”.

“Inoltre, a Trieste mi sento già di casa – aggiunge Aldini – Conosco già alcuni giocatori, con i quali ho condiviso esperienze all’interno delle selezioni azzurre giovanili: ad esempio, basti citare il centrale 2002 Giacomo Hrovatin. Peraltro, i primi colloqui con la dirigenza mi hanno dato ulteriore slancio nel dare inizio a questo nuovo percorso triestino: ho avuto modo di parlare con persone di notevole spessore anche sul piano umano, e quindi scorgo fin da ora tutti gli ingredienti che servono per costruire una permanenza giuliana davvero di pregevole livello. Oltre all’attività sportiva, a Trieste mi dedicherò pure agli studi – sottolinea poi il pivot – In questo periodo sto scegliendo la facoltà universitaria che frequenterò: sarà comunque un indirizzo legato all’ingegneria”.

Enrico Aldini si sofferma poi sugli obiettivi che caratterizzeranno la formazione alabardata: i biancorossi triestini hanno chiuso la stagione 2020/21 all’undicesimo posto in serie A1. “Con una bacheca che comprende 17 scudetti e 6 titoli di Coppa Italia, è naturale che le attese nei confronti della Pallamano Trieste siano sempre molto elevate – afferma il talentoso classe 2002 – Di certo, il club sta creando le condizioni giuste per ben figurare durante la prossima stagione: tuttavia credo che adesso sia necessario andare piuttosto piano con i facili proclami, anche perchè gli assetti delle formazioni partecipanti sono in piena fase di definzione. Attenzione pure al genuino entusiasmo e alla progettualità dei sodalizi neopromossi, ossia Vikings Rubiera e Carpi: due trasferte che mi daranno la gradita opportunità di tornare a giocare vicino casa, sia pure da avversario”.

E a proposito di casa, Enrico Aldini non chiude affatto la porta a un ritorno nei ranghi di Casalgrande: “L’accordo con la Pallamano Trieste ha valore per il prossimo triennio, e dunque fino alla primavera 2024 resterò concentratissimo sul cammino da portare avanti in terra giuliana. Quanto agli avvenimenti successivi, il futuro resta ancora tutto da scrivere: non escludo di rientrare a Casalgrande, soprattutto se nei prossimi anni la squadra riuscirà ad approdare in A1. Del resto, il Gs Spallanzani può contare su una batteria di giovani sempre più emergenti: tutto ciò senza dimenticare il forte contributo che proviene dai ragazzi di maggiore esperienza. Credo quindi che Casalgrande stia già costruendo terreno fertile per provare a raggiungere la massima divisione a medio termine: del resto, si tratta di un’aspirazione che la dirigenza ha espresso in varie occasioni”.

“Intanto, lascio Casalgrande dopo 8 anni veramente fantastici – aggiunge Enrico Aldini – Un grazie va a tutti i miei compagni di squadra, al club, a mio padre Alberto che è il direttore generale, e ovviamente agli allenatori con cui ho lavorato nel corso delle stagioni: l’ultimo in ordine cronologico è Fabrizio Fiumicelli, con cui nel 2020/21 ho affrontato la serie A2 in maglia Modula e il campionato regionale Under 19 sotto le insegne della Casalgrande Padana. Colgo inoltre l’occasione per rivolgere il migliore in bocca al lupo a tutto il Gs Spallanzani, in vista di un’annata 2021/22 che peraltro segnerà il grande ritorno biancorosso sul prestigioso palcoscenico dell’A1 femminile. Come ormai tutti sanno, anche Fiumicelli e sua moglie Giorgia Di Fazzio hanno salutato Casalgrande: due defezioni non da poco, ma sono certo che i successori saranno individuati in maniera accurata ed efficiente”.

QUI TRIESTE. Entusiasta il commento di Giorgio Oveglia: “Con l’innesto di Aldini mettiamo a disposizione del nostro tecnico un giocatore dotato di una grande struttura fisica oltre che di un’eccellente propensione difensiva – evidenzia il ds alabardato – Non a caso, oltre a ricoprire il ruolo di pivot, Aldini può essere schierato con successo anche come terzino. Enrico, al pari di Hrovatin, fa attualmente parte della Nazionale under 19″.

IL PRECEDENTE. Una curiosità: Enrico Aldini non è il primo giocatore del territorio casalgrandese ad approdare nelle file di Trieste. Enrico Mammi, più volte applaudito con la casacca del Gs Spallanzani, disputò in terra giuliana la seconda parte del campionato di A2 2007/08: per la cronaca, all’epoca si trattava della terza serie. Nella fattispecie l’ex centrale di Salvaterra iniziò la stagione in forza alla Pallamano Secchia Rubiera, per poi trasferirsi a fine gennaio: anche grazie al suo contributo, gli alabardati centrarono l’ascesa in seconda divisione.

Nelle foto, dall’alto verso il basso della pagina:

  • A sinistra, Enrico Aldini in azione con la maglia della Modula Casalgrande nel campionato 2020/21 di serie A2
  • Un’altra immagine di Enrico Aldini
  • Fredi Radojkovic, allenatore della Pallamano Trieste
  • Enrico Aldini con la casacca della Nazionale
  • Enrico Aldini in azione nelle file della Modula Casalgrande
  • Fabrizio Fiumicelli, che nel 2020/21 ha allenato la Modula Casalgrande di A2 e la Casalgrande Padana Under 19 maschile
  • L’ex centrale Enrico Mammi.

A2 maschile, Modula Casalgrande al Pala Keope per inseguire il terzo successo di fila: tuttavia domani bisognerà ruggire più forte dei Lions Teramo, che al momento guidano la classifica. Enrico Aldini: “Avvio di qualità sul piano del rendimento, ma dal punto di vista del gioco siamo ancora al di sotto dei nostri standard. In caso di vittoria, nessun entusiasmo a buon mercato: con un calendario così arduo come quello che ci attende, adesso è impensabile rivedere al rialzo gli obiettivi stagionali”

Modula Casalgrande a caccia del tris: dopo il successo interno contro Sassari e il blitz di sabato scorso sul parquet di Poggio a Caiano, ora i pallamanisti biancorossi puntano con fermezza a centrare quello che sarebbe il terzo successo consecutivo. Tuttavia, il compito dei nostri beniamini non si prospetta affatto così semplice: domani, sabato 10 ottobre, la compagine allenata da Fabrizio Fiumicelli è infatti attesa dal duello casalingo contro un’avversaria che rientra nel terzetto di testa della classifica. La sfida con i Lions Teramo sarà valevole per la quarta giornata di serie A2: in campo dalle ore 18.30 al Pala Keope, sotto la direzione degli arbitri Daniele Bazzanella e Vincenzo Domenico Stilo. Anche questa volta, l’accesso al palazzetto sarà riservato ai possessori dell’apposita “Keope Pass Card”.


“Dal punto di vista dei risultati, l’avvio di campionato che siamo riusciti a costruire può senza dubbio definirsi lusinghiero – commenta il pivot casalgrandese Enrico Aldini Quattro punti raccolti in 3 partite rappresentano senz’altro un bilancio soddisfacente, che quest’estate avremmo sottoscritto al volo: peraltro la sconfitta rimediata a Carpi nel turno inaugurale è assolutamente onorevole, specie considerando l’elevato livello degli avversari. Ad ogni modo, tutto ciò non deve affatto autorizzarci a dormire sugli allori: anche se forse potrebbe sembrare un’affermazione un po’ forte, credo che sul piano del gioco la nostra stagione non sia iniziata in modo così straordinario”.

Aldini entra quindi nel dettaglio: “Abbiamo urgente bisogno di migliorare l’aggressività e la continuità in fase difensiva evidenzia il pivot classe 2002 – Potremmo e dovremmo essere molto più arcigni nel costruire la cerniera intorno alla porta: invece, durante le partite ci capita troppe volte di vivere momenti contraddistinti da vere e proprie amnesie sotto il profilo dell’intensità difensiva. Nella fattispecie, incappiamo in autentici momenti di buio: sono periodi in cui non riusciamo più a sviluppare ciò che collaudiamo in allenamento, e si tratta di cali che possono finire per costare davvero cari in qualsiasi occasione. In più, credo che la precisione in fase di tiro sia ancora al di sotto dei nostri possibili standard – sottolinea Enrico Aldini – Anche l’efficacia al tiro ha bisogno di una sterzata positiva, già a partire dalle sfide decisamente impegnative che ci attendono nell’immediato”.


Ad ogni modo, i recenti successi contro Sassari e Ambra Poggio a Caiano non derivano certo dal puro caso: “Ovviamente questa Modula sta pure evidenziando una serie di meriti specifici, e lungi da me l’intenzione di ignorarli – prosegue Aldini – Per la precisione, credo che la consistente velocità di manovra sia senza dubbio tra i principali tratti distintivi del nostro modo di giocare: si tratta di una dote che fin qui è emersa in modo più che chiaro, in tutti e tre i confronti. Inoltre, in attacco siamo già caratterizzati da una buona organizzazione per quel che concerne lo sviluppo della terza fase: tutto questo senza dimenticare il rilevante spirito di squadra che regna all’interno dell’organico, fin dall’inizio della preparazione. I problemi non mancano, ma ciascuno di noi è impegnato nel riporre tutte le energie possibili per risolverli. Fiumicelli sta impostando schemi e strategie che per noi sono novità rispetto al recente passato: si tratta di cambiamenti che non abbiamo ancora assimilato in pieno, ma l’allenatore ha senza dubbio intrapreso la strada giusta per metterci nelle condizioni di concretizzare un miglioramento progressivo e costante”.


L’attuale primo posto dei Lions Teramo non sorprende più di tanto. L’organico allenato da Marcello Fonti ha inanellato vittorie contro Parma, Nuoro e Verdeazzurro Sassari: in tal modo, fin qui gli abruzzesi sono riusciti a onorare al meglio l’elevata reputazione che li contraddistingue. “Domani affronteremo uno tra gli organici meglio attrezzati del girone B, e non è per niente una frase fatta – afferma il pivot biancorosso – Si tratta di una compagine che sa creare problemi a qualsiasi avversaria, e in ogni zona del campo. In particolare, i Lions sono capaci di andare a segno con azioni di contropiede costruite in modo rapido e molto ficcante: inoltre servirà parecchio lavoro per scandagliare la granitica difesa teramana, che numeri alla mano è la migliore di tutto il raggruppamento. Per quanto ci riguarda, noi saremo aiutati dal fatto di poterci presentare in assetto completo. Salvo problematiche dell’ultima ora, non dovremmo fronteggiare assenze: peraltro sono previsti i ritorni di Kristian Toro e Riccardo Prodi, che hanno saltato la trasferta di sabato scorso a causa dei rispettivi impegni personali e di lavoro”.

In caso di vittoria, Enrico Aldini invita poi a non eccedere con gli entusiasmi: “Un successo ci darebbe inevitabilmente ulteriore slancio, nell’andare una ricerca di una salvezza che per ora resta comunque il nostro traguardo primario. L’eventuale conquista dei due punti non deve infatti autorizzarci a effettuare troppi voli pindarici con la fantasia. Dopo Teramo affronteremo in successione Camerano, Tavarnelle e Rubiera: di conseguenza, adesso non c’è assolutamente spazio per dare spazio a facili proclami. Se l’attuale striscia di risultati positivi continuerà, solo ai primi di novembre si potrà iniziare a ipotizzare una cauta revisione al rialzo degli obiettivi. Allo stesso modo, se domani dovessimo perdere sono certo che non ci lasceremo affatto prendere dallo sconforto: la filosofia con cui ci muoviamo sta infatti nel valutare con calma e attenzione una partita per volta, sempre animati da una piena fiducia nelle nostre potenzialità”.


Intanto, Aldini si augura di fare sempre meglio anche a livello personale: “ll mio inizio di stagione è stato incoraggiante, ma adesso non posso certo dire di essere al 100% – spiega il giocatore – Sotto il profilo tecnico, so di poter dare un contributo molto più visibile e fattivo rispetto a quello che ho fornito finora: inoltre sono al lavoro con corsa e sala pesi, per raggiungere presto la migliore condizione fisica”.


LA SITUAZIONE. Domani si giocheranno pure Verdeazzurro Sassari-Tavarnelle, Fiorentina-Starfish Follonica, Vikings Rubiera-Carpi, Nuoro-Chiaravalle e Parma-Bologna United. Il 4° turno si completerà domenica 11, con il posticipo Camerano-Ambra Poggio a Caiano.

Classifica del campionato di pallamano A2 maschile (girone B): Tavarnelle, Lions Teramo e Carpi 6 punti; Vikings Rubiera 5; Camerano, Modula Casalgrande e Fiorentina 4; Starfish Follonica 3; Verdeazzurro Sassari e Chiaravalle 2; Parma, Bologna United, Ambra Poggio a Caiano e Nuoro 0.

Nelle foto, dall’alto verso il basso della pagina:

  • Da sinistra (in maglia gialla) il terzino casalgrandese Younes Id-Ammou, il pivot Enrico Aldini e il pivot Alessandro Lenzotti
  • Enrico Aldini in fase realizzativa
  • Il portiere biancorosso Kevin Ricciardo
  • Da sinistra (in maglia gialla) altri due giocatori della Modula: l’ala Salim Scalabrini e il terzino Emanuele Seghizzi
  • Daniel Dimitric, pivot della Modula
  • Il terzino casalgrandese Riccardo Prodi.