Domani sera, giovedì 10 settembre, la Modula Casalgrande affronterà una tappa di consistente importanza nel cammino di preparazione precampionato: per l’esattezza, i biancorossi saranno di scena nell’amichevole casalinga contro il Romagna. Il confronto si disputerà al Pala Keope, ovviamente a porte chiuse nel rispetto delle normative vigenti: sarà una sfida tra due formazioni di pari categoria, che si apprestano ad affrontare due differenti tabelloni. Come è noto, i nostri beniamini sono inseriti nel girone B insieme a squadre emiliane, toscane e marchigiane: i romagnoli disputeranno invece il raggruppamento A, insieme a svariate realtà di Lombardia e Triveneto.
“Salvo sorprese dell’ultima ora, noi dovremmo presentarci al completo – spiega Marco Giubbini, terzino della Modula – Il duello con il Romagna è proprio il banco di prova che serve: un test contro un’avversaria di primo piano, grazie al quale riusciremo a inquadrare ancora meglio i pregi e i difetti che caratterizzano il nostro gioco. Per quel che ci riguarda, il lavoro continua a procedere con un apprezzabile tasso di efficienza: l’infermeria non dà problemi, e la squadra inizia già ad assimilare efficacemente le indicazioni dell’allenatore. Peraltro, nei giorni scorsi abbiamo disputato un’amichevole in famiglia che ci ha dato segnali ulteriormente incoraggianti: in poche parole, sembrano davvero esserci tutte le caratteristiche necessarie per iniziare bene l’imminente traiettoria agonistica”.
Durante la scorsa annata, la Modula era guidata da Daniele Scorziello: ora, invece, in cabina di regia siede Fabrizio Fiumicelli. Quali sono le maggiori differenze che riguardano il modo di lavorare dei due allenatori?
“Fiumicelli è il nuovo allenatore, ma non è affatto nuovo per il nostro ambiente: lo scorso anno lui ci ha seguiti nelle vesti di preparatore atletico, e ciò gli permette di analizzare chiaramente fin da adesso quelle che sono le potenzialità della squadra. Almeno per ora, non parlerei di differenze: del resto, il nostro attuale trainer si sta muovendo in sostanziale continuità con il percorso che stavamo svolgendo fino alla brusca sospensione sopraggiunta a marzo. Tuttavia, adesso i ritmi sono più alti rispetto ai tradizionali standard che seguivamo a settembre: un aspetto che non è affatto casuale. Dopo uno stop agonistico così lungo, serve ritrovare smalto riguadagnando in fretta il terreno perduto: di conseguenza questi allenamenti a intensità elevata ci saranno molto utili, per giungere al via del campionato con il necessario slancio sotto l’aspetto fisico”.
A tuo parere, qual è il principale pregio che contraddistingue questa Modula Casalgrande? E viceversa, dove sta il difetto su cui dovreste intervenire con maggiore rapidità?
“Ci presentiamo con un gruppo simile a quello dello scorso anno, e dunque siamo un organico consolidato: poi la nostra età media è piuttosto bassa, e ciò ci porta ad avere una quantità di energie che dovremo costantemente far valere. Al contrario, osservando quanto è avvenuto nel 2019/20, penso che ora il primo miglioramento da fare riguardi la fase difensiva: la cerniera costruita intorno alla nostra porta può e deve acquisire maggiore precisione”.
Capitolo obiettivi: si punta soltanto a una semplice salvezza, o ci sono speranze di raggiungere obiettivi ancora più consistenti?
“La permanenza nella categoria costituisce la meta primaria, inutile negarlo. Il girone che affronteremo presenta parecchie incognite, dovute anche a questi mesi di stop: un’assenza di partite così prolungata potrebbe davvero rovesciare i pronostici della vigilia, dando luogo a una lunga serie di risultati inattesi. Senza dubbio, disponiamo dei mezzi che servono per mantenere ben saldo il nostro posto in A2: peraltro, il finale in crescendo che abbiamo concretizzato la scorsa stagione è un ulteriore buon motivo per essere ottimisti in chiave salvezza. Al tempo stesso, non siamo certo preclusi a traguardi superiori: quando avremo maturato la certezza di restare in seconda serie, vedremo se ci sarà tempo e spazio per provare ad attestarci stabilmente nella parte sinistra della classifica. Intanto, pensiamo alla prima di campionato: sabato 19 saremo a Carpi, in un derby che si preannuncia tutt’altro che agevole”.
In ambito personale, da cosa deriva la tua scelta di dare nuovamente man forte alla Modula?
“Fisicamente sto bene, e Casalgrande rappresenta l’ambiente ideale per fare pallamano: dunque, ho l’entusiasmo necessario per provare a fornire un mio fattivo contributo alle sorti della squadra. Inoltre, la società ha deciso di puntare con fermezza anche sulla formazione maschile: si tratta certamente di una buona ragione in più per impegnarsi a fondo ogni giorno”.
Nelle foto, dall’alto verso il basso della pagina:
- Il terzino biancorosso Marco Giubbini in azione
- Un’altra immagine di Marco Giubbini
- Mattia Lamberti, terzino della Modula, in fase realizzativa
- Il pivot casalgrandese Eugenio Oliva.