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A1 femminile, anche Giulia Mattioli resta alla Casalgrande Padana

Riconferme a raffica in casa biancorossa. All’immediata vigilia del raduno, previsto per domani 7 agosto al pala Keope, arriva anche la gradita notizia che riguarda il rinnovo dell’accordo con Giulia Mattioli: la brillante ed emergente pivot, nata nel 2004, continuerà quindi a vestire la maglia della Casalgrande Padana anche nel prossimo campionato di serie A1 femminile.

A questo punto, l’organico biancorosso allenato da Marco Agazzani comprende Nadia Ayelen Bordon, Valentina Bonacini, Elisa Ferrari, Ilenia Furlanetto, Simona Artoni, Alessia Artoni, Nahomi Marquez Jabique, Francesca Franco, Gaia Lusetti, Marianna Orlandi, Chiara Rondoni e Giorgia Faieta. Tuttavia, questo non è ancora l’elenco definitivo: ulteriori nomi si aggiungeranno nei prossimi giorni.

Nella foto Giulia Mattioli, pivot della Casalgrande Padana (immagine realizzata da Monica Mandrioli).

La Casalgrande Padana è la sesta potenza nazionale nell’Under 20 femminile

MEZZOCORONA – CASALGRANDE PADANA 37 – 30

MEZZOCORONA: Gislimberti 6, Betta 4, Groff 4, Pedron (P), Raifer 4, Plattner, Mazzucchi 2, Giovannini E. 2, Verones 5, Girlanda, Pilati 1, Coati 1, Paoli (P), Falser N. 2, Campestrini 4, Buratti 2. All. Sonia Giovannini.

CASALGRANDE PADANA: Giubbini (P), Rondoni E., Mangone 11, Rondoni C. 4, Mazizi, Giovannini M. 2, Lanzi, Bonacini (P), Apostol 2, Capucci 1, Baroni 2, Lusetti 3, Cosentino, Reggiani (P), Mattioli 5. All. Marco Agazzani.

ARBITRI: Carcea e Farinaceo.

NOTE: primo tempo 22-14. Rigori: Mezzocorona 4 su 4, Casalgrande Padana 6 su 9. Esclusioni per due minuti: Mezzocorona 4, Casalgrande Padana 3.

Asia Mangone, ala/terzino della Casalgrande Padana U20 femminile e premiata come miglior terzino destro delle finali nazionali

Sesto posto per la Casalgrande Padana nel campionato nazionale Under 20 femminile – Youth League: il piazzamento è scaturito al termine delle finali italiane di categoria, che si sono svolte a Chieti e Pescara da mercoledì 31 maggio fino a oggi domenica 4 giugno. In Abruzzo erano presenti 8 formazioni, e dunque la sesta piazza raggiunta delle biancorosse potrebbe sembrare un risultato opaco: tuttavia, il cammino stagionale della compagine ceramica non va affatto liquidato con giudizi così semplicistici. Innanzitutto, l’organico allenato da Marco Agazzani si è reso autore di un ottimo percorso durante la stagione regolare. Nei tre concentramenti che hanno preceduto le finali, la Padana ha accumulato un totale di 7 successi su 8 incontri: numeri eloquenti, che hanno permesso a Mangone e socie di accedere con grande brillantezza all’ultimo atto della competizione tricolore. Inoltre, la Youth League di quest’anno ha visto la partecipazione di 18 squadre: una cifra che ovviamente comprende anche le realtà non qualificate alle finali. Il 6° posto conquistato da Casalgrande riveste quindi un valore tutt’altro che trascurabile.

La centrale casalgrandese Alexia Capucci

La trasferta abruzzese della Padana ha avuto inizio mercoledì 31 con la pesante sconfitta contro Pontinia, maturata con il punteggio di 30-40. In compenso, nelle sfide successive le biancorosse sono riuscite a rialzare la testa con consistente tenacia e buona efficienza: prova ne sia la vittoriosa sfida contro le altoatesine del Brunico (41-20), ma anche la sconfitta a testa altissima rimediata con la fuoriserie Cassano Magnago (26-31). Tra l’altro, le lombarde si sono poi aggiudicate lo scudetto di categoria. Sabato 3 giugno è quindi arrivato il successo sulla Starmed Tms Teramo nella semifinale per il 5° posto: 36-27 il risultato, al termine di un duello che Casalgrande ha controllato senza eccessivi affanni. Tutto ciò fino a giungere alla finale che metteva in palio la quinta piazza: nel confronto domenicale la Padana si è confrontata con Mezzocorona, che ha sconfitto Brunico nell’altra semifinale di consolazione (29-18).

Chiara Rondoni, terzino della Casalgrande Padana U20 femminile

L’incontro tra la formazione ceramica e la compagine trentina si è disputato al pala Giovanni Paolo II di Pescara, e Mezzocorona ha ottenuto un’affermazione pienamente legittimata da ciò che si è visto in campo. Le rotaliane guidate da Sonia Giovannini hanno espresso una pallamano più frizzante, sfruttando in primo luogo una maggiore prestanza fisica e soprattutto una quantità di energie a disposizione ben superiore rispetto alle avversarie. Del resto Campestrini e socie hanno fatto la voce grossa già nel corso del 1° tempo: al termine della mezz’ora iniziale le gialloverdi erano già avanti di 8 lunghezze, un divario senza dubbio eloquente in merito all’andamento della gara. Musica analoga nel corso della ripresa: la Padana ha tentato più volte di controbattere mettendo in campo le ultimissime energie a disposizione, ma nulla che potesse scalfire il marcato predominio trentino. A livello individuale spiccano gli 11 gol di Asia Mangone, incontenibile come spesso le capita: in evidenza anche Giulia Mattioli con le sue 5 realizzazioni, senza dimenticare i 6 gol del terzino rotaliano Aurora Gislimberti che anche stavolta ha mantenuto fede alla propria fama di abile realizzatrice.

Marco Agazzani, allenatore della Casalgrande Padana U20 femminile

“Contro Teramo abbiamo affrontato la gara nel modo giusto, proprio come era necessario – evidenzia Marco Agazzani, trainer della Casalgrande Padana Under 20 femminile – Sulla carta noi possiamo disporre di un potenziale tecnico e agonistico più consistente rispetto a quello delle abruzzesi: tuttavia di risultati scontati non ce ne sono mai, soprattutto quando si arriva alle finali nazionali. La Starmed Tms ha comunque espresso una rilevante dose di tenacia e concentrazione: di conseguenza, l’ampia vittoria ottenuta contro le biancorosse teramane riveste comunque un pregevole valore e non va certo sminuita. Per giunta l’affermazione è arrivata senza patemi, concedendo pure una gara di riposo ad Asia Mangone: tutti aspetti che di certo intervengono a impreziosire ulteriormente il valore del risultato raggiunto”.

Viola Giubbini, portiere della Casalgrande Padana U20 femminile

“Per quel che riguarda invece la partita con Mezzocorona, risultato amaro ma ci sta – prosegue il timoniere casalgrandese – Entrambe le squadre hanno dovuto fare i conti con una certa stanchezza, come è naturale che sia dopo giornate di competizione così intense: d’altro canto le trentine hanno i mezzi per gestire meglio la carenza di energie, e in questa finale 5° posto se ne è avuta una piena dimostrazione. Nella fattispecie le gialloverdi possono fare affidamento su più centimetri e prestanza rispetto alle nostre ragazze: di conseguenza loro sono riuscite ad amministrare con efficacia le forze disponibili puntando molto sulla fisicità, cosa che invece noi non abbiamo affatto potuto fare. Quando si punta molto sul contrasto fisico, questa Casalgrande Padana Under 20 ne esce inevitabilmente svantaggiata: se non corriamo, non siamo nelle condizioni di sviluppare il miglior gioco che ci caratterizza. Stavolta era proprio impossibile far valere le nostre doti sul piano della corsa: sia per la conformazione delle manovre avversarie, sia soprattutto perchè eravamo davvero in riserva per quel che concerne le energie. Di certo avrei voluto vedere un approccio differente – rimarca Agazzani – In particolare abbiamo rinunciato a difendere fin da sùbito, ricalcando le orme di quanto accaduto in occasione della sconfitta contro Pontinia. Ad ogni modo, non è il caso di recriminare troppo: nonostante questo ko conclusivo, il percorso portato avanti in questa stagione va ben oltre le migliori aspettative di inizio campionato”.

Emma Baroni, terzino della Casalgrande Padana U20 femminile

“Nell’analizzare il cammino sviluppato da questa Casalgrande Padana, bisogna necessariamente tenere presente l’età media che caratterizza il gruppo – aggiunge il tecnico biancorosso – Considerando l’abbondante quota di Under 17 e Under 15, il nostro gruppo è senza dubbio il più giovane nel campo della categoria Under 20. D’altro canto, tutte le ragazze del nostro organico hanno affrontato questo campionato Youth League con determinazione e senza timori reverenziali, fornendo anche prove più che lusinghiere in svariate occasioni. Dal punto di vista del gioco, l’unico vero passaggio a vuoto è rappresentato dalla sfida di mercoledì 31 con Pontinia: per il resto la Padana ha fornito prove più che all’altezza della situazione, conquistando tra l’altro un’elevata percentuale di vittorie nel corso della stagione. In particolare, ritengo che la recente partita contro Cassano sia un vero e proprio emblema del nostro modo di giocare: il punteggio ci ha dato torto, ma abbiamo fornito impressioni davvero eccellenti sia a livello di carattere sia in quanto a intessitura della manovra. Un grazie a tutta la squadra, ma non solo: un irrinunciabile messaggio di gratitudine va anche alla società e agli sponsor, che ci hanno permesso di vivere questo campionato e queste finali nazionali in modo sereno e con genuino entusiasmo. Ora ci prenderemo una settimana di pausa – annuncia Agazzani – A seguire inizieremo a preparare le finali nazionali femminili Under 15, previste a luglio in Romagna”.

La pivot casalgrandese Giulia Mattioli

“In ambito personale sono soddisfatta per le 5 reti personali contro le trentine, ma d’altronde non posso nascondere una punta di amarezza in merito al risultato – afferma quindi la pivot casalgrandese Giulia Mattioli – Il 5° posto era alla nostra portata, ma non solo. Ripercorrendo la traiettoria costruita in tutta la stagione 2022/23, credo proprio che potessimo puntare a un risultato ancora migliore e magari persino a piazzarci sul podio. Al di là di quanto accaduto in questa finale con Mezzocorona, a penalizzarci parecchio è stata la sconfitta con Pontinia. Contro le gialloblù laziali siamo state carenti sotto l’aspetto difensivo, e inoltre l’attacco ha steccato varie volte incappando in vari errori che generalmente non commettiamo. Si trattava del debutto all’interno di queste finali nazionali, e dunque non possiamo certo accampare alibi relativi alla stanchezza: sotto il profilo di punteggi e classifiche, quel ko ha finito per condizionare in maniera pesante tutto il nostro cammino successivo. Un vero peccato, perchè la Cassa Rurale Pontinia è avversaria forte ma non imbattibile: peraltro, noi l’avevamo superata nella sfida disputata in marzo a Chieti”.

Matilde Giovannini, pivot della Casalgrande Padana U20 femminile

“Al tempo stesso, il capitombolo contro la Cassa Rurale non può far passare in secondo piano quanto di buono siamo riuscite a creare lungo questi mesi – prosegue la pivot classe 2004 – Limitarsi a parlare del rovescio con Pontinia sarebbe davvero ingeneroso. Siamo comunque riuscite ad attestarci tra le prime 6 potenze del panorama nazionale, peraltro presentando un organico caratterizzato da un’età media molto bassa: un grazie va anche alle nostre compagne di squadra più giovani, che non si sono affatto risparmiate pur avendo appena disputato anche le finali nazionali Under 17. In quasi tutte le occasioni abbiamo espresso una pallamano di pregevole caratura e di marcata personalità, distinguendoci a suon di vittorie: non va poi dimenticata l’onorevole sconfitta riportata contro Salerno a inizio campionato, e lo stesso vale pure per quella ben più recente con Cassano. Questo insieme di doti fa di certo ben sperare: sia per l’avvenire delle nostre formazioni giovanili, sia per il futuro della prima squadra in A1″.

Classifica delle finali nazionali femminili U20: 1 Cassano Magnago (campione d’Italia); 2 Salerno; 3 Cassa Rurale Pontinia; 4 Venplast Dossobuono; 5 Mezzocorona; 6 Casalgrande Padana; 7 Starmed Tms Teramo; 8 Brunico.

Nell’immagine in alto, da sinistra le pivot casalgrandesi Sara Apostol e Giulia Cosentino. Le foto presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

A1 femminile, a Erice il terzo duello stagionale tra la Casalgrande Padana e le “Arpie”

La Casalgrande Padana proviene da una vittoria casalinga che sa parecchio di rilancio: sabato scorso, 11 febbraio, le biancorosse hanno avuto la meglio su Cassano Magnago cogliendo un’affermazione importantissima e niente affatto scontata. Con il successo sulle varesine, l’organico allenato da Marco Agazzani è riuscito ad allontanarsi dalla zona playoff: se la serie A1 di pallamano femminile si chiudesse oggi, Furlanetto e socie sarebbero salve automaticamente con 2 punti di vantaggio sugli spareggi retrocessione. Tuttavia il campionato si presenta ancora lungo, e dunque non è affatto il tempo di crogiolarsi sugli allori della pur significativa vittoria contro Cassano: il programma di sabato 18 febbraio ha in serbo una trasferta quanto mai ostica, valevole per la 16esima giornata di massima divisione. A partire dalle ore 18, la Padana sarà di scena al pala Cardella di Erice contro le arrembanti padrone di casa siciliane: peraltro le padrone di casa hanno appena festeggiato la conquista della loro prima, storica Coppa Italia. Stavolta il duello sarà arbitrato da Marilisa Sardisco e Agnese Venturella: come sempre, non mancherà la trasmissione in diretta integrale sulla piattaforma Eleven Sports (https://elevensports.com/it/).

Giulia Mattioli, pivot della Casalgrande Padana

QUI CASALGRANDE PADANA. “Abbiamo affrontato Cassano Magnago animate da un ottimismo più che ragionevole – sottolinea Giulia Mattioli, pivot della Casalgrande Padana – Durante i giorni che hanno preceduto la partita, ci siamo concentrate a fondo e senza distrazioni su ogni minimo particolare: una traiettoria di lavoro davvero proficua, che ci ha permesso di affrontare le amaranto con la ferma consapevolezza di poter finalmente ottenere la prima vittoria in questo 2023. L’atteggiamento riposto in campo ha fatto il resto, portandoci a ottenere due punti sofferti ma comunque meritati: inoltre, nell’analizzare il duello di sabato scorso, credo proprio che vada posta in evidenza la nostra notevole continuità di rendimento durante i 60 minuti. Noi siamo state capaci di avere un approccio alla partita senza dubbio convincente, iniziando a dettare la nostra legge fin dai primi minuti: a seguire siamo state capaci di mantenere la stessa efficienza, anche sul piano mentale. Nel secondo tempo abbiamo accusato qualche piccolo calo, qualche passaggio a vuoto che comunque non ha affatto inficiato la qualità della nostra prova. Peraltro la posta in palio era davvero molto elevata, e noi ne abbiamo sentito il peso senza farci schiacciare – rimarca la pivot classe 2004 – In fin dei conti, il rischio di piombare in zona playout ci ha dato ulteriore spinta verso la vittoria”.

L’ala/terzino biancorossa Asia Mangone

Adesso, la Padana si appresta a fronteggiare Erice per la terza volta nel corso di questa stagione agonistica. Il primo precedente stagionale porta la data del 15 ottobre quando le biancorosse hanno prevalso 32-26 al pala Keope nel confronto di campionato valido per il 5° turno. Più recente la seconda sfida, contraddistinta dal successo siciliano nei quarti di Coppa Italia: il 3 febbraio le neroverdi si sono imposte 26-17, dando così il la a quel percorso vittorioso che poi le ha portate a conquistare il tricolore cerchiato superando anche Salerno e Bressanone. Nei ranghi casalgrandesi, non sono previste novità rispetto all’assetto di sabato scorso: “Nonostante i gravosi impegni di questo periodo, la nostra condizione di forma come squadra continua a essere lusinghiera – evidenzia Giulia Mattioli – Per raggiungere la Sicilia dovremo affrontare un lungo viaggio, ma a essere sincera non penso che il cospicuo tragitto sarà un problema: i pericoli principali risiedono nelle prerogative della formazione avversaria, che peraltro a gennaio si è rinforzata con innesti di primissimo piano. Tutto ciò senza dimenticare la nuova allenatrice Margarida Conte, che senza dubbio sta portando le “Arpie” ad avere una dimensione ancora più definita e vincente”.

Ilenia Furlanetto, terzino e capitana della Casalgrande Padana

“In buona sostanza, il pronostico sembra davvero favorire le trapanesi – aggiunge la pivot biancorossa – D’altro canto, di risultati scritti in partenza non esistono proprio: all’andata la situazione delle due squadre era ben differente rispetto a quella odierna, ma il nostro successo del 15 ottobre la dice lunga sull’elevato tasso di imprevedibilità che caratterizza questa serie A1. Parlando nel dettaglio del confronto di Coppa, concordo con le parole di Agazzani nel dopopartita: la Ac Life Style Erice è davvero una grande potenza, ma noi potevamo senz’altro fare meglio provando persino a vincere. Soprattutto nel 1° tempo, ci siamo sostanzialmente espresse alla pari con le avversarie: tuttavia a penalizzarci è stato l’elevato numero di sviste e leggerezze, soprattutto in merito alla forte quantità di palloni persi. Il cammino da seguire è quindi quello che abbiamo tracciato durante la sfida di Cassano: se sapremo ripetere quel tipo di prova, sono certa che per Erice la sfida contro di noi non sarà certo una passeggiata”.

La pivot biancorossa Alessia Artoni

In caso di blitz al pala Cardella, c’è chi si chiede se la Casalgrande Padana possa tornare clamorosamente in lizza nella lotta per i playoff: “Non mi sbilancio con simili pronostici – osserva Giulia Mattioli – Al momento la priorità sta nell’allontanarsi in maniera ancora più consistente dai playout, poi vedremo dove sarà possibile arrivare. Una cosa è tuttavia certa: lo scorso anno abbiamo ottenuto la salvezza diretta attestandoci a quota 22, e stavolta siamo sospinte dalla ferma intenzione di ottenere un bottino di punti superiore”. La pivot casalgrandese fa parte anche della Padana Under 20, che come è noto ha già raggiunto la qualificazione alle finali scudetto senza dover attendere il concentramento di Chieti: “Abbiamo piena consapevolezza delle nostre potenzialità, ma devo dire che il nostro rendimento sta andando ben oltre le migliori aspettative. Il concentramento di gare che si è svolto al pala Keope ha coinciso con un vero successo, sia sul campo da parte nostra sia per quanto riguarda il partecipe pubblico in tribuna: ora Salerno e Cassano Magnago appaiono essere le principali favorite in ottica tricolore, ma noi disponiamo senz’altro di ciò che serve per creare parecchi grattacapi anche alle rivali sulla carta meglio attrezzate”.

L’ex casalgrandese Martina Iacovello, ora in forza alla Ac Life Style Erice (foto Handballerice.it)

QUI ERICE. Nei ranghi della Ac Life Style Erice c’è Martina Iacovello, portiere di talento ed esperienza che nella stagione 2018/19 ha vestito proprio la maglia casalgrandese sempre in A1. “Il nostro successo in Coppa ha colto di sorpresa una buona parte degli addetti ai lavori, e in fin dei conti è anche comprensibile – afferma la guardiana neroverde – Del resto ci presentavamo con il terzo posto al termine della fase di andata, e dunque non erano in moltissimi a credere nelle nostre reali possibilità di vittoria. Buona parte dei meriti risiedono nel lavoro della nuova allenatrice, che pur essendo appena arrivata ci ha sùbito dato un’efficace ed efficiente fisionomia di gioco: inoltre ciascuna di noi ha affrontato le tre partite con la mentalità che serviva, sviluppando uno spirito di squadra davvero pregevole e visibile. L’intera squadra ha dimostrato di tenere tantissimo alla Coppa Italia, fin dal primissimo minuto delle nostre gare riminesi: in particolare, nell’affrontare la Casalgrande Padana ci siamo tenute ben alla larga da ogni possibile supponenza o sottovalutazione”.

L’ala casalgrandese Nicole Giombetti

Martina Iacovello entra quindi nel merito di questa nuova e imminente sfida con le biancorosse: “Tanto per cominciare, io sono convinta che la Padana abbia tutti i mezzi necessari per conservare il posto in A1 senza passare attraverso gli spareggi. A livello di potenziale, non si tratta affatto di una squadra da playout: si tratta di un organico molto unito, contraddistinto da ottime individualità e capace di esprimere una struttura di gioco decisamente valida. Non a caso, nella partita di andata siamo rimaste a mani vuote soprattutto a causa della notevole qualità che Casalgrande ha saputo mettere in campo”. Intanto sabato scorso le “Arpie” hanno sbancato il parquet della Securfox Ariosto Ferrara, centrando così un duplice obiettivo: i due punti, ma pure il sorpasso in classifica ai danni di Bressanone. “Al momento siamo in piena forma, e non dobbiamo fronteggiare assenze – prosegue il portiere ex Casalgrande, classe ’93 – Nonostante i recenti successi, di certo il nostro organico non ha ancora raggiunto la perfezione: Margarida Conte ci sta portando a correggere le pecche che ancora ci caratterizzano, ma la strada per migliorare resta piuttosto lunga. Da qui in avanti dobbiamo proprio concretizzare una continua crescita: il trionfo in Coppa Italia non deriva certo dal caso, e da ora in avanti bisogna dimostrarlo in modo chiaro”.

La centrale casalgrandese Gaia Lusetti

Pontinia, Salerno, Erice e Bressanone sono le squadre che da tempo albergano nei primi 4 posti: “Tuttavia, ritengo che sia ancora presto per delineare l’elenco delle squadre protagoniste dei playoff scudetto – sostiene Martina Iacovello – Tra la quarta e la quinta in classifica ci sono soltanto 5 punti di distanza, e dunque ogni minimo passo falso può costare caro. Basti pensare alla vittoria interna che il Cellini ha ottenuto sabato scorso su Bressanone: espugnare Padova è e sarà un compito parecchio complesso per chiunque”.

Francesca Franco, pivot della Casalgrande Padana

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Le altre partite del 16° turno si giocheranno tutte sabato 18 febbraio: il resto del programma prevede Bressanone Südtirol-Cassano Magnago, Starmed Tms Teramo-Securfox Ariosto Ferrara, Mezzocorona-Alì Best Espresso Mestrino, Cellini Padova-Cassa Rurale Pontinia e Tushe Prato-Jomi Salerno.

Classifica: Cassa Rurale Pontinia 28 punti; Jomi Salerno 27; Ac Life Style Erice 22; Bressanone Südtirol 21; Cellini Padova 17; Cassano Magnago 16; Casalgrande Padana 14; Securfox Ariosto Ferrara e Tushe Prato 12; Mezzocorona 5; Alì Best Espresso Mestrino 4; Starmed Tms Teramo 2.

In alto, un’altra immagine di Giulia Mattioli. Le foto della Casalgrande Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

Under 20 femminile, parte la Youth League nazionale: Casalgrande Padana a Salerno

Il campionato nazionale Under 20 – Youth League di pallamano femminile sta per prendere il via: la Casalgrande Padana è quindi pronta per affrontare il primo concentramento stagionale, in programma al pala Palumbo di Salerno. Le biancorosse allenate da Marco Agazzani sono state inserite nel girone D insieme a Starmed Tms Teramo, Lions Sassari e ovviamente alle padrone di casa: il lotto si completa con la formazione federale, che va sotto il nome di “Primule Azzurre”. Nella fattispecie, l’organico allestito dalla Figh comprende ragazze nate dal 2006 in avanti: si tratta di giocatrici inserite nel processo di selezione che porterà a comporre la nuova Nazionale Under 17.

La pivot biancorossa Sara Apostol

Per quanto riguarda nel dettaglio il programma delle sfide che coinvolgeranno la formazione ceramica, venerdì 16 dicembre la Padana affronterà Salerno con fischio d’inizio alle ore 16.30: il giorno seguente, ossia sabato 17, le casalgrandesi si confronteranno con il Lions Sassari a partire da mezzogiorno. Tutto ciò fino a giungere al doppio impegno previsto per domenica 18 dicembre: dalle ore 9 la Padana affronterà la Starmed Tms Teramo, poi alle 16 scatterà il confronto tra le biancorosse e le Primule Azzurre.

Asia Mangone, ala della Casalgrande Padana in serie A1 e in Under 20

Dopo le gare in terra campana, le squadre del tabellone D verranno inserite in un gruppo unico (denominato 2) con le formazioni del girone C: si tratta di Chiaravalle, Cassa Rurale Pontinia, Camerano e Chieti. Ciascun organico manterrà i punti conquistati in classifica dopo la prima fase. Con questa nuova formulazione si giocheranno altri due concentramenti: al pala Keope di Casalgrande dal 27 al 29 gennaio, poi a Chieti nel periodo 10-12 marzo. Al termine le prime quattro in classifica del gruppo 2 accederanno alle finali a 8, che dal 1° al 4 giugno 2023 assegneranno il tricolore di categoria: in ogni caso, le Primule Azzurre non potranno partecipare alle finali scudetto.

La pivot casalgrandese Giulia Mattioli

“Per adesso, non abbiamo fissato un obiettivo minimo da raggiungere sul piano del rendimento – spiega Giulia Mattioli, pivot della Casalgrande Padana sia in serie A1 sia in Under 20 – Il vero traguardo che ci poniamo sta nel conquistare il maggior numero possibile di vittorie, ma senza proclami: per tanti versi la nostra Under 20 è una vera scommessa, e dunque non è affatto il caso di calcare la mano con parole troppo roboanti. Il nostro organico è infatti composto da una larghissima quota di ragazze Under 17, che costituiscono quasi la metà del totale: loro disputano il campionato regionale, e dunque generalmente si allenano in momenti differenti rispetto a noi che abbiamo qualche anno in più. I due blocchi, Under 20 e Under 17, hanno iniziato a lavorare insieme in palestra soltanto questa settimana: proprio in vista del concentramento di Salerno. Di conseguenza ci presenteremo al pala Palumbo con un assetto di gioco non collaudatissimo, e ciò potrebbe portare qualche ostacolo supplementare da dover superare”.

La centrale biancorossa Alexia Capucci

La promettente pivot classe 2004 fa inoltre il punto sulla sfida inaugurale: “Senza nulla togliere alle altre avversarie che ci attendono, ritengo che il duello con Salerno sarà quello più complesso per noi. Il nostro viaggio verso la Campania si svolgerà in pullman: partiremo alle 5 di venerdì mattina, poi alle 16,30 dovremo già essere sul parquet. Un tragitto non certo tra i più comodi, che di certo potrà sottrarci energie preziose: peraltro, ne abbiamo esperienza anche a livello di serie A1. Come se non bastasse debutteremo sfidando proprio la formazione di casa, che può contare sia su un organico di buon livello sia sul buon sostegno da parte della platea locale”.

Valentina Bonacini, portiere della Casalgrande Padana anche nell’Under 20 femminile

“Ad ogni modo, vanno anche menzionate alcune rilevanti carte a nostro favore – rimarca Giulia Mattioli – Innanzitutto, la condizione fisica complessiva della squadra si presenta soddisfacente: salvo sorprese dell’ultimissima ora, ci presenteremo infatti al completo. Inoltre il morale è molto carico, e non si tratta affatto di un semplice slogan di circostanza: tutte noi siamo più che motivate nell’inseguire e nel raggiungere l’obiettivo di fare bene, per arrivare nel migliore dei modi al concentramento che si svolgerà in gennaio a casa nostra. In più siamo circondate da un’elevata reputazione da difendere, e ne siamo ben consapevoli: l’anno scorso non abbiamo partecipato all’Under 20 femminile, ma nel 2020/21 Casalgrande ha conquistato un ottimo 3° posto nazionale con tanto di finale sfiorata. All’epoca la Padana era guidata da Giorgia Di Fazzio: oggi ci sono un altro organico e un altro allenatore, ma abbiamo comunque ben chiaro il compito di mantenere la gloriosa tradizione che contraddistingue il nostro club anche a livello giovanile. Una missione complessa, ma che al tempo stesso fornisce un’ulteriore spinta sul piano motivazionale”.

Il terzino casalgrandese Emma Baroni

Nella foto in alto, da sinistra la pivot biancorossa Giulia Mattioli, il terzino Matilde Giovannini e l’ala Leila Mazizi. Le immagini della Casalgrande Padana presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

Il campionato di serie A1 femminile torna in pista dopo la pausa: la Casalgrande Padana è attesa sul parquet di Cassano Magnago. La pivot biancorossa Giulia Mattioli: “I risultati che stiamo ottenendo non mi sorprendono, ma al tempo stesso siamo ben alla larga dal volerci montare la testa”

Forte delle preziose e altisonanti vittorie ottenute negli ultimi 2 turni di campionato, la Casalgrande Padana si appresta a riprendere con ulteriore slancio il proprio cammino nella serie A1 di pallamano femminile. Sabato 8 ottobre, a partire dalle ore 18.30, le biancorosse saranno di scena al pala Tacca di Cassano Magnago per la classica sfida con le padrone di casa lombarde: il duello, che rientra nel programma della quarta giornata, sarà arbitrato da Gianna Stella Merisi e Andrea Alejandra Pepe. Anche in questo caso, non mancherà la consueta diretta integrale della partita sulla piattaforma Eleven Sports: il sito di riferimento è https://elevensports.com/it/.

La pivot biancorossa Giulia Mattioli

QUI CASALGRANDE. Il percorso agonistico della compagine ceramica ha avuto inizio con l’onorevole sconfitta sul campo della blasonata Jomi Salerno: 33-22, ma le casalgrandesi sono rimaste pienamente in partita fin quasi al 50′. In seguito, l’organico allenato da Marco Agazzani è stata capace di centrare un roboante doppio successo casalingo: 35-24 il 17 settembre nel derby con la Securfox Ariosto Ferrara, 26-22 sette giorni dopo nella sfida con le campionesse d’Italia in carica targate Bressanone Südtirol. “Di certo abbiamo cominciato bene, ma in tutta sincerità non credo che questi risultati siano così sorprendenti – commenta la promettente pivot biancorossa Giulia Mattioli – Fin dai primi allenamenti, tutto il nostro gruppo ha evidenziato una fortissima volontà di perfezionarsi sul piano del gioco e di consolidare in modo ulteriore la propria scorza caratteriale: si tratta di un atteggiamento che ha dato origine a visibili miglioramenti, e i passi avanti si sono puntualmente visti in occasione delle varie partite”.

La pivot e vice capitana casalgrandese Francesca Franco

“Con ciò, non sono affatto qui a dire che questa Casalgrande Padana abbia raggiunto il più elevato tasso di efficacia possibile – prosegue la pivot classe 2004 – Di certo ci sono ancora alcuni aspetti da sistemare: in particolare, dobbiamo senza dubbio lavorare per aumentare l’efficienza a livello di rimessa veloce. D’altro canto tutte noi abbiamo certamente dato inizio a una traiettoria molto convincente, ben disegnata dalle precise e indovinate indicazioni del tecnico Agazzani. Con il passare dei giorni, ci stiamo sempre più avvicinando al raggiungimento della nostra vera fisionomia di squadra”.

Le sorelle Artoni: da sinistra la pivot Alessia e l’ala/centrale Simona

Durante lo scorso fine settimana, la serie A1 femminile ha osservato un turno di pausa: le biancorosse ne hanno approfittato per disputare una prestigiosa amichevole con la Nazionale maggiore, sul parquet bolognese del pala Peppino Impastato a Bazzano. “Nel test con le azzurre, siamo state oggettivamente meno brillanti rispetto ai nostri abituali standard – osserva Giulia Mattioli – Del resto, il punteggio di 43-29 a favore delle avversarie parla piuttosto chiaro in tal senso. Al tempo stesso, non credo che si tratti di una sconfitta capace di dare luogo a particolari campanelli di allarme: dopo tre sfide di campionato così impegnative come quelle da cui provenivamo, una lieve flessione va sempre messa in preventivo. Inoltre, non vanno certo ignorate le prerogative della squadra che avevamo di fronte: ci siamo trovate ad affrontare la Selezione nazionale, e dunque è del tutto naturale che l’Italia sia più forte rispetto a noi. In ogni caso, nel complesso non abbiamo certo sfigurato: in più Agazzani ha deciso di applicare una larga e utile rotazione, che ha permesso di avere un buon minutaggio anche a noi ragazze più giovani”.

L’ala casalgrandese Nicole Giombetti

A Cassano Magnago, la Padana sarà di fatto al completo: il portiere biancorosso Caterina Maria Mutti ha risolto i problemi fisici che la riguardavano, e in questi giorni ha ripreso a lavorare al pala Keope con le compagne di squadra. Mancherà solo la lungodegente Elisa Rondoni, che purtroppo ha terminato anzitempo l’annata agonistica. “La storia dei confronti tra noi e le varesine si presenta molto lunga e ricca di spunti – evidenzia la pivot casalgrandese – Del resto, si tratta di un confronto contraddistinto da forti tradizioni: non solo in massima serie, ma pure nei contesti delle categorie giovanili. Le sfide che ne derivano non sono mai noiose: si tratta di incontri sempre parecchio combattuti, e credo proprio che sarà così pure stavolta. Anche se fin qui ha raccolto solo 2 punti in 4 gare, Cassano non è affatto un’avversaria da affrontare con supponenza: tutte noi lo sappiamo bene, e proprio per questo sono sicura che ci terremo alla larga da ogni rischio di sottovalutazione. L’organico altomilanese vale ben di più rispetto alle attuali indicazioni della classifica: peraltro si tratta di una squadra con molte giovani di talento, e che peraltro sa correre parecchio tenendo ritmi di gioco molto alti. Inoltre loro punteranno a dare una svolta al proprio rendimento, cogliendo un successo di spessore davanti al pubblico amico: ciò rappresenta un’ulteriore insidia, che ci costringe a guardare a questa imminente sfida con autostima mista a grande cautela”.

Al centro, il terzino biancorosso Nahomi Marquez Jabique in azione contro Bressanone (foto Claudio Ermidi)

“Cautela” è la parola-chiave per Giulia Mattioli, anche se la Padana dovesse ottenere il terzo acuto vincente di fila: “Un blitz al pala Tacca rinsalderebbe ancora di più le nostre certezze, e ci autorizzerebbe a continuare con ancora più convinzione il cammino che stiamo portando avanti. Al tempo stesso, un’eventuale affermazione a Cassano non ci farebbe entrare tra le candidate al raggiungimento dei playoff scudetto – rimarca la pivot – Per delineare con chiarezza gli orizzonti stagionali c’è ancora bisogno di qualche settimana, e peraltro il 15 ottobre ospiteremo al pala Keope una vera super potenza come la Ac Life Style Erice: di conseguenza, ora come ora ritengo sia molto meglio ragionare su una gara per volta. Intanto la nostra dose di impegno è massima durante tutti gli allenamenti: lo stesso vale anche per noi più giovani, che tra l’altro siamo già proiettate anche sul campionato Under 20 in partenza a dicembre”.

Il terzino/centrale amaranto Bianca Ioana Barbosu (foto pianetapallamanotv.com)

QUI CASSANO MAGNAGO. Il percorso delle ragazze allenate da Salvatore Onelli ha avuto inizio con il brillante successo sul campo dell’Alì Best Espresso Mestrino: 25-29. A seguire le amaranto hanno riportato tre battute d’arresto consecutive, ma sempre con divari non altissimi: 27-31 in casa contro Salerno, 30-27 a Ferrara e 27-28 di nuovo al pala Tacca nell’anticipo di mercoledì 5 ottobre contro Bressanone. “Senza dubbio potremmo avere qualche punto in più – spiega il vivace terzino/centrale cassanese Bianca Ioana Barbosu, classe ’99 – Proveniamo infatti da un tris di sconfitte maturato al termine di partite che per noi erano davvero fattibili: parlando di carattere e di qualità del gioco, ci siamo dimostrate all’altezza del compito in tutte e tre le occasioni. Tuttavia, a dettar legge sono i risultati: in fin dei conti i numeri non mentono, e dunque non resta che darsi da fare per crescere ancora senza stare troppo a piangere sul latte versato. In queste settimane siamo decisamente migliorate per quanto riguarda la gestione della rimessa veloce e della seconda fase: due doti di primo piano, che bisognerà sfruttare al meglio anche in vista dell’ostico duello con la Casalgrande Padana. D’altro canto, possiamo e dobbiamo migliorare a livello difensivo: in più stiamo ancora perdendo troppi palloni, e quando passiamo a condurre nel punteggio incontriamo parecchie difficoltà nel mantenere il risultato fino al 60′ “.

Ilenia Furlanetto, terzino e capitana biancorossa

Il terzino/centrale romeno, che in estate ha fatto ritorno nell’Alto Milanese dopo il biennio a Pontinia, si sofferma quindi sulle imminenti avversarie: “A mio parere, la Casalgrande Padana merita gli ottimi riscontri che sta ottenendo – afferma Bianca Ioana Barbosu – Le biancorosse hanno davvero un carattere di ferro, che non molla mai: la notevole esperienza della capitana Ilenia Furlanetto costituisce senza dubbio un valore aggiunto, e per di più chi affronta la Padana ha sempre l’arduo compito di sorprendere un vero portiere-saracinesca come Nadia Ayelen Bordon. Di certo Casalgrande ha i mezzi per puntare in alto, ma lo stesso vale pure per molte altre realtà di questa serie A1: anche io credo quindi che per i pronostici in chiave playoff sarà necessario attendere ancora un po’ di tempo. Quanto a noi, l’obiettivo primario che ci poniamo sta nel chiudere la fase di andata tra le prime 8: in tal modo staccheremmo il biglietto per disputare la Coppa Italia a febbraio. Eventuali ulteriori traguardi saranno fissati nel corso dei mesi”.

Nadia Ayelen Bordon, portiere della Casalgrande Padana

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 FEMMINILE. Sabato 8 ottobre sono previste anche le sfide Ac Life Style Erice-Securfox Ariosto Ferrara, Mezzocorona-Cassa Rurale Pontinia e Teramo-Jomi Salerno. La quarta giornata si concluderà poi con due posticipi: il 29 ottobre Bressanone Südtirol-Cellini Padova e il 9 novembre Tushe Prato-Alì Best Espresso Mestrino. Intanto, mercoledì 5 si sono giocati due anticipi valevoli per il 5° turno: Cassano Magnago-Bressanone Südtirol 27-28 e Alì Best Espresso Mestrino-Mezzocorona 24-26.

Classifica (tra parentesi il numero di gare disputate): Jomi Salerno 6 punti (3); Bressanone Südtirol 6 (4); Cassa Rurale Pontinia, Ac Life Style Erice, Casalgrande Padana e Tushe Prato 4 (3); Cellini Padova 3 (3); Mezzocorona 3 (4); Cassano Magnago e Alì Best Espresso Mestrino 2 (4); Securfox Ariosto Ferrara 2 (3); Teramo 0 (3).

Nella foto in alto, da sinistra la centrale casalgrandese Gaia Lusetti e la pivot Giulia Mattioli. Dove non diversamente indicato, le immagini presenti in questa pagina sono state realizzate da Monica Mandrioli.

A1 femminile, la Casalgrande Padana si congeda dal 2021 ospitando Leno. Giulia Mattioli: “Nessun allarme dopo Bressanone, però i palloni persi vanno ridotti in modo drastico”

La Casalgrande Padana ha tutta l’intenzione di chiudere il 2021 cogliendo un convincente e rinvigorente successo. Le pallamaniste biancorosse provengono da due ko di fila, il 4 dicembre in casa contro Mestrino e sabato scorso a Bressanone: dunque la formazione ceramica ha sicuramente bisogno di una chiara vittoria, per riaffermare senza indugio la propria permanenza nell’orbita della medio-alta classifica. Sabato 18 dicembre si tornerà in campo per l’undicesima giornata della serie A1 Beretta femminile: sarà l’ultimo appuntamento agonistico dell’anno solare, che peraltro chiuderà anche la fase di andata. A partire dalle ore 18.30, la compagine allenata da Marco Agazzani sarà di scena al pala Keope per la sfida interna con le bresciane della Pallamano Leno: il duello sarà diretto dagli arbitri Vito Maria Cardaci e Filippo Tilaro.

Come da normative vigenti, per entrare al palazzetto sarà necessario essere in possesso del Super green pass: inoltre il posto in tribuna va prenotato sulla piattaforma Eventbrite, a questo link https://www.eventbrite.it/o/gsd-pallamano-spallanzani-handball-team-31387719731 . La sfida verrà anche trasmessa in diretta integrale, attraverso Eleven Sports (www.elevensports.com).

“Se fossimo riuscite a sbancare Bressanone o a conquistare almeno un punto, si sarebbe trattato di un’impresa davvero epica e memorabile – commenta Giulia Mattioli, giovane pivot della Casalgrande Padana – Nel valutare la partita di sabato scorso, i numeri della compagine altoatesina vanno senza dubbio tenuti in considerazione. Le sudtirolesi hanno un organico ricchissimo di nomi di primo piano, in ogni zona del campo: inoltre fin qui hanno sempre vinto eccezion fatta per il pari a Salerno, e qualcosa vorrà pur dire. Per quel che ci riguarda, poteva andare peggio ma al tempo stesso anche meglio: la sfida non è stata a senso unico, e l’andamento delle fasi iniziali lo dimostra. Nei primi 20 minuti, siamo state in grado di reggere molto bene l’onda d’urto brissinese: di fatto è stata una Padana che si è espressa alla pari. Purtroppo in seguito abbiamo accusato un netto calo, che reputo in primo luogo mentale: così, Bressanone ha avuto campo libero nell’infilzare la nostra porta con grande regolarità. Una sconfitta al pala Laghetto ci può stare: d’altro canto, limitando gli errori, avremmo quantomeno potuto chiudere con un passivo più limitato”.

Ad ogni modo la Casalgrande Padana non è affatto demoralizzata: “In questi giorni il lavoro si sta svolgendo con l’impegno, l’efficienza e la spinta motivazione di sempre – assicura Giulia Mattioli – All’orizzonte c’è una sfida senza dubbio complessa, ma comunque alla nostra piena portata: di conseguenza il duello con Leno rappresenta un’occasione d’oro, per concretizzare un convincente rilancio davanti all’affezionato pubblico che ci segue”. Le notizie che riguardano l’infermeria biancorossa appaiono confortanti: i problemi fisici che sabato scorso avevano interessato Francesca Franco e Asia Mangone sono ormai superati, e contro le lombarde entrambe saranno della partita. Ancora fuori la lungodegente Elisa Rondoni: inoltre Caterina Maria Mutti sarà probabilmente indisponibile causa stiramento, ma la promettente portiere di Castelnuovo Scrivia si farà trovare prontissima per tornare in campo già nel primo confronto del 2022.

Leno staziona a 5 punti in classifica, ed è matematicamente fuori dal tabellone della Coppa Italia: d’altro canto le bresciane andranno comunque alla convinta ricerca del successo, così da rinsaldare le proprie azioni in ottica salvezza. La squadra allenata da Giovanni Bravi proviene da due stop di fila, proprio come la Padana: il 4 dicembre è arrivata la battuta d’arresto a Mezzocorona, seguita dal rovescio casalingo di sabato 11 contro la fuoriserie Cassa Rurale Pontinia. Tra le individualità di maggior spessore in forza a Leno, spicca senza dubbio l’ala Eleonora Costa, l’esperta pari ruolo Francesca Turina e il giovane terzino Michela Notarianni. “Al di là delle caratteristiche che contraddistinguono le imminenti avversarie, sono convinta che le sorti del confronto siano prima di tutto in mano nostra – afferma la pivot casalgrandese – Nella fattispecie, servirà un passo avanti a livello di precisione: come Agazzani ci sta giustamente ripetendo, una drastica diminuzione della quantità di palle perse rappresenta un elemento essenziale per migliorare. Se sapremo andare con forza in quella direzione, credo proprio che viaggeremo con notevole fermezza ed efficienza verso i 2 punti”.

Giulia Mattioli si sofferma poi sulle implicazioni che riguardano la classifica: “Il bilancio della Casalgrande Padana parla di 10 punti in altrettante partite, e io credo proprio che non sia affatto male – evidenzia la pivot classe 2004 – D’altro canto sappiamo di poter fare ancora meglio, e siamo animate dalla ferma volontà di dimostrarlo già a partire da questo sabato. Inoltre non va dimenticata la nostra qualificazione alla Coppa Italia, obiettivo ottenuto con 2 turni di anticipo sulla conclusione della fase ascendente: la finale a 8 per il tricolore cerchiato è sempre di difficile pronostico, ma ritengo che questa Casalgrande Padana abbia tutte le potenzialità necessarie per infrangere almeno il muro dei quarti di finale. Quanto a me, sono contenta per la traiettoria che sto portando avanti – aggiunge Giulia Mattioli – Ovviamente c’è sempre da crescere e da perfezionarsi: tuttavia a Bressanone ho anche siglato un gol, e ciò mi dà ulteriore grinta ed entusiasmo in previsione dei prossimi impegni”.

LA SITUAZIONE IN SERIE A1 BERETTA FEMMINILE. L’undicesima giornata si giocherà interamente sabato 18 dicembre: le altre partite in agenda sono Cassa Rurale Pontinia-Ariosto Ferrara, Guerriere Malo-Cellini Padova, Ac Life Style Erice-Jomi Salerno, Alì Best Espresso Mestrino-Bressanone Südtirol e Mezzocorona-Cassano Magnago.

Classifica: Bressanone Südtirol 19 punti; Jomi Salerno 18; Alì Best Espresso Mestrino 16; Cassa Rurale Pontinia 12; Cassano Magnago e Casalgrande Padana 10; Cellini Padova 9; Ac Life Style Erice 8; Ariosto Ferrara 7; Leno 5; Mezzocorona 4; Guerriere Malo 2.

Nelle foto, dall’alto verso il basso della pagina:

  • Il tecnico casalgrandese Marco Agazzani con la squadra durante un time-out
  • Giulia Mattioli, pivot della Casalgrande Padana
  • La pivot casalgrandese Alessia Artoni
  • Ilenia Furlanetto, capitana e terzino della Padana
  • La centrale casalgrandese Quimey Ailin Sausa Müller
  • L’ala biancorossa Nicole Giombetti
  • Nadia Ayelen Bordon, portiere della Padana

Fotoservizio di Monica Mandrioli

A2 femminile, domani al Keope la sfida d’alta quota tra Casalgrande Padana e Dossobuono. Giulia Mattioli: “Nessuna rilassatezza da parte nostra, perchè c’è un 1° posto da difendere a cui teniamo moltissimo. Le assenze di Lamberti, Bertolani e Dallari ci porteranno a dover compiere ulteriori sforzi: dunque non sarà affatto una sfida semplice, nonostante la larga vittoria che abbiamo conquistato all’andata”

La Casalgrande Padana di A2 femminile ha messo al sicuro l’accesso agli spareggi promozione. Le sfide decisive per l’ascesa in massima serie si giocheranno al Pala Santa Filomena di Chieti dal 29 maggio al 2 Giugno, e le pallamaniste biancorosse hanno la chiara intenzione di presentarsi in Abruzzo esibendo il miglior biglietto da visita possibile: proprio per questo, l’imminente duello in programma al Pala Keope assume grande significato. Domani sera, sabato 8 maggio, la formazione allenata da Matteo Corradini ospiterà infatti l’arrembante Venplast Dossobuono: la compagine veronese è una diretta rivale nella lotta per conquistare definitivamente il 1° posto nel girone A, e in più è tuttora alla ricerca di punti che le permettano di ottenere l’altro posto disponibile nella griglia play off. Il confronto sarà valido per la tredicesima giornata: arbitri Massimo Calascibetta e Angelo Vizzini. Fischio d’inizio alle ore 20.45: le tribune del palazzetto resteranno ancora una volta vuote, ma in compenso la gara verrà trasmessa in diretta integrale sulla pagina Facebook del Gsd Pallamano Spallanzani Casalgrande. Peraltro, domani il Pala Keope sarà il teatro di una giornata davvero intensa: la gara femminile sarà infatti preceduta dal confronto di A2 maschile tra Modula e Follonica, che avrà inizio alle ore 18,30.

Dando uno sguardo al passato, la grande ex di turno sarà Ilenia Furlanetto: nel 2005, la capitana biancorossa esordì in A1 proprio con la casacca scaligera. Un debutto con tanto di 2 gol personali che avvenne proprio contro la Casalgrande Padana, in una partita che vide la vittoria delle padrone di casa veronesi: 39-20 il punteggio.

Per quel che concerne invece i temi più attuali, la contesa tra Padana e Dossobuono rappresenta un vero e proprio scontro d’alta quota: i numeri della graduatoria sono lì a testimoniarlo. Il risultato dell’andata sembrerebbe autorizzare le casalgrandesi a nutrire un consistente ottimismo: il 20 febbraio scorso, le biancorosse hanno nettamente espugnato il parquet delle “Aviatrici” con un perentorio 20-36. Tra l’altro, in quell’occasione la squadra di Corradini ha dovuto fronteggiare parecchie assenze pesanti: ciò rende ancora più significativa la larga affermazione ottenuta in terra veneta. “Grande risultato, ma non dobbiamo affatto pensare che sarà per forza così anche stavolta – ammonisce Giulia Mattioli, giovane pivot della Casalgrande Padana – Innanzitutto, le cifre della classifica rispecchiano limpidamente l’elevato valore che caratterizza le nostre prossime avversarie. Poi in questa serie A2 non c’è davvero niente di scontato, e anche noi ce ne siamo accorte in prima persona: la recente sconfitta casalinga che Cassano Magnago ci ha inflitto deve insegnare, una volta di più, a mantenere sempre alto il livello di attenzione”.

Tuttavia, ora la Casalgrande Padana ha messo i play off in cassaforte: di conseguenza, c’è il rischio che contro Dossobuono questa attenzione possa in parte calare?

“A essere sincera, non intravedo pericoli legati a cali di concentrazione o motivazionali: la lezione contro Cassano ci è servita, e credo proprio che ne faremo tesoro pure in questo segmento finale della stagione regolare. E’ vero che gli spareggi sono una sicurezza, ma al tempo stesso Dossobuono e Cassano potrebbero ancora strapparci il 1° posto: tutte noi siamo quindi animate dalla ferma intenzione di mantenere il segno del primato, perchè si tratta di un piazzamento che almeno fin qui abbiamo pienamente dimostrato di meritare”.

Quali sono le maggiori insidie che ti aspetti di incontrare domani sera?

“Ieri le “Aviatrici” hanno rimediato una sconfitta interna per 19-25 nel recupero con Cassano: tuttavia, non dobbiamo certo illuderci di trovare una squadra scoraggiata. Dossobuono ha uno scacchiere che permette all’allenatrice Elena Barani di schierare pregevoli soluzioni in ogni zona del campo: per esempio basti pensare a giocatrici davvero rappresentative come Nicoletta Marchegiani o alla stessa capitana Martina Mazzieri, che sabato scorso ha siglato 6 gol nella trasferta di Castelnovo Sotto. Comunque sia, al di là delle considerazioni che riguardano le avversarie, noi siamo concentrate soprattutto sulle mosse che dovremo compiere per esprimere di nuovo una pallamano di elevata qualità: compito fattibile ma non certo semplice, specie considerando le assenze che ci riguardano. Purtroppo domani mancheranno ancora Melissa Lamberti, Laura Bertolani: inoltre dovremo sempre fare a meno di Giulia Dallari, sempre alle prese con l’infortunio al ginocchio”.

Alla luce di tutti questi aspetti, qual è il cammino da seguire per arrivare a ottenere la seconda vittoria stagionale contro la Venplast?

“Intanto una parte del cammino è già stata percorsa: noi lavoriamo davvero sodo tutte le settimane, e ciò rappesenta la base necessaria per costruire una traiettoria contraddistinta da ripetute vittorie. Per il resto, bisognerà dapprima riproporre quell’efficace e continuativa solidità difensiva che ci sta caratterizzando fin da inizio stagione. Inoltre lo sviluppo di schemi e collaborazioni è in continuo miglioramento, pure per quanto riguarda la fase di attacco: avremo quindi il compito di proseguire con fermezza su tale linea”.

Durante lo scorso fine settimana, gran parte della Casalgrande Padana di A2 ha disputato al Pala Keope il trittico di sfide valevole per il campionato nazionale Under 20: un appuntamento che ha riguardato anche te. Le fatiche del concentramento giovanile potrebbero farsi sentire durante l’incontro con le giallorosse veronesi?

“Non più di quel tanto: osservando il lavoro che stiamo svolgendo in palestra, ho buoni motivi per affermare che le energie siano del tutto recuperate. In più, la qualificazione alle finali scudetto che abbiamo ottenuto costituisce un’ulteriore spinta a fare bene: si tratta di una molla motivazionale che potrà esserci quanto mai utile anche a livello di A2”.

Tornando quindi alle gare dell’Under 20, la Casalgrande Padana ha passato il turno sconfiggendo prima Nuoro e poi Bressanone: il bilancio generale può dirsi incoraggiante, oppure il successivo ko con Cassano deve indure a qualche preoccupazione?

“Nessuna preoccupazione, tutt’altro. Probabilmente tanti pensavano che il nostro accesso alle finali per il tricolore fosse già scritto in partenza, ma posso garantirvi che non era affatto così. Considerando le pesanti defezioni di Lamberti e Bertolani, è andata addirittura meglio del previsto. Le vittorie con Nuoro e Bressanone sono arrivate con una buona dose di impegno, ma senza troppi affanni: inoltre domenica siamo riuscite a tenere testa a una vera fuoriserie come Cassano, che ha tutte le carte in regola per ambire al titolo nazionale. In buona sostanza possiamo guardare con fiducia alla fase finale del campionato, che si terrà dal 10 al 13 giugno sempre a Chieti”.

Secondo Giorgia Di Fazzio, che allena la Padana U20, le maggiori favorite in chiave scudetto sono Salerno e appunto Cassano Magnago: e Casalgrande?

“Le varesine partono senza dubbio in prima fila: lo stesso vale pure per Salerno, che affronteremo direttamente nel girone scudetto 2. Ad ogni modo, credo proprio che saremo pronte a giocare con efficacia le nostre carte fino in fondo: del resto possiamo contare su un gruppo di ragazze consolidato, che può ancora conquistare numerose gratificazioni pure in ambito giovanile”.

Quanto a te, per ora qual è il bilancio di questa tua stagione nelle file biancorosse?

“Mi reputo abbastanza contenta, anche se non del tutto: so bene di poter ancora migliorare molto, ed è proprio ciò che cercherò di fare durante le fasi conclusive di questa strana ma comunque intensa annata agonistica”.

LA SITUAZIONE IN A2 FEMMINILE. Domani si giocherà anche Lions Sassari-Marconi Jumpers Castelnovo Sotto: la 13esima giornata terminerà quindi domenica 9, con il posticipo Ferrarin Milano-Cassano Magnago. Riposa la Leonessa Brescia.

Classifica del girone A (tra parentesi il numero di gare disputate): Casalgrande Padana 16 punti (9); Cassano Magnago 14 (9); Venplast Dossobuono 14 (10); Leonessa Brescia 11 (10); Lions Sassari 7 (11); Marconi Jumpers Castelnovo Sotto 6 (9); Ferrarin Milano 0 (10). L’accesso ai play off sarà assegnato alle prime due classificate: esclusa Cassano, che non potrà partecipare agli spareggi avendo già un formazione in serie A1.

Nelle foto, dall’alto verso il basso della pagina:

  • Giulia Mattioli, pivot della Casalgrande Padana
  • Un’altra immagine di Giulia Mattioli
  • Il portiere biancorosso Valentina Bonacini*
  • La centrale biancorossa Gaia Lusetti*
  • Al centro, la pivot casalgrandese Francesca Franco in piena azione
  • Nicole Giombetti, ala della Casalgrande Padana
  • L’ala biancorossa Asia Trevisani*
  • Sorelle e compagne di squadra nelle file della Padana: da sinistra Simona (ala/centrale) e Alessia (pivot)*
  • L’ala casalgrandese Asia Mangone

Le immagini con l’asterisco sono state realizzate da Alberto Barbieri.

A2 femminile, due sabati senza impegni agonistici per la Casalgrande Padana: il cammino in campionato riprenderà il 20 febbraio a Dossobuono. La pivot biancorossa Giulia Mattioli: “Fin qui il nostro percorso è andato addirittura meglio di quanto pensassi, ma abbiamo ancora parecchio da dimostrare. Il successo di sabato scorso contro Milano non va affatto sminuito: al contrario siamo state capaci di fornire una rilevante prova di maturità, evitando di incappare nel grave errore di sottovalutare le avversarie”. Sullo slittamento del confronto casalingo con Brescia: “Il cambiamento di data non influirà sull’approccio alla partita che sapremo avere. La filosofia che ci anima consiste infatti nell’affrontare ogni partita con grinta e lucidità, indipendentemente dalla collocazione in calendario”

Periodo di pausa agonistica per la Casalgrande Padana: se non subentreranno ulteriori variazioni, sempre possibili data la situazione generale, le pallamaniste allenate da Matteo Corradini torneranno sul palcoscenico del campionato nella seconda metà di febbraio. Dopodomani, le nostre beniamine avrebbero dovuto ospitare la Leonessa Brescia per la quinta giornata di serie A2: un vero e proprio scontro d’alta classifica, che tuttavia è stato rimandato a data da destinarsi. La motivazione è ben nota: purtroppo nelle file lombarde ci sono 4 giocatrici positive al Covid, e ciò rende indispensabile il rinvio della sfida come prescritto dal protocollo anticovid. Nel fine settimana successivo, l’intero campionato osserverà un turno di pausa: tutto questo fino ad arrivare a sabato 20 febbraio, quando la Padana interromperà il digiuno di partite facendo visita alla Venplast Dossobuono.


“Il bilancio del nostro percorso in questo primo scorcio del campionato è addirittura migliore di quanto pensassi – sottolinea la giovane pivot biancorossa Giulia Mattioli Credevo che l’impatto con la serie A2 sarebbe stato molto più problematico: provenivamo infatti da lunghi mesi senza gare ufficiali, e inoltre il girone A presenta una griglia di partenza che non è affatto una semplice passeggiata. Nonostante ciò, siamo state capaci di sviluppare fin da sùbito un lavoro di notevole concretezza e limpida efficacia: non mi riferisco soltanto alle partite, ma anche alle attività che svolgiamo nel corso degli allenamenti quotidiani”.

La Casalgrande Padana ha totalizzato tre vittorie contro Marconi Jumpers Castelnovo Sotto, Lions Sassari e sabato scorso Ferrarin Milano: quali sono le principali caratteristiche che hanno permesso di piazzare questo filotto di successi?

“Innanzitutto, credo che la fase difensiva sia ormai un vero tratto qualificante e distintivo del nostro modo di giocare: farci gol è un compito davvero complesso per qualsiasi avversaria, e penso proprio che le nostre rivali se ne siano già accorte in maniera tangibile. Inoltre, l’attacco sta evidenziando costanti miglioramenti: le strategie attuate da Corradini ci stanno aiutando a ricavare spazi sempre più ampi per trovare la via della rete. Tutto ciò senza ovviamente dimenticare lo stato di forma del gruppo: la brillantezza fisica è dalla nostra parte, e non a caso l’infermeria continua a essere totalmente vuota”.


Viceversa, c’è ancora qualcosa che andrebbe sistemato? Nonostante il rendimento pressochè perfetto fornito fin qui, esistono ancora dei difetti da correggere?

“Certo che sì: ci sono sempre delle imperfezioni da aggiustare, perchè non bisogna mai smettere di migliorarsi. Inoltre, va ricordato che siamo soltanto all’inizio del percorso stagionale: ciò rappresenta una ragione in più per evitare ogni tipo di supponenza da parte nostra. Le partite che ci attendono sono tante, e dunque questa Casalgrande Padana ha ancora parecchio da dimostrare”.


Sabato scorso avete ottenuto una larga vittoria contro il Ferrarin Milano: tuttavia, in fin dei conti l’affermazione contro l’ultima della classe rientrava ampiamente nelle previsioni. Il fatto di avere prevalso sull’ultima in classifica ridimensiona il valore del 40-13 finale?

“Assolutamente no: si tratta di una vittoria che ha comunque grande importanza, per una serie di fattori ben precisi. Visto che Milano è ancora a 0 punti, il rischio di sottovalutare le avversarie era davvero notevole: invece noi siamo state capaci di affrontare la gara nel modo migliore, senza mai dormire sugli allori e senza mai pensare che la sfida fosse già vinta ancora prima di giocare. Per giunta questo girone A ci ha già consegnato più di qualche sorpresa: ne siamo ben consapevoli, e dunque abbiamo evitato di manifestare qualsiasi supponenza. Inoltre, il Ferrarin merita molti applausi al di là del risultato: le nostre avversarie di sabato scorso hanno comunque messo in campo una pregevole dose di impegno, evitando di scoraggiarsi anche quando il punteggio era già ampiamente consolidato”.

Ora, la pausa agonistica sarà più lunga di quanto previsto: questa sosta rappresenta un aiuto? Oppure avresti preferito sfidare Brescia già dopodomani, per sfruttare al meglio l’onda felice dei risultati emersi fin qui?

“Al momento, ciò che più conta è che le ragazze bresciane contagiate dal Covid non abbiano particolari problemi di salute: le notizie che ci arrivano sono rassicuranti in tal senso, e tutte noi ne siamo ovviamente felici. Quanto al resto, in tutta sincerità non credo che questo slittamento possa condizionare il modo in cui affronteremo la gara: il nostro preciso obiettivo sta infatti nell’essere pronte ad affrontare ogni ostacolo, indipendentemente dal livello delle avversarie di turno o dalla conformazione del calendario. La Leonessa Brescia è una rivale di notevole spessore, e pure la classifica lo dimostra: prevedo quindi un confronto di grande interesse, che metterà a severa prova le nostre ambizioni”.

A proposito di ambizioni: parecchi addetti ai lavori ritengono fin da adesso che la Casalgrande Padana sia la vera superpotenza del girone A. E’ davvero così?

“Io lo spero, inutile negarlo: tuttavia, le aspettative individuali e di squadra vanno costantemente concretizzate sul campo. I pronostici di alto livello che ci riguardano sono davvero gratificanti, e costituiscono un ulteriore incentivo a fare sempre meglio: d’altronde i verdetti arrivano sempre dal campo, e non certo dalle previsioni che vengono stilate sulla carta”.


A livello personale, tu sei al debutto in serie A2: come sta andando la tua traiettoria all’interno della seconda divisione?

“L’inizio è stato senza dubbio soddisfacente, e in più ho molti buoni motivi per proseguire il mio lavoro con crescente slancio. Fin qui, sono riuscita a ritagliarmi un apprezzabile minutaggio durante le partite: inoltre il lavoro impostato dal tecnico Corradini e dalla preparatrice atletica Ilenia Furlanetto garantisce un’efficace crescita, utile sia a livello individuale sia per affinare sempre più le potenzialità della squadra”.


LA SITUAZIONE IN A2. Nel fine settimana, la quinta giornata prevede comunque due partite: sabato 6 Ferrarin Milano-Venplast Dossobuono, domenica 7 Lions Sassari-Cassano Magnago. Il Marconi Jumpers Castelnovo Sotto osserva invece il proprio turno di riposo.

Classifica del girone A: Casalgrande Padana 6 punti; Leonessa Brescia 5; Cassano Magnago e Venplast Dossobuono 4; Lions Sassari 3; Marconi Jumpers Castelnovo Sotto 2; Ferrarin Milano 0.

Nelle foto, dall’alto verso il basso della pagina:

  • Giulia Mattioli, pivot della Casalgrande Padana
  • Un’altra immagine di Giulia Mattioli
  • L’ala/terzino casalgrandese Laura Bertolani
  • Gaia Lusetti, centrale della Padana
  • Il portiere biancorosso Valentina Bonacini
  • La pivot biancorossa Alessia Artoni
  • Ilenia Furlanetto, capitana e preparatrice atletica della Casalgrande Padana di A2
  • La centrale biancorossa Giulia Dallari in fase realizzativa.

Casalgrande Padana, la pivot Giulia Mattioli al debutto nell’organico di A2: “Gioco a pallamano da 5 anni, e ho sempre vestito la maglia biancorossa. Mi sento motivata e fortunata: l’approdo in seconda serie a 16 anni rappresenta un’opportunità davvero straordinaria. Fin qui credo di avere acquisito la capacità di leggere con efficacia gli spazi che si aprono nel gioco avversario: al tempo stesso non ho alcuna supponenza, perchè soprattutto alla mia età si può e si deve migliorare in modo costante. Considerando il ruolo che ricopro, so già che il compito di emergere sarà piuttosto arduo: tuttavia, credo anche che le occasioni per giocare non mancheranno. Sul piano sportivo, il rinvio del campionato potrà addirittura esserci d’aiuto”

Durante le amichevoli precampionato disputate a settembre, Giulia Mattioli ha fatto il proprio esordio nei ranghi della Casalgrande Padana di serie A2: una notizia di rilievo, che tuttavia non rappresenta certo una sorpresa. Nel recente passato, la talentosa pivot classe 2004 ha messo in mostra tutto il proprio valore all’interno delle formazioni Under: inoltre, la valorizzazione delle ragazze in arrivo dalle giovanili biancorosse è senza dubbio tra gli obiettivi specifici che la squadra allenata da Matteo Corradini si pone. “Io sono proprio di Casalgrande, e ho sempre giocato qui – racconta Giulia Mattioli – Vesto la maglia della Padana da 5 stagioni, e adesso questo approdo in Prima squadra rappresenta un’opportunità che ho la ferma intenzione di cogliere con tutto l’impegno e lo slancio possibili”.


A livello personale, quali sono i tuoi maggiori punti di forza? E viceversa, quali sono gli aspetti su cui ritieni di poter migliorare ancora?

“La determinazione che mi anima non deve affatto sfociare in supponenza: alla mia età c’è sempre da migliorare sotto qualsiasi profilo, ed è un aspetto che non perdo mai di vista. Il mio ingresso nel gruppo di A2 costituisce una buona notizia anche in questo senso: l’esperienza all’interno della Prima squadra mi darà infatti la possibilità di migliorare ulteriormente, perfezionando il costante e prezioso lavoro che ho svolto in questi anni nell’ambito delle giovanili. Per quanto riguarda i pregi, preferisco che siano gli altri a sottolinearli: ad ogni modo, se proprio devo indicarne uno, credo di avere acquisito la capacità di leggere e sfruttare con attenzione gli spazi che si aprono tra le maglie del gioco avversario”.

Come è stato il primo impatto con il gruppo dell’A2? Favorevole, oppure all’inizio ti sei sentita un po’ spaesata?

“Spaesata” non è affatto l’aggettivo giusto: al contrario l’intera squadra ha accolto nel migliore dei modi non solo me, ma anche le altre ragazze in arrivo dalle giovanili. Si è creato un gruppo certamente motivato e affiatato, doti molto utili in vista della serie A2 che speriamo di iniziare il mese prossimo”.

A proposito del campionato: qual è il minutaggio che immagini di riuscire ad accumulare? 

“Questo bisognerebbe chiederlo all’allenatore…! Battute a parte, so perfettamente quanto sia difficile riuscire a emergere in un ruolo come il mio: all’interno dell’organico possiamo infatti contare su Alessia Artoni, Francesca Franco e Georgette Kere, pivot di assoluta qualità ed esperienza riconosciute anche a livello nazionale. Ad ogni modo, non c’è motivo di disperare: fare parte della squadra di A2 a 16 anni è una grande fortuna, e credo comunque che le occasioni per giocare ci saranno ugualmente. Proprio per questo sto svolgendo un’accurata preparazione, in modo da farmi trovare pronta a ogni evenienza. Tra l’altro, per noi che arriviamo dalle giovanili, la serie A2 ha un peculiare vantaggio rispetto all’A1: si tratta infatti di un campionato che permette di abituarci con maggiore gradualità ed efficacia al mondo della pallamano “adulta”. Ad ogni modo, ciò che più conta è sempre la squadra nel suo complesso: al di là dei nomi di chi scende in campo, l’importante è conquistare il maggior numero possibile di vittorie per dimostrarci all’altezza della rilevante fama che ci contraddistingue”.

Gli addetti ai lavori sono pressochè concordi nel collocare la Casalgrande Padana tra le maggiori potenze del girone A: quindi, anche tu credi che ci siano buone possibilità di salire in A1?

“Di certo partiamo con ottimi auspici, inutile negarlo: del resto, la nostra squadra è ricca di giocatrici che per lungo tempo hanno frequentato la massima serie con ottimi risultati. Ad ogni modo, per il momento preferisco non sbilanciarmi troppo su quelli che saranno i rapporti di forza all’interno del raggruppamento: per capirli meglio, bisognerà disputare quantomeno le prime partite ufficiali. Se l’attuale calendario verrà rispettato, credo che tra fine gennaio e inizio febbraio avremo un’idea più chiara su tutto: sia sulle nostre effettive potenzialità, sia sulle squadre che eventualmente rivaleggeranno con noi per la conquista dell’A1”.

Intanto, la Federazione ha deciso di rimandare l’avvio del campionato: il programma di gare avrebbe dovuto iniziare sabato scorso, e invece si partirà il 12 dicembre con la sfida interna contro il Ferrarin Milano. Questo cambiamento avrà conseguenze sul lavoro che la Casalgrande Padana sta svolgendo?

“Dal punto di vista sportivo, credo che il rinvio potrà addirittura essere d’aiuto. Con un mese in più di preparazione i meccanismi della squadra si affineranno ulteriormente: inoltre noi che proveniamo dalle giovanili avremo modo di integrarci e inserirci con ancora più efficacia nel contesto del gruppo di A2”.

Tu fai parte anche della Casalgrande Padana Under 20, che dovrebbe scendere in campo da gennaio con la Youth League: in questo caso, quali possono essere le prospettive in termini di rendimento?

“Campionato pieno di incognite, a cominciare da quelle che riguardano il calendario. Comunque sia abbiamo un organico ampiamente consolidato, che quindi sa applicare meccanismi di gioco efficienti e ben rodati: di conseguenza, ci sono svariati motivi per avvicinarsi al torneo con una dose di ottimismo che appare più che ragionevole”.

Nelle foto, dall’alto verso il basso della pagina:

  • La Casalgrande Padana di serie A2, stagione 2020/2021
  • Giulia Mattioli, pivot biancorossa classe 2004
  • La pivot casalgrandese Georgette Kere
  • Al centro, la pivot Francesca Franco
  • La pivot Alessia Artoni
  • La centrale biancorossa Giulia Dallari in fase di tiro.

A2 femminile, agevole vittoria interna per la Casalgrande Padana nell’amichevole con la Tushe Prato. Corradini: “Test utile, contro un’avversaria comunque vivace. Tutte le nostre giocatrici sono scese in campo: c’è stato spazio anche per Giulia Mattioli, pivot proveniente dalle giovanili che ha debuttato in Prima squadra”. Sabato prossimo al Keope il duello con il Marconi Jumpers, mentre il campionato scatterà il 7 novembre

Amichevole vittoriosa per la Casalgrande Padana: ieri pomeriggio al Pala Keope le biancorosse hanno avuto la meglio sulle pari categoria della Tushe Prato, squadra diretta da Massimo Di Vita. Il confronto ha rappresentato il primo test di questa lunga fase precampionato: l’aggettivo “lunga” è proprio quello giusto, perchè la nuova serie A2 di pallamano femminile inizierà più tardi del previsto: inizialmente si parlava di metà ottobre, ma proprio in questi giorni la Federazione ha calendariato la prima giornata per sabato 7 novembre.


“Intanto, abbiamo superato le toscane con il punteggio di 45-23 –
spiega Matteo Corradini, trainer della Padana – Come è noto la Tushe disputerà il girone C, mentre la nostra collocazione è nel tabellone A: la gara si è articolata secondo la formulazione tradizionale, ossia due tempi da mezz’ora ciascuno. Sulla carta, Prato dispone di minori potenzialità rispetto alle nostre: per giunta loro non erano al completo, e hanno schierato un elevatissimo numero di giovani. Per contro, a noi mancava soltanto Nicole Giombetti: domani lei effettuerà la consueta visita medica per l’idoneità sportiva, e dunque sarà regolarmente schierabile a partire dall’amichevole di sabato prossimo. Ad ogni modo – prosegue Corradini – Prato ha comunque messo in campo una buona dose di vivacità e buona volontà: dunque, per noi il confronto ha rappresentato un’utile occasione di verifica del lavoro svolto fin qui. Ovviamente la strada da fare resta ancora parecchia: d’altro canto, i segnali emersi ieri ci autorizzano a proseguire il cammino con rinnovato slancio. Inoltre, nessun problema fisico: l’infermeria continua a essere sgombra”.


Tra le note maggiormente salienti di questa amichevole casalinga, figura anche il debutto in Prima squadra di una ragazza in arrivo dal Settore giovanile: “Ho applicato un’ampia rotazione, e tutte le giocatrici hanno avuto modo di scendere in campo – sottolinea il tecnico casalgrandese – C’è stato spazio anche per Giulia Mattioli, pivot classe 2004: lei sta lasciando intravedere prospettive molto incoraggianti, e quindi potrebbe benissimo guadagnare ulteriori occasioni all’interno dell’organico di A2. Come risulta facile immaginare, la presenza in campo di Giulia non deriva affatto dal caso: la valorizzazione dei talenti in arrivo dalle giovanili rientra a pieno titolo tra i nostri specifici obiettivi stagionali”.


Sabato prossimo, 26 settembre, la Casalgrande Padana affronterà una nuova amichevole sempre al Pala Keope: “Ospiteremo il Marconi Jumpers Castelnovo Sotto – ricorda Matteo Corradini – Sarà una sorta di “antipasto” della stagione ufficiale, perchè è un derby reggiano che si riproporrà anche nel girone A di campionato. Affrontando le biancorosse della Bassa, ci confronteremo con una squadra caratterizzata da un potenziale tecnico-agonistico più vicino al nostro: le castelnovesi possono contare su un gruppo consolidato già da qualche anno, un organico che poco più di un anno fa ha raggiunto lo storico traguardo dei play off per l’A1. Peraltro la formazione guidata da Gianluca Poli ha inserito alcune significative novità rispetto allo scorso anno, novità che promettono di recitare un ruolo certamente di primo piano. Di conseguenza, credo proprio che il duello con il Marconi Jumpers ci darà indicazioni veramente significative”.

Nelle foto, dall’alto verso il basso della pagina:

  • Al centro, la pivot biancorossa Francesca Franco in azione
  • Matteo Corradini, allenatore della Casalgrande Padana
  • La pivot casalgrandese Alessia Artoni
  • Laura Bertolani, terzino della Padana.